La carbonara è americana

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Benché una delle ipotesi più condivise sull’origine di questo piatto vuole che a inventarlo siano stati i carbonai che, nell’Ottocento, andavano sull’Appennino a preparare il carbone dalla legna, la ricetta non è citata da nessun libro di cucina dell’epoca.
Solo negli anni ’50 del secolo scorso compaiono i primi riferimenti a questo piatto, che più probabilmente risale alla Seconda guerra mondiale, quando nel nostro Paese arrivarono gli americani e con loro il bacon (pancetta affumicata).


UOVA E BACON. Lo ha ipotizzato anche Marco Guarnaschelli Gotti, autore della Grande enciclopedia illustrata della gastronomia: racconta che dopo la liberazione di Roma la mancanza di cibo era cronica e le razioni dei militari alleati erano una delle poche fonti di nutrimento. Contenevano uova in polvere e bacon, che chissà quale ignoto cuoco mise insieme per dare origine ai primi abbozzi di pasta alla carbonara.


La migliore carne esotica che abbia mai mangiato

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Entrambi gli Stati Uniti e il Canada credono che le loro abitudini culinarie non siano strane, ma come qualcuno che ha mangiato molti degli animali abitanti del Nord America, queste sono le migliori carni "esotiche" che io abbia mai mangiato nel Paese.
Alligatore (a Denver, Colorado, USA)


Era una notte fredda a Denver, e dopo una lunga giornata di gare in un evento sportivo e sopravvivendo con solo delle barrette energetiche, volevo un cibo sano e genuino in un ambiente calmo e tranquillo. Mia madre e io abbiamo trovato questo meraviglioso ristorante fusion che ci ha accolto in extremis, nonostante il fatto che fossimo in ritardo di oltre mezz'ora (perché ci eravamo persi). La cosa più accattivante sul menu era l'alligatore. Oh mio Dio, le parole non possono descrivere quanto fosse dannatamente buono. Quell'alligatore ha guarito tutti i miei guai con la sua consistenza succulenta e la salsa salata, e presto mi trovai in estasi. Non potevo credere che un cibo fosse così paradisiaco. Seriamente, un viaggio di ritorno a Denver nell'inverno mortale varrebbe la pena solo per assaggiarlo di nuovo.

Elk (a Granville Island, B.C, Canada)


In un soleggiato bistrot sull'isola di Granville, 13 anni, ho sorriso al cameriere e ho chiesto "Posso ordinare la tartare di alce?".
Il sorriso del cameriere vacillò e mi chiese: "Sai che tartare significa che è crudo, vero?".
Senza una pausa, ho risposto: "Sì, lo so." La tartare era, ed è tuttora, uno dei miei cibi preferiti. Ma quella preparazione con senape macinata grossa, carne di alce magra e un uovo di quaglia era assolutamente scioccante. Non riuscivo a capire quanto fosse gustosa la tartare di alce rispetto alla tartare di manzo tradizionale. Da allora, l'alce è diventata una delle mie carni esotiche preferite e ogni volta che vedo l'alce sulle colline vicino a casa mia, sono fortemente tentato di inseguirlo con una forchetta.

Cinghiale (San Jose, California, USA)


Non caccio personalmente, tuttavia ho un buon amico la cui famiglia allargata vive in una zona rurale degli Stati Uniti. Sapendo che avevo una tale affinità per le carni strane ed esotiche, fu abbastanza gentile da portarmi un po' di salsiccia estiva che la sua famiglia aveva ricavato da un cinghiale cacciato. Era eccellente, selvatica e ben speziata. Direi che il tocco di selvaggina in realtà si sposava con il pepe nella salsiccia ed ero incuriosito da un gusto così nuovo.

Quaglia (da qualche parte a Wine Country, California, USA)


La quaglia è una di quelle cose che non ricordo come o perché l'ho provata, ma ricordo solo che è sorprendentemente buona. Non sorprende che, se sei un fan del pollo, probabilmente sei un fan della quaglia. In effetti, la quaglia è come una forma superiore di mini pollo, leggermente ricca come un'anatra e in grado di abbinarsi bene con una salsa al vino rosso. In particolare, le zampe di quaglia sono ancora più piacevoli della tua varietà Buffalo Wild Wings e sono una buona opzione per una cena elegante per impressionare gli ospiti.

Carne di cervo (in tutti gli Stati Uniti)


Sono come lingotti d'oro per me quando viaggio. Mi assicuro sempre di acquistarne almeno una al giorno (anche se sono costosi, diamine!), in modo da poter avere una fonte magra di proteine in movimento. Direi che sono anche preferibili ai pezzetti di manzo in quanto sono più magri e tendono ad avere un po' più caratteristiche di masticazione e secchezza in forma di barretta, il che è una cosa carina da rosicchiare se sei annoiato e hai del tempo libero.

Buffalo / Bisonte (Milwaukee, Wisconsin, USA)


Gli hamburger di bisonte stanno diventando super comuni negli Stati Uniti poiché sono visti come un'alternativa insolita, nutrita con erba e più snella al tradizionale hamburger a base di cereali. Anche se mi sembra che gli hamburger di bisonte abbiano un sapore abbastanza simile agli hamburger di manzo, tuttavia molte persone dicono che sono più grossolani e hanno un sapore leggermente più dolce. Non sono sicuro se la persona media noterebbe le differenze, ma provalo! È un animale tutto americano.
Per concludere ... il mio preferito è l'alligatore! Anche se mangio carne di cervo e alci abbastanza frequentemente, sogno ancora quella straordinaria carne di alligatore.
Aggiornamento: dopo che un commentatore mi ha chiesto da quale ristorante provenisse la tartare di alce a Vancouver, l'ho trovato online: Edible Canada at the Market, Vancouver.


Un piatto cinese che in genere non si mangia nei ristoranti cinesi in Italia

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Nella stragrande maggioranza dei casi i ristoranti cinesi in Italia offrono la cucina cantonese, ovvero piatti che provengono dal sud della Cina. Io ho vissuto per un anno nella città di Chongqing, che si trova molto più a nord rispetto alla zona cantonese, motivo per cui c'erano molti piatti di tipo diverso rispetto a quelli a cui mi ero abituato qui in Italia, specialmente piatti piccanti. Questa città è infatti considerata la città col cibo più piccante di tutta la Cina.

C'era un piatto in particolare, che è il piatto tipico di Chongqing, chiamato 火锅 (huò guō, letteralmente "pentola calda" o "pentola di fuoco") e deve il suo nome al fatto che è a base di peperoncino. In poche parole i ristoranti di Hot Pot hanno un fornello al centro di ciascun tavolo. Sopra questo fornello viene messa a bollire una pentola con acqua e peperoncino di tutti i generi, in polvere, a pezzetti, intero. Dopodiché vieni fornito, a seconda del tuo ordine, di diversi tipi di cibo crudo, carne, verdure, funghi e quant'altro, che potrai immergere con le bacchette nella brodaglia piccante, e mangiarli comodamente appena saranno cotti, con riso o spaghetti. Ne esistono vari tipi, alcuni sono più piccanti alcuni sono più light.



No, non chiedetemi perché, non chiedetemi il senso, loro amano questo piatto.


Il modo più assurdo per prepararsi la colazione

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In genere lo usiamo come modo di dire, ma quando si parla del micidiale sole della Death Valley il discorso cambia. Durante la stagione estiva, il deserto californiano è arrivato a temperature talmente alte da sfiorare il record storico del 1913 di ben 56.7 °C. Questo ha spinto un’impiegata del National Park Service a dimostrare cosa significa essere a quelle temperature. Quale modo migliore se non cucinare un pranzetto coi fiocchi usando solamente il sole? Avvalendosi di una padella esposta ai raggi solari per circa due ore e di un coperchio, ha fatto in modo che l'olio iniziasse a friggere. Ci sono voluti poi solo 6 minuti, a una temperatura di circa 52°C, per ultimare la cottura di un uovo e 3 fette di bacon.




Come mai la pizza al tegamino è così soffice

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Prima della semplice riposta, qualche riga necessaria di storia.
La pizza al tegamino (o al padellino, termine con cui ancora molti la indicano) è una specialità, anche se sono molti coloro che lo ignorano, torinese.
Nel dopoguerra, infatti, alcuni pizzaioli ebbero l'esigenza di trovare un sistema che coniugasse la cottura della pizza, con quella della farinata che, refrattaria ad essere cotta in un forno in laterizio (materiale che determina una cottura più lenta), richiedeva piuttosto la presenza di forni dal fondo metallico, in grado di garantire una maggiore quantità di calore.
Questo determinò la realizzazione di un impasto particolare, caratterizzato da una maggiore percentuale di acqua (e minore di lievito, in proporzione da 1 a 4, tanto da essere nettamente più digeribile), con conseguente lievitazione più lenta, in modo da allinearsi ai tempi di cottura della farinata.


Questa tipologia d'impasto, quanto ancor più il tegame in cui viene cotto, tale tipologia di pizza, oltre a presentare nuove caratteristiche organolettiche, si distingue dalla pizza tradizionale, per lo spessore maggiore e la maggiore sofficità. La base, invece, risulta più croccante, per via del fondo precedentemente unto di olio, con cui si è soliti ungere il padellino prima della cottura.



La combinazione di gusti migliore che abbia mai mangiato in una pizza

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So che la cosa potrebbe schifare te e moltissimi altri, ma ti assicuro che si tratta di una delizia da provare.
Una delle specialità di Pesaro è la Pizza Rossini.
Ti dico solo che la sua combinazione, per quanto poco diffusa e poco ortodossa, è in assoluto una delle migliori che abbia mai provato, appena un gradino sopra a:
  • pancetta e parmigiano
  • mortadella e pistacchi
  • lardo di colonnata e stracchino
Eccola:


Semplice: uovo e maionese.


Un piatto sconosciuto ai più della cucina francese

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C'è un piatto che ha sollevato da molti anni un vespaio di polemiche e che è persino stato bandito nel 1999 dall'Unione Europea: l'ortolano. Ma che nonostante il divieto, sembra essere ancora al centro di menù di contrabbando.
L'Emberiza hortulana è un uccello di piccole dimensioni, appena 15 - 17 centimetri, protagonista di una delle ricette più ricercate e criticate di Francia. Ricercate in tutti i sensi, perchè oggi dare la caccia e cucinare l'ortolano è reato, nonostante molti la considerino una prelibatezza.
Motivo? Il come viene preparata questa ricetta.
Gli uccelli devono essere catturati vivi, da cui la pratica del bracconaggio. Una volta catturati, vengono chiusi in piccole scatole di cartone, al buio e con poco spazio per muoversi, costretti a mangiare fino a raddoppiare il loro peso, esattamente come nella preparazione dei foie gras. Una volta pronti, gli uccelli vengono annegati nell’armagnac. Secondo la ricetta, il contatto con l'armagnac conferirebbe alle carni quel suo gusto unico che la renderebbe una prelibatezza. Gli ortolani vengono quindi spennati, conditi impanati e cotti. Dell'ortolano così preparato si mangia tutto, interiora e ossi compresi, anche perchè è previsto che l'uccello venga trangugiato in un colpo solo.
Particolare quasi sinistro, i commensali si coprono il volto con un tovagliolo mentre mangiano. A quanto pare per due motivi: il primo per trattenere tutti gli odori e i profumi del volatile, il secondo per nascondere un’operazione non proprio bella da vedere per gli altri commensali.



C'è differenza tra yogurt greco, turco e bulgaro?

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Yogurt, proprietà nutritive, valori nutrizionali, benefici per la ...




Sia nello yogurt greco che in quello turco, riscaldi il latte intero fino al punto di ebollizione, quindi lo metti da parte fino a quando diventa tiepido e ti renderai conto della pelle che si forma sulla parte superiore. Quindi aggiungi dello yogurt bianco (2 cucchiai) e lo mescoli bene per il processo di fermentazione. Coprire con un asciugamano e posizionare il contenitore in un luogo caldo e asciutto per almeno 8 ore. Dopo che si è addensato, puoi scaricare il liquido in eccesso. Qui in Turchia, generalmente non eseguiamo questo processo di drenaggio. Pertanto, alcuni yogurt greci sono molto più spessi e hanno una consistenza più densa rispetto allo yogurt turco, perché il siero di latte, che è il liquido che rimane dopo che il latte si è cagliato, è stato tolto. Rimuovere il siero acquoso è ciò che conferisce ad alcuni yogurt greci una consistenza più spessa e cremosa. Chiamiamo questo tipo di yogurt come "süzme yoğurt" in turco, che significa letteralmente yogurt teso.


Quali sono dei cibi unici degli USA

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Cominciamo con l'akutaq, il gelato inuit o eschimese che dir si voglia.



É fatto con grasso di renna o di alce mescolato con olio di foca o grasso di balena. Il tutto viene poi mescolato con acqua, si aggiungono i frutti di bosco e viene fatto congelare.

Proseguiamo con la Coca-Cola fritta.



I cubetti di Coca-Cola vengono surgelati e fritti in pastella, poi si aggiunge dello sciroppo al sapore di Coca-Cola e panna montata. Assaggiare una roba simile garantisce un diabete fulminante.

C'é poi il coccodrillo fritto.



É una delle specialità della Louisiana ma é molto apprezzato anche in Florida. Questo é uno dei pochi cibi americani che mi piacerebbe assaggiare, non fosse altro per sapere che sapore ha la carne di coccodrillo.

Le zampe di maiale sott'aceto o per dirla all'inglese i pickled pigs feet.



Sono zampe di maiale affumicate, salate e poi messe sott'aceto. Sono mangiate come snack e in tempi non lontani erano considerati il cibo per eccellenza delle persone di colore. Oggi sono mangiate da tutti senza distinzioni.

Il burgoo o spezzatino americano.



A vederlo non sembra male ma sono gli ingredienti a renderlo unico (e un po' disgustoso). É fatto con carne e verdure e fin qui niente di strano, ma le carni usate non sono di manzo o maiale ma di cervo, opossum, scoiattolo e procione. Era il tipico cibo dei trappers e degli esploratori, quando l'America era in gran parte ancora inesplorata. I puristi sostengono che il vero burgoo si cucina solo con le carni degli animali elencati e disprezzano chi usa le tradizionali carni di maiale, manzo, pollo e montone.

Il formaggio spray, il cibo spazzatura per eccellenza.



In realtà non é un vero formaggio ma un'emulsione di olio denso e aromi. In pratica é come ingoiare un bicchiere d'olio, nemmeno tanto salutare. In TV si vedono spesso i protagonisti metterlo dappertutto, dagli spaghetti ai crackers, con buona pace dei nutrizionisti e dei dietologi. Per nostra fortuna da noi non é arrivato, un sollievo per le nostre arterie.

Il frito pie o torta fritta in italiano.



Questo é un piatto messicano importato negli USA e ovviamente fatto passare per un autentico piatto americano, cosí come hanno fatto con il tacchino ripieno di castagne (ricetta francese), le patatine fritte (inventate dai belgi) e la nostra parmigiana; tra un po' diranno che anche la pizza l'hanno inventata loro. É fatto con chili di carne, patate di mais fritte e con formaggio grattugiato e guarnito con panna acida, cipolle, riso e peperonicini.

La jell-o salad o insalata in gelatina.



In realtà dell'insalata ha solo il nome dato che é preparata con frutta, formaggio spalmabile, marshmallow, pretzel e frutta secca mescolati con la gelatina; l'unica concessione all'insalata sono le carote.

Il gumbo, il piatto nazionale cajun.



É il piatto nazionale della Louisiana, forse il posto in USA dove si mangia meglio, non per niente molti abitanti discendono da coloni francesi. É fatto con riso, frutti di mare e gamberi (gumbo ai gamberi) oppure con riso, pollo, anatra o fagiano (gumbo di pollo) o con salsiccia e carni essiccate (gumbo di carne). Insieme agli ingredienti scelti viene aggiunta farina o maizena mescolata con burro chiarificato o altri grassi come l'olio, la margarina o lo strutto. A questi va aggiunto l'ingrediente principale, il frutto dell'albero del gombo che dà il nome alla ricetta. A parte il burro direi che é un piatto da provare.

Le ostriche delle Montagne Rocciose.



Com'é facile intuire non ci sono ostriche in montagna e nemmeno ostriche di lago o di fiume. In realtà sono testicoli di toro sminuzzati, ricoperti di pastella e fatti saltare in padella con l'aggiunta di pepe, per la serie non si butta via niente. Da quando é stato inventato é diventato il piatto simbolo del Colorado ed é servito dappertutto, dai ristoranti a 5 stelle alle bettola di periferia.

Perché la pizza ha un costo così elevato in confronto ai pochi soldi che servono per farla

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Le migliori teglie per pizza



Servizio e locale non sono gratis.
I costi per una magherita 5€ sono più o meno divisi in:
  • 1€ materiali della pizza
  • 3€ personale
  • 3€ locale
Per questo in genere c'è un coperto di 1€, e cercano anche di farti prendere le bibite, così rimane del profitto per un locale.
Poi i costi del personale e del locale sono costi fissi mensili, per cui se una pizzeria vende una sola pizza al mese, comunque va in perdita.

Come si prepara un brasato di manzo al vino rosso?

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Il freddo avanza sempre piú, e con lui la voglia di mangiare caldo e morbido per scaldarci le ossa!

Oggi vediamo un grande classico “della domenica”: il brasato di manzo al vino rosso!



Come immagino sappiate, la ricetta piemontese vorrebbe l’uso del Barolo: vino DOC protetto dall’UNESCO, deve i suoi aromi particolarmente intensi al tipo di terreno sul quale crescono i suoi vigneti, nonché ai suoi minimo 18 mesi di stagionatura in botte e 38 mesi minimi di invecchiamento totale.



Questo ingrediente, è ovvio, alza spropositatamente il ccosto di produzione del piatto. Una tantum si può fare, ma perché rinunciare a gustare comunque un buon brasato al vino rosso? Otterremo un ottimo risultato anche con un normale vino da tavola dal prezzo piú accessibile.

Vediamo subito come procedere.

Innanzitutto, si tratta di scegliere il giusto taglio di carne. Dovrà essere un taglio di seconda scelta – cioè un muscolo che non vada bene per bistecche. Questi tagli si caratterizzano per l’alto contenuto di tessuto connettivo e discreto contenuto di grasso al loro interno: questi tessuti devono sciogliersi affinché il muscolo che li contiene si intenerisca, e perciò – all’esatto contrario di come avviene coi tagli magri per bistecche – richiedono cotture molto lunghe e lente di fiamma per risultare belli morbidi nel piatto.

Il taglio ideale per il brasato è lui: il pesce di manzo! Si tratta dell’ultimo muscolo della coscia che si attacca alla gambetta con un lungo nervo, da cui il nome dal momento che pare una “pinna”. In questo taglio di solito si trova la massima concentrazione di connettivo e una discreta quantità di grassi che lo rendono eccellente per essere brasato.



Pesce

Altro pezzo con caratteristiche simili è il brione di spalla, che presenta però un problema: la forma (non a caso è il “brut ma bon” a Milano, brutto ma buono), ne rende difficoltoso il taglio a fette. Problema che si risolve usandi il cappello del prete: un poco piú magro, ma equilibrato, e della forma ideale per essere affettato.



Brione



Cappello del prete

Se invece volete mangiare magro, potete scegliere il fusello, ricordando però che sarà molto piú difficile ottenere l’effetto “sciolto in bocca.


Fusello

Ora possiamo partire:

Ingredienti

• Il taglio di manzo che avete scelto

• Vino rosso

• Carota, cipolla, sedano, aglio

• Rosmarino e salvia

• Burro e/o olio EVO



La preparazione richiede tempo, ma è molto semplice.

Prendete una bacinella che contenga il pezzo di carne e versateci il vino in modo da coprirlo del tutto. Tagliate a cubi grossi cipolla, carota e sedano, sbucciate l’aglio e aggiungete il tutto nella bacinella. Lasciate marinare per un ora in luogo fresco e asciutto lontano da fonti di luce, poi coprite con pellicola e trasferite in frigo dove dovrà marinare almeno altre 7/8 ore. Ovviamente il consiglio è quello di sfruttare la notte, magari quella di sabato per servire il piatto la domenica a pranzo!

Trascorso questo tempo, tirate fuori dal frigo e lasciate raggiungere al tutto la temperatura ambiente (1 oretta circa). Allora ungete la padella col burro e/o l’olio EVO, scolate dal vino il pezzo di carne e cuocetelo a fiamma bassissima su tutti i lati per un quarto d’ora/20 niniti in totale. Ora in un mixer tritatutto scolate cipolla, carote, sedano e aglio dal vino e tritatele. Riaggiungetele al vino e mescolate fino ad ottenere una salsa cremosa. A piccole dosi, aggiungetela alla cottura, in maniera che la carne non si asciughi mai. Fate andare a fiamma bassissima per un altro paio d’ore, controllando ogni 15 minuti che carne e marinatura non si asciughino e aggiungendo di volta in volta un po’ di salsa. Conservatene un poco per decorare la portata alla fine.

Quando la carne è cotta, tagliatela a fette e sul piatto di portata spalmateci la crema rimasta scaldata in pentola. Il risultato deve essere tenerissimo: tagliarsi con la forchetta e sciogliersi in bocca. Per questo è fondamentale scegliere il taglio giusto da carne di qualità comprata dal vostro macellaio di fiducia, marinare bene e a lungo e cuocere a lungo a fiamma lenta.

Il brasato è servito: scaldatevi lo stomaco e l’anima!


Una diffusa idea, che al sud si mangi meglio che al nord

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Tempo addietro qualcuno mi ha chiesto cosa, oltre alla nazionale unisse gli italiani. Dopo averci pensato un po' la mia risposta è stata questa:
"Gli italiani concordano che in tutta Italia si mangia bene. Sul fatto che si possa mangiare bene anche altrove è aperto il dibattito"


E se ci si pensa non è poco, visto che per degli italiani è difficile ammettere che da qualche parte si mangia meglio che a casa di mamma.



La differenza che c'è tra il cibo cinese che si trova in Italia ed il cibo cinese che si trova in Cina

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Che differenza c'è tra il cibo cinese che si trova in Italia ed il ...



In Cina esistono migliaia di piatti gustosissimi, con tante verdure freschissime e croccanti, carne di maiale, manzo, pollo, anatra, pesci e crostacei che in Europa neppure ce li sognamo. Spaghetti e tagliatelle e ravioli e tanta pasta fatta a mano fresca. Pizze e ciambelle,. Dolci e succhi di frutta al mango, ai fagioli rossi dolci, al riso nero dolce, al frutto guava. Ogni provincia ha le sue specialità, e posso andare in Cina e mai mangiare due volte lo stesso piatto. Il Cinese è esigente e vuole mangiare bene e dopo anni comincio a pensare che le papille gustative siano lì sviluppate da fattori genetici.
Il problema è rientrando in Europa. Qui i ristoratori cinesi hanno trovato un terreno facile di noi allocchi. I menu' proposti in Italia, Germania, Francia, Spagna dai ristoratori cinesi sono piatti facili, cose che in Cina si preparano e mangiano a casa in fretta: pollo tagliato e mescolato con pezzetti di peperoni e cipolle, sono per loro in Cina come da noi i "Quattro salti in padella" della Findus.
Il riso "cantonese" che ci rifilano qui, con la pancetta!, provate a vedere se esiste a Canton.
Io ho parlato con i ristoratori cinesi qui in Europa a proposito di questi menù semplici e ripetitivi. La mia obiezione era: "ma in Cina voi non date mai questa roba nei ristoranti"
Ma mi hanno fatto capire che qui in Europa non devono fare nessuno sforzo di preparare inventando o presentando altri piatti originali delle varie province (la fonduta huoguo di Chongqin e di Sichuan, la testa di pesce alla griglia, i cubetti di maiale Dong PuRou, ecc. ecc ecc.) . per i clienti europei che qui si accontentano e pagano per questo cibo semplice di famiglia.
Il sushi che è tanto popolare tra noi italiani, non è un piatto cinese.
Per farvi capire meglio, è come se andaste in Irlanda a mangiare in una trattoria italiana gestita da un oriundo italiano che fino a poco tempo prima lavorava come minatore. Con sua moglie Susan vi proporrà un bel piatto di spaghetti conditi con olio, oppure un petto di pollo alla griglia con due patate lesse, una insalata verde condita con olio e aceto. Da bere vi proporrà un Chianti nel fiasco coperto dalla classica paglia, e "San Pellegrino Mineral Water". E per i vostri bambini una bella pizza surgelata con formaggio Gouda (al posto della mozzarella) cotta dentro un fornetto elettrico. Per finire, un cornetto Algida come dessert e un bicchierino di Amaretto di Saronno, formato per esportazione.
Avete capito l'esempio?
Se andate in Italia dal solito ristoratore di Wenzhou, vi proporrà le solite cose per "Italiani" che nessuno mangerebbe in un ristorante in Cina: vi porta quelle nuvole (bianche e oleosissime che sembrano delle grandi patatine fritte) poi i soliti involtini di primavera, il solito pollo con cipolle e peperoni, il riso cantonese con la pancetta (!) che nessuno ha mai visto nei ristoranti di Canton Guangdong.
Pistolotto finale:se ordinate un tè, verde, rosso, puer, vi porteranno la tazzina con il sacchetto di ZUCCHERO!
In questi casi io faccio il provocatore e il boicottatore.: In Italia mi siedo e gli chiedo una serie di piatti che mangio in Cina in ogni regione,. Alla quinta risposta consecutiva di 沒有 ( non lo abbiamo), mi alzo e saluto e me ne vado. La mia protesta sarà una goccia nel mare, ma almeno quel cameriere si ricorderà che a qualche Italiano non piace essere preso in giro.
Altra differenza immensa :il prezzo tra mangiare a casa e mangiare al ristorante. In Cina è generalmente la stessa cosa: un Cinese che mangia quel determinato piatto spenderebbe lo stesso prezzo se acquistasse gli ingredienti per poi cucinarli a casa sua. Quindi è normale e anzi frequentissimo andare a mangiar fuori in Cina. Per questo la concorrenza sulla qualità è spietata tra ristoratori in Cina. Ma qui in Europa andare al ristorante è un lusso. Il rapporto è almeno di 1 a 10 qui da noi, a parità di costo degli stessi ingredienti. Come per il prezzo di due tazzine di caffè al ristorante in Italia, ci comprate un pacchetto della stessa miscela al supermercato




Alternative consigliate per insaporire i piatti

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Cucinare senza sale e non rinunciare al gusto | AIA Food



ERBE AROMATICHE: Per insaporire carne, pesce, sughi e insalate al posto del sale si usano delle erbe aromatiche quali basilico, prezzemolo, origano, salvia, menta, alloro, timo, coriandolo e rosmarino. Con l’aiuto delle erbe aromatiche riuscirete a usare meno sale di quello usato solitamente.
  • SPEZIE: Anche le spezie sono delle ottime alleate per usare meno sale in cucina. Fra di esse è necessario citare curry, paprika, peperoncino, pepe, zafferano, curcuma e zenzero. Per far si che l’uso delle spezie ci porti a usare meno sale in cucina, è necessario usare una dose maggiore di quella usata di solito. Se vi piacciono i cibi molto speziati, potrete osare anche con un mix di spezie.
  • AGLIO E CIPOLLA: Da sempre questi due ingredienti, con il loro profumo e sapore intenso, sono considerati ottimi aiuti nella cucina di chi vuole diminuire l’uso del sale. Possono essere aggiunti sia cotti, sia crudi alle vostre preparazioni.
  • LIMONE E ARANCIA: Questi agrumi con il loro sapore e profumo riescono a rimpiazzare completamente il sale, senza farne sentire la mancanza. Per un ottimo uso si consiglia di usare tutto il frutto, succo e buccia, poiché è proprio la buccia a contenere la parte aromatica.
  • VINO E ACETO: Anche questi due ingredienti, da sempre, sono considerati ottimi sostituti del sale. L’aceto è spesso usato per condire insalate, verdure e per preparate pietanze in agrodolce. Il vino, invece, si usa per lo più in cottura per sfumare carne e pesce.
  • SEDANO: Lo conosciamo tutti con ingrediente da aggiungere alla cipolla e alla carota per fare il classico soffritto. In realtà il sedano è un ottimo sostituto del sale e può essere aggiunto alle preparazioni sia da cotto, sia da crudo. La sua azione è quella di far diminuire il bisogno di sale nei cibi. Può essere anche essiccato, ridotto in polvere e usato alla stessa maniera del sale.
  • LIEVITO ALIMENTARE: Ecco un ingrediente che non è da confondere con il classico lievito per dolci o salati che tutti conosciamo. Il lievito alimentare si trova solo ed esclusivamente nei negozi biologici. Si presenta in scaglie e si aggiungere alle preparazioni in cottura o a crudo. Usatelo sempre con moderazione.
  • GOMASIO: È una preparazione tipica orientale a base di semi di sesamo tostati e sale integrale. È l’unico ingrediente che riesce a sostituire completamente il sale, poiché molto saporito. Potrete prepararlo in casa tostando circa 6 cucchiai di semi di sesamo. A questi si aggiunge un cucchiaio di sale marino integrale e si frulla il tutto fino a ottenere una polvere. Se non volete prepararlo in casa, il gomasio può essere acquistato nei negozi biologici.

 
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