Cappellacci alla Curcuma con Burro e Grana Padano: Un Primo Piatto Semplice e Raffinato

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I cappellacci alla curcuma con burro e Grana Padano sono un primo piatto perfetto per chi ama la pasta fresca condita con sapori semplici ma decisi. L'aggiunta della curcuma nell'impasto non solo dona un tocco di colore vivace, ma arricchisce il piatto con le sue note aromatiche e le proprietà benefiche. Il condimento a base di burro fuso e Grana Padano esalta il sapore della pasta senza sovrastarne la delicatezza.

Ingredienti (per 4 persone):

  • Per la pasta:

    • 300 g di farina 00

    • 3 uova

    • 1 cucchiaio di curcuma in polvere

  • Per il ripieno:

    • 250 g di ricotta fresca

    • 100 g di Parmigiano Reggiano grattugiato

    • Un pizzico di noce moscata

    • Sale e pepe qb

  • Per il condimento:

    • 80 g di burro

    • 100 g di Grana Padano grattugiato

    • Foglioline di salvia (facoltativo)

Procedimento:

  1. Preparazione della pasta fresca:
    Su una spianatoia, disponete la farina a fontana, aggiungete la curcuma e rompete le uova al centro. Impastare fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Avvolgete l'impasto nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare per almeno 30 minuti.

  2. Preparazione del ripieno:
    In una ciotola, mescolate la ricotta con il Parmigiano Reggiano, un pizzico di noce moscata, sale e pepe. Amalgamare fino a ottenere una crema compatta.

  3. Formazione dei cappellacci:
    Stendete la pasta fresca in sfoglie sottili, ritagliate dei quadrati di circa 8 cm per lato. Mettete un cucchiaio di ripieno al centro di ogni quadrato, richiudete un triangolo e sigillate bene i bordi. Unite le due estremità del triangolo per formare i cappellacci.

  4. Cottura:
    Portate a ebollizione una pentola di acqua salata e cuocete i cappellacci per 3-4 minuti, fino a quando non salgono in superficie.

  5. Preparazione del condimento:
    In una padella, sciogliete il burro a fuoco dolce. Aggiungere eventualmente qualche fogliolina di salvia per profumare. Scolate i cappellacci e trasferiteli nella padella con il burro, mescolando delicatamente.

  6. Servizio:
    Impiattate i cappellacci e completate con una generosa spolverata di Grana Padano grattugiato. Servitevi immediatamente.

Consigli:

  • La curcuma non altera il sapore della pasta in modo predominante, ma potete aggiungerne di più se volete un colore ancora più intenso.

  • Per un tocco extra, potete aggiungere delle scaglie di mandorle tostate al momento di servire.

Un piatto semplice da preparare ma dal grande impatto visivo e gustativo, ideale per stupire i vostri ospiti o coccolare voi stessi con una delizia fatta in casa!

Baccalà all'Abruzzese

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Il baccalà, un pesce conservato sotto sale, ha una lunga tradizione in Abruzzo, una regione italiana famosa per la cucina genuina e legata al territorio. Nonostante l'Abruzzo sia prevalentemente montuoso e lontano dal mare, il baccalà è diventato un alimento tipico grazie alla sua lunga conservabilità, che lo ha reso facilmente trasportabile anche nelle aree interne.

Già nel medioevo, il baccalà era presente nei piatti dei giorni di magro o nelle festività religiose, come il Natale e la Pasqua. La sua preparazione varia di paese in paese, ma la versione più comune include il pomodoro, le olive, i capperi e le spezie locali, che conferiscono al piatto il tipico gusto mediterraneo.

Ingredienti per 4 persone

  • 800 g di baccalà già ammollato

  • 400 g di pomodori pelati (o freschi)

  • 2 spicchi d'aglio

  • 50 g di olive nere

  • 20 g di capperi dissalati

  • Olio extravergine di oliva

  • Prezzemolo fresco

  • Sale e pepe qb

  • Peperoncino (facoltativo)

  • Pane casereccio per accompagnare

Preparazione

  1. Preparazione del Baccalà
    Se non hai acquistato il baccalà già ammollato, sciacqualo bene sotto acqua corrente per eliminare il sale, poi immergilo in acqua fredda per 48 ore, cambiando l'acqua ogni 6-8 ore.

  2. Preparare il Sugo

    • In una padella capiente, scalda 4 cucchiai di olio extravergine di oliva.

    • Aggiungere gli spicchi d'aglio interi e falli rosolare fino a doratura.

    • Unisci i pomodori pelati, schiacciandoli leggermente con una forchetta.

    • Cuoci il sugo per circa 10 minuti a fuoco medio, aggiustando di sale e pepe.

  3. Aggiungere Olive e Capperi

    • Dopo i primi 10 minuti, unisci le olive nere ei capperi dissalati.

    • Se ti piace un tocco di piccante, aggiungi un peperoncino fresco tritato.

  4. Cuocere il baccalà

    • Taglia il baccalà a pezzi di medie dimensioni e adagiali nel sugo.

    • Coprire la padella con un coperchio e cuocere a fuoco basso per 20-25 minuti, girando delicatamente i pezzi a metà cottura per evitare che si sfaldino.

  5. Impattare

    • Una volta pronto, trasferisci il baccalà con il suo sugo su un piatto da portata.

    • Guarnisci con abbondante prezzemolo fresco tritato.

  6. Servizio

    • Accompagna con fette di pane casereccio tostato, ideale per fare la classica "scarpetta".

In alcune zone dell'Abruzzo, si aggiungono patate lessate al piatto, oppure si utilizza un soffritto di cipolla insieme all'aglio. Altre versioni prevedono l'uso di peperoni o una spolverata di pecorino prima di servire.

Il Baccalà all'Abruzzese è molto più di un semplice piatto: è una testimonianza della capacità delle famiglie abruzzesi di trasformare ingredienti semplici in capolavori di gusto. Perfetto da gustare nelle fredde giornate invernali o durante le feste, questo piatto rappresenta il connubio tra tradizione e autenticità.




Fagottini di Crespelle con Uovo Poché: Un Primo Piatto Elegante e Senza Lattosio

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I fagottini di crespelle con uovo poché sono un piatto sofisticato che unisce la delicatezza delle crespelle con la bontà e la morbidezza di un uovo poché, creando una combinazione irresistibile. Questo piatto è l'ideale per chi cerca una ricetta senza lattosio ma ricca di sapore, perfetta per una cena elegante o un'occasione speciale. La cottura dell'uovo poché, con il suo cuore morbido che si sprigiona al taglio, aggiunge un tocco di raffinatezza a ogni boccone. Scopriamo insieme la storia, le dosi e il procedimento per preparare questi deliziosi fagottini!

Le crespelle, simili alle crepes francesi, sono un piatto tradizionale italiano, che si presta a molte varianti regionali, soprattutto in Toscana e nel Lazio. In genere, le crespelle sono utilizzate per preparare piatti sia salati che dolci, farcite con una varietà di ingredienti. L'uovo poché, invece, è una preparazione delicata che prevede la cottura dell'uovo senza guscio in acqua bollente, creando una consistenza cremosa e morbida all'interno.

L'idea di combinare le crespelle con l'uovo poché è una rivisitazione moderna dei piatti classici della cucina italiana, che rendono il tutto più elegante e raffinato. La preparazione è perfetta per un primo piatto gourmet, senza lattosio, ma dal gusto ricco e avvolgente.

Ingredienti:

  • Per le crespelle :

    • 120 g di farina senza glutine (o farina normale, se non necessari di una versione senza lattosio)

    • 2 uova

    • 250 ml di latte senza lattosio (oppure latte vegetale, come quello di soia o avena)

    • Un pizzico di sale

    • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

  • Per l'uovo tascabile :

    • 4 uova fresche

    • 1 cucchiaio di aceto di vino bianco

    • Acqua qb

  • Per il condimento :

    • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

    • Erbe aromatiche (come timo, rosmarino o prezzemolo) un piacere fresche

    • Sale e pepe qb

Preparazione:

  1. Preparazione delle crespelle :

    • In una ciotola, sbatti le uova con il latte senza lattosio , un pizzico di sale e l' olio extravergine di oliva . Aggiungere gradualmente la farina setacciata e mescola fino ad ottenere una pastella liscia e senza grumi.

    • Scaldare una padella antiaderente con un po' di olio e versare un mestolo di pastella, distribuendola uniformemente per formare una crepe sottile. Cuoci per circa 2 minuti su ciascun lato, finché non diventa dorato. Ripeti il ​​procedimento fino ad esaurire la pastella. Dovresti ottenere circa 6-8 crespelle.

  2. Preparazione dell'uovo poché :

    • Portare a bollore una pentola con abbondante acqua e aggiungere un cucchiaio di aceto per aiutare l'uovo a mantenere la forma durante la cottura.

    • Abbassa il fuoco, facendo in modo che l'acqua sobolla leggermente. Rompi un uovo in un bicchiere e, con delicatezza, fai scivolare l'uovo nell'acqua bollente. Cuoci per circa 3-4 minuti, fino a quando l'albume è cotto ma il tuorlo è ancora morbido.

    • Rimuovi l'uovo con una schiumarola e ripeti per gli altri.

  3. Assemblaggio dei fagottini :

    • Prendi una crespella e posiziona al centro un uovo poché. Avvolgi i bordi della crespella sopra l'uovo, creando un fagottino. Puoi legare i fagottini con un filo di erba cipollina o un rametto di rosmarino per una presentazione più elegante.

  4. Condimento e servizio :

    • Scaldare un po' di olio extravergine di oliva in una padella e rosola i fagottini di crespella per un paio di minuti, giusto il tempo di farli dorare leggermente.

    • Impiatta i fagottini con qualche foglia di erba aromatica fresca e condisci con un filo d' olio extravergine di oliva . Aggiungi un po' di sale e pepe a piacere.

I fagottini di crespelle con uovo poché sono un piatto elegante e gustoso che offre una ricca esperienza culinaria senza lattosio. La morbidezza dell'uovo poco si sposa perfettamente con la delicatezza delle crespelle, creando un contrasto di consistenze che è al contempo raffinato e soddisfacente.

Perfetti per una cena gourmet o un'occasione speciale, questi fagottini sono una vera delizia per il palato, unendo tradizione e innovazione in un piatto che conquisterà tutti.



Cuoppo alla milanese: La Cotoletta in Versione Street Food

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Il cuoppo alla milanese è una rivisitazione sfiziosa e originale della celebre cotoletta alla milanese, uno dei piatti più iconici della cucina milanese. Invece di servirla nel classico piatto con contorni, questa versione trasformata diventa uno street food perfetto, da gustare direttamente in mano come un goloso snack. Croccante, saporita e ricca, è un piatto che rappresenta al meglio la tradizione milanese, ma con un tocco moderno e pratico. Scopriamo insieme la storia, gli ingredienti e il procedimento per preparare questo piatto goloso!

La cotoletta alla milanese è uno dei piatti più rappresentativi della cucina lombarda, noto in tutto il mondo. Si dice che la sua origine risalga al XVIII secolo, e che sia stata portata a Milano da influenze austriache. La tradizione vuole che la cotoletta venga preparata con carne di vitello impanata e fritta nel burro, ottenendo una crosticina dorata e croccante, che è il vero segreto del piatto.

Il cuoppo alla milanese, invece, è una reinterpretazione di questa ricetta che la rende perfetta per essere consumata come street food. "Cuoppo" significa "cono" in dialetto milanese, ed è proprio in un piccolo cono di carta che la cotoletta, tagliata in pezzi più piccoli, viene servita, accompagnata da altri ingredienti come patatine fritte o verdure croccanti. Un'idea che unisce tradizione e modernità, perfetta per essere mangiata in movimento, in uno dei tanti luoghi di Milano dove lo street food è diventato una vera e propria cultura.

Ingredienti:

  • 4 fette di vitello (circa 150 g ciascuna)

  • 2 uova

  • 100 g di pane grattugiato

  • 50 g di farina

  • 50 g di parmigiano grattugiato

  • 2 cucchiai di burro

  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

  • Sale e pepe qb

  • Patatine fritte (facoltativa, per accompagnare)

  • Limone (da servire)

Preparazione:

  1. Preparazione della carne :

    • Iniziando battendo leggermente le fette di vitello con un batticarne, per renderle più sottili e tenere. Se desideri un risultato più croccante, puoi anche scottarle brevemente in acqua bollente salata per ammorbidirle.

  2. Preparazione della panatura :

    • Prepara due piatti: nel primo metti la farina , nel secondo sbatti le uova con un pizzico di sale e pepe . Nel terzo piatto, mescola il pane grattugiato con il parmigiano grattugiato .

  3. Impanatura :

    • Passare ogni fetta di carne prima nella farina, poi nell'uovo e infine nel mix di pane e parmigiano, premendo bene per fare aderire la panatura in modo uniforme.

  4. Frittura :

    • In una padella capiente, scalda il burro e l' olio a fuoco medio. Quando sono ben caldi, immergere le cotolette e cucciole per circa 4-5 minuti per lato, o fino a quando la panatura non diventa dorata e croccante. Una volta cotta, scolale su un piatto con carta assorbente per eliminare l'eccesso di olio.

  5. Servizio :

    • Taglia le cotolette in piccoli pezzi e servile nel classico cuoppo (cono di carta), magari accompagnando con qualche patatina fritta o verdure croccanti . Una spruzzata di limone sopra il tutto darà un tocco di freschezza in più.

Il cuoppo alla milanese è perfetto per chi desidera gustare la tradizione in modo informale e divertente. La cotoletta, che tradizionalmente si mangia con contorni di patate o insalata, qui viene servita come uno street food, da mangiare con le mani, proprio come in una vera esperienza milanese. È un piatto che richiama la cucina casalinga, ma che si presta ad essere rivisitato in chiave moderna, perfetto per chi ama il cibo da strada senza rinunciare alla qualità e alla bontà dei sapori tradizionali.

Buon appetito con questa versione innovativa della cotoletta, che saprà conquistare tutti con la sua croccantezza e il suo sapore irresistibile!



Pasta con Agretti e Speck: Un Piatto Primaverile Saporito e Facile da Preparare

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La pasta con agretti e speck è un piatto che unisce i sapori freschi e delicati degli agretti, una verdura di stagione, con il gusto deciso dello speck, creando una combinazione perfetta per la primavera. Questo primo piatto è semplice da preparare, veloce e ricco di sapore, perfetto per ogni occasione, da un pranzo informale a una cena tra amici. Scopriamo insieme la storia, le dosi e il procedimento per prepararlo!

Gli agretti, noti anche come barba di frate, sono una verdura tradizionalmente coltivata in Italia, particolarmente nelle regioni centrali e meridionali. Con il loro sapore leggermente amarognolo e la consistenza croccante, gli agretti sono un ingrediente tipico della stagione primaverile, quando si raccolgono freschi e giovani.

Lo speck, invece, è un salume affumicato tipico della tradizione altoatesina, ma ormai conosciuto e apprezzato in tutta Italia. La sua preparazione prevede una stagionatura che unisce il sapore dolce del maiale con una leggera affumicatura che lo rende inconfondibile. Questo accostamento di agretti freschi e speck affumicato è una fusione tra il gusto della terra e quello dei salumi, ed è spesso utilizzato in diverse preparazioni culinarie, tra cui la pasta, per creare piatti saporiti e originali.

Ingredienti:

  • 320 g di pasta (ideale spaghetti, linguine o fettuccine)

  • 200 g di speck

  • 200 g di agretti freschi

  • 2 cucchiai di olio extravergine di oliva

  • 1 spicchio d'aglio

  • Sale e pepe qb

  • Parmigiano grattugiato (facoltativo)

Preparazione:

  1. Preparazione degli agretti :

    • Iniziare pulendo gli agretti, eliminando le radici e lavandoli sotto acqua corrente per rimuovere eventuali residui di terra. Taglia gli agretti in piccole porzioni da circa 5 cm.

  2. Cottura della pasta :

    • Porta a bollore una pentola di acqua salata e cuoci la pasta secondo i tempi indicati sulla confezione. Ricordatevi di scolarla al dente, poiché sarà poi saltata in padella con il condimento.

  3. Preparazione del condimento :

    • In una padella capiente, scaldare l'olio extravergine di oliva e aggiungere lo spicchio d'aglio schiacciato. Lascia soffriggere per qualche minuto, fino a quando l'olio non diventa aromatico. Rimuovi l'aglio e aggiungi lo speck, tagliato a striscioline o cubetti. Rosolare lo speck per circa 3-4 minuti, finché non diventa croccante.

  4. Cottura degli agretti :

    • A questo punto, unisci gli agretti nella padella con lo speck e i cubetti per circa 5-7 minuti, mescolando frequentemente. Gli agretti dovranno risultare teneri ma ancora croccanti. Aggiusta di sale e pepe a piacere.

  5. Unione della pasta al condimento :

    • Una volta che la pasta è pronta, scolala e trasferiscila direttamente nella padella con il condimento. Fai saltare il tutto a fuoco medio per qualche minuto, mescolando per amalgamare bene gli ingredienti. Se necessario, aggiungere un po' di acqua di cottura della pasta per rendere il piatto più cremoso.

  6. Servizio :

    • Impiattare la pasta, spolverando con parmigiano grattugiato se desiderato. Servi subito per godere della freschezza e del sapore di questo piatto primaverile.



La pasta con agretti e speck è perfetta per chi cerca un piatto che unica freschezza e sapore in modo semplice. La combinazione di agretti e speck si presta a molte varianti, ad esempio, aggiungendo una spruzzata di limone per un tocco di freschezza, o completando con una manciata di pinoli tostati per un contrasto croccante. È una ricetta che esprime il meglio della cucina italiana: ingredienti semplici, ma ricchi di sapore, che insieme creano una sinfonia perfetta.

Buon appetito con questo piatto che celebra la primavera ei suoi ingredienti freschi!


Il fritto misto alla milanese

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Il fritto misto alla milanese è un piatto tradizionale della cucina lombarda, in particolare di Milano, che rappresenta una delle specialità più amate della gastronomia locale. Si tratta di una frittura mista, composta principalmente da carne di vitello, frattaglie, verdure e pesce, tutto impanato e fritto fino a ottenere una croccantezza dorata e irresistibile.

Preparazione:

Ecco come preparare un fritto misto alla milanese :

Ingredienti:

  • 500g di cotoletta di vitello (magari già tagliata a fette sottili)

  • 200g di fegato di vitello o animelle

  • Carciofi (4-5, puliti e tagliati a spicchi)

  • Zucchine (2, tagliate a rondelle)

  • Acqua frizzante (per l'impasto)

  • Farina 00 (per infarinare)

  • Uova (2, sbattute)

  • Pane grattugiato (quanto basta per impanare)

  • Olio di semi di arachide (per friggere)

  • Sale e pepe (a piacere)

Procedimento:

  1. Preparare gli ingredienti :

    • Se si utilizzano carciofi, pulirli e tagliarli a spicchi. Immergerli in acqua acidulata con succo di limone per evitare che diventino scuri.

    • Zucchine e carne (come la cotoletta e il fegato) vanno tagliati in pezzi di dimensione uniforme per garantire una cottura omogenea.

  2. Impanare :

    • Passare prima nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel pane grattugiato .

    • Assicurarsi che ogni pezzo sia ben ricoperto da un sottile strato di impanatura.

  3. Friggere :

    • Scaldare l'olio di semi in una padella profonda o in un wok a 170-180°C.

    • Friggere i vari ingredienti (carciofi, zucchine, carne, frattaglie) in piccole quantità per evitare che l'olio perda troppo calore.

    • Ogni ingrediente dovrebbe cuocere per 2-3 minuti, finché non diventa dorato e croccante.

  4. Scolare e servire :

    • Dopo la frittura, mettere i pezzi fritti su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso.

    • Servire il fritto misto caldo, con un pizzico di sale e una spruzzata di limone a piacere.

Il fritto misto alla milanese è una specialità della tradizione lombarda, che si è evoluta nel tempo come un piatto che rappresenta la ricchezza e la varietà della cucina milanese. Tradizionalmente servito durante le festività e le occasioni speciali, il piatto è noto per la sua croccantezza e la varietà di ingredienti che lo compongono. L'uso delle frattaglie e delle verdure impanate e fritte è simbolico della cucina che fa uso di tutte le risorse disponibili, esaltando anche le parti meno nobili degli animali, trasformandole in una prelibatezza.

Il fritto misto alla milanese è spesso accompagnato da una insalata mista o da un contorno di patate lesse . È un piatto che mette in risalto la tradizione gastronomica di Milano, fondata su ingredienti semplici ma che, se trattati con cura, diventano parte di un'esperienza culinaria indimenticabile.

È un piatto che racchiude nella sua preparazione il concetto di cucina casalinga, ma anche di raffinatezza, con una lunga storia che ha attraversato le cucine milanesi fino ad arrivare sulle tavole moderne, magari in occasioni speciali come la Pasqua o le feste natalizie .


Fritto misto alla piemontese: Tradizione e Gusto

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Il fritto misto alla piemontese è uno dei piatti simbolo della cucina tradizionale.

Le origini del fritto misto piemontese risalgono alle tradizioni contadine e alle grandi occasioni familiari, come le festività o la macellazione del maiale. In queste ricorrenze, si utilizzavano tutte le parti commestibili dell'animale, inclusi tagli meno nobili, frattaglie e interiora, che venivano fritte per esaltarne il sapore. Nel tempo, il piatto è arricchito di ingredienti come verdure, frutta e persino dolci, rendendolo una celebrazione della varietà gastronomica regionale.

Ingredienti per 4 persone

Per la parte salata:

  • 400 g di fettine di vitello (lonza, fegato e cervella)

  • 200 g di agnelli di vitello

  • 200 g di salsiccia

  • 4 costolette di agnello

  • 200 g di filoni di vitello (pancreas)

Per la parte dolce:

  • 2 mele

  • 2 pere

  • 4 fette di semolino dolce (preparato con 500 ml di latte, 50 g di zucchero, 50 g di semolino e 1 scorza di limone)

  • Amaretti secchi qb

Per la panatura e la frittura:

  • Farina 00 qb

  • 2-3 uova

  • Pangrattato qb

  • Olio di semi di arachide (per friggere)

  • Vendita qb

Preparazione

1. Preparare gli ingredienti salati

  1. Pulite accuratamente le animelle, le cervella ei filoni, eliminando eventuali membrane e nervature. Sbollentateli in acqua leggermente salata per 2-3 minuti, poi scolateli e asciugateli.

  2. Tagliare la carne e le frattaglie in pezzi di dimensioni uniformi.

2. Prepara la parte dolce

  1. Pelate le mele e le pere, tagliandole a spicchi spessi.

  2. Preparare il semolino dolce il giorno prima: scaldare il latte con lo zucchero e la scorza di limone, versare a pioggia il semolino e cuocete mescolando fino a ottenere una crema densa. Lasciate raffreddare in una teglia, poi tagliatelo in fette rettangolari.

3. Panatura

  1. Passare ciascun ingrediente nella farina, poi nell'uovo sbatteto e infine nel pangrattato. Per i dolci come il semolino e la frutta, potete omettere il pangrattato, optando per una sola passata nell'uovo.

4. Frittura

  1. Scaldate abbondante olio in una padella capiente.

  2. Friggete prima gli ingredienti salati, partendo da quelli più delicati come le cervella e le animelle, poi le costolette e la salsiccia.

  3. Scolate su carta assorbente e salate leggermente.

  4. Friggete infine la parte dolce, assicurandovi che l'olio sia ben pulito per evitare contaminazioni di sapore.

Servite il fritto misto ben caldo, disponendo gli ingredienti su un grande piatto da portata. Tradizionalmente, viene accompagnato da contorni semplici, come verdure fresche o insalata, per bilanciare la ricchezza del piatto.

Curiosità

  1. L'armonia dei contrasti: La combinazione di dolce e salato nel fritto misto alla piemontese è una caratteristica unica che riflette il gusto per i contrasti tipico della cucina regionale.

  2. Piatto delle feste: tradizionalmente preparato in occasioni speciali, richiede una lunga preparazione ma ripaga con la sua varietà e complessità di sapori.

  3. Interpretazioni moderne: Alcuni chef reinterpretano il fritto misto aggiungendo ingredienti come verdure pastellate, gamberi o formaggi.

Il fritto misto alla piemontese non è solo un piatto, ma un'esperienza culinaria che celebra la cultura del riuso e l'amore per i sapori autentici. Perfetto per chi cerca un viaggio nei sapori tradizionali, con un tocco di dolce nostalgia.











 
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