Fritto misto alla piemontese: Tradizione e Gusto

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Il fritto misto alla piemontese è uno dei piatti simbolo della cucina tradizionale.

Le origini del fritto misto piemontese risalgono alle tradizioni contadine e alle grandi occasioni familiari, come le festività o la macellazione del maiale. In queste ricorrenze, si utilizzavano tutte le parti commestibili dell'animale, inclusi tagli meno nobili, frattaglie e interiora, che venivano fritte per esaltarne il sapore. Nel tempo, il piatto è arricchito di ingredienti come verdure, frutta e persino dolci, rendendolo una celebrazione della varietà gastronomica regionale.

Ingredienti per 4 persone

Per la parte salata:

  • 400 g di fettine di vitello (lonza, fegato e cervella)

  • 200 g di agnelli di vitello

  • 200 g di salsiccia

  • 4 costolette di agnello

  • 200 g di filoni di vitello (pancreas)

Per la parte dolce:

  • 2 mele

  • 2 pere

  • 4 fette di semolino dolce (preparato con 500 ml di latte, 50 g di zucchero, 50 g di semolino e 1 scorza di limone)

  • Amaretti secchi qb

Per la panatura e la frittura:

  • Farina 00 qb

  • 2-3 uova

  • Pangrattato qb

  • Olio di semi di arachide (per friggere)

  • Vendita qb

Preparazione

1. Preparare gli ingredienti salati

  1. Pulite accuratamente le animelle, le cervella ei filoni, eliminando eventuali membrane e nervature. Sbollentateli in acqua leggermente salata per 2-3 minuti, poi scolateli e asciugateli.

  2. Tagliare la carne e le frattaglie in pezzi di dimensioni uniformi.

2. Prepara la parte dolce

  1. Pelate le mele e le pere, tagliandole a spicchi spessi.

  2. Preparare il semolino dolce il giorno prima: scaldare il latte con lo zucchero e la scorza di limone, versare a pioggia il semolino e cuocete mescolando fino a ottenere una crema densa. Lasciate raffreddare in una teglia, poi tagliatelo in fette rettangolari.

3. Panatura

  1. Passare ciascun ingrediente nella farina, poi nell'uovo sbatteto e infine nel pangrattato. Per i dolci come il semolino e la frutta, potete omettere il pangrattato, optando per una sola passata nell'uovo.

4. Frittura

  1. Scaldate abbondante olio in una padella capiente.

  2. Friggete prima gli ingredienti salati, partendo da quelli più delicati come le cervella e le animelle, poi le costolette e la salsiccia.

  3. Scolate su carta assorbente e salate leggermente.

  4. Friggete infine la parte dolce, assicurandovi che l'olio sia ben pulito per evitare contaminazioni di sapore.

Servite il fritto misto ben caldo, disponendo gli ingredienti su un grande piatto da portata. Tradizionalmente, viene accompagnato da contorni semplici, come verdure fresche o insalata, per bilanciare la ricchezza del piatto.

Curiosità

  1. L'armonia dei contrasti: La combinazione di dolce e salato nel fritto misto alla piemontese è una caratteristica unica che riflette il gusto per i contrasti tipico della cucina regionale.

  2. Piatto delle feste: tradizionalmente preparato in occasioni speciali, richiede una lunga preparazione ma ripaga con la sua varietà e complessità di sapori.

  3. Interpretazioni moderne: Alcuni chef reinterpretano il fritto misto aggiungendo ingredienti come verdure pastellate, gamberi o formaggi.

Il fritto misto alla piemontese non è solo un piatto, ma un'esperienza culinaria che celebra la cultura del riuso e l'amore per i sapori autentici. Perfetto per chi cerca un viaggio nei sapori tradizionali, con un tocco di dolce nostalgia.











Panino con salame e bietole: un panino irresistibile

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Il panino con salame e bietole è un panino ricco di sapori intensi e contrastanti, che ti conquisterà al primo morso. La combinazione tra la sapidità del salame, la dolcezza delle bietole, la cremosità della mozzarella di bufala e il tocco agrodolce dei pomodorini confit crea un equilibrio perfetto di gusto e freschezza. Questo panino è ideale per un pranzo veloce, uno spuntino sostanzioso o un picnic gourmet.

Ingredienti per 2 panini

  • 2 panini morbidi (meglio se tipo ciabatta o rosetta)

  • 150 g di salame (preferibilmente un salame artigianale o di alta qualità)

  • 200 g di bietole fresche

  • 125 g di mozzarella di bufala

  • 8-10 pomodorini ciliegia

  • Olio extravergine di oliva (per cuocere e condire)

  • 1 cucchiaio di zucchero (per i pomodorini confit)

  • Sale e pepe qb

Procedimento

  1. Preparare i pomodorini confit :
    Preriscaldare il forno a 120°C. Lavate i pomodorini e tagliateli a metà. Disponeteli su una teglia rivestita di carta da forno, con la parte tagliata verso l'alto. Conditeli con un filo d'olio, un pizzico di sale, pepe e un cucchiaio di zucchero. Infornate per circa 1 ora, finché i pomodorini non saranno appassiti e leggermente caramellati.

  2. Cuocere le bietole :
    Lavate e pulite le bietole, separando le foglie dai gambi. Sbollentate le foglie in acqua salata per 3-4 minuti, fino a quando saranno tenere, quindi scolatele e saltatele in padella con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio schiacciato, sale e pepe per 5 minuti, fino a che non saranno ben insapore.

  3. Preparare la mozzarella di bufala :
    Scolate la mozzarella di bufala e tagliala a fette o stracciatela con le mani in pezzetti.

  4. Assemblare il panino :
    Tagliate i panini a metà e scaldateli leggermente in una padella o nel forno per renderli più croccanti.
    Spalmate un filo d'olio su entrambe le metà dei panini. Sui panini inferiori, adagiate uno strato di bietole saltate , seguite da una fetta di salame e un po' di mozzarella di bufala . Aggiungete qualche pomodorino confit e richiudete i panini.

  5. Servire :
    Tagliate i panini a metà e serviteli immediatamente, magari accompagnandoli con un bicchiere di vino rosso o una birra artigianale.

Consigli

  • Varianti : Potete aggiungere delle olive nere o verdi per un tocco più saporito, o sostituire il salame con prosciutto crudo o bresaola per una versione più leggera.

  • Abbinamenti : Un buon bicchiere di vino rosso, come un Chianti o un Sangiovese, si abbina perfettamente a questo panino ricco di sapori.

Il panino con salame e bietole è una vera esplosione di gusto, con ingredienti freschi e saporiti che si combinano alla perfezione, rendendolo un'opzione ideale per chi cerca un pasto veloce ma ricco di sapore!



Cordon Bleu con Asiago DOP e Radicchio: una variante gustosa e originale

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I cordon bleu con Asiago DOP e radicchio sono una versione creativa e saporita del piatto classico, che normalmente prevede prosciutto cotto e formaggio. In questa variante, la lonza di maiale viene farcita con il pregiato Asiago DOP, un formaggio cremoso e saporito, e arricchita dal gusto deciso del radicchio, che dona una nota amara e croccante, perfetta per bilanciare la morbidezza del formaggio. Un piatto ideale per un pranzo o una cena ricca, che conquista con il suo contrasto di sapori.

Ingredienti per 4 persone

  • 4 fettine di lonza di maiale (circa 150 g ciascuna)

  • 100 g di Asiago DOP (meglio se fresco o mezzano)

  • 2 foglie di radicchio (preferibilmente radicchio trevigiano)

  • 1 uovo

  • 100 g di pangrattato

  • Farina qb

  • Sale e pepe qb

  • Olio di semi (per friggere)

  • 1 cucchiaio di burro (per la cottura)

  • Un pizzico di timo o rosmarino (facoltativo)

Procedimento

  1. Preparare il radicchio e il formaggio :
    Lavate e asciugate le foglie di radicchio, quindi tagliatele a striscioline sottili. Grattugiate l' Asiago DOP in piccoli pezzi o a scaglie.

  2. Preparare le fettine di lonza :
    Se le fettine di lonza sono troppo spesse, battetele delicatamente con un batticarne per renderle più sottili. Conditele con un po' di sale e pepe.

  3. Farcire il cordon bleu :
    Su ogni fettina di lonza, distribuire uno strato di Asiago DOP e una piccola quantità di radicchio . Arrotolate ogni fettina su se stessa per formare un involtino, cercando di sigillare bene i bordi per evitare che il ripieno fuoriesca durante la cottura.

  4. Panare i cordon bleu :
    Passate ogni cordon bleu prima nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattato, premendo leggermente per fare aderire bene la panatura.

  5. Cuocere i cordon bleu :
    In una padella capiente, scaldate l'olio di semi insieme a un cucchiaio di burro. Quando l'olio è ben caldo, friggete i cordon bleu pochi per volta, facendoli dorare su entrambi i lati per circa 4-5 minuti, finché saranno croccanti e dorati all'esterno e ben cotti all'interno. Se preferite una cottura più leggera, potete cuocerli anche in forno, a 180°C, per circa 20 minuti, girandoli a metà cottura.

  6. Servire :
    Scolate i cordon bleu su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso. Serviteli caldi, accompagnati da un contorno di verdure grigliate o una fresca insalata mista.

Consigli

  • Varianti : Se preferite un sapore ancora più ricco, potete aggiungere una fetta di prosciutto crudo o speck insieme all'Asiago e al radicchio.

  • Cottura alternativa : Per una versione più leggera, potete cuocere i cordon bleu in forno, spennellandoli con un po' di olio d'oliva per renderli croccanti.

  • Abbinamenti : Accompagnate con un bicchiere di vino rosso giovane, come un Merlot o un Pinot Nero, che esalterà la ricchezza del formaggio e il gusto del radicchio.

I cordon bleu con Asiago DOP e radicchio sono una variante sfiziosa e saporita della ricetta tradizionale, perfetta per chi cerca un piatto ricco di gusto e originalità.











Sformato di couscous con asparagi e stracchino: una deliziosa alternativa al forno

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Lo sformato di cous cous con asparagi e stracchino è una ricetta creativa e versatile, perfetta come piatto unico o per un pranzo leggero e ricco di sapori. Arricchito da dolci pomodorini, questo piatto combina la delicatezza degli asparagi con la cremosità dello stracchino, creando un equilibrio di sapori irresistibile.

Ingredienti per 4 persone

  • 250 g di couscous precotto

  • 300 g di asparagi freschi

  • 200 g di stracchino

  • 200 g di pomodorini ciliegia

  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva

  • 50 g di parmigiano grattugiato

  • 1 uovo

  • 1 spicchio d'aglio

  • Timo fresco o altre erbe aromatiche (per i pomodorini confit)

  • Zucchero, sale e pepe qb

Procedimento

1. Preparare i pomodorini confit

  1. Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e disponeteli su una teglia rivestita di carta forno.

  2. Conditeli con un filo d'olio, un pizzico di zucchero, sale, pepe e qualche fogliolina di timo fresco.

  3. Infornate a 120°C per circa 1 ora, fino a quando saranno appassiti e caramellati.

2. Cuocere gli asparagi

  1. Eliminate la parte legnosa degli asparagi, lavateli e cuoceteli a vapore o sbollentateli per 5-7 minuti, finché non saranno teneri.

  2. Tagliate le punte e tenete da parte per la decorazione, mentre il resto degli asparagi e taglierà a rondelle.

3. Preparare il couscous

  1. In una ciotola, versate il cous cous e aggiungete acqua bollente salata in quantità pari al suo volume. Coprire e lasciare riposare per 5 minuti.

  2. Sgranate il couscous con una forchetta, aggiungendo un filo d'olio per evitare che si compatti.

4. Assemblare lo sformato

  1. In una ciotola capiente, mescolate il cous cous con gli asparagi a rondelle, il parmigiano, l'uovo, sale e pepe. Amalgamate bene il composto.

  2. In una teglia da forno o in stampini monoporzione oliati, versare metà del composto, creando una base compatta.

  3. Aggiungete uno strato di stracchino, poi coprite con il restante cous cous, livellando bene la superficie.

5. Cuocere in forno

  1. Informare lo sformato a 180°C per circa 20-25 minuti, finché la superficie sarà leggermente dorata.

6. Servizio

  1. Sfornate e lasciate intiepidire per qualche minuto.

  2. Decorare con le punte di asparagi e pomodorini confit. Servite lo sformato caldo o tiepido.

Consigli

  • Varianti : Potete sostituire lo stracchino con formaggi simili, come crescenza o ricotta, per un risultato altrettanto cremoso.

  • Abbinamenti : Accompagnare lo sformato con una fresca insalata mista o con una salsa al basilico per aggiungere una nota aromatica.

Con il suo mix di consistenze e sapori, lo sformato di couscous con asparagi e stracchino è una ricetta che unisce semplicità e raffinatezza, perfetta per ogni occasione!



Piadina con sarde fritte e burrata: un'idea originale per un piatto unico o un aperitivo gourmet

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La piadina con sarde fritte e burrata è un piatto semplice ma estremamente gustoso, che unisce sapori genuini e tradizionali con un tocco di creatività. Perfetta come piatto unico o servita a piccoli spicchi per un aperitivo diverso dal solito, questa ricetta gioca con il contrasto tra la croccantezza delle sarde fritte e la cremosità della burrata.

Ingredienti per 4 piadine

  • 4 piadine pronte (o fatte in casa)

  • 300 g di sarde fresche già pulite

  • 200 g di burrata

  • 1 uovo

  • 100 g di pangrattato

  • Farina qb (per infarinare)

  • Olio di semi (per friggere)

  • 1 limone (opzionale, per guarnire)

  • Sale e pepe qb

  • Rucola fresca o insalata misticanza (per completare)

Procedimento

  1. Preparare le sarde :
    Lavare le sarde sotto acqua corrente e asciugatele delicatamente con carta da cucina. Passatele prima nella farina, poi nell'uovo sbatteto e infine nel pangrattato, premendo leggermente per far aderire bene la panatura.

  2. Friggere le sarde :
    Scaldate abbondante olio di semi in una padella e friggete le sarde poche per volta, fino a quando non saranno dorate e croccanti. Scolatele su carta assorbente e salatele leggermente.

  3. Scaldare le piadine :
    Riscaldate le piadine in una padella antiaderente per qualche minuto su entrambi i lati, in modo che risultino morbide ma calde.

  4. Assemblare la piadina :
    Disponete su ciascuna piadina una base di rucola o misticanza, aggiungete alcune sarde fritte e completate con abbondante burrata a cucchiaiate.

  5. Guarnire e servire :
    Spolverate con un po' di pepe macinato fresco e, se lo desiderate, aggiungete una spruzzata di succo di limone per dare una nota di freschezza. Servite le piadine intere per un piatto unico, oppure tagliatele in piccoli triangoli per un aperitivo sfizioso.

Consigli

  • Varianti : Per una versione più leggera, potete cuocere le sarde al forno con una panatura croccante, riducendo i grassi.

  • Personalizzazione : Arricchite il piatto con pomodori secchi, olive o una salsa leggera, come una maionese agli agrumi o una crema di basilico.

  • Abbinamento : Accompagnare con un calice di vino bianco fresco, come un Vermentino o un Sauvignon Blanc, per esaltare i sapori.

La piadina con sarde fritte e burrata è una ricetta che porta in tavola il gusto autentico del Mediterraneo, perfetta per sorprendere i vostri ospiti con semplicità e raffinatezza!

Casarecce di legumi con gamberi, spinaci e limone: un primo piatto leggero e saporito

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Le casarecce di legumi con gamberi, spinaci e limone sono un'ottima scelta per un pasto gustoso e nutriente. Questo piatto combina la freschezza degli spinaci, il sapore delicato dei gamberi e la nota agrumata del limone, arricchendo il tutto con un pizzico di piccantezza. Perfetto per chi cerca un'alternativa leggera ma appagante, è ideale per pranzi o cene estive.

Ingredienti per 4 persone

  • 320 g di casarecce di legumi (ceci, lenticchie o piselli)

  • 300 g di gamberi sgusciati

  • 150 g di spinaci freschi

  • 1 limone (succo e scorza non trattata)

  • 2 spicchi d'aglio

  • 1 peperoncino fresco (opzionale)

  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva

  • Sale e pepe qb

Procedimento

  1. Preparare gli ingredienti :
    Lavate gli spinaci freschi e asciugateli. Sgusciate i gamberi, eliminando il filo intestinale. Grattugiate la scorza del limone e spremetene il succo, tenendo entrambe da parte.

  2. Cuocere la pasta :
    Portate a ebollizione una pentola di acqua salata e cuocete le casarecce di legumi seguendo i tempi indicati sulla confezione. Scolatele al dente, conservando una tazza di acqua di cottura.

  3. Preparare il condimento :
    In una padella ampia, scaldare l'olio extravergine di oliva con gli spicchi d'aglio schiacciati e il peperoncino (se gradito). Fate rosolare per un paio di minuti, quindi aggiungete i gamberi e cuoceteli per 3-4 minuti, finché diventano rosa.

  4. Aggiungere gli spinaci :
    Unite gli spinaci freschi nella padella con i gamberi e fateli appassire per 2-3 minuti. Regola di sale e pepe.

  5. Completare il piatto :
    aggiungere nella padella le casarecce di legumi, il succo e la scorza di limone. Mescolate bene e, se necessario, aggiungete un po' di acqua di cottura per amalgamare il tutto.

  6. Servire :
    Impiattate le casarecce e, a piacere, completate con un filo d'olio a crudo e una spolverata di scorza di limone.

Consigli

  • Per un tocco in più, potete aggiungere una manciata di pinoli tostati o una spolverata di peperoncino in polvere per enfatizzare la nota piccante.

  • Questo piatto è facilmente personalizzabile: potete sostituire gli spinaci con rucola o zucchine, oppure optare per altre varietà di pasta.

Un piatto fresco e ricco di sapore, perfetto per chi vuole unire gusto e leggerezza in tavola!


Frugiate

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Le frugiate sono un piatto tipico della tradizione gastronomica dell'Appennino Tosco-Emiliano, in particolare delle zone della Montagna Pistoiese, della Valdinievole e della Valle del Vincio di Montagnana. Questo piatto è associato alla preparazione delle castagne arrostite, conosciute in tutta Italia come caldarroste, ma con un nome distintivo nelle specifiche aree dell'Appennino.

L'etimologia del termine "frugiata" è stata oggetto di discussione. Secondo Carlo Battisti e Giovanni Alessio, il termine potrebbe derivare dal fiorentino "bruciate", in riferimento al processo di cottura delle castagne, che arrostite sul fuoco. L'ipotesi suggerisce anche un legame con il verbo "frugare", che significa "rimestare", un'azione tipica nella preparazione delle castagne. Inoltre, l'Atlante Lessicale Toscano registra varianti fonetiche come fruciate e frogiate , portando alla possibilità che la parola sia il risultato di un cambiamento fonetico interno. Gabriella Giacomelli, invece, ha proposto che il termine derivi da una variazione onomatopeica, legata al suono delle castagne che vengono rimestate durante la cottura.

La frugiata è preparata arrostendo castagne fresche su un fuoco di legna, tipicamente all'interno di un braciere o su una griglia , fino a quando non diventano croccanti e scure all'esterno, ma morbide e dolci all'interno. In alcune varianti, le castagne vengono rimesse periodicamente per evitare che si brucino in modo non uniforme, un'operazione che dà origine al termine "frugiare" o "rimestare". Le frugiate vengono spesso servite come spuntino durante le fiere, le sagre e i mercati autunnali, specialmente in occasione della Sagra della Frugiata che si tiene ogni anno a Montagnana Pistoiese durante la seconda domenica di ottobre.

La castagna ha avuto una grande importanza storica per le popolazioni delle montagne pistoiesi e più in generale per quelle dell'Appennino, poiché è stata una delle principali risorse alimentari durante i periodi di difficoltà. La frugiata , come piatto simbolico, rappresenta un ritorno a queste tradizioni rurali, celebrando la raccolta e la preparazione delle castagne durante l'autunno.

In passato, le castagne arrostite erano un pasto comune per i contadini e venivano consumate insieme a vino novello o accompagnate da formaggi locali, rendendo la frugiata non solo un cibo sostanzioso, ma anche un'occasione di socialità. Oggi, sebbene le frugiate siano meno frequenti come pasto quotidiano, rimangono un elemento importante delle tradizioni locali, particolarmente durante le festività autunnali e le sagre paesane .

In particolare, la Sagra della Frugiata di Montagnana Pistoiese celebra questo piatto con eventi che richiamano i visitatori e gli appassionati della tradizione gastronomica toscana.








 
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