Amazake
Chả giò
Ingredienti
Bún chả
Cosa mangiare e non mangiare in Germania
Cucina kazaka
Piatti tipici
La base della cucina kazaka è il төрт түлiк мал (tort tulik mal, ovvero quattro tipi di bestiame): il cavallo, la pecora, il cammello e il manzo.- Besbarmak: carne di cavallo o montone bollita, tagliata e mescolata con strisce di pasta bollite. Si serve accompagnato con del brodo di montone (sorpa) in scodelle tipiche, le kese. È il piatto kazako più popolare. Il suo nome significa "cinque dita" a causa del modo in cui si mangia;
- Kurdak: carne di pecora o cavallo arrostita con le frattaglie (cuore, fegato, reni...) tagliata a dadini e servita con cipolle e peperoni;
- Kazy: salsiccia di carne di cavallo;
- Zhal: lardo del collo del cavallo affumicato
- Palaw: carne fritta con carote e cipolle, alla quale viene aggiunto il riso bollito;
- Manti: ravioli tipici ripieni di carne tritata di agnello speziata e aromatizzata con pepe nero, cotti al vapore e conditi con burro, panna acida, o salsa di cipolla;
- Naan: Pane cotto nel forno tandoori;
- Kurt: panna fermentata, essiccata ed arrotolata in palline. È simile al Kishk;
- Boortsog: palle o triangolini di pasta lievitata fritte.
Dolci
- Kaymak: panna acida preparata con latte bollito;
- Shelpek: focaccia fritta;
- Shek-shek: palline di pasta non lievitata fritte, disposte a piramide e ricoperte di miele. Una volta raffreddati, lo Shek-shek viene decorato con frutta secca. È il dolce dei matrimoni;
- Baursak. frittura di panetti di pasta lievitata.
Bevande
- Kumis: latte di cavalla fermentato. È la bevanda più popolare del Kazakistan.
- Ayran: yogurt vaccino allungato con acqua e salato.
- Shubat: latte di cammello fermentato.
Allo gobi
Caratteristiche
À la julienne
Brigata di cucina
Origini
Organizzazione gerarchica e ruoli
Executive chef
È il responsabile e coordinatore delle operazioni degli chef de cuisine che a loro volta comandano una singola cucina e brigata. Si trova solo in strutture complesse per organizzazione, numero di stanze se si tratta di un hotel o resort, ristoranti e servizi annessi.- riporta direttamente ad un general manager e/o area manager ed eventualmente ad un corporate chef o culinary director;
- approva gli ordini ai fornitori ed i trasferimenti dal magazzino centrale agli outlets;
- approva i menu redatti dagli chef de cuisine anche tramite il cosiddetto food tasting, apportando piccole modifiche alle presentazioni e scegliendo di concerto con gli chef de cuisine ingredienti comuni per contenere il food cost;
- apporta cambiamenti ai prezzi della singola portata verificando le recipe cards redatte dagli chef de cuisine;
- redige e/o approva, insieme al banqueting manager i menu per eventi particolari, di solito buffet, ospitati in grandi spazi all'aperto od eventualmente in cosiddette ballrooms. Tali eventi possono ospitare dai 50 fino anche a 1500 coperti e più;
- approva le nuove assunzioni ed il licenziamento del personale;
- approva le promozioni interne, le vacanze annuali e gli spostamenti interni da una brigata (o ruolo) ad un'altra;
- è responsabile del food cost di ogni singolo outlet ed altresì del food cost complessivo dell'intera struttura, del mantenimento e raggiungimento di un budget annuale e mensile prestabilito e deciso di concerto con il finance department;
- non è in carico di una cucina o di un ristorante in particolare, perché le principali mansioni non sono infatti 'hands-on' ovvero materialmente cucinare, ma verificare (check), mostrare al personale con degli esempi come modificare un piatto, sia esso un cambiamento sulla presentazione o sul gusto/ingredienti da utilizzare;
- presiede il daily briefing ove partecipano di solito gli chef de cusine e/o i sous chefs;
- presiede il monthly departmental meeting ove partecipano di solito tutti gli chef a prescindere dal grado e ruolo;
- partecipa al daily briefing dei capo dipartimento presieduto dal GM (general manager);
- riceve giornalmente, a fine operazioni, dagli chef di cucina un rapporto (logbook) ove si evidenziano eventuali problemi, errori commessi ed anche apprezzamenti ricevuti;
- interviene direttamente sul cosiddetto recovery (letteralmente recupero) che consiste nel riparare ad un errore commesso durante il servizio al cliente (guest).
Executive sous chef
È la seconda carica di una grande brigata in una struttura complessa. Nello specifico:- riporta direttamente all'executive chef;
- di solito è in carico del ristorante principale di un hotel o resort che può essere il più grande in termini di volumi o il più raffinato in termini di stile culinario;
- può eventualmente essere in carico della cucina centrale, la quale si occupa di preparare e servire le pietanze del ristorante a buffet ed anche degli eventi organizzati per gruppi o ricorrenze particolari. In strutture particolarmente organizzate ad altissimi livelli vi è invece una banqueting kitchen con relativa brigata separata dalla main kitchen, di cui è a capo uno chef de cuisine;
- fa le veci dell'executive chef in sua assenza partecipando ai meeting e briefing, firmando documenti ed approvando ordini et simila;
- ad eccezione di casi particolari, non assume o licenzia il
personale direttamente.
Chef de cuisine (capocuoco o chef di cucina)
Nello specifico:- coordina il lavoro dei membri della brigata, stabilendo i turni di lavoro e assegnando i giorni di riposo;
- dispone compiti e lavori di routine e speciali;
- indirizza e aiuta l'attività dei suoi collaboratori;
- consiglia, propone e redige i menù;
- verifica gli ordini di generi alimentari stilati dai capipartita;
- compila la lista della spesa;
- si assicura sempre del buon funzionamento dei macchinari di cucina essenziali per una buona riuscita di una portata;
- è a stretto contatto con la direzione della struttura e con la reception;
- sta a contatto con i fornitori;
- nelle grandi strutture ricopre il ruolo di aboyeur
(annunciatore).
Sous chef (sottocapo cuoco)
il sous-chef, detto anche chef in seconda,- aiuta lo chef nello svolgimento delle sue funzioni e lo
sostituisce in caso di assenza.
Chef de partie (capopartita)
Sono i responsabili di uno specifico settore (ad esempio uno per la carne, uno per il pesce, un altro per i piatti freddi, un altro ancora per le verdure e così via).I capopartita si suddividono in:
Chef saucier (salsiere)
La sua attività consiste:- nella preparazione delle salse di ogni tipo e in particolare di quelle calde;
- la cottura delle carni in umido, al salto e dei brasati;
- nelle piccole strutture è solitamente lui che si occupa dei secondi piatti laddove la brigata non prevede un rosticcere e un poissoniere
Chef garde-manger (cambusiere o dispensiere)
è lo chef responsabile:- delle preparazioni fredde;
- dell'approvvigionamento, gestione e conservazione delle carni, dei pesci e degli altri alimenti deperibili che si trovano nelle celle frigorifere;
- del disossamento delle carni, della pulizia e sventramento dei pesci, del pollame e della selvaggina,
- della preparazione delle gelatine, delle farce, delle salse fredde, degli antipasti freddi e dei piatti freddi per i buffet;
- è il responsabile delle celle frigorifere;
- si occupa delle derrate alimentari;
- cosa più importante è lui che si occupa dello sporzionamento di carne e pesce per i vari chef di partita;
- essendo il responsabile delle celle ogni giorno, per due volte al giorno (in ottemperanza alla legge sull'haccp), deve compilare un registro nel quale vengono scritte le temperature.
Chef poissonier (pesciaiolo o ittico)
è lo chef che si occupa:- del pesce, dei crostacei e dei molluschi e della loro cottura (ma non delle fritture e delle grigliate);
- delle salse, impiattamento;
- piatti a base di pesce;
- della guarnitura di tali piatti;
- anche di piatti freddi.
Chef communard (cuoco equipaggio o cuoco del personale)
Chef rôtisseur (rosticciere)
si occupa delle:- cotture al forno, alla griglia, allo spiedo, delle fritture;
- della preparazione del pollame, della selvaggina;
- del taglio delle patate fritte.
Chef entremetier
è lo chef che si occupa della preparazione:- dei piatti a base di uova;
- delle verdure dei purè di verdure;
- dei legumi;
- delle guarnizioni e della preparazione di farinacei e dei risotti.
Chef potager (minestraio)
- tutte le preparazioni in brodo, zuppe, creme vellutate e consommé.
Chef legumier (verduraio)
Chef pâtissier (pasticciere)
Chef pâtissier: si occupa della preparazione- di paste salate, vol au vent, tartelletta ed altro;
- degli entremets (soufflé, crêpes, budini, charlotte, ecc.);
- della piccola pasticceria;
- della pasticceria vera e propria;
- negli alberghi si occupa anche dei cornetti e altri prodotti da forno e di pasticceria per la colazione.
Chef tournant (turnante)
Chef tournant: è colui che rimpiazza i vari chef di partita durante i loro congedi e le loro assenze. Deve perciò conoscere tutte le attività di cucina.I commis
I commis sono gli "aiutanti" dei capo partita.Chef de froid
Chef grillardin (grigliere)
Chef grillardin: si occupa- della cottura di carni, pollame, pesce e verdure alla griglia;
- prepara i burri composti;
- e della mise en place della griglia.
Chef glacier (gelatiere)
Chef confiseur (confettiere)
Chef de garde (cuoco di guardia)
Chef de garde: è il cuoco che "copre" gli orari nei quali gli altri chef non sono di servizio.- controlla i cibi in cottura;
- prepara eventuali pasti fuori orario.
Il personale di supporto
Plongeur (lavapiatti)
Plongeur: è l'addetto al lavaggio dei piatti, delle pentole e degli utensili.Marmiton (lavapentole)
Nelle grandi brigate sostituisce il plongeur nel lavaggio delle pentole e delle padelle.Garzone di cucina (sguattero)
Garzone di cucina: è l'addetto a:- la pulizia delle verdure;
- la pulizia dei locali;
- lavori di facchinaggio.
Composizione della brigata moderna
Struttura piramidale presente particolarmente all'estero in hotel, resort, catene internazionali di ristoranti:- Corporate chef
- Culinary director
- Executive chef
- Executive pastry chef
- Executive sous chef
- Chef de cuisine
- Sous chef
- Chef de partie
- Demi chef de partie
- Commis I, II, III
Tavolo dello chef
Caratteristiche
Bergamino
Maccheroni alla Potentina: Tradizione e Gusto Lucano
La cucina italiana è un viaggio attraverso i sapori regionali, ciascuno con le sue peculiarità e storie affascinanti. Tra le ricette che emergono da questo panorama culinario, i "Maccheroni alla Potentina" rappresentano un piatto emblematico della tradizione lucana, in particolare della città di Potenza. Questa preparazione, caratterizzata da ingredienti semplici ma sapientemente combinati, racconta la storia di una terra ricca di cultura e tradizioni gastronomiche secolari.
I "Maccheroni alla Potentina" affondano le loro radici nella tradizione contadina della Basilicata, una regione conosciuta per la sua cucina rustica e genuina. L'origine del piatto risale a tempi antichi, quando le famiglie contadine utilizzavano gli ingredienti a loro disposizione per creare piatti nutrienti e gustosi. La semplicità degli ingredienti riflette l'essenza della cucina lucana: pasta fatta in casa, sugo di pomodoro, salsiccia, peperoni cruschi e formaggio pecorino.
Potenza, capoluogo della Basilicata, è una città con una storia ricca e variegata. Fondata dai Romani, ha subito l'influenza di varie dominazioni nel corso dei secoli, tra cui i Normanni, gli Svevi e i Borboni, ognuno dei quali ha lasciato un'impronta nella cultura e nella cucina locale. I "Maccheroni alla Potentina" rappresentano una sintesi di queste influenze, arricchita dalla creatività delle massaie lucane.
La forza dei "Maccheroni alla Potentina" risiede nella qualità e nella combinazione degli ingredienti. Ecco una panoramica dei principali elementi che compongono questo piatto:
Maccheroni: Tradizionalmente fatti in casa con semola di grano duro e acqua, i maccheroni sono il cuore del piatto. La pasta fresca, spesso trafilata al bronzo, assorbe meglio il sugo, esaltandone i sapori.
Salsiccia: La salsiccia lucana, speziata e aromatica, è un ingrediente fondamentale. Realizzata con carne di maiale e una miscela di spezie, aggiunge profondità e ricchezza al piatto.
Pomodori: I pomodori pelati o freschi vengono utilizzati per preparare un sugo denso e saporito. Il sugo di pomodoro è un elemento essenziale nella cucina italiana, e nei "Maccheroni alla Potentina" funge da legante tra gli altri ingredienti.
Peperoni Cruschi: Questi peperoni secchi, tipici della Basilicata, vengono fritti fino a diventare croccanti. Aggiungono una nota di dolcezza e croccantezza che contrasta piacevolmente con la morbidezza della pasta e del sugo.
Formaggio Pecorino: Il pecorino stagionato, grattugiato fresco sul piatto, conferisce un sapore deciso e sapido, completando perfettamente il mix di ingredienti.
La preparazione dei "Maccheroni alla Potentina" richiede attenzione ai dettagli e rispetto per i tempi di cottura. Ecco una guida passo passo per realizzare questo piatto autentico:
Ingredienti:
400 g di maccheroni freschi
200 g di salsiccia lucana
500 g di pomodori pelati
50 g di peperoni cruschi
100 g di pecorino stagionato grattugiato
1 cipolla
2 spicchi d'aglio
Olio extravergine d'oliva
Sale e pepe q.b.
Procedimento:
Preparare il sugo: In una padella ampia, scaldare un filo d'olio extravergine d'oliva e aggiungere la cipolla tritata e l'aglio schiacciato. Far soffriggere fino a doratura. Aggiungere la salsiccia sbriciolata e farla rosolare fino a quando sarà ben dorata. Unire i pomodori pelati, schiacciandoli con una forchetta, e cuocere a fuoco lento per circa 30 minuti. Regolare di sale e pepe.
Cuocere i maccheroni: Portare a ebollizione una grande pentola di acqua salata e cuocere i maccheroni freschi fino a quando saranno al dente. Scolare la pasta e unirla al sugo, mescolando bene per amalgamare i sapori.
Preparare i peperoni cruschi: In un'altra padella, scaldare un po' d'olio e friggere i peperoni cruschi per pochi secondi, fino a quando saranno croccanti. Attenzione a non bruciarli, poiché diventano amari.
Assemblare il piatto: Servire i maccheroni conditi con il sugo di salsiccia in piatti individuali. Guarnire con i peperoni cruschi fritti e una generosa spolverata di pecorino grattugiato.
I "Maccheroni alla Potentina" non sono solo un piatto delizioso, ma incarnano anche i valori e le tradizioni della cucina lucana. Questo piatto è un esempio perfetto di come la cucina regionale italiana sappia trasformare ingredienti semplici in vere e proprie esperienze culinarie.
La preparazione e il consumo dei "Maccheroni alla Potentina" rappresentano un momento di convivialità e condivisione. Nella cultura lucana, il cibo è un mezzo per unire le persone, per celebrare occasioni speciali e per mantenere vive le tradizioni familiari. Ogni famiglia ha la propria versione della ricetta, tramandata di generazione in generazione, e ogni variazione racconta una storia unica.
Dal punto di vista nutrizionale, questo piatto offre un equilibrio di carboidrati, proteine e grassi. La pasta fornisce energia sotto forma di carboidrati complessi, mentre la salsiccia e il pecorino aggiungono proteine e grassi essenziali. I pomodori e i peperoni cruschi apportano vitamine e antiossidanti, contribuendo a un pasto completo e nutriente.
I "Maccheroni alla Potentina" riflettono anche l'ingegnosità della cucina povera, dove nulla viene sprecato e ogni ingrediente è valorizzato. La scelta di ingredienti locali e di stagione rende questo piatto sostenibile e accessibile, dimostrando come la cucina tradizionale possa essere economica senza compromettere il gusto e la qualità.
I "Maccheroni alla Potentina" sono un piatto che racchiude in sé l'essenza della Basilicata: una terra di sapori autentici, tradizioni radicate e una cucina che celebra la semplicità e la bontà degli ingredienti locali. Preparare e gustare questo piatto significa fare un viaggio nel cuore della cultura lucana, riscoprendo i sapori di una volta e apprezzando la ricchezza di una tradizione culinaria senza tempo.
Che sia un pranzo in famiglia, una cena tra amici o una festa speciale, i "Maccheroni alla Potentina" sapranno sempre conquistare i cuori e i palati di chi ha la fortuna di assaporarli. Buon appetito!
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