Il generale inglese Arthur
Wellesley ricevette nel 1815 il titolo di duca di Wellington per la
sconfitta di Napoleone a Waterloo. I cuochi al suo servizio non
riuscivano a dimostrare le loro capacità a causa dei suoi gusti
particolarmente difficili. L'indifferenza al cibo da parte del duca
portò molti dei suoi chef al licenziamento, mentre altri si
cimentarono nell'affannata ricerca di nuove ricette. Ad uno dei
piatti presentati alla sua tavola venne dato il suo nome: una volta
cotto "in crosta", cioè avvolto in uno strato di pasta
sfoglia, il filetto sembra presentare una particolare somiglianza con
gli stivali dello stesso generale "i Wellington's".
L'aspetto del filetto alla Wellington è infatti quello di un lucido
cilindro dorato.
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