Il börek (altrove
chiamato burek o lakror) è uno dei piatti e dei sapori
tradizionali della gastronomia turca; è diffuso anche nei Paesi
balcanici (soprattutto Albania) a seguito dell'espansione ottomana.
Le sue origini, antichissime, risalgono addirittura ad ancor prima
delle migrazioni dei Turchi dell'Asia centrale verso occidente e più
precisamente verso l'Anatolia.
Etimologia
Con il termine börek, ci si
riferisce in turco a ogni piatto a base di yufka e il nome
deriva dal tema turco bur- "arrotolare" che,
inoltre, può descrivere anche un qualsiasi piatto formato da una
pasta arrotolata. Tuttavia, spesso, il termine börek è
accompagnato, nella lingua turca, da un'altra parola per descrivere
la forma, gli ingredienti, i metodi di cottura oppure una regione
specifica del Paese dove è preparato in un modo particolare.
Citiamo, ad esempio, sigara böreği ("a forma di
sigaro"), kol böreği ("a forma di braccio",
perché leggermente piegato al centro), talaş böreği ("a
pezzettini"), Tatar böreği ("tartari") o
Sarıyer böreği ("di Sarıyer").
La parola börek ha quindi un
ampio ventaglio di significati e si può anche riferire a un impasto
morbido chiamato nemse böreği oppure al su böreği
(börek d'acqua) nel quale i fogli di pasta sono brevemente passati
in acqua prima di essere stesi, oppure ancora al saray böreği
("börek del palazzo [imperiale]") nel quale un leggero
strato di burro è spalmato fra i fogli di pasta o, ancora, al küt
böreği preparato senza farcitura, spesso servito con zucchero.
Nelle altre lingue, invece, che hanno preso a prestito sia il piatto
che la parola, il termine è usato in un contesto molto più
ristretto.
Preparazione e ingredienti
L'ingrediente principale del börek è
la yufka, un foglio di pasta sfoglia sottilissima. Il börek
va preparato farcendo la yufka con formaggio, carne macinata,
spinaci, lapazio o con altre varie verdure a piacere. Prima di
infornarlo, la yufka si spalma di giallo d'uovo sbattuto.
Ci sono alcune variazioni da paese a
paese. In Grecia di solito la variante senza carne viene fatta col
formaggio feta e gli spinaci, arrotolata e messa in forno. In Serbia,
Bosnia e Albania, dove è oramai diventato uno dei piatti nazionali,
questa variante viene fatta come una torta di pasta fillo a una
decina di strati con solo formaggio non stagionato e tagliata a
triangoli. La variante con la carne anche qui dipende da paese a
paese.
Nei paesi/città di prevalenza
musulmana non viene mai farcito con carne di maiale (proibita dal
Corano), mentre in Serbia, paese cristiano, la variante ha un'alta
percentuale di carne suina.