Il brasato al barolo
è una tipica ricetta Piemontese, è uno stufato impreziosito da
spezie e vino barolo, cotto a lungo. È preferibile utilizzare carne
di bovini appartenenti alla razza piemontese, allevati secondo il
disciplinare tipico di questa razza. Il taglio più adatto è il
cosiddetto "arrosto della vena" o "cappello del
prete", ricavato dal quarto anteriore. In alternativa al barolo
è possibile utilizzare altri vini derivati dall'uva nebbiolo, ad
esempio il Ghemme
Ingredienti
per 6 persone- 1 kg di vitellone o bovino adulto di razza piemontese (fassone)
- 75 cL di vino Barolo
- 50 g di lardo stagionato o pancetta
- 25 g di burro
- 1 spicchio d'aglio
- sedano, cipolla, carota
- cannella, chiodi di garofano, noce moscata
- alloro, rosmarino
- sale, pepe
- cognac (facoltativo)
Preparazione
- (consigliato) mettere carne, spezie e verdure a marinare nel vino almeno 4 ore prima di procedere alla cottura
- Rosolare a fiamma alta il pezzo di carne in un battuto di lardo con burro. A rosolatura avvenuta aggiungere l'aglio, le spezie e le erbe aromatiche.
- Aggiungere sedano, cipolla e carota tagliati a pezzi, unire una parte del vino Barolo senza versarlo direttamente sulla carne.
- Quando il vino è evaporato, aggiungere il resto del Barolo ed eventualmente aggiungere brodo di carne.
- Lasciar cuocere, coprendo la pentola, per circa 2 ore facendo attenzione che resti un po' di liquido sul fondo.
- Eliminare le spezie e le erbe aromatiche e passare al setaccio le verdure. Mettere nuovamente in pentola le verdure finché il sugo non si sia addensato.
- Affettare il brasato e ricoprirlo con il suo sugo. Prima di
servirlo, è possibile (ma non indispensabile) irrorare con un
bicchiere di cognac e fiammeggiare.
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