Perché la pasta è economica da fare ma cara nei ristoranti

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Ristoranti economici a Milano, dove mangiare bene spendendo poco ...



Pssss…..hey, ti racconto un segreto segretissimo, un qualcosa di incredibilmente oscuro e potente, tenuto nascosto per millenni da ogni ristoratore del vecchio e del nuovo mondo: i ristoranti vendono ogni bene a un prezzo più alto del prezzo di acquisto. Incredibile eh? Non lo avrei mai detto ne pensato neanche io eppure è così. Per questo è pieno di ristoranti e ristoratori in Italia e nel mondo. E vado oltre: più riescono a scalare il prezzo di acquisto dei beni creando delle catene che possono acquistare in massa o ad aumentare il prezzo di vendita mettendo su un ristorante stellato con un cuoco con gli attributi e più fanno margini.
Pazzesco eh?
Non ci credi? E’ facilissimo verificarlo su almeno un prodotto: i vini. La prossima volta che vai fai una bella foto al menu coi prezzi dei vini, torni a casa e controlli in rete quanto ti costerebbe acquistare quella bottiglia da privato.
Scommetto che smetterai di ordinare vino al ristorante o semplicemente di andare al ristorante così spesso.
E bada bene: nel far utili e margini non c’è niente di male, anzi! Se sono capaci a convincerci a pagare 25€ per un mucchio di verdure ben messe su un piatto e qualche spezia, chapeau a loro. Sono il primo a cercare esperienze culinarie nuove e divertenti e i ristoranti che apprezzo di più sono proprio quelli che ricercano novità, gusti, sapori, mix, creatività rispetto al solito ristorante che ti porta porzioni enormi di cibo tradizionale con qualità, per me almeno, bassa o medio-bassa. Insomma per me a quel punto è meglio mangiare a casa dove mi diverto a cucinare almeno.
Buon divertimento o anzi, buon appetito!

Come puoi rendere le patatine fritte belle croccanti dopo la frittura?

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 C'è solo un modo.

Devi friggere le patatine fino a rimuovere tutta l'umidità contenuta… bruciando però il tutto!

Ciò che rende le patatine morbide e gustose all'interno è purtroppo la stessa cosa che le rende mollicce in breve tempo.



Ecco cosa capita quando friggi le patatine nell'olio. L'olio avvolge le patatine e le frigge, cuocendo l'esterno sfruttando la Reazione di Maillard. La parte esterna passa attraverso vari stadi:

  • l'acqua all'esterno viene espulsa mentre l'olio viene assorbito, questo produce il suono sfrigolante che senti quando le patatine toccano l'olio bollente;

  • entra in gioco la Reazione di Maillard, che crea la crosta durante la doratura. L'olio e la crosta coprono la superficie della patatina rallentando progressivamente l'uscita di altra acqua, quest'ultima intrappolata nella patatina fritta cuoce al vapore la parte morbida interna della patata;

  • la cottura a vapore cuoce quindi le patatine all'interno e l'olio mantiene l'acqua intrappolata.

Una volta che le patatine vengono tirate fuori dall'olio, quest'ultimo non aiuta più la crosta nel trattenere l'umidità interna, quindi il vapore acqueo penetra lentamente nella crosta rendendola molliccia.

Quindi come ho detto all'inizio, l'unica modo per evitare che le patatine diventino molli e quello di cuocerle fino ad espellere tutta l'umidità. In questo modo le patatine diventano super croccanti ma anche super bruciate.



Quale è il segreto (o i segreti) per ottenere una carne alla griglia di livello alto?

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Dipende dalla carne.

Ovviamente se la carne non è di qualità puoi provare tante tecniche, ma la resa rimane bassa.

Se hai una buona carne puoi fare la marinatura, ovviamente a scelta in base alla tipologia di carne. Quando segui questo passaggio è importante massaggiare bene e con energia entrambi i lati.



In secondo luogo è indispensabile uscire la carne, in base alla temperatura ambientale, 2–3h prima dal frigo (es: se la T° è di 20°C va bene a 2h; se di 16°C meglio 3h prima; se già superi i 25°C basterebbe anche 1h)

Sulla griglia dovresti controllare la temperatura interna con un termometro (alimentare ovviamente).
Se la carne la preferisci al sangue (misurando la T° al cuore della carne) deve avere una T° di circa 55°C.
Se la preferisci a media cottura dovrà essere di circa 65–70°C.
Se la vuoi ben cotta deve aggirarsi intorno agli 80°C.
Tutto ciò sempre a fine cottura.

Dopodiché va avvolta nella stagnola, se la carne ha l'osso va tenuta in piedi sull'osso per 5–7 minuti (per ridistribuire i fluidi), altrimenti distesa nel piatto per 3–5 minuti.


Questo molto in generale, ovviamente.


Un piatto tipico della Gran Bretagna

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Evito di postare un copia e incolla di qualche sito internet di cucina che parla della cucina britannica, ma posso dirti qualche piatto che non mi faccio mai mancare quando vado in Inghilterra o più spesso in Scozia.


FISH and CHIPS



Ok, sarà banale, ma è un must assoluto. Puoi prenderlo nel più becero dei pub (nei limiti dell'umano) o nel più lussuoso dei ristoranti, ma sarà sempre lui, semplice e delizioso. Haddock o merluzzo fritto in una ricca pastella alla birra, patatine fritte, purea di piselli e salsa tartara servita a parte. Immancabile l'aceto di malto che trovi in ogni tavolo di ogni pub britannico, da usare per condire le patatine (da provare!). L'ho mangiato decine di volte e mai una volta mi è stato servito un fish and chips in cui il pesce non fosse fresco e la pastellatura e frittura non fossero fatte al momento. Mai. Anche nelle bancarelle stile "street food" non delude mai


SUNDAY ROAST



Altro pezzo immancabile, l'arrosto della domenica, da tradizione britannica. L'arrosto non è codificato, può essere di vitello, di manzo, d'agnello, di maiale, ma immancabili sono gli yorkshire pudding, una sorta di cestini di pastella cotti al forno, con la forma perfetta per accogliere litri di gravy sauce, il sugo dell'arrosto. Non mancano poi un sacco di contorni deliziosi e conditi generosamente. Patate immancabili, ma anche molte verdure. La volta in cui mi è andata meglio ho ricevuto una piccola pirofila di terracotta con dei cavolfiori gratinati e mega formaggiosi, una libidine.


GARLIC BREAD



Questo non è propriamente britannico, ma un "garlic bread with cheese on top" non manca mai nei miei pranzi e cene in UK. Non è altro che dell'ottimo pane condito con litri di burro, prezzemolo e aglio e fatto gratinare in forno. È un contorno, un antipasto, un aperitivo, una merenda, è tutto! Poi con del cheddar (vero cheddar, non il formaggio giallo da hamburger scadenti) fuso sopra diventa impressionante.


STEAK and ALE PIE



Qui torniamo nella vera UK. Esistono pie di tutti i tipi, di tutte le forme e con tutti i ripieni. La mia preferita è quella con manzo stufato alla birra. Uno scrigno dorato di pasta allo strutto con dentro uno stufato incredibilmente tenero con la dolcezza della birra, cucinato per ore. Tutto accompagnato con della gravy, della purea e delle verdure. Anche le pie sono perfette non solo al pub con una pinta di birra, ma anche come merenda da mangiare mentre si passeggia, sono solo più piccoline e servite più tiepide.


HAGGIS



Qui si manifesta lo scozzese che è in me. L'haggis è il vero piatto tipico scozzese, altro che il Mars fritto in pastella. Non ti dico da cosa è composto, nè cosa è il "palloncino" in cui viene cotto, perchè va mangiato e basta, senza pregiudizi. Si trova raramente come main dish nei pub scozzesi, ma è immancabile in ogni scottish breakfast degna di questo nome. Quando sono in Scozia la colazione la faccio quasi sempre al Pub, raramente nei cafè (nulla da togliere), ma solo se servono la mia adorata Scottish Breakfast con Haggis.


ETON MESS



Diamo anche un po' di spazio ai dolci. L'Eton mess è un mess, un pasticcio. Non è altro che un dessert composto da pezzi di meringa croccante, panna e sciroppo di ciliegie, fragole o altri frutti rossi. Possono anche esserci pezzi di frutta intera. Quando stavo dalla mia fidanzata in Scozia ce lo preparavamo molto spesso, ci vanno pochi minuti ed è delizioso.


STICKY TOFFEE PUDDING



Chiudiamo con il dolce più dolce che c'è. Lo sticky toffee pudding è un dolce a base di impasto per torta classico arricchito da quintali di datteri e zucchero muscovado. Tutto questo viene ricoperto con caramello (talvolta salato) molto tostato e spesso servito con del gelato alla vaniglia o alla crema. Il problema è che vale come un pasto intero, è un macigno di dolcezza. Ideale da dividersi in 2 o 3 persone a fine pasto, sconsigliato mangiarne uno da solo.


So che siamo italiani, e a quanto pare un vero italiano non può vivere senza insultare almeno una volta al giorno una cultura estera, e tantomeno può vivere senza insultare almeno una volta ogni ora la cucina estera. Questi piatti sono tutti ricordi molto speciali per me, ognuno di questi ricorda almeno un momento prezioso che ho vissuto nel Regno Unito, insieme ad una persona per me molto importante.


Qual è la differenza tra la pizza americana e la vera pizza italiana?

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Dato che ci sono molte differenze sia tra le pizze americane sia tra quelle italiane è molto difficile rispondere a questa domanda. Cercherò comunque di elencare alcune differenze che ho notato:

  1. La salsa. La pizza americana ha un salsa di pomodoro spessa, cotta ed aromatizzata. In Italia usano spesso una passata di pomodoro fresca priva di ulteriori aromi.

  2. Il formaggio. La mozzarella preferita in America è parzialmente scremata a bassa umidità, è molto più fermentata, invecchiata e salata di quella italiana. Molte pizze italiane presentano una mozzarella fresca, umida e piena.

  3. La pizza americana più famosa, la newyorkese (NY), ha un diametro molto grande e viene servita in tranci singoli. La pizza tipica napoletana ha un diametro minore e la si mangia per intero. Tuttavia anche in Italia puoi trovare luoghi che servono pizza al trancio, focaccia…

  4. La cottura. In Italia è tradizione cuocere la pizza nel forno a legna. In America alcuni posti lo usano, cercando di copiare la pizza italiana, ma la maggior parte dei ristoranti usano forni elettrici. La pizza NY classica viene cotta in un forno a carbone, sembra strano, ma ho sentito da molti italiani che ora vivono a New York che anche in molti posti in Italia si usa il forno a carbone.

  5. Condimenti. In America il condimento principale, dopo il formaggio e la salsa di pomodoro, sono il salame Pepperoni, a Chicago preferiscono la salsiccia a fette. In Italia è possibile avere come condimento il salame piccante, tuttavia non è il più popolare.
    Non è assolutamente vero che la pizza italiana è più tradizionale e rigida quando si parla di condimenti, è vero tuttavia che esistono molti classici.
    Se vai a Roma troverai pizze condite con ingredienti che non ti saresti mai immaginato. A Roma amano la pizza sottile e croccante con una gran moltitudine di condimenti (molti dei quali aggiunti dopo la cottura). Tagliano la pizza con coltello e forchetta in tranci che poi mangiano tenendoli direttamente in mano (quindi sfato un altro mito, che solo gli americani mangiano la pizza con le mani). Spesso ci accoppiano una birra, il che è molto simile a quello che facciamo in America. Inoltre non è vero che in Italia non si usa la frutta come condimento, usano per esempio fichi e mele.

  6. Geografia. In Italia la pizza è una tradizione, fa parte della cultura, in qualsiasi regione puoi trovarla. Tuttavia, se dovessi elencare le città dove questa tradizione è più sentita direi Napoli, Roma e Palermo. L'America ha solo due grandi centri urbani dove la pizza è una tradizione: New York e Philadelphia. Tuttavia la Pennsylvania, il New Jersey ed il Connecticut sono degli stati dove la tradizione varia molto a livello di piccole città. Ad esempio, Old Forge (PA) si avvicina molto alla tradizione italiana quando si tratta di pizze e focacce. L'Italia è l'inventrice originaria della pizza, gli immigrati siciliani e i loro discendenti hanno avuto un grande impatto sulla cultura italo-americana, cucina inclusa.

  7. Catene di ristoranti. Entrambe le nazioni le hanno, tuttavia l'America ha standardizzato molte culture culinarie in catene di ristoranti. L'America ha perso parte della tradizione culinaria a causa di queste catene, l'Italia non ha questo problema.

  8. Differenze concettuali, linguistiche e culturali. Alcuni italiani, in alcune discussioni, erano indignati per l'esistenza della pizza Chicago. Non so se avrebbero reagito con la stessa ostilità se gli americani l'avessero chiamata con un altro nome, ho notato che molto spesso gli italiani se la tirano un po' sul cibo. La maggior parte degli americani se ne frega, L'America è una cultura fortemente eterogenea che assimila le culture delle altre nazioni, la condivisione del cibo è modo per integrare le culture. Molti italiani non sono così tolleranti riguardo al fatto che la sua cultura del cibo possa venire assimilata ed adattata in altri paesi.

Anche se non ci avviciniamo alla varietà di pizze e focacce italiane, anche in America ce ne sono molte tipologie. Per esempio la pizza Detroit-Style (numero 7) è simile alla pizza siciliana, tuttavia quella siciliana è molto meglio. La mia opinione la Sicilia è la regione nella quale si mangiano le pizze e le focacce migliori.






Il Kiviak, piatto tipico degli Inuit groenlandesi

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Dicono sia una delizia, ma io non lo assaggerei…

La preparazione del kiviak avviene inserendo fino a 500 gazze marine intere all'interno di una pelle di foca cercando di eliminare più aria possibile dall'interno della stessa. La pelle viene quindi cucita e sigillata con del grasso di foca per tenere lontane le mosche. Infine, il tutto viene posto sotto un cumulo di pietre avendo l'accortezza di porre sulla pelle ripiena una larga pietra piatta in modo da evitare che vi si insinui dell'aria ma consentendo comunque di uscire ai gas che si formano nel corso della fermentazione dei volatili. In un periodo di circa tre mesi, gli uccelli fermentano e possono essere così mangiati, spellati e crudi, durante il rigido inverno artico, in particolar modo in occasione di compleanni e matrimoni.


Nell'immagine: Kiviak pronto per l'assaggio. Buon appetito!

(Immagine non adatta ad un pubblico sensibile)


Questo piatto, dal particolare e molto accentuato sapore di gorgonzola, è considerato da molti come uno dei piatti più difficili da mangiare per una persona non facente parte delle popolazioni inuit, secondo la quale è invece considerato una delizia.


Perché gli inglesi chiamano le patatine fritte chips?

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 Queste sono patatine fritte.



Questi sono chips.



i Chips sono molto più spessi delle patatine fritte. In generale, nel Regno Unito, le patatine fritte vengono servite solo nei fast food, o nei locali specializzati nel cibo americano. In qualsiasi altro locale si trovano i chips, non le patatine fritte.






Un cibo che ha un odore terribile, ma ha un sapore delizioso

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I "tartufi di mare" o "limoni di mare" hanno un odore terribile ma un gusto unico e delizioso!



I ristoranti buffet riescono a guadagnare, viste le enormi porzioni che mangiano molte persone?

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Rimarrete sorpresi.
I ristoranti a buffet possono fare e fanno soldi, purché tengano traccia del cibo preparato, degli sprechi e mantengano sempre piene le aree ripiene di cibo al momento giusto.


PREMESSA
Tanto cibo è fatto da zero che il costo effettivo degli ingredienti è a un prezzo estremamente scontato.

RIUSO
Tutti i ristoranti lo fanno. Il pesce alla griglia di ieri potrebbe diventare più tardi una bouillabaisse di pesce. Il pollo arrosto potrebbe diventare un pasticcio di pollo il giorno dopo. È una pratica piuttosto comune.


Date un'occhiata a questo piatto di pesce. Il pesce potrebbe venire dal piatto di pesce di ieri. Le verdure sarebbero arrivate dal buffet di insalate di ieri. Il condimento delle patate sarebbe stato il purè di patate arrosto. Con un buffet, e le loro offerte molto più grandi, molte delle offerte di ieri potrebbero diventare altri 5 piatti.

STRATEGIA
Gli articoli più costosi sono accuratamente collocati in zone dove si troverebbero per ultimi. Le persone tendono a riempire i loro piatti con i primi oggetti che vedono, e poi, una volta pieni, potrebbero anche non riuscire a vedere gli ultimi oggetti che sarebbero le proteine costose come i gamberi e simili.

COSTO SUPERIORE
In un tipico ristorante a buffet, l'idea generale è che ogni piatto di cibo costerebbe al ristorante circa 2 euro. Il commensale medio mangerebbe probabilmente circa 3 piatti. Quindi, se vi fanno pagare circa 10-11 euro a persona (di solito di più), saranno comunque in vantaggio di circa 5 euro.


E ciò che aiuta in particolare sono i bambini e gli anziani. I bambini molto probabilmente non si riforniranno di gamberetti, di carne affumicata o di lombata. Correranno verso i Bastoncini di pollo e la pizza e le patatine fritte, alcuni degli articoli assolutamente più economici da vendere. Quel ragazzo che ha pagato 1/2 prezzo a 5 euro probabilmente ha scelto tutti gli articoli super economici e ha finito per mangiare al massimo 2 euro di cibo.

BEVANDE
La prima è che la tazza dell'acqua è sempre piena. Il cibo è deliberatamente mantenuto più salato o più dolce, quindi ti riempirai d'acqua. Più acqua c'è, meno si mangia.
E anche se non lo fate, ci sono 2 strategie sulle bevande analcoliche e sulla birra. Il buffet manterrebbe le bevande e la birra a basso costo, così ti riempiresti di acqua gassata e mangeresti meno, oppure c'è un po' di margine di guadagno e fanno un profitto molto alto che aiuta a pagare il cibo.


Se per esempio Hai pagato 3,95 euro. In realtà è costato al ristorante circa 20 centesimi al massimo. Un ricarico enorme. È anche il motivo per cui di solito ci sono ricariche gratuite. Dovresti bere litri di bevande per iniziare a rendere il costo conveniente. E di nuovo, si mangia meno cibo.

VERDURE, INSALATE E PANE


Sembra impressionante, eh? Ora avete anche voi le vostre opzioni salutari.
Ma quando si pensa davvero al costo di tutto questo, si potrebbe riempire il piatto e riempirsi da soli, e il buffet costa probabilmente 1 euro al massimo. E le persone fanno sempre questo enorme errore al buffet...


Le insalate, in particolare la pasta e le insalate di patate. Economiche, facili, ripiene e oh così abbondanti. Mi sono per caso dimenticato di dire che tutto è stra economico? Non potrò mai sottolinearlo abbastanza.

RIFIUTI
Guardano con molta attenzione a quali piatti si mangiano e a cosa rimane. In questo modo, possono sempre regolare i loro ordini per il giorno successivo. I rifiuti sono ridotti al minimo se si considera quanto viene riutilizzato.

SPECIALI
Ogni buon acquirente di cibo a buffet approfitterebbe delle vendite dei suoi fornitori. Un'eccedenza di agnello potrebbe diventare costolette d'agnello o spiedini. I grandi fornitori hanno SEMPRE un accordo su qualcosa che sta succedendo in quel momento. Ogni piccolo dettaglio aiuta.

LAVORO
Avete mai notato che non c'è davvero tutta questa manodopera? A un buffet, stai facendo tutto il lavoro per portare il cibo a te stesso. Questo sta cambiando in una certa misura in un mondo COVID-19, ma ci sono meno lavoratori in un Buffet di quelli che si vedono normalmente in un ristorante. Questo aiuta a mantenere bassi i profitti.
Ogni volta che si vedono i prezzi di un buffet, è lecito supporre che il posto medio potrebbe generare un profitto complessivo del 50-60% circa. Per ogni singolo mangiatore, ci saranno circa 3 vecchiette che mangiano come uccelli. La media è buona, e fintanto che ognuno di questi trucchi viene utilizzato e attira molte persone, un buffet va molto bene.


Come fa McDonald's a guadagnare così tanto per essere solo un fast food?

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Tanto per cominciare, McDonald's non ha solo una fonte di guadagno, ma molteplici. In più ti parlerò di una tecnica che ha permesso alla catena di fast food di fare successo.


Il concetto è molto semplice. Le patatine costano $4 (numero orientativo), ma aggiungendo soltanto un euro puoi anche prendere una bibita. Con lo stesso concetto, aggiungendo solo mezzo euro puoi comprare anche un panino.
La stessa cosa vale con qualsiasi altro prodotto. Ad esempio la Coca-Cola costa $4, ma a questo punto aggiungo prima $1 e poi $0.50 per prendere quella più grande di tutte. Quindi nessuno comprerà mai quella media perché è "sconveniente".

Quale paese ha la salsiccia migliore?

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A tutti noi piace un po' di salsiccia. A chi non piace?
Molti paesi possono affermare di avere la migliore salsiccia. È così difficile decidere.
Sceglierò la mia top 5, ma non in un ordine particolare.

Kielbasa.
Salsicce polacche tipicamente prodotte con carne di maiale (anche se si possono usare altri tipi di carne), sale, pepe, aglio e maggiorana.


Black Pudding.
Una famosa prelibatezza britannica a base di farina d'avena e grasso di maiale.


Bratwurst
Una salsiccia tedesca a base di carne di maiale, vitello o manzo, anche se ne esistono oltre 40 varietà.


Chorizo
Una salsiccia spagnola composta da un trito di carne di maiale e grasso condito con paprika e aglio.


Salsiccia cantonese.


Una salsiccia essiccata al vento dalla Cina fatta con carne e grasso di maiale tritati.
Ho mentito. Ho conservato il meglio per durare.
Può darsi che tu voi abbiate un'altra top 5. Fatemi sapere.


Come smettere di mangiare dolci?

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La risposta è non si può. Non si può smettere di drogarsi come non si può smettere di pensare e non si può smettere di mangiare dolci.
Esiste una via di mezzo, diminuirli.
Darsi delle regole, per esempio mangiare prodotti dolciari solo il fine settimana, o per un avvenimento. Ma non smettere di brutto, il fine settimana dovrai mangiarlo, l'attesa sarà il tuo potente mezzo di persuasione, sai che il fine settimana lo mangerai.



Come si allenano gli chef per imparare a cucinare per centinaia di persone?

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Gli chef non cucinano affatto. I cuochi cucinano
Lo chef è una posizione dirigenziale ma se sei responsabile di una cena come il banchetto dei premi Nobel con 1 350 ospiti seduti, farai quanto segue.
Si crea un menù che funzionerà per la cottura a volume, che può essere approvato dagli ospiti e lì la maggior parte delle cose può essere preparata in anticipo e i piatti finiti vengono sistemati quasi mentre vengono trasportati agli ospiti. Quindi assemblare una squadra di cucina di oltre 40 cuochi che può farlo.
La cena è il 10 dicembre. La pianificazione e la preparazione di solito inizia a gennaio.
Ci sarà un sacco di allenamento, almeno un paio di prove.








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Un miele che può essere letale

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Ebbene sì! Anche se non lo si penserebbe mai, esiste una varietà di miele che può arrivare ad essere letale. E non stiamo parlando di indigestione, ma di veri e propri effetti venefici.
Il Mad Honey prodotto in pochissimi Paesi come Turchia e Nepal, contiene una neurotossina che può arrivare a causare seri problemi di salute. Lo dice il nome stesso del prodotto!
Il Mad Honey ha un colore scuro e rossastro che contiene una neurotossina che viene raccolta dal nettare di un tipo specifico di fiore di rododendro. Il fiore è piuttosto raro e se ne possono trovarne solo piccole quantità nel sud della Turchia, nel Caucaso e nel Nepal. Alcuni si trovano anche in Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa e alcuni stati dell'America.
Piccole dosi causano allucinazioni, grandi dosi portano convulsioni e possono persino causare la morte.
Gli effetti di questo miele pazzo erano conosciuti fin nell'antichità e veniva usato come una sorta di primitiva arma chimica. Oggi viene impiegato come medicina dagli abitanti dei villaggi turchi, che lo bevono nel latte a colazione e credono che aumenti la potenza sessuale.
Ovviamente sul Mad Honey si è scatenato anche un marketing spesso fuorviante da parte di aziende che spacciano come tale prodotti che non lo sono. Quindi: prestare attenzione! In tutti i sensi…



In alcuni ristoranti di fascia alta, gli chef si rifiutano di cucinare una bistecca ben cotta

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Il segreto di una buona bistecca (ma non solo) si chiama Maillard - Scienza  in cucina - Blog - Le Scienze

Noi italiani non sappiamo cucinare la carne, siamo bravi nei primi, nelle verdure, nel pesce, ma la carne non è di nostra competenza, non lo è mai stata per ragioni storiche, le nostre terre erano adatte alla coltivazione e sarebbe stato uno spreco usarle per il foraggio, gli allevamenti erano pochi, piccoli e siti in pochi luoghi, la carne era poca e se la potevano permettere solo i ricchi. Solo nel dopoguerra abbiamo iniziato l'allevamento industriale e la carne è stata disponibile per tutti. Ma non abbiamo ancora una cultura gastronomica relativa alla cottura della carne, crediamo che una bistecca, per essere buona, debba essere cotta in pochi minuti e grondare sangue, niente di più falso, basta viaggiare un po' all'estero, in paesi con una lunghissima tradizione "carnivora" e si capirà che la carne non deve mai assolutamente far uscire un goccio di sangue, anche se è al sangue, che significa che la parte interna è ancora di un colore rosato, non che gronda sangue!
Chi sa cucinarla, la cuoce a fuoco lento prendendosi tutto il tempo che necessita, la può anche fare ben cotta e resterà tenera e non asciutta.
Quelli che vogliono vedere il sangue nel piatto si iscrivano al club degli amici di Dracula, ma lascino perdere le bistecche.


Cosa è esattamente il "paradosso francese"

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Il Paradosso Francese si riferisce all'effetto benefico che avrebbe (uso necessariamente il condizionale), in una dieta ricca di grassi saturi (e non) quale quella francese, il vino.


Il ricercatore Serge Renaud dell’Università di Bordeaux, durante un talk show americano nel 1991, sottolineava come nonostante i francesi utilizzassero nelle loro diete burro, formaggi e grassi animali in generale, essi fossero un popolo estremamente longevo, con un tasso di mortalità per malattie cardiovascolari decisamente basso rispetto a quanto ci si aspetterebbe.


Lo studioso suggeriva come questo fosse possibile grazie al consumo quotidiano di vino rosso durante i pasti, poiché ricco di polifenoli ed antiossidanti naturali presenti nella buccia d'uva.
Il paradosso ebbe anche notevoli effetti economici, dal momento che si registrò in quegli anni un boom di vendite di vino rosso nel mercato statunitense.
Nonostante il successo che ricevette tale tesi, sono ancora molti i dubbi a tal riguardo e la ricerca scientifica continua senza sosta. Recenti studi infatti dimostrerebbero come, per neutralizzare gli effetti negativi degli acidi grassi insaturi, occorrerebbe circa un grammo di resveratrolo, ossia il polifenolo più conosciuto contenuto nel vino rosso, al giorno. Una tale quantità è contenuta mediamente in circa 70-80 litri di vino!




Spaghetti e polpette, fettuccine Alfredo. Piatti italiani popolari in America, inesistenti in Italia. Perché?

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'Fettucine Alfredo' viene da Roma: però la cucina Romana non è molto conosciuta negli Stati Uniti perchè non abbiamo gli ingredienti (fuori di New York e forse Philadelphia e Boston). Anche un ristorante a New York, Lupa, di Mario Batali, che doverebbe essere una trattoria Romana non lo è.
Una volta ero in Florida con i miei e volevo cucinare un sugo basilico e pomodoro per tutti. Non trovavo basilico fresco al supermercato e i miei parenti hanno comprato basilico secco. Quindi, non si può fare neanche un pesto. Intanto tanti pomodori si fanno crescere proprio in Florida.
Si vede dalle altre risposte che anche spaghetti e polpette vengono dall' Italia. Quando vado nei ristoranti Italiani negli Stati Uniti, non posso dire che vedo spaghetti e polpette o fettucine Alfredo spesso, e non li chiedo neanche. Però, quando ero molto giovane, i miei hanno comprato questo:


Fa schifo, ma non quando hai 7 anni e non conosci di meglio.


Cosa ne penso del rincaro in bar e ristoranti dopo il COVID-19

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Venerdì vado in pausa pranzo al solito locale dove andavo di solito prima del lockdown. Località: Maranello, giusto per dare una coordinata geografica.
Piadina crudo, squacquerone e rucola + mezzo litro di acqua naturale + caffè: 12 euro.
Guardo lo scontrino due volte: piadina 8 euro, acqua 2 euro, caffè 2 euro.
Conosco quel locale molto bene, ci andavo tutte le settimane.
L'acqua era a 1,5, il caffè pure e la piadina a 5 euro. Dopo un lockdown e un'estate, da 8 sono passato a 12 euro per il mio solito pranzo. Un 33% in più? Più o meno?
Sabato sera vado a prendere un pò di gnocco fritto (che dalle parti di Parma si chiama torta fritta) nella solita ottima trattoria dove andavo prima del lockdown. Località: Fidenza. Prezzo: 0,50 centesimi al pezzo. Prima era a 0,35 al pezzo. Più o meno un altro 30%? Grossomodo?


Ecco cosa penso del rincaro di bar e ristoranti?
Scrivo agli amici ristoratori questa letterina:
VERSIONE LUNGA
Caro barista, caro ristoratore che oggi hai meno clienti con i distanziamenti e le mascherine, che hai dovuto ridurre i coperti, che devi comprare gel e disinfettanti, sappi che il mio stipendio è rimasto invariato, anzi, ho fatto pure un po' di cassa integrazione, sappi che i miei buoni pasto sono rimasti invariati, e sappi che pure io mi devo comprare le mascherine e il gel. E in tutto questo non ho potuto chiedere nessun bonus allo Stato, né usufruire di dilazioni nei versamenti dei contributi previdenziali.
Tutto ciò premesso, mi spiace tantissimo dei costi in più che hai dovuto sostenere, ma io il 30% in più di prezzo non riesco a gestirlo, nè al bar, nè al ristorante, nè in pizzeria, perchè mi sono fatto due conti veloci veloci e si parla di diverse decine di euro alla settimana, non bruscolini. Spero tu non te ne abbia a male se farò delle scelte su dove investire i miei soldi per il pranzo, e se il tuo locale non rientrerà più tra le mie scelte, non prendertela con me, per favore, non è colpa solo della pandemia, ma di come hai scelto di gestirla.

VERSIONE BREVE
Ccà nisciuno è fesso





Quando è nato lo yogurt e quali sono alcune curiosità su di esso

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Le origini dello yogurt sono sconosciute ancora oggi, ma gli storici ritengono che sia stato inventato in Mesopotamia intorno al 5000 a.C.
Anche in India si parlava già di yogurt in tempi antichi. Negli antichi documenti indiani, la combinazione di yogurt e miele è chiamata "il cibo degli dei". Le tradizioni persiane sostengono che "Abramo doveva la sua fecondità e longevità alla regolare assunzione di yogurt".
In Grecia lo yogurt era considerato una prelibatezza, e la sua consumazione riservata ai banchetti più importanti. Tuttora in Grecia lo yogurt è alla base di molti piatti tradizionali.
In Mongolia esiste tuttora un proverbio molto antico che fa presumere come l'origine dello yogurt sia molto risalente nel tempo.
Chi si è scottato con l'acqua calda ha paura anche dello yogurt.
I mongoli, popolo nomade, erano infatti usi a consumare lo yogurt fin dall'antichità dato che rappresentava un modo per poter sfruttare il latte nel lungo periodo.




Cosa mangia la maggior parte degli americani per cena

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In Texas ci sono quattro tipi: Soul Food, barbecue, tex-mex e chili con carne.

Soul Food
Di solito include pollo fritto, pollo alla griglia, maccheroni al formaggio, insalata di cavolo (coleslaw), cookies americani, pane al mais e jalapeños, okra fritto, cobbler alle pesche ecc…
Solitamente in un piatto come questo:


Non c'è niente di più americano e chi non vorrebbe dei jalapeños nel pane?


Il cobbler alle pesche fatto al forno è delizioso se accompagnato da del gelato alla vaniglia.


Barbecue
È ciò che rende famoso il Texas, oltre a Bush. Se il Giappone ha il sushi, noi abbiamo il barbecue.


Anche nella versione panino:


Tex-mex
La fusione tra la cucina texana e quella messicana. Dopo tutto una volta il Texas era parte del Messico.


Nachos:


Tacos di pesce con salsa al mango! Gnam!


Chili con carne
Uno stufato piccante con peperoni e carne, senza fagioli e pomodori.


Oltre a questi piatti, si possono trovare il normale pesce al forno o alla griglia, stufati, riso e sì, occasionalmente dei burger quando non abbiamo voglia di cucinare. Però in Texas non si va da McDonald's, ma da Whataburger.





 
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