Il 5 e 5 è un tipico panino
livornese farcito con torta di ceci.
Storia
Il 5 e 5 nasce dalla farcitura di un
pane detto francesino o pan francese e la torta di ceci una torta
salata, a Livorno detta semplicemente "torta". La torta di
ceci è in realtà un'invenzione dei genovesi, a Livorno è nata solo
l'idea di usarla come farcitura di un panino.
Leggenda
Si narra che durante la Battaglia della
Meloria, che vide protagoniste Genova e Pisa nel 1284,
un'imbarcazione genovese che trasportava prigionieri pisani si
imbatté in una tempesta proprio nei pressi delle coste livornesi. La
nave subì qualche danno e la stiva, che conteneva le scorte di cibo
dell'equipaggio, imbarcò moltissima acqua.
Tra i prodotti si trovavano grandi
quantità di ceci, che si mischiarono con l'acqua salata imbarcata e
con l'olio fuoriuscito da un barile rovesciatosi durante la tempesta.
Si venne così a formare una poltiglia ben poco appetitosa.
Passavano i giorni e le altre provviste
iniziavano a scarseggiare. Quando queste furono completamente
esaurite, i marinai non poterono che cibarsi di quella pappetta di
ceci, acqua e olio. Successivamente il miscuglio venne esposto al
sole perché si potesse seccare e divenire più appetitoso.
L'esperimento riuscì perfettamente, e quella che prima era una
disgustosa poltiglia diventò una croccante e succulenta pietanza.
I genovesi sfruttarono questa scoperta
sostituendo all'essiccamento al sole, la cottura in forno, e dandole
il nome di "oro di Pisa", nome poi sostituito da
"farinata".
Il prodotto prese poi il nome di torta
di ceci e si diffuse in molte zone costiere a sud di Genova. Una di
queste zone era proprio Livorno, che personalizzò la ricetta,
suggerendo di accompagnarla con del pane francese o della focaccia.
Nome
L'accostamento piacque notevolmente ai
livornesi e si stabilizzò negli anni trenta del Novecento, quando
sia il prezzo del pane che quello della torta di ceci erano di 5
centesimi di lira, per cui la frase tipica del cliente che voleva
acquistare entrambe era:"Vorrei 5 di torta e 5 di pane".
Fu così che la torta di ceci iniziò ad essere chiamata
semplicemente torta e venne utilizzata come farcitura del panino che
prese appunto il nome di "5 e 5".
Successivamente è stato possibile
aggiungere, a piacimento del cliente, il pepe e da 15/20 anni le
melanzane sotto il pesto (cioè marinate).
Età contemporanea
Il "5 e 5" è entrato a far
parte dei prodotti tipici livornesi. Viene venduto sia da
specializzati "tortai" che in alcune pizzerie a taglio ed è
apprezzato soprattutto dai giovani, che usano accompagnarlo con un
bicchiere di spuma bionda. Questo semplice panino è diventato
talmente importante per la città di Livorno, che gli è stato
dedicato un "cammino gastronomico" denominato "Dammi 5
e 5!". L'evento ha incluso la distribuzione di un pieghevole che
informava sui punti vendita, sul loro orario di apertura e sui costi,
così da rendere il "5 e 5" una vera e propria attrazione
turistica.
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