I cinque formaggi più costosi al mondo

0 commenti




Il formaggio Stilton white gold

Avete organizzato una cena e vi state chiedendo come impressionare i vostri ospiti? Potreste provare con un formaggio contenente scaglie di vero oro. Ecco i cinque formaggi più cari del mondo:

5. Caciocavallo Podolico – circa 70 euro/kg
Questo formaggio, originario del Sud Italia, è chiamato così perché in passato, dopo la lavorazione, veniva appeso ai cavalli per indurire durante il trasporto. Il Caciocavallo, con la sua tipica forma a pera, viene realizzato con il latte di una specie ormai rara di mucche italiane, la Podolica, oggi ridotta a circa 25 mila esemplari. Questo animale produce latte soltanto da maggio a giugno.

4. Bitto storico – 245 euro/kg
Questo raro formaggio italiano rappresenta uno dei più stagionati e prestigiosi latticini offerti dal nostro Paese. La forma più vecchia risale al 1996 ed è custodita nel Santuario di Bitto, a Gerola Alta in provincia di Sondrio, dove il formaggio viene prodotto. Una forma intera di sedici anni, del peso di 20 chili è stata recentemente venduta alla ProFood di Hong Kong, che la distribuirà in piccole porzioni a diversi rivenditori in Cina.

3. Formaggio di renna – oltre 500 euro/kg
Prodotto in Svezia dalla Moose House (Casa della Renna), questo formaggio è realizzato con il latte di Gullan, Haelga e Juno, tre renne abbandonate dalla loro madre e adottate dalla famiglia Johannson. Le renne producono latte soltanto da maggio a settembre e richiedono una mungitura manuale estremamente delicata, in quanto un minimo disturbo potrebbe causare loro un blocco. Ogni esemplare fornisce circa cinque litri di latte al giorno, quindi la fattoria è in grado di offrire soltanto circa 300 chili di prodotto all’anno. Il formaggio di renna contiene il 12 per cento di grassi e il 12 per cento di proteine.

2. White Stilton Gold – 700 euro/kg
Uno dei pochi formaggi inglesi ad avere il marchio Dop, il White Stilton Gold è prodotto da Clawson, già conosciuto per i suoi White e Blue Stilton. Lo Stilton è infatti definito ‘Il Re dei formaggi britannici’ e soltanto sei caseifici al mondo sono autorizzati a produrlo. Il White Gold è adatto come dessert ed è cremoso come il collega White, con la differenza che contiene scaglie di vero oro.

1. Pule (o ‘piccolo di asino’ in Serbo) – 1.000 euro/kg
Disponibile su ordinazione, questo formaggio unico rafforza il sistema immunitario grazie al suo basso livello di grassi e all’alto contenuto di vitamine e proteine. Il Pule è prodotto con latte d’asina, in esclusiva dalla Zasavica Special Nature Reserve nei Balcani, che ospita un centinaio di asine. Si dice che il suo prezzo stratosferico sia dovuto alla quantità di latte necessaria a produrre un chilo di formaggio: venticinque litri. Inoltre le asine devono essere munte a mano, in quanto non esistono macchinari adatti.
Per tutti i gusti…e soprattutto per tutte le borse(grandi borse)!



Piatti tipici Russi

0 commenti


COLAZIONE
In Russia iniziano la giornata con una colazione molto abbondante, che per certi versi può ricordare la colazione inglese.
Molte famiglie consumano alimenti ipercalorici come uova, salsiccia e pane


Un'altra pietanza tipica è la kasha, una varietà di porridge composta solitamente da grano saraceno.


PRANZO/CENA
Sono molto amanti delle zuppe!
Probabilmente per via dell'eccessivo freddo. Infatti, vista la prevalente posizione settentrionale del suo territorio, predominano i climi freddi e temperato-freddo.
Lo šči, è una varietà di zuppa condita e consiste in una famosa pietanza nazionale russa. La sua caratterista principale è il gusto aspro, dovuto al grande uso di cavolo nella preparazione.


Oltre allo šči, che è molto calorico, i sono anche zuppe più leggere come la Ucha, la Solyanka e la Okroshka.


Lo Stroganoff si tratta di un piatto di carne di vitello tagliata a dadini e accompagnata da funghi, cipolle e salsa fatta di panna acida, servita su riso o pasta.


Lo Shashlik, consiste in spiedini di carne marinata e arrostita. Gli ingredienti principali sono la carne e la cipolla.È molto popolare anche in tutti i paesi ex Unione Sovietica.


II pelmeni sono ravioli di pasta ripieni di carne di origine siberiana molto diffusi nella cucina russa, spesso conditi con burro fuso o panna acida.


Il Gogol mogol è fatto con tuorli d'uovo, zucchero e aromi come miele, vaniglia, cacao o rum, simile allo zabaione o allo zabaione. Nella sua forma classica viene servito leggermente freddo o a temperatura ambiente




Quando si usufruisce di un coupon al ristorante, il trattamento che si ha non è sempre lo stesso

0 commenti


Opinioni Groupon e recensioni | Opinioni.it

No, lo dico con certezza perché utilizzo un sito per prenotazioni da ormai 5–6 anni e ho notato la differenza nel trattamento, anche nello stesso ristorante, se dico all'entrata che ho prenotato tramite quel sito o se lo dico al momento del pagamento del conto… è una situazione triste perché non dovrebbero esserci distinzioni basate sul tornaconto (recensione e buona votazione) che un buon trattamento può dare al nome del ristorante su internet, ma è così. Addirittura alcuni padroni (capita spesso in diversi ristoranti, anche in quelli che hanno un franchising) vengono più volte al tavolo chiedendo insistentemente se va tutto bene, mentre con gli altri tavoli non lo fanno ed è fastidioso ed irrispettoso… per non parlare di quando fanno i finti amiconi e al pagamento del conto ti chiamano per nome… nemmeno il mio dottore lo fa, e posso sentire la lingua che si stacca dai miei piedi mentre esco dal ristorante…

Quali combinazioni alimentari sarebbe meglio evitare a tavola? Praticamente buona parte dei cibi che ingestiamo quotidianamente. Non si tratterà di un'elencazione eccessivamente drastica?

0 commenti



In cucina utilizziamo spesso diverse tipologie di alimenti per realizzare dei piatti gustosi, purtroppo però non sempre questi accostamenti sono ideali anche per il nostro sistema digestivo. Scopriamo dunque 10 combinazioni di alimenti molto diffuse che in realtà non andrebbero consumati insieme.
Sono diverse le teorie alimentari secondo cui alcuni cibi mal si spostano con altri, vi sono ad esempio le convinzioni di William Hay, ideatore della dieta dissociata ma anche gli insegnamenti della tradizione ayurvedica secondo cui è importante fare attenzione a non mescolare tra di loro determinati alimenti. Se vogliamo creare un pasto sano, bilanciato, facilmente digeribile e assimilabile dal nostro corpo dovremmo tenere conto di alcune regole. Ad esempio quella di non unire insieme diversi tipi di proteine, frutta acida e frutta dolce, carboidrati e proteine, ecc. Le teorie sono molte e non sempre convergenti su tutti i punti.
Gli effetti collaterali che possono comparire in caso di errate combinazioni alimentari sono pancia gonfia, flautolenza, indigestione, problemi digestivi e altro. Imparare a combinare bene gli altrimenti tra di loro può aiutare non solo ad evitare tutto questo ma anche ad assorbire meglio i vari nutrienti contenuti nel cibo e ridurre il carico glicemico.
Vediamo adesso alcuni alimenti che spesso erroneamente utilizziamo insieme:

Indice
  • Pomodoro e cetriolo
  • Tè e latte
  • Carne e uova
  • Yogurt e frutta
  • Banana e latte
  • Anguria e derivati del latte
  • Pane e formaggio
  • Prosciutto e melone
  • Mozzarella e pomodoro
  • Lasagne
Pomodoro e cetriolo


Quando prepariamo delle insalatone, soprattutto nel periodo estivo, spesso uniamo insieme pomodori e cetrioli. Il pomodoro è ricco di vitamina C ma il cetriolo contiene un enzima che interferisce con l’assorbimento di questa vitamina e dunque rende più difficile il lavoro per il tratto digestivo rischiando di minimizzarne i benefici.

Tè e latte
Si tratta di una tradizione inglese ma anche molti di noi sono soliti consumare mattina o pomeriggio una tazza di tè nero con un po’ di latte. Come ha spiegato la BBC, il tè può essere utile per la pressione sanguigna e la salute cardiovascolare, tuttavia la caseina contenuta nel latte blocca questi benefici nel momento in cui viene digerita insieme ai principi attivi del tè.
Carne e uova
In alcune ricette carne e uova si combinano insieme ma in questo modo il piatto diventa davvero troppo ricco in proteine ed è facile superare la quantità giornaliera raccomandata. Meglio evitare l’accostamento anche per non appesantire troppo la digestione.

Yogurt e frutta


La combinazione tra latticini e altri alimenti è in generale difficile perché il nostro stomaco digerisce le diverse tipologie di alimenti con ritmi diversi. Nel caso della frutta, poi, la situazione si aggrava in quanto gli acidi in essa contenuti interferiscono con la digestione dei prodotti caseari.

Banana e latte
Un bel frullato di banana è uno spuntino sano? Non tutti la pensano così. Secondo l’ayurveda la combinazione tra latte e banana è una delle meno compatibili a causa dei diversi tempi di digestione tra i due alimenti, consumarli insieme può modificare la flora intestinale producendo tossine e causando la comparsa di raffreddore, tosse o allergie.

Anguria e derivati del latte
All’interno di particolari insalate è possibile trovare insieme l’anguria con alcuni tipi di formaggi (ad esempio la feta). Se anche può piacere questo accostamento, sicuramente il nostro stomaco non gradirà. Secondo i principi ayurvedici il latte ha bisogno di molto più tempo rispetto all’anguria per essere digerito. Così mentre il frutto passa subito dallo stomaco all’intestino, il latte contenuto nel formaggio tenderà invece a rimanere indigerito.

Pane e formaggio
Un altro accostamento molto comune è quello che vede insieme pane e formaggio. In realtà questi due alimenti consumati contemporaneamente sono molto pesanti per lo stomaco in quanto proteine e amidi hanno diversi tempi di digestione. A farne la spesa sono soprattutto gli amidi che rimangono indigesti e tendono a fermentare.

Prosciutto e melone
Molti nutrizionisti sono concordi sul fatto che la frutta non andrebbe consumata dopo i pasti ma solamente tra di essi come spuntino o comunque a stomaco vuoto. La frutta mal si combina in particolare con le proteine animali. Decisamente da evitare dunque l’accostamento tra prosciutto e melone.

Mozzarella e pomodoro
Stesso discorso per mozzarella e pomodoro, accostamento particolarmente apprezzato nella nostra cucina con il quale si realizzano primi piatti ma anche secondi come la famosa caprese. Non tutti sanno infatti che il pomodoro è in realtà un frutto e dunque anch’esso mal si sposa con i prodotti di origine animale.

Lasagne
Le lasagne sono un primo piatto che si compone generalmente di pasta all’uovo, sugo di pomodoro (o ragù), mozzarella e parmigiano, anche se ne esistono diverse varianti. Questa combinazione di alimenti non è raccomandata per molti dei motivi sopraindicati, in primis per il fatto che i latticini mal si combinano con altre categorie alimentari, così come il pomodoro. Il nostro corpo dovrà lavorare davvero molto per digerire carboidrati e proteine animali combinate con l’acido del pomodoro.
Mi rifugerò nella pasta in bianco, se mi sarà concesso di condirla con olio e parmigiano!


Cosa si può fare con gli avanzi di acqua per la pasta

0 commenti


L'acqua che avanza dalla pasta è qualcosa che mi piace tenere per utilizzarla successivamente per un sugo veloce o una salsa.


Pensateci, gli avanzi di acqua per la pasta sono essenzialmente acqua amidacea salata, che comunque è già la base di una salsa e/o di un sugo. In questo modo non si spreca nulla e si conserva uno spuntino per mangiare a tarda notte, o qualcosa per uno stufato il giorno dopo.
Altri possibili usi?
  • Perché utilizzarla come acqua nella pasta della pizza? Basta non aggiungere sale nella normale ricetta dell'impasto.

  • Usatelo per fare una zuppa. Sarà un po' più densa, ma sarà già ben salata. È ottimo anche per gli spaghetti istantanei. Potrebbe anche essere la base per un brodo.

  • Riso da cucina. Si cucina comunque un amido, e il sale darà un sapore in più al riso preparato.


  • Purè di patate. Non l'ho mai fatto con l'acqua della pasta, ma ho sentito che rende il purè di patate più soffice.


  • Cucinare le verdure. Bello e semplice. Vaporizzante o bollente, aggiungerà un po' di sapore alla vita della pianta.


Questo è quello che mi viene in mente . Non male per una pentola piena di acqua salata.


Perché gli chef assaggiano tutto ciò che esce dalla loro cucina prima di essere mandato in sala?

0 commenti


Aspetta un attimo
Non va così nella vita reale.
Uno Chef assaggia ogni alimento che viene preparato nel ristorante per il servizio, ogni salsa, ogni elemento che viene preparato in anticipo, come un brodo o la salsa o una ratatouille. O una zuppa.
A differenza del signor Ramsey, un bravo Chef non ha un gruppo di neofiti che cercano di cucinare. Un bravo chef ha esperienza con brigate di cuochi che hanno lavorato presso la struttura abbastanza a lungo da poter contare su un servizio all'altezza. Li osserva attentamente e prende nota di eventuali reclami dei clienti. Se deve assaggiare ogni piatto, di solito è da una specifica postazione di cucina di una brigata ed è probabile che quella persona verrà licenziata presto.
Di recente mi sono resa conto che molte persone non si rendono conto di quanta preparazione ci voglia per preparare i cibi per un menu serale. Quello che viene mostrato nello show del signor Ramsey è solo la preparazione pre-servizio, la preparazione della brigata.
Una corretta demi-glace può richiedere 6 ore se lo stock è già fatto. Nessun cuoco di brigata potrebbe farlo in ordine, ovviamente. La linea dei cuochi che griglia la bistecca verrà rifornita con salsa preparata e gustata con cura per il servizio, che lui mantiene calda e che deve solo aggiungere alla carne cotta. Nessuno viene assunto per strada per diventare il cuoco della griglia del venerdì sera. Sono assunti in base all'esperienza, addestrati a lavorare con il ristorante, lo chef e il menu, e si fanno strada fino anche a gestire i momenti più affollati.
Immagina che uno Chef prenda un boccone dalla tua bistecca di e poi te lo mandi.


Perché è importante mangiare molto a colazione?

0 commenti


La colazione è considerata elemento importante di una dieta sana ed equilibrata, associata in un gran numero di studi a una buona assunzione di macro- e micronutrienti, a un miglior controllo del consumo di cibo nell’arco della giornata, a riduzione del rischio cardio-metabolico e a un significativo miglioramento della funzione cognitiva e della prestazione scolastica nei più giovani.


Tuttavia definire la colazione il pasto più importante del giorno è ingenuo e risulta utile soltanto a chi è in cerca di una soluzione semplice, la classica scelta binaria sì-no senza mezzi termini, mentre la realtà e più complessa e la decisione di consumare questo pasto dipende da diversi fattori, come l’importanza, il peso e la distribuzione degli altri pasti della giornata, la nostra età, la nostra forma fisica e il nostro livello di attività.
La selezione degli alimenti da consumare a colazione è fortemente influenzata dal contesto culturale che, come abbiamo visto, tende a cambiare con il tempo e con la disponibilità di determinati cibi. Basti pensare che i cereali da colazione, i fiocchi di mais oggi così diffusi sulle tavole del mondo occidentale in infinite varianti — tutte, in genere, fin troppo ricche di zuccheri — sono un’invenzione relativamente recente, opera di John Harvey Kellogg, medico e convinto sostenitore di una dieta sana, pulita e priva di alimenti di origine animale, eccettuati yogurt e piccole quantità di latte: il tutto per domare le subdole tentazioni della carne che così tanto tormentavano il suo spirito profondamente religioso.
Anche limitandoci al nostro paese le abitudini relative alla colazione sono comunque molto variabili, dal classicissimo e irrinunciabile appuntamento con cappuccino e cornetto — croce e delizia di milioni di italiani — a colazioni più ricche in cui prodotti salati affiancano o sostituiscono il dolce, come avviene in alcune regioni del nord.
È evidente che la differente composizione della colazione determina differenze anche notevoli nell’apporto calorico giornaliero e nel consumo di specifici nutrienti, differenze di cui sarebbe necessario tenere conto negli studi sul tema e, più in generale, nella vita di ogni giorno.


Un problema simile esiste quando si parla dell’orario in cui la colazione è abitualmente consumata. Se infatti si indica una fascia oraria specifica è possibile che si includa nel gruppo di quelli che fanno colazione i soggetti che invece lavorano durante la notte e fanno uno spuntino al termine del turno o, all’estremo opposto, soggetti che consumano uno spuntino prima del pasto diverse ore dopo essersi svegliati, soggetti che in definitiva la colazione non la fanno proprio.
Distinzioni di questo tipo possono apparire come questioni di lana caprina ma hanno invece un profondo impatto dal punto di vista fisiologico e possono influenzare in maniera pesante gli esiti di un’indagine, portando a risultati distorti che non rispondono al quesito che ci siamo effettivamente posti.


 
  • 1437 International food © 2012 | Designed by Rumah Dijual, in collaboration with Web Hosting , Blogger Templates and WP Themes