Perché la pasta è economica da fare ma cara nei ristoranti

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Ristoranti economici a Milano, dove mangiare bene spendendo poco ...



Pssss…..hey, ti racconto un segreto segretissimo, un qualcosa di incredibilmente oscuro e potente, tenuto nascosto per millenni da ogni ristoratore del vecchio e del nuovo mondo: i ristoranti vendono ogni bene a un prezzo più alto del prezzo di acquisto. Incredibile eh? Non lo avrei mai detto ne pensato neanche io eppure è così. Per questo è pieno di ristoranti e ristoratori in Italia e nel mondo. E vado oltre: più riescono a scalare il prezzo di acquisto dei beni creando delle catene che possono acquistare in massa o ad aumentare il prezzo di vendita mettendo su un ristorante stellato con un cuoco con gli attributi e più fanno margini.
Pazzesco eh?
Non ci credi? E’ facilissimo verificarlo su almeno un prodotto: i vini. La prossima volta che vai fai una bella foto al menu coi prezzi dei vini, torni a casa e controlli in rete quanto ti costerebbe acquistare quella bottiglia da privato.
Scommetto che smetterai di ordinare vino al ristorante o semplicemente di andare al ristorante così spesso.
E bada bene: nel far utili e margini non c’è niente di male, anzi! Se sono capaci a convincerci a pagare 25€ per un mucchio di verdure ben messe su un piatto e qualche spezia, chapeau a loro. Sono il primo a cercare esperienze culinarie nuove e divertenti e i ristoranti che apprezzo di più sono proprio quelli che ricercano novità, gusti, sapori, mix, creatività rispetto al solito ristorante che ti porta porzioni enormi di cibo tradizionale con qualità, per me almeno, bassa o medio-bassa. Insomma per me a quel punto è meglio mangiare a casa dove mi diverto a cucinare almeno.
Buon divertimento o anzi, buon appetito!

Come puoi rendere le patatine fritte belle croccanti dopo la frittura?

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 C'è solo un modo.

Devi friggere le patatine fino a rimuovere tutta l'umidità contenuta… bruciando però il tutto!

Ciò che rende le patatine morbide e gustose all'interno è purtroppo la stessa cosa che le rende mollicce in breve tempo.



Ecco cosa capita quando friggi le patatine nell'olio. L'olio avvolge le patatine e le frigge, cuocendo l'esterno sfruttando la Reazione di Maillard. La parte esterna passa attraverso vari stadi:

  • l'acqua all'esterno viene espulsa mentre l'olio viene assorbito, questo produce il suono sfrigolante che senti quando le patatine toccano l'olio bollente;

  • entra in gioco la Reazione di Maillard, che crea la crosta durante la doratura. L'olio e la crosta coprono la superficie della patatina rallentando progressivamente l'uscita di altra acqua, quest'ultima intrappolata nella patatina fritta cuoce al vapore la parte morbida interna della patata;

  • la cottura a vapore cuoce quindi le patatine all'interno e l'olio mantiene l'acqua intrappolata.

Una volta che le patatine vengono tirate fuori dall'olio, quest'ultimo non aiuta più la crosta nel trattenere l'umidità interna, quindi il vapore acqueo penetra lentamente nella crosta rendendola molliccia.

Quindi come ho detto all'inizio, l'unica modo per evitare che le patatine diventino molli e quello di cuocerle fino ad espellere tutta l'umidità. In questo modo le patatine diventano super croccanti ma anche super bruciate.



Quale è il segreto (o i segreti) per ottenere una carne alla griglia di livello alto?

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Dipende dalla carne.

Ovviamente se la carne non è di qualità puoi provare tante tecniche, ma la resa rimane bassa.

Se hai una buona carne puoi fare la marinatura, ovviamente a scelta in base alla tipologia di carne. Quando segui questo passaggio è importante massaggiare bene e con energia entrambi i lati.



In secondo luogo è indispensabile uscire la carne, in base alla temperatura ambientale, 2–3h prima dal frigo (es: se la T° è di 20°C va bene a 2h; se di 16°C meglio 3h prima; se già superi i 25°C basterebbe anche 1h)

Sulla griglia dovresti controllare la temperatura interna con un termometro (alimentare ovviamente).
Se la carne la preferisci al sangue (misurando la T° al cuore della carne) deve avere una T° di circa 55°C.
Se la preferisci a media cottura dovrà essere di circa 65–70°C.
Se la vuoi ben cotta deve aggirarsi intorno agli 80°C.
Tutto ciò sempre a fine cottura.

Dopodiché va avvolta nella stagnola, se la carne ha l'osso va tenuta in piedi sull'osso per 5–7 minuti (per ridistribuire i fluidi), altrimenti distesa nel piatto per 3–5 minuti.


Questo molto in generale, ovviamente.


Un piatto tipico della Gran Bretagna

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Evito di postare un copia e incolla di qualche sito internet di cucina che parla della cucina britannica, ma posso dirti qualche piatto che non mi faccio mai mancare quando vado in Inghilterra o più spesso in Scozia.


FISH and CHIPS



Ok, sarà banale, ma è un must assoluto. Puoi prenderlo nel più becero dei pub (nei limiti dell'umano) o nel più lussuoso dei ristoranti, ma sarà sempre lui, semplice e delizioso. Haddock o merluzzo fritto in una ricca pastella alla birra, patatine fritte, purea di piselli e salsa tartara servita a parte. Immancabile l'aceto di malto che trovi in ogni tavolo di ogni pub britannico, da usare per condire le patatine (da provare!). L'ho mangiato decine di volte e mai una volta mi è stato servito un fish and chips in cui il pesce non fosse fresco e la pastellatura e frittura non fossero fatte al momento. Mai. Anche nelle bancarelle stile "street food" non delude mai


SUNDAY ROAST



Altro pezzo immancabile, l'arrosto della domenica, da tradizione britannica. L'arrosto non è codificato, può essere di vitello, di manzo, d'agnello, di maiale, ma immancabili sono gli yorkshire pudding, una sorta di cestini di pastella cotti al forno, con la forma perfetta per accogliere litri di gravy sauce, il sugo dell'arrosto. Non mancano poi un sacco di contorni deliziosi e conditi generosamente. Patate immancabili, ma anche molte verdure. La volta in cui mi è andata meglio ho ricevuto una piccola pirofila di terracotta con dei cavolfiori gratinati e mega formaggiosi, una libidine.


GARLIC BREAD



Questo non è propriamente britannico, ma un "garlic bread with cheese on top" non manca mai nei miei pranzi e cene in UK. Non è altro che dell'ottimo pane condito con litri di burro, prezzemolo e aglio e fatto gratinare in forno. È un contorno, un antipasto, un aperitivo, una merenda, è tutto! Poi con del cheddar (vero cheddar, non il formaggio giallo da hamburger scadenti) fuso sopra diventa impressionante.


STEAK and ALE PIE



Qui torniamo nella vera UK. Esistono pie di tutti i tipi, di tutte le forme e con tutti i ripieni. La mia preferita è quella con manzo stufato alla birra. Uno scrigno dorato di pasta allo strutto con dentro uno stufato incredibilmente tenero con la dolcezza della birra, cucinato per ore. Tutto accompagnato con della gravy, della purea e delle verdure. Anche le pie sono perfette non solo al pub con una pinta di birra, ma anche come merenda da mangiare mentre si passeggia, sono solo più piccoline e servite più tiepide.


HAGGIS



Qui si manifesta lo scozzese che è in me. L'haggis è il vero piatto tipico scozzese, altro che il Mars fritto in pastella. Non ti dico da cosa è composto, nè cosa è il "palloncino" in cui viene cotto, perchè va mangiato e basta, senza pregiudizi. Si trova raramente come main dish nei pub scozzesi, ma è immancabile in ogni scottish breakfast degna di questo nome. Quando sono in Scozia la colazione la faccio quasi sempre al Pub, raramente nei cafè (nulla da togliere), ma solo se servono la mia adorata Scottish Breakfast con Haggis.


ETON MESS



Diamo anche un po' di spazio ai dolci. L'Eton mess è un mess, un pasticcio. Non è altro che un dessert composto da pezzi di meringa croccante, panna e sciroppo di ciliegie, fragole o altri frutti rossi. Possono anche esserci pezzi di frutta intera. Quando stavo dalla mia fidanzata in Scozia ce lo preparavamo molto spesso, ci vanno pochi minuti ed è delizioso.


STICKY TOFFEE PUDDING



Chiudiamo con il dolce più dolce che c'è. Lo sticky toffee pudding è un dolce a base di impasto per torta classico arricchito da quintali di datteri e zucchero muscovado. Tutto questo viene ricoperto con caramello (talvolta salato) molto tostato e spesso servito con del gelato alla vaniglia o alla crema. Il problema è che vale come un pasto intero, è un macigno di dolcezza. Ideale da dividersi in 2 o 3 persone a fine pasto, sconsigliato mangiarne uno da solo.


So che siamo italiani, e a quanto pare un vero italiano non può vivere senza insultare almeno una volta al giorno una cultura estera, e tantomeno può vivere senza insultare almeno una volta ogni ora la cucina estera. Questi piatti sono tutti ricordi molto speciali per me, ognuno di questi ricorda almeno un momento prezioso che ho vissuto nel Regno Unito, insieme ad una persona per me molto importante.


Qual è la differenza tra la pizza americana e la vera pizza italiana?

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Dato che ci sono molte differenze sia tra le pizze americane sia tra quelle italiane è molto difficile rispondere a questa domanda. Cercherò comunque di elencare alcune differenze che ho notato:

  1. La salsa. La pizza americana ha un salsa di pomodoro spessa, cotta ed aromatizzata. In Italia usano spesso una passata di pomodoro fresca priva di ulteriori aromi.

  2. Il formaggio. La mozzarella preferita in America è parzialmente scremata a bassa umidità, è molto più fermentata, invecchiata e salata di quella italiana. Molte pizze italiane presentano una mozzarella fresca, umida e piena.

  3. La pizza americana più famosa, la newyorkese (NY), ha un diametro molto grande e viene servita in tranci singoli. La pizza tipica napoletana ha un diametro minore e la si mangia per intero. Tuttavia anche in Italia puoi trovare luoghi che servono pizza al trancio, focaccia…

  4. La cottura. In Italia è tradizione cuocere la pizza nel forno a legna. In America alcuni posti lo usano, cercando di copiare la pizza italiana, ma la maggior parte dei ristoranti usano forni elettrici. La pizza NY classica viene cotta in un forno a carbone, sembra strano, ma ho sentito da molti italiani che ora vivono a New York che anche in molti posti in Italia si usa il forno a carbone.

  5. Condimenti. In America il condimento principale, dopo il formaggio e la salsa di pomodoro, sono il salame Pepperoni, a Chicago preferiscono la salsiccia a fette. In Italia è possibile avere come condimento il salame piccante, tuttavia non è il più popolare.
    Non è assolutamente vero che la pizza italiana è più tradizionale e rigida quando si parla di condimenti, è vero tuttavia che esistono molti classici.
    Se vai a Roma troverai pizze condite con ingredienti che non ti saresti mai immaginato. A Roma amano la pizza sottile e croccante con una gran moltitudine di condimenti (molti dei quali aggiunti dopo la cottura). Tagliano la pizza con coltello e forchetta in tranci che poi mangiano tenendoli direttamente in mano (quindi sfato un altro mito, che solo gli americani mangiano la pizza con le mani). Spesso ci accoppiano una birra, il che è molto simile a quello che facciamo in America. Inoltre non è vero che in Italia non si usa la frutta come condimento, usano per esempio fichi e mele.

  6. Geografia. In Italia la pizza è una tradizione, fa parte della cultura, in qualsiasi regione puoi trovarla. Tuttavia, se dovessi elencare le città dove questa tradizione è più sentita direi Napoli, Roma e Palermo. L'America ha solo due grandi centri urbani dove la pizza è una tradizione: New York e Philadelphia. Tuttavia la Pennsylvania, il New Jersey ed il Connecticut sono degli stati dove la tradizione varia molto a livello di piccole città. Ad esempio, Old Forge (PA) si avvicina molto alla tradizione italiana quando si tratta di pizze e focacce. L'Italia è l'inventrice originaria della pizza, gli immigrati siciliani e i loro discendenti hanno avuto un grande impatto sulla cultura italo-americana, cucina inclusa.

  7. Catene di ristoranti. Entrambe le nazioni le hanno, tuttavia l'America ha standardizzato molte culture culinarie in catene di ristoranti. L'America ha perso parte della tradizione culinaria a causa di queste catene, l'Italia non ha questo problema.

  8. Differenze concettuali, linguistiche e culturali. Alcuni italiani, in alcune discussioni, erano indignati per l'esistenza della pizza Chicago. Non so se avrebbero reagito con la stessa ostilità se gli americani l'avessero chiamata con un altro nome, ho notato che molto spesso gli italiani se la tirano un po' sul cibo. La maggior parte degli americani se ne frega, L'America è una cultura fortemente eterogenea che assimila le culture delle altre nazioni, la condivisione del cibo è modo per integrare le culture. Molti italiani non sono così tolleranti riguardo al fatto che la sua cultura del cibo possa venire assimilata ed adattata in altri paesi.

Anche se non ci avviciniamo alla varietà di pizze e focacce italiane, anche in America ce ne sono molte tipologie. Per esempio la pizza Detroit-Style (numero 7) è simile alla pizza siciliana, tuttavia quella siciliana è molto meglio. La mia opinione la Sicilia è la regione nella quale si mangiano le pizze e le focacce migliori.






Il Kiviak, piatto tipico degli Inuit groenlandesi

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Dicono sia una delizia, ma io non lo assaggerei…

La preparazione del kiviak avviene inserendo fino a 500 gazze marine intere all'interno di una pelle di foca cercando di eliminare più aria possibile dall'interno della stessa. La pelle viene quindi cucita e sigillata con del grasso di foca per tenere lontane le mosche. Infine, il tutto viene posto sotto un cumulo di pietre avendo l'accortezza di porre sulla pelle ripiena una larga pietra piatta in modo da evitare che vi si insinui dell'aria ma consentendo comunque di uscire ai gas che si formano nel corso della fermentazione dei volatili. In un periodo di circa tre mesi, gli uccelli fermentano e possono essere così mangiati, spellati e crudi, durante il rigido inverno artico, in particolar modo in occasione di compleanni e matrimoni.


Nell'immagine: Kiviak pronto per l'assaggio. Buon appetito!

(Immagine non adatta ad un pubblico sensibile)


Questo piatto, dal particolare e molto accentuato sapore di gorgonzola, è considerato da molti come uno dei piatti più difficili da mangiare per una persona non facente parte delle popolazioni inuit, secondo la quale è invece considerato una delizia.


Perché gli inglesi chiamano le patatine fritte chips?

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 Queste sono patatine fritte.



Questi sono chips.



i Chips sono molto più spessi delle patatine fritte. In generale, nel Regno Unito, le patatine fritte vengono servite solo nei fast food, o nei locali specializzati nel cibo americano. In qualsiasi altro locale si trovano i chips, non le patatine fritte.






 
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