Citrus japonica

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Il kumquat o cumquat (Citrus japonica Thumb., 1784), detto anche comunemente mandarino cinese o kingen, è un piccolo albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee.

Etimologia

Il nome comune "kumquat" deriva dalla pronuncia cantonese dei caratteri 金橘, gam1 gwat1, letteralmente "tangerino d'oro".

Tassonomia

Questa specie fu originariamente descritta nel 1780 da Carl Peter Thunberg come Citrus japonica. Nel 1915, Walter Swingle la riclassificò in un genere a sé stante, Fortunella, così denominato in omaggio al botanico britannico Robert Fortune (1812–1880). Oltre a Fortunella japonica, all'interno del genere Fortunella sono state a lungo riconosciute diverse specie (F. margarita, F. crassifolia, F. hindsii, F. obovata). Gli ibridi tra il kumquat e le altre specie di Citrus (il più noto dei quali è il calamondino (Citrus × microcarpa)) venivano attribuiti al genere × Citrofortunella.
Studi recenti hanno messo in discussione la separazione dal genere Citrus e anche le singole specie sono state declassate al rango di semplici varietà di Citrus japonica, con l'eccezione di Fortunella polyandra segregata nel genere Clymenia.

Descrizione

Si presenta come un piccolo albero sempreverde, di 2,5-4,5 m, con rami fitti, e qualche volta piccole spine. Le foglie sono di un verde scuro intenso, e i fiori bianchi, nascono singoli o in gruppo dalle gemme.
Il frutto del kumquat, che ha lo stesso nome, sembra una miniatura ovale e lunga dell'arancia, lungo 3-4 cm e largo 2-4 cm. A seconda della varietà la buccia si presenta dal giallo al rosso è il frutto può essere ovale o rotondo. Il frutto viene prodotto generalmente dal tardo novembre fino a febbraio.
Differisce dalle altre specie di Citrus per il fatto che durante l'inverno entra in un periodo di letargo in cui non mette più nuove gemme o getti.

Distribuzione e habitat

Il kumquat è originario dalla Cina (in letteratura le prime descrizioni risalgono al XII secolo), ed è stato a lungo coltivato in Giappone. Furono introdotte in Europa nel 1846 da Robert Fortune, collezionista della London Horticultural Society.
Richiede estati calde, dai 25°C ai 38°C, ma può resistere a temperature molto basse fino ai −10°C senza problemi. Cresce molto bene nelle regioni del tè in Cina dove il clima è troppo freddo per le altre specie di Citrus.

Coltivazione

Il kumquat è coltivato in Cina, Corea, Giappone, Europa (Corfù e Grecia) e nel sud degli Stati Uniti (Florida). In Italia, il kumquat cresce e fruttifica dalla Liguria alla Sicilia lungo tutto il litorale tirrenico.
È una pianta da esterno, può resistere fino a −5°C se viene coperto con un velo di tessuto non tessuto ed è collocato in una posizione riparata dai venti freddi. In casa va conservato solo per pochissimi giorni in luogo fresco e luminoso. I frutti vanno raccolti tagliando il picciolo con un paio di cesoie.

Usi

Il frutto è commestibile ed è usato per la preparazione di marmellate e canditi. La consistenza sottile e dal gusto delicato della buccia consente di mangiare il frutto senza sbucciarlo.


Media

Nelle tavole americane originali di Topolino, Eta Beta mangia frutti di kumquat; in Italia si optò per la naftalina, in quanto il kumquat era ancora sconosciuto e il termine difficilmente traducibile.

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