Con il termine ragù si definisce un
condimento a base di pomodoro e carne macinata o tagliata a pezzi
cotta per molte ore a fuoco basso.
Etimologia
Tordelli, o tortelli, annegati in
abbondantissimo ragù di carne
L'etimologia della parola ha le sue
basi nel francese ragoût, sostantivo derivato da ragoûter, cioè
"risvegliare l'appetito", e originariamente indicava dei
piatti di carne stufata con abbondante condimento che era usato per
accompagnare altre pietanze: in Italia, divenne l'accompagnamento
tradizionale per la pasta nei giorni di festa.
Durante il periodo fascista, il regime
tentò di "italianizzare" il termine, visto come non
puramente italiano e quindi non consono al vocabolario fascista,
trasformandolo in ragutto.
Preparazione
Conservazione casalinga
in barattolo
Il ragù è composto da ingredienti che
variano a seconda delle regioni, sono comunque solitamente presenti
il pomodoro, la carne (di bovino ma talvolta mischiata con carne
suina) e gli odori (sedano, carote, cipolla). In tempi recenti sono
utilizzati anche ragù di pesce (di spigola, di cernia) o di tofu
(nel menù vegetariano). Caratteristica comune dei vari ragù è la
lenta cottura a fuoco medio-basso e la consistenza densa. I tipici
ragù della cucina italiana sono il ragù bolognese e il ragù
napoletano.
Alla tipica preparazione casalinga è
affiancata oggi una produzione industriale in barattoli pronti
all'uso.
Utilizzo
Nella maggior parte dei casi i ragù
sono usati per condire pasta o sformati, ma nell'Italia
settentrionale vengono anche utilizzati per accompagnare la polenta.
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