Gli spaghetti al tonno affondano le radici nella tradizione popolare italiana, nascendo come piatto semplice ma ricco di sapore. La diffusione del tonno in scatola inizia a Genova nel 1868 e diventa sempre più rilevante a partire dagli anni '20 e '30, fino a raggiungere la produzione industriale negli anni '50. Questo ingrediente accessibile e conservabile si unì facilmente alla pasta secca, anch'esso molto diffuso grazie alla sua lunga conservazione.
Il piatto si affermò soprattutto nei giorni di "magro", in cui per tradizione cattolica si evitava la carne. Combinando tonno, cipolla e pomodoro, gli spaghetti al tonno divennero presto un simbolo di semplicità e ingegno culinario.
Preparazione Tradizionale
Ingredienti per 4 persone:
320 g di spaghetti
200 g di tonno in scatola (preferibilmente sott'olio)
1 cipolla bianca
400 g di polpa di pomodoro
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
Prezzemolo fresco qb
Sale e pepe qb
Procedimento:
Porta a bollore abbondante acqua salata e cuoci gli spaghetti al dente.
Nel frattempo, in una padella capiente, scaldare l'olio d'oliva e soffriggere la cipolla tritata finemente fino a doratura.
Aggiungere il tonno sgocciolato e sminuzzato, mescolando per qualche minuto.
Versa la polpa di pomodoro, aggiusta di sale e pepe e lascia cuocere per circa 10-15 minuti a fuoco medio.
Scola gli spaghetti e trasferiscili direttamente nella padella con il sugo. Mescola bene per amalgamare tutti gli ingredienti.
Servire caldo, guarnendo con prezzemolo fresco tritato.
Curiosità
A Bologna , questa ricetta è stata ufficialmente depositata presso la Camera di Commercio nel 2018.
A Roma , spesso si preferisce aggiungere peperoncino per un tocco piccante.
In Sicilia , invece, il pomodoro viene talvolta omesso e il piatto arricchito con uvetta, pinoli e finocchietto selvatico.
Gli spaghetti al tonno sono anche considerati un piatto "salva cena", ideale per preparazioni rapide con ingredienti di dispensa.
Un piatto semplice ma sempre attuale, capace di raccontare la storia di un Paese che ha saputo trasformare la necessità in gusto e tradizione.