I canéderli o Knödel
dal ted. Knot (nodo, grumo) o knedlíky in ceco sono un
primo piatto tipico della cucina tedesca sudorientale, austriaca,
ceca, slovacca, polacca, trentina, altoatesina e bellunese. Si tratta
di grossi gnocchi composti di un impasto a composizione variabile di
pane raffermo.
Knödel, Klöße e canederli
Mentre nella cucina tedesca questi
grossi gnocchi sono molto diffusi con uno sterminato novero di
varianti e nomi differenti (oltre a Knödel anche Klöße),
nella cucina italiana sono presenti unicamente nelle cucine regionali
dell'Alto Adige, del Trentino, del Friuli, della Venezia-Giulia, del
Bellunese e dell'alta Valtellina. In particolare, "canederli"
è un termine tradotto di Knödel, e che si riferisce
unicamente alle ricette di Knödel più diffuse nell'area del
Tirolo. In friulano i canederli sono chiamati chineglis o
chineghi. A Trieste vengono chiamati gnochi de pan
(gnocchi di pane). Nelle valli ladine prendono il nome di bales
o balotes, in veneto balòte o bałote, da bala
(sfera, palla).
Una prima rappresentazione di "Knödel"
si trova in un affresco nella cappella di Castel d'Appiano risalente
attorno al 1180.
Canederli "salati"
In questo caso l'impasto è composto
generalmente da cubetti di pane raffermo, latte e uova, (ma esistono
varianti che, al posto del pane, prevedono polenta di grano
saraceno), solitamente insaporito con aggiunta di speck (o pancetta)
(Speckknödel) oppure formaggio (Käseknödel) e
prezzemolo e farina
Dall'impasto di tutti gli ingredienti
vengono modellate delle "palle" di circa 4–6 cm di
diametro (il formaggio, nella misura di un cubetto, può essere posto
nel cuore del canederlo), che sono poi cotte in acqua salata. Possono
essere serviti con il brodo di cottura o anche "asciutti",
con il burro fuso.
Si tratta di un piatto la cui ricetta è
molto antica e che, nella cucina contadina, permetteva il riciclo del
cibo avanzato.
Tipiche pietanze per accompagnare i
canederli in versione "asciutta" sono: spezzatino
(gulasch), crauti, verza cruda, cicoria selvatica.
Canederli "dolci"
Stessa forma (grossa palla) ma ricetta
completamente diversa per i Marillenknödel (canederli
d'albicocche) o gli Zwetschgenknödel (canederli di prugne, da
Zwetschge, termine del locale dialetto tedesco per prugna): si
prepara lo stesso impasto di patate e farina che si usa per fare gli
gnocchi, e lo si stende formando una sfoglia dello spessore di circa
un centimetro. Le albicocche (o le prugne) vengono private del
nocciolo, e nella cavità rimasta si aggiunge un po' di zucchero
(tipicamente, mezzo cubetto) e, talvolta, cannella e/o chiodi di
garofano. A parte viene abbrustolito del pane grattugiato assieme a
burro, zucchero e cannella, finché lo zucchero non caramella. Quindi
i frutti, preparati come sopra, vengono avvolti nella sfoglia,
formando degli sferoidi del diametro di 5 - 7 centimetri. Vengono
lessati, e, a cottura ultimata, rotolati nel pan grattato
precedentemente preparato. Questa preparazione, nella tradizione, non
viene servita come dessert ma come piatto unico.
Altra variante di canederlo dolce è lo
Germknödel, un dolce a forma di canederlo, ricoperto da una
gustosa salsa, solitamente alla vaniglia.