Chapulines, plurale per
chapulín
(sono cavallette del genere
Sphenarium, comunemente usate come cibo in alcune aree del Messico.
Il termine è specifico del Messico e deriva dalla parola nahuatl
chapolin t͡ʃa'polin (singolare) o chapolimeh t͡ʃapo'lime
(plurale). In Spagna e in molti paesi ispanofoni, la parola usata per
"cavalletta" è saltamontes o saltòn.
Le cavallette vengono raccolte solo in
certi periodi dell'anno. Dopo essere state pulite e lavate, vengono
tostate su un comal (superficie di cottura di argilla), condite con
aglio, succo di limetta e sale contenente estratto di vermi d'agave,
conferendo un sapore amaro-piccante-salato al prodotto finito.
Talvolta le cavallette sono condite con peperoncino, sebbene spesso
sia usato per coprire il sapore del chapuline stantìo.
Una regione del Messico dove sono molto
consumate è lo stato di Oaxaca, dove sono vendute come merendine
negli eventi sportivi locali e stanno avendo diffusione tra i foody,
persone alla ricerca di cibi particolari.
Le chapulines sembrerebbe venissero
mangiate almeno fin dalla prima conquista spagnola dell'attuale
Messico, nella prima metà del XVI secolo.
Le chapulines devono essere ben cotte
prima del consumo, perché potrebbero portare nematodi che potrebbero
infettare l'uomo.
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