In alcuni ristoranti di fascia alta, gli chef si rifiutano di cucinare una bistecca ben cotta


Il segreto di una buona bistecca (ma non solo) si chiama Maillard - Scienza  in cucina - Blog - Le Scienze

Noi italiani non sappiamo cucinare la carne, siamo bravi nei primi, nelle verdure, nel pesce, ma la carne non è di nostra competenza, non lo è mai stata per ragioni storiche, le nostre terre erano adatte alla coltivazione e sarebbe stato uno spreco usarle per il foraggio, gli allevamenti erano pochi, piccoli e siti in pochi luoghi, la carne era poca e se la potevano permettere solo i ricchi. Solo nel dopoguerra abbiamo iniziato l'allevamento industriale e la carne è stata disponibile per tutti. Ma non abbiamo ancora una cultura gastronomica relativa alla cottura della carne, crediamo che una bistecca, per essere buona, debba essere cotta in pochi minuti e grondare sangue, niente di più falso, basta viaggiare un po' all'estero, in paesi con una lunghissima tradizione "carnivora" e si capirà che la carne non deve mai assolutamente far uscire un goccio di sangue, anche se è al sangue, che significa che la parte interna è ancora di un colore rosato, non che gronda sangue!
Chi sa cucinarla, la cuoce a fuoco lento prendendosi tutto il tempo che necessita, la può anche fare ben cotta e resterà tenera e non asciutta.
Quelli che vogliono vedere il sangue nel piatto si iscrivano al club degli amici di Dracula, ma lascino perdere le bistecche.


0 commenti:

Posta un commento

 
  • 1437 International food © 2012 | Designed by Rumah Dijual, in collaboration with Web Hosting , Blogger Templates and WP Themes