Cosa porta a lasciare una recensione positiva dopo essere stato in un hotel o un ristorante?

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Il servizio. Il cibo e il resto può anche essere medio ma se viene servito puntuale, in allegria e in una bella cornice, il mio sentimento cambierà molto. A mio parere si da eccessiva importanza a qualità del cibo e prezzi (che sono sì importanti ma non così importanti).

Se io esco di casa è perché voglio divertirmi e se mi diverto allora l'upvote è facile. Una volta era più semplice: "el vin l'è bun se ghè l 'ostessa bela" (il vino è buono se l'ostessa è bella). Adesso ci vuole qualcosa in più. Pensa, gestore, pensa! Cos'è che renderà speciale e indimenticabile il tuo locale? Il panorama, il cibo, le cameriere, la musica…?

(nella foto un murales a Garbatella, quartiere popolare a Roma: "C'era una ostessa garbata e bella che diede il nome a Garbatella". Dopo tanti anni viene ancora celebrata! Di certo la sua locanda non era mai vuota.)


L'Italia è stato l'unico paese europeo ad adottare il pane come alimento base

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Contrariamente a quanto la gente crede I'italia non ha mai adottato la pasta come alimento base. L'alimento base é sempre stato il pane. La pasta secca era un piatto popolare dell'élite siccome non si poteva fare in casa. Le persone comuni, nelle zone dove si poteva coltivare grano, facevano anche la pasta fresca come sostituto economico della pasta secca, ma il grano non cresce in tutta Italia.

In Sicilia, a Trapani in particolare, un'opzione popolare è il couscous (lí chiamato cuscussù), cucinato con pesce e verdure.



In tutta la zona degli Appennini, l'alimento base oltre il pane era la polenta.

Prima che il mais arrivasse in italia, la polenta veniva fatta con diversi cereali come il miglio o con le castagne come nella versione qui sotto della Toscana settentrionale.


o con il grano saraceno, come in questa versione della Lombardia, e in gran parte del nord italia, il cereale principale era il riso.

Un altro alimento base in gran parte dell'italia erano le focacce. dalla pizza (questa é la versione fritta meno raffinata e preferita dai poveri di Napoli), alla schiacciata o focaccia: alla crescia



alla piadina, alle tigelle, ai panigacci, serviti prima tiepidi con salumi e formaggi poi trattati come testaroli, tagliati in pezzi e bolliti prima di servirli con il pesto.

La pasta ai vecchi tempi apparteneva a meno gente di quello che pensi, era al massimo un prodotto regionale, quasi sconosciuto in altre regioni.


Perché ad alcuni ristoranti si danno le stelle Michelin?

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 Con i primi prototipi di auto era letteralmente un casino viaggiare in auto. Non essendoci cartelli stradali dovevi prendere una cartina geografica e pianificarti il viaggio.



Nel 1898 i fratelli Michelin (gli stessi dell'azienda di pneumatici) aiutarono gli automobilisti fornendogli una miniguida da portare in auto. In questa guida oltre alle mappe vi erano anche le norme base da seguire in caso di guasti all'auto, alberghi, stazioni di servizio e ristoranti con tanto di valutazione.


Con questa miniguida volevano farsi solo un po' di pubblicità ma le cose non andarono esattamente secondo i loro piani: la guida Michel rivoluzionò così tanto il modo di viaggiare al punto di incidere sulle vendite dell'intero comparto automobilistico: viaggiare divenne così molto più semplice!

Ormai sono più 100 anni che la guida aiuta i viaggiatori a trovare la giusta via (in realtà con l'avvento di Internet e dei navigatori un po' meno in questo squarcio di storia) ma le recensioni dei ristoranti rimangono tutt'ora un traguardo ambitissimo per qualsiasi chef!


Da dove deriva il termine "barbecue"?

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Il termine "barbecue", che si riferisce al metodo di cottura della carne sulla brace, accomuna molte nazioni da tempo.



Ha una matrice lessicale che deriva dal Nuovo Mondo.

Infatti gli indigeni dei Caraibi chiamavano la parola "barabicu" una cornice di bastoncini che veniva posta sopra il fuoco su supporti e poi cotta su di essa.

Perciò furono gli spagnoli che esportarono la parola in Europa, nella forma "barbacoa" che è menzionata in un dizionario pubblicato nel 1526.



Cosa si abbina bene alle salsicce grigliate?

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Le salsicce grigliate vogliono le patate, c'è poco da fare. Patate grigliate, patate al forno, patate fritte, patate lesse, puré di patate… in qualsiasi modo purché patate.



Però, ci sono alternative valide.

Polenta e verdure grigliate (compresi i funghi), ad esempio.


Oppure dei fagioli in umido.

O ancora, un'insalata di mais / piselli / carote oppure un'insalata russa anzi, ucraina :-):

Olivye – Insalata di patate ucraina


Sul piano strettamente nutrizionale e culinario, la salsiccia grigliata, soprattutto se di carne di maiale, è una proteina dal sapore molto forte e deciso. Andrebbe accompagnata con un'insalatina classica arricchita da qualche pomodorino, un po' di rucoletta e qualche fogliolina di menta che darà freschezza al tutto.



Come vedi, hai l'imbarazzo della scelta… Buon appetito!


Che senso ha mangiare in un ristorante a 5 stelle pagando tantissimo per porzioni piccolissime?

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I ristoranti stellati non propongono del cibo, che potrebbe essere servito anche in un’osteria, in cui puoi trovarti benissimo, ma propongono un’esperienza.

Cos'è un’esperienza?

Proporre cibi in cui si cerca di coinvolgere tutti i sensi, di fare abbinamenti unici, strutturare una selezione di pietanze che ti possono stupire.

Per fare questi piatti, spesso si passano tante ore a preparare l’idea, a cercare i prodotti migliori e a come preparali.

A volte servono preparazioni che richiedono diversi giorni.

I piatti sono unici e in pochissimi al mondo sono in grado di prepararli è ancora meno a inventarli.

Il cibo non è solo nutrimento, è piacere, passione, fantasia, è un’esperienza che può essere irripetibile!





In quali parti del mondo si mangia la pizza peggiore?

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Credevi che la pizza hawaiana con l'ananas fosse il top del top dell'orrore?



Spero che se un giorno farai un ipotetico viaggio in Svezia non ti fermerai a mangiare una pizza.

Tra le tante che propone il Paese scandinavo c'è la pizza afrikana in cui alla base margherita aggiungono la banana a fette.


Come ogni pizza ogni persona può liberamente togliere o aggiungere ingredienti come ad esempio fare l'afrikana con l'aggiunta di funghi, arachidi e curry.


Tra le altre aggiunte che si possono fare si può mettere anatra, ribes nero, miele... Insomma un po' di tutto.

Non può mancare la giustissima pizza al kiwi


E infine ti do una chicca: se per assurdo hai la malsana voglia di ingerire un obrobrio del genere non c'è bisogno che vai in Svezia, puoi provarli anche qui in Italia dato che molte pizzerie utilizzano questi ingredienti per fare le "pizze gourmet"!

Chiamatemi antico…. Chiamatemi retrogrado: ma io la margherita non la cambio con nessuna pizza!



 
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