Il bardiccio o bardiccio
fiorentino o ancora salsiccia matta è un tipico insaccato
toscano, simile al burischio, la cui preparazione si basa
sull'utilizzo delle parti meno pregiate e ricche di sangue del suino.
Il suo tipico colore rosso scuro dipende dalla quantità di cuore –
generalmente di bovino – impiegata nell'impasto. Il bardiccio ha la
forma caratteristica della salsiccia, ma è più lungo ed è
insaccato nel budello di suino, legato con dello spago. Si produce da
settembre a maggio e si consuma fresco.
Il bardiccio fa parte dei Presidii ed
Arca del Gusto di Slow Food con il nome di bardiccio fiorentino
ed è inserito tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani
dalla Regione Toscana alla voce "Carni (e frattaglie) fresche e
loro preparazione".
La zona di produzione originaria è
circoscritta ai comuni della Valdisieve e, marginalmente, del
Valdarno.
Cenni storici
Originariamente il bardiccio nasce come piatto della cosiddetta
tradizione povera Toscana. In una logica di riciclaggio
alimentare – tipica delle famiglie contadine o comunque meno
abbienti – tutte le parti meno nobili del maiale e del bue,
comprese le interiora, venivano recuperate. In origine il bardiccio,
oltre ad essere consumato fresco, veniva stagionato per essere poi
utilizzato nel corso dell'anno come ripieno o come ingrediente per
insaporire le zuppe vegetali.
Produzione
L'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e
l'Innovazione nel Settore Agricolo-forestale (ARSIA) stima una
produzione annua di bardiccio di circa 400-500 quintali suddivisa tra
macellerie (30–60 kg la settimana) e salumifici (80–100 kg
la settimana).
Del bardiccio non esiste una ricetta
codificata, poiché ogni piccolo produttore miscela i vari
ingredienti sulla base di una propria tradizione.
Per realizzarlo si utilizza
principalmente carne suina di seconda e terza scelta, quella
generalmente non impiegata nella produzione di altri salumi come la
finocchiona, la salsiccia o il salame: tenerume tritato, grasselli
saporiti, cuore, polmone, fegato, milza e altri tagli inutilizzati
nelle altre lavorazioni perché di pezzatura troppo piccola. A questa
si aggiunge, in percentuale minore e con lo scopo di ingentilirne il
gusto, anche carne bovina.
Le carni vengono macinate
grossolanamente con un tritacarne e successivamente vengono aggiunti
sale, pepe, aromi e spezie tra cui, quella principale, è il
finocchio selvatico. Il bardiccio è, a tutti gli effetti, una
salsiccia aromatizzata al finocchio.
Il composto così ricavato viene
mescolato con un'impastatrice e confezionato con un'insaccatrice in
un budello di maiale di circa 30 centimetri legato alle estremità
con dello spago. Generalmente si lega a file di due o a file di
quattro.
Consumo
Il bardiccio viene cotto alla brace
oppure in umido. Più raramente viene bollito. Viene
tipicamente servito con pane toscano e accompagnato con del Chianti
Rufina o altri vini toscani robusti.