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Le Pallotte Cacio e Ova rappresentano uno dei simboli della cucina tradizionale abruzzese, un piatto semplice ma ricco di gusto, che racchiude la storia contadina e la cultura gastronomica di una regione intera. Questo piatto povero, nato dall’arte di recuperare ingredienti comuni, racconta storie di fatiche nei campi, di festività pasquali e di famiglie riunite intorno a un tavolo.
Le Pallotte Cacio e Ova, conosciute in dialetto abruzzese come "pallotte cac’e ove", sono tipiche soprattutto della provincia di Chieti, ma il loro consumo si estende anche ad altre aree dell’Abruzzo e al Molise. Tradizionalmente, queste polpette venivano preparate con ciò che era disponibile in casa: pane raffermo, uova e formaggio, ingredienti facilmente reperibili e perfetti per un pasto nutriente dopo una lunga giornata di lavoro nei campi.
Durante periodi difficili come la Seconda Guerra Mondiale, si racconta che alcune famiglie nascondessero gli ingredienti di queste pallotte per evitare che venissero requisiti dai soldati tedeschi, testimonianza della loro importanza nella dieta quotidiana e della creatività delle casalinghe dell’epoca.
Le pallotte venivano preparate nei tegami in terracotta e spesso servite come antipasto o come piatto unico accompagnato da pane, acqua e vino. Ancora oggi, sono protagoniste delle festività pasquali e dei pranzi in famiglia, tramandando un patrimonio di gusto e memoria storica.
Ingredienti per 15 Pallotte
Per le pallotte:
75 g di mollica di pane raffermo
2 uova medie (circa 130 g)
Pepe nero, q.b.
200 g di pecorino di media stagionatura
10 g di prezzemolo fresco
Olio di semi di girasole per friggere, q.b.
Per la salsa:
300 g di passata di pomodoro
Olio extravergine di oliva, q.b.
Sale fino, q.b.
1 spicchio d’aglio
Basilico fresco, q.b.
Preparazione
1. Preparare la salsa
In un tegame, versare un filo d’olio extravergine e imbiondire uno spicchio d’aglio.
Aggiungere la passata di pomodoro e mescolare, lasciando cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti.
Poco prima di terminare la cottura, unire sale, basilico e un filo d’olio a crudo per insaporire.
2. Preparare le pallotte
Tritare finemente il prezzemolo.
Spezzettare la mollica di pane raffermo e frullarla in un mixer fino a ottenere una consistenza fine. Trasferire in una ciotola.
Aggiungere le uova, il pecorino grattugiato, il prezzemolo tritato, pepe e un pizzico di sale.
Mescolare bene fino a ottenere un impasto compatto ma morbido.
Formare delle polpette di dimensioni uniformi con le mani leggermente umide per evitare che si attacchino.
3. Friggere le pallotte
Scaldare l’olio di semi di girasole a 160-170°.
Friggere poche pallotte alla volta, per 2-3 minuti, fino a doratura uniforme.
Scolare su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
4. Unire alla salsa
Aggiungere le pallotte fritte alla salsa di pomodoro e cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti.
Servire calde, magari accompagnate da un filo d’olio a crudo e qualche foglia di basilico fresco.
Consigli e Varianti
Formaggio: il pecorino può essere sostituito con parmigiano reggiano o un formaggio locale a pasta dura per un sapore più delicato.
Pane: per rendere le pallotte più soffici, utilizzare pane raffermo di giornata, leggermente ammorbidito con acqua o latte.
Salsa: chi ama il sapore intenso può aggiungere un pizzico di peperoncino o una foglia di alloro durante la cottura.
Cottura al forno: per una versione più leggera, cuocere le pallotte in forno a 180° per circa 20 minuti, girandole a metà cottura.
Oltre al gusto inconfondibile, le pallotte rappresentano un legame con la tradizione contadina. Ogni ingrediente racconta una storia: il pane raffermo come simbolo di sobrietà e recupero, il pecorino come testimonianza dell’allevamento locale, le uova come fonte di nutrimento. Preparare queste polpette significa riscoprire la creatività e la resilienza dei nostri antenati, portando in tavola non solo sapore, ma memoria storica e calore familiare.
Le pallotte cacio e ova si prestano a diversi abbinamenti:
Vino: un Montepulciano d’Abruzzo o un Trebbiano locale, per esaltare il gusto deciso del pecorino.
Pane: servite con pane casereccio abbrustolito o fresco per completare il piatto.
Contorni: insalata verde o verdure grigliate per un pasto bilanciato.
Tradizionalmente servite come antipasto, oggi le pallotte possono diventare anche un piatto principale, ideale per pranzi domenicali o occasioni festive.
Le Pallotte Cacio e Ova non sono solo un piatto, ma un’esperienza culinaria che unisce gusto, storia e tradizione. Prepararle significa entrare in contatto con la cultura abruzzese e molisana, comprendere il valore del recupero alimentare e assaporare la semplicità della cucina contadina. Seguendo questi passaggi e consigli, è possibile portare in tavola un’autentica delizia, capace di sorprendere per sapore e ricchezza culturale.
Provale calde, accompagnate da un buon vino locale, e lasciati trasportare dai profumi e dai sapori dell’Abruzzo autentico.



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