Venerdì vado in pausa pranzo al solito
locale dove andavo di solito prima del lockdown. Località:
Maranello, giusto per dare
una coordinata geografica.
Piadina crudo, squacquerone e rucola +
mezzo litro di acqua naturale + caffè: 12 euro.
Guardo lo scontrino due volte: piadina
8 euro, acqua 2 euro, caffè 2 euro.
Conosco quel locale molto bene, ci
andavo tutte le settimane.
L'acqua era a 1,5, il caffè pure e la
piadina a 5 euro. Dopo un lockdown e un'estate, da 8 sono passato a
12 euro per il mio solito pranzo. Un 33% in più? Più o meno?
Sabato sera vado a prendere un pò di
gnocco fritto (che dalle parti di Parma si chiama
torta fritta) nella solita
ottima trattoria dove andavo prima del lockdown. Località: Fidenza.
Prezzo: 0,50 centesimi al pezzo.
Prima era a 0,35 al pezzo. Più o meno un altro 30%? Grossomodo?
Ecco cosa penso del rincaro di bar e
ristoranti?
Scrivo agli amici ristoratori questa
letterina:
VERSIONE LUNGA
Caro barista, caro ristoratore che
oggi hai meno clienti con i distanziamenti e le mascherine, che hai
dovuto ridurre i coperti, che devi comprare gel e disinfettanti,
sappi che il mio stipendio è rimasto invariato, anzi, ho fatto pure
un po' di cassa integrazione, sappi che i miei buoni pasto sono
rimasti invariati, e sappi che pure io mi devo comprare le mascherine
e il gel. E in tutto questo non ho potuto chiedere nessun bonus allo
Stato, né usufruire di dilazioni nei versamenti dei contributi
previdenziali.
Tutto ciò premesso, mi spiace
tantissimo dei costi in più che hai dovuto sostenere, ma io il 30%
in più di prezzo non riesco a gestirlo, nè al bar, nè al
ristorante, nè in pizzeria, perchè mi sono fatto due conti veloci
veloci e si parla di diverse decine di euro alla settimana, non
bruscolini. Spero tu non te ne abbia a male se farò delle scelte su
dove investire i miei soldi per il pranzo, e se il tuo locale non
rientrerà più tra le mie scelte, non prendertela con me, per
favore, non è colpa solo della pandemia, ma di come hai scelto di
gestirla.
VERSIONE BREVE
Ccà nisciuno è fesso