Per molti viaggiatori, la colazione è più di un semplice pasto: è il primo assaggio del Paese che stanno visitando, una ritualità che può sorprendere, deludere o diventare uno dei ricordi più piacevoli del soggiorno. Ma cosa può aspettarsi un turista dalla colazione in un hotel europeo a 4 stelle rispetto a quella offerta da un hotel economico negli Stati Uniti? La differenza è netta, e non riguarda solo il menu, ma anche l’approccio culturale al concetto stesso di ospitalità mattutina.
In Europa, la colazione in un hotel a 4 stelle è spesso un vero e proprio banchetto mattutino. È raro trovare un hotel di questa categoria che non offra una colazione a buffet, ricca, varia e curata nei dettagli. L’ospite paga (o ha incluso nel prezzo della camera) un’esperienza che va ben oltre la semplice funzione nutrizionale.
Sebbene esistano variazioni da Paese a Paese — ad esempio, nei Paesi scandinavi o germanici il buffet è solitamente più abbondante e calorico, mentre nell’Europa meridionale è più orientato alla pasticceria e ai prodotti freschi — è possibile individuare alcuni elementi comuni, che compongono una sorta di standard continentale.
Un buffet europeo ben fornito include normalmente:
Piatti caldi: uova strapazzate o sode, pancetta croccante, salsicce, pomodori o fagioli al forno (specialmente nei paesi anglosassoni o nordici).
Uova cotte al momento: in molti casi, un cuoco prepara omelette o uova alla coque su richiesta.
Formaggi e salumi: assortimenti di prosciutto crudo, cotto, salame, mortadella, brie, emmental, gouda, ecc.
Pesce affumicato: soprattutto salmone, spesso accompagnato da salse, cipolle e limone.
Pane e prodotti da forno: varietà notevoli di pane scuro, pane ai cereali, croissant, focacce, grissini.
Dolci: torte, muffin, waffle, crêpes, crostate e pasticcini.
Frutta e verdura: frutta fresca intera o tagliata, macedonie, cetrioli, pomodori, insalate leggere.
Cereali e yogurt: muesli, cornflakes, granola, yogurt naturali e alla frutta.
Bevande: caffè espresso, cappuccino, latte caldo o freddo, tè di diverse varietà, succhi di frutta (in bottiglia nel nord Europa, fresco nel sud), latte vegetale e opzioni senza lattosio.
In alcuni casi, vino spumante o prosecco è incluso, per rendere più elegante l’esperienza.
Prodotti locali o artigianali: miele, marmellate, confetture e pane preparati in loco o provenienti da produttori regionali.
Il tutto viene generalmente servito in una sala ampia e luminosa, spesso con vista panoramica o atmosfera elegante. Se non inclusa nel soggiorno, una colazione di questo tipo ha un prezzo che oscilla tra i 18 e i 25 euro a persona, cifra che riflette l’alta qualità e la varietà dell’offerta.
Dall’altra parte dell’oceano, l’hotel economico americano — appartenente a catene come Super 8, Days Inn, Red Roof Inn, o anche alcuni Best Western — adotta un approccio completamente diverso.
Qui, la colazione è spesso definita “continental breakfast”, una denominazione che può trarre in inganno. Non si tratta infatti di una vera colazione continentale in stile europeo, ma di una selezione essenziale e standardizzata, pensata per soddisfare esigenze pratiche più che gustative.
Nella maggior parte dei casi, l’offerta include:
Caffè americano: servito da macchine self-service, raramente espresso o macchiato.
Succhi: solitamente succo d’arancia e succo di mela, da distributori automatici.
Pane bianco e toast: accompagnati da burro, margarina o marmellatine in bustine.
Cereali industriali: cornflakes, riso soffiato, a volte con opzione per il latte.
Muffin o ciambelle preconfezionate: dolci molto zuccherati, spesso confezionati in plastica.
Yogurt e frutta: talvolta presenti, ma in quantità limitate.
Waffle fai-da-te: in molti motel è presente una piastra per cucinare waffle da una pastella preconfezionata, uno degli aspetti più “divertenti” della colazione americana low-cost.
Uova sode: raramente uova calde o cucinate al momento.
Il tutto è generalmente gratuito per gli ospiti e servito in una piccola sala comune, a volte con vassoi di plastica e posate usa e getta. La colazione è essenziale, pensata per consentire a chi viaggia per lavoro o turismo di partire rapidamente, con il minimo sforzo e senza fronzoli.
Il contrasto tra colazione europea a 4 stelle e colazione americana economica riflette due filosofie di ospitalità differenti.
In Europa, il tempo del mattino è un momento da vivere con lentezza, attenzione al dettaglio, qualità degli ingredienti e spesso un tocco di eleganza. In America, soprattutto negli hotel più accessibili, la colazione è vista come un servizio pratico, da consumare in fretta e senza pretese, prima di rimettersi in viaggio o iniziare la giornata lavorativa.
Naturalmente, negli hotel di fascia alta anche negli Stati Uniti si trovano colazioni gourmet, à la carte o a buffet di altissimo livello, ma non è la norma nelle sistemazioni economiche, mentre in Europa anche un hotel business di medio livello tende a curare molto di più la prima colazione.
Chi viaggia tra Europa e Stati Uniti imparerà presto che
“colazione inclusa” non significa sempre la stessa cosa.
Se in
un hotel a 4 stelle europeo potete aspettarvi una vera e
propria esperienza gastronomica, negli hotel economici
americani la colazione è più simile a una stazione di
servizio alimentare. Entrambe rispondono alle esigenze dei
rispettivi mercati, ma per il viaggiatore attento alla qualità del
cibo, il buffet europeo resta decisamente un altro livello.
Per chi ama iniziare la giornata con calma, gusto e varietà, l’Europa rimane imbattibile.
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