La cucina pugliese si caratterizza
soprattutto per il rilievo dato alla materia prima, sia di terra che
di mare, e per il fatto che tutti gli ingredienti sono appunto
finalizzati ad esaltare e a non alterare i sapori base dei prodotti
usati.
Pertanto si troveranno tutte le verdure
di stagione, dalla cima di rapa al cavolo verde, al cardo, ai
peperoni, alle melanzane, ai carciofi, tutti i legumi, dai fagioli
alle lenticchie alle cicerchie e alle fave, e tutti i prodotti del
mare, in particolare dell'Adriatico; questi ultimi hanno una
particolare caratteristica che li distingue, in conseguenza della
particolare pastura che si rinviene lungo le sue coste, e dalle polle
di acqua dolce che si scaricano in mare, e che servono ad attutire il
salmastro, ma non ad alterarne il profumo.
Peraltro, anche se vi sono dei piatti
comuni, le ricette variano da provincia a provincia, e talvolta, da
città a città, così per esempio le ricette tipiche delle province
di Taranto, Brindisi e Bari, adagiate sul mare, non sono uguali a
quelle praticate nella provincia di Foggia, più collinosa, e di
Lecce, più terragna.
Tante sono le ricette che presenta
questa cucina, che ha poi una particolarità che la distingue dalle
altre, di offrire piatti diversi in relazione alle diverse stagioni,
così che durante le stagioni più miti, cioè in primavera e in
estate, viene data preferenza alle verdure e al pesce, mentre nelle
altre predominano i legumi, la pasta fatta in casa condita con vari
sughi, da sola o combinata alle verdure o al pesce.
Il piatto più tipico è quello delle
"Orecchiette al ragù di carne di cavallo", la cui ricetta
è ormai diffusa in tutti i ricettari, ma non sono meno conosciute le
"Orecchiette con le cime di rapa", la "cicoria con la
purea di fave", e quelle che ricollegano il territorio al
Mediterraneo, come i "Cavatelli con le cozze" o il riso al
forno alla barese chiamato pure riso, patate e cozze.
I piatti più diffusi sono comunque
riprodotti nei vari ricettari in circolazione, mentre sarebbe
opportuno far emergere alcune delle vecchie ricette ormai non più
praticate, per il notevole impegno che richiedono, ma che, se non
trascritte da qualche parte, potrebbero andare perdute.
Formaggi
Da tritare sulla pasta come nel caso
del cacioricotta salentino, da aggiungere al ragù o spalmare sulla
bruschetta come per la ricotta forte, da gustare per delicati
antipasti o leggeri piatti di mezzo come per la mozzarella, la
burrata ed il Canestrato Pugliese, i formaggi pugliesi sono alimenti
versatili e gustosi. In passato erano utilizzati come merce di
scambio tra i pastori che abitavano numerosi le campagne e i
pescatori che vivevano asserragliati, a causa degli assalti dei
pirati, in poche cittadelle fortificate sul mare. Per molti secoli,
infatti, il territorio costiero non fu abitato se non dai greggi
caprini e ovini da cui provengono appunto questi formaggi tipici.
Tipico della Puglia, come anche di
altre regioni è il Caciocavallo podolico, formaggio a pasta filata,
così chiamato perché prodotto con latte proveniente da vacche di
razza podolica, allevate allo stato brado.
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