Uno dei peggiori tentativi di imitazione di cibo italiano che abbia mai assaggiato all’estero

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Per scelta, quando sono all'estero evito il cibo italiano ed esploro la cucina locale.

Però è capitato in diverse occasioni che qualcuno mi invitasse in qualche ristorante italiano. Devo dire che la metà delle volte mi hanno propinato porcherie che di italiano avevano solo il nome, spesso sbagliato. Altre volte ho mangiato decentemente, ma non ricordo di aver mai ritrovato i sapori che abbiamo qui.

Ma la cosa peggiore che abbia assaggiato, in quanto mi rifiutai di finirla, fu una pizza a Kiev in un ristorante piuttosto quotato poco lontano da piazza Maidan, quindi centralissimo.

Si trattava di una specie di frittellona, sicuramente non cotta in un forno, sicuramente congelata e altrettanto sicuramente riscaldata al momento in un microonde i cui ingredienti andavano dal ketchup all'emmenthal al non-so-cosa.

L'aspetto, da lontano, non era disgustoso, ma ragazzi: che schifo!

Naturalmente ai miei anfitrioni piacque moltissimo. Sigh.


Perché le patatine di McDonald's creano dipendenza?

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Questo è l'ingrediente che crea dipendenza dietro le patatine di McDonald's:



E no, non è solo il sale.

Hanno un ingrediente segreto che ti fa tornare per averne sempre di più.

McDonald's per fare le sue famose patatine fritte segue un processo abbastanza lineare:

  • Vengono lavate

  • Tagliate

  • Vengono colorate in una fabbrica specializzata per coloranti

  • E poi vengono aggiunte sostanze chimiche per far sì che rimangano di un colore giallo chiaro uniforme (ma no, non è ancora questa la ragione del loro gusto).

Dopo di che, le patatine tagliate vengono fritte per meno di un minuto prima di essere congelate e spedite alle filiali di McDonald's. Al ristorante, vengono cotte in olio e sale prima di arrivare sul vostro vassoio nella scatola rossa.

Fin ora, sembra un cibo scongelato e mangiato, cosa che lo è.

Quindi, cosa le rende così particolari?

Negli anni '50, l'azienda che forniva l'olio vegetale a McDonald's non poteva permettersi l'attrezzatura necessaria per idrogenare l'olio (e allungarne la conservazione), così il fornitore gli diede invece una miscela di olio e grasso di manzo.

Così, negli anni, questo grasso è diventato un sapore tipico.

Questo è emerso più tardi, negli anni '80, quando le autorità sanitarie hanno iniziato a indagare sulle quantità di grasso nei cibi, "consigliandone" l'eliminazione.

Così, McDonald's ha trovato una soluzione.

Ora la catena di fast food sta aggiungendo un "sapore naturale di manzo" al suo olio. Ma i vegani possono mangiarlo.

Nonostante il nome, questo contiene effettivamente carne.

Insieme, questi ingredienti creano quel sapore quasi di carne che rende queste patatine così irresistibili.


Che tipo di video dovrebbe essere vietato su Internet?

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Il binge eating è considerato un disturbo alimentare caratterizzato da un'eccessiva assunzione di cibo.

Questa ingestione si verifica anche senza la presenza di fame o bisogno fisico di cibo.

Un caso che può essere utilizzato come esempio è l'American Youtuber conosciuto come Nikocado Avocado. Per molto tempo ha avuto contenuti vegani sul suo account, ma nel 2016 si è dichiarato non più vegano e ha iniziato a fare video mangiando vari piatti di carne.

Nel 2017, ha pubblicato il primo video che avrebbe dato il via al suo contenuto attuale: Mukbang.

Questo tipo di video è caratterizzato dal consumo di grandi quantità di cibo mentre racconta storie.

Attualmente accumula oltre 6,4 milioni di abbonati e circa 1,39 miliardi di visualizzazioni.

Si scopre che da quando ha iniziato questa nuova fase, ha già raggiunto i 100 kg ed è stato diagnosticato come affetto da binge eating.

Nicholas, il suo vero nome, ha usato un tubo di respirazione nei suoi video e ha pianto in molti altri raccontando la sua vita personale.


Come si prepara il pesce crudo per il sushi?

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In breve, il pesce viene pescato, congelato e poi salato. Tutto questo deve essere fatto a causa dell'altissima probabilità di trovare piccoli insetti, come la tenia, nella sua carne.



Il pesce viene poi catturato e sfilettato. I parassiti devono poi essere trattati. La maggior parte dei trasformatori (spesso è la legge) congela il pesce a una temperatura compresa tra -40°C e -57°C. Il pesce rimane congelato per alcune ore, il che uccide quasi tutti i parassiti. Se lo fate a casa, congelate il pesce per TRE giorni. Non si possono raggiungere le temperature estreme di un processore di pesce professionale, ma questo dovrebbe fare il trucco per uccidere i parassiti.

Tuttavia, ci sono variazioni a seconda del tipo di pesce. Lo sgombro è sempre trattato con aceto. E qualunque sia il pesce, la maggior parte di essi viene poi trattata anche con una pasta di sale e zucchero 3:1 che cambierà il colore del pesce aiutando a preservarne la consistenza. Questo processo dura due ore.



Una volta fatto questo, basta togliere il sale e lo zucchero, asciugare il pesce e occuparsi della sua presentazione, con o senza riso. Ora è pronto per essere mangiato.


Quali sono i segnali d'allarme che ti indicano di essere in un pessimo ristorante italiano?

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Questo capita piu' facilmente all'estero.

Un trucco banale e' quello di leggere il Menu".

Quando si incontra un piatto italiano scritto in maniera errata, o con ingredienti fuori luogo rispetto all'originale, o piatti che vogliono passare per italiani ma non hanno nulla a che fare con il nostro Paese, ecco che ti trovi in un locale che vuole vendere l'italianita' senza capire nulla di cibo italiano.

A volte pero' questo non basta.

Allora si esplorano i piatti che ti passano accanto. Questa e' una bella prova per capire….


Questi sarebbero agnolotti con mais e verdure in un "lago" di brodo….

Spaghetti alla bolognese…no words..


Riso alla marinara..Notare il riso stracotto…

Linguine alle vongole su un letto di olio e pesto…


E per finire questa bella carrellata..

Cozze alla marinara con crema mista a sugo e vino , porri, sedano,finocchio e cipolle!!!!


L'apoteosi delle "modeste" cozze alla marinara d'Italia….

Quando hai capito dove ti trovi hai due alternative:

Prima : ordinare un piatto tipico locale, preferibilmente di carne

Secondo: con la scusa di avere ricevuto una chiamata dalla security che ti sta bruciando la casa, uscire alla svelta…

Faccio notare che le foto di cui sopra sono state prese tra quelle pubblicate da un famoso Ristorante "Italiano" di Johannesburg area, di proprietà di un greco che ha fatto esperienza culinaria a Londra aprendo poi questo e che riceve bellissime reviews per preparare ottimi piatti italiani…

Che tristezza….


Alcune persone mangiano gli spaghetti con la forchetta e il cucchiaio è il modo giusto ?

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Secondo i moderni puristi non si dovrebbe mai usare il cucchiaio per aiutarsi ad arrotolare gli spaghetti anche se non ne danno poi ragione (perchè sarebbe sconveniente?).

Invece fino a non molto tempo fa, soprattutto al sud, era un segno distintivo di eleganza a tavola. Si insegnava ai bambini a raccogliere un fondo di sugo con il cucchiaio, arrotolare pochi spaghetti con la forchetta e a formare un rotolino perfetto e senza sbavature usando le due posate insieme. Un pò come fanno gli chef oggi quando impiattano gli spaghetti usando forchettone e mestolo.



Anche le fettuccine e soprattutto i malefici bucatini, golosità dei veri pastari ma fonte di schizzi di sugo per ogni dove, sono molto più comodamente edibili con l'aiuto del cucchiaio.

Questa tecnica presenta molti aspetti positivi:

  1. Aiuta a fare un rotolino di spaghetti (o pasta lunga in genere) perfetto e senza spaghetti penzolanti che poi andrebbero "aspirati".

  2. Aiuta a raccogliere progressivamente il sugo o pezzi di carne, pesce, mitili e ad incorporarlo nello spaghetto.

  3. Dimuisce la possibilità di sporcarsi.

In definitiva ognuno può fare come meglio gli aggrada ma il sottoscritto propende decisamente per l'uso del cucchiaio. provate qualche volta e vi accorgerete che è comodo e funzionale e, a mio modo di vedere, assolutamente non volgare.



Qual è la regione che produce migliori salumi?

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Lotta serratissima, decisione difficile. Direi l'Emilia e, in Emilia, la provincia di Piacenza.

Tra prosciutto di Parma, salame di Felino, mortadella, culatello, coppa piacentina, salama da sugo, zampone ecc. si vorrebbe non morire mai.



Qual è la ricetta italiana più complicata?

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Di solito si è detto che la cucina italiana è una cucina molto semplice a base di pochi ingredienti. Tuttavia, per me, veloce o pochi ingredienti non sono sinonimo di semplice.

Ad esempio, probabilmente il piatto più lungo che ho visto cucinare è la "frittola", che è fondamentalmente una parte diversa del maiale che verrà bollita nel grasso di maiale. È una ricetta calabrese (sud Italia, che si prepara solo una volta all'anno (di solito intorno a dicembre) quando si uccide il maiale. È fatta con la parte meno pregiata dell'animale. La signora che ha preparato per me si è svegliata alle 6 e ha mescolato e cucinato per quasi tutto il giorno fino a quando non è stato pronto intorno alle 19 (ps so che sembra orribile ed estremamente malsano, ma in realtà è stata una delle cose migliori che ho mangiato).



Anche se questa ricetta richiede più di 12 ore per essere realizzata; In realtà credo che questo non sia il più complicato. Secondo me questa è la ricevuta più difficile che io conosca.


Spaghetti Cacio e Pepe. Ti chiederai perché un piatto così ben conosciuto, con fondamentalmente due ingredienti, sia per me più difficile di un'altra ricetta che richiede ore per essere preparata. Ti esporrò.

Cacio e Pepe è facile da preparare, ma un buon Cacio e Pepe è molto complicato. Non si tratta solo di seguire la ricetta, più conosci e trovi il formaggio adatto (Percorino Romano, non troppo salato, non troppo condito), crei la panna con la giusta quantità di acqua (altrimenti sarà troppo liquida) mescolata con gli spaghetti quando la crema avrà la giusta temperatura (altrimenti risulterà troppo appiccicosa).

Puoi leggere e vedere quanti video vuoi, ma non tutti saranno in grado di preparare questo piatto in modo decente.


Quale inconica salsa italiana veniva fatta con formaggio olandese?

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Il pesto.



Non sappiamo il nome del “padre” del pesto, ma le prime testimonianze di questa salsa al basilico risalgono a Giovanni Battista Ratto, un cuoco di Genova.

Nel suo libro “La cuciniera genovese” (1893) svelò la ricetta di una salsa a base di aglio, basilico, pinoli e una variante oggi impensabile: al posto del pecorino e del parmigiano Ratto suggeriva il formaggio olandese.

Ma la moda del formaggio di Amsterdam sarebbe stata passeggera. Già qualche anno dopo, i ricettari riportavano la ricetta che conosciamo oggi.


Il consumo eccessivo di uova danneggia il fegato o aumenta il colesterolo, o entrambi?

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Il consumo eccessivo di uova danneggia il fegato o aumenta il colesterolo? Alla luce della ricerca moderna, le uova sono uno dei più importanti contributi alla dieta umana. Contiene tutti i nove aminoacidi essenziali. Le persone hanno bisogno di otto di questi aminoacidi: isoleucina, leucina, lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano e valina per dirsi nutrite. I neonati hanno anche bisogno di un nono aminoacido, l'istidina, che ottengono dal latte materno. È stato dimostrato che il consumo dei grassi monoinsaturi e polinsaturi delle uova riduce la quantità di grasso nel fegato e aumenta la durata della vita dell'organo.


Se ci fosse una cosa che definisse un pasto perfetto, le uova sarebbero sulla lista.

Per lunghi anni di oscurantismo, le uova sono state condannate per la convinzione che aumentassero il colesterolo nel sangue. In primo luogo, il suo contenuto di grassi era spesso collegato all'aumento del colesterolo, che potrebbe portare a malattie cardiache. La verità è che se consumiamo il colesterolo nelle uova, il nostro fegato smetterà di produrlo.


Chi ha inventato lo spaghetto alla Nerano?

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Secondo la leggenda, il famoso piatto degli spaghetti alla Nerano fu elaborato, per la prima volta, per soddisfare le aspettative notturne di Francesco Caravita, principe di Sirignano, noto come Pupetto, in navigazione da Capri a Positano, nel ristorante «Maria Grazia», il locale in voga già negli anni Cinquanta del secolo scorso. Quella sera, forse nel 1952, quando approdò l’illustre ospite sul pontile di fortuna che collegava il mare ai ciottoli di quella spiaggia, la dispensa di Maria Grazia, era praticamente vuota.

Erano rimasti le ultime zucchine dell’orto di famiglia, i residui di un caciocavallo (a capa), insieme a qualche altro formaggio locale (pecorino e caciotta secca, sicuramente non c’era il provolone del monaco, riscoperto solo negli anni Ottanta). L’olio e il sale, il basilico e gli spaghetti (con l’acqua di cottura) appena mantecati in padella completarono gli ingredienti per allestire il piatto da servire al principe Pupetto. Quella sera, probabilmente, è nato lo spaghetto con zucchine alla Nerano.

Il mistero degli ingredienti che racchiudono tuttora questo piatto alimenta una intricante leggenda che evidentemente suscita fascino e curiosità consolidando la diffusione del piatto stesso.




Perché gli chef indossano degli strani cappelli?

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I cappelli sono di diverse dimensioni che indicano una gerarchia. Il più alto è il toque blanche, che lo chef usa.

Ogni piega indica una competenza nella preparazione delle uova. Ci sono fino a 100 pieghe.

Incredibilmente, non è facile fare le uova alla perfezione e padroneggiare le tecniche è un'arte.



Qual era la pietanza meno gradita dell'antichità?

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Ora capisco perché gli spartani mostrano tanto coraggio in battaglia. Persino i peggiori codardi al mondo preferirebbero morire mille volte piuttosto che continuare una vita del genere”.

Sibarita dopo aver assaggiato il brodo nero.



Nel V secolo a.C. gli spartani consumavano il brodo nero (μέλας ζωμός), che era una zuppa a base di carne suina, sangue, aceto e sale.

Un accozzaglia di ingredienti dal sapore terribile, ma che i valorosi guerrieri greci apprezzavano.

Gli stranieri invece ne disprezzavano il sapore ed un esempio eclatante fu quello del tiranno siracusano Dionisio che chiese a un cuoco spartano di cucinargli il brodo nero, ma al primo assaggio ne rimase disgustato.

Allora il cuoco gli spiegò che avrebbe dovuto esercitarsi come uno spartano e fare il bagno nell’Eurota, il fiume che scorreva vicino alla città: solo così avrebbe potuto apprezzarlo.

Il tiranno però preferì non “gustarlo” mai più.


 
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