Il ciavarro (in dialetto ripano,
"lu ciavarre") è un piatto originario della città di
Ripatransone, nel Piceno, una sorta di minestra a base di legumi.
Una volta piatto tipico del 1º maggio,
di quando cioè si poteva dar fondo alle rimanenze, poiché le
provviste alimentari iniziavano ad essere integrate dai nuovi
prodotti, "lu ciavarre" si può oggi preparare in ogni
momento dell'anno, in quanto gli ingredienti sono in vendita nei
supermercati e presso i Consorzi Agrari.
A Ripatransone, d'estate, ad esso viene
dedicata un'apposita sagra.
Gli ingredienti di base che lo
compongono sono: grano, orzo, granoturco, fava, favino, ceci,
cicerchia, piselli secchi, fagioli borlotti secchi, fagioli bianchi
piccoli, lenticchie.
I legumi ed i cereali devono essere messi a bagno in acqua tiepida
ed in casseruole diverse per almeno quattro ore; poi si procede alla
cottura con tempi diversificati. Le dosi di ogni ingrediente sono a
piacere. Per il condimento occorrono (esempio per 4 persone): 200
grammi di pancetta affumicata, cinque spicchi d'aglio, cinque foglie
d'alloro, rosmarino, mezza cipolla, 200 grammi di pelati, un pizzico
di peperoncino, olio e sale. Appena il sugo è pronto, mescolarlo con
tutti i legumi ed i cereali, e servire su di un piatto fondo, dove
precedentemente sono state messe alcune fette di pane abbrustolito.
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