Gli estremisti di destra avevano
organizzato a Padova un incontro con il bisnipote del duce candidato
alle europee prenotando come se si trattasse di una cena. I
proprietari hanno bloccato tutto.
In un ristorante di Conselve (Padova)
si doveva parlare secondo la pubblicità «di dottrina del fascismo,
con ospite d'onore Caio Giulio Cesare Mussolini, il bisnipote del
duce, candidato alle Europee per il partito di Giorgia Meloni», ma i
titolari, dichiarandosi apolitici, hanno bloccato tutto.
La vicenda, come riporta Il Gazzettino, vede i titolari del locale ignari, in un primo tempo, di come si sarebbe dovuta svolgere la serata ma che, una volta conosciuto contenuto ed ospiti - la serata era organizzata da un circolo di FdI -, hanno deciso «a loro danno» dicono e perché «apolitici» di disdire la prenotazione.
La vicenda, come riporta Il Gazzettino, vede i titolari del locale ignari, in un primo tempo, di come si sarebbe dovuta svolgere la serata ma che, una volta conosciuto contenuto ed ospiti - la serata era organizzata da un circolo di FdI -, hanno deciso «a loro danno» dicono e perché «apolitici» di disdire la prenotazione.
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