Il tiròt
in dialetto mantovano (o tirotto)
è una specialità gastronomica di Felonica nella provincia di
Mantova, simile alla pincia, è fatto di farina tipo "0" e
cipolle. Appartiene all'elenco dei prodotti agroalimentari
tradizionali italiani del Ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari e Forestali, fra i prodotti tradizionali della regione
Lombardia.
Di questa ricetta si hanno notizie già
nel vocabolario mantovano-italiano di Francesco Cherubini, del 1827.
Il nome del "tiròt" sarebbe da riferire a una fase della
preparazione: quella in cui l'impasto (tenero e colloso) viene
"tirato" o steso dentro la teglia prima della cottura.
Nella tradizione del mantovano, i
braccianti agricoli gustavano questo piatto nei campi, al termine
della raccolta delle cipolle, in un momento di festa collettiva detto
"sgansega" che vuol dire merenda in dialetto mantovano.
Nell'impasto del Tiròt l'ingrediente
principale è la cipolla di Felonica, attentamente selezionata, alla
quale si uniscono farina di frumento tipo "0", olio
extravergine di oliva, strutto, sale, lievito ed acqua. Dopo averlo
versato sulla teglia, si attende la lievitazione prima di cuocerlo in
forno. Alla vista si presenta sottile e di color paglierino.
Chiamato nella inflessione dialettale
locale "L'Tiròt 'd Flònga".
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