Quanto spesso in Giappone si mangia pesce crudo

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La domanda si riferisce al pesce crudo, ma nessuno mangia davvero il pesce "crudo". La gente mangia una classe di preparazioni a base di pesce chiamate "sashimi". Ma sì, in effetti il pesce è crudo. Viene preparato e classificato e affettato con cura per il confezionamento. I filamenti di daikon/ravanello e carota tagliati a fettine sottili sono disposti in un piccolo piatto di plastica con una foglia di Shiso e una bella selezione di fette di sashimi a forma di morso vengono aggiunte sopra e il tutto è ricoperto da un astuccio di plastica per mantenerlo fresco e pulito nella sezione del pesce del supermercato. Si tratta di un piatto di sashimi - non proprio pesce crudo.
Alcune tipologie di pesci sono in effetti totalmente crudi come il tonno, ma alcuni sono salati e poi marinati in un po' di aceto come lo sgombro. Anche altre tipologie di pesci sono trattati allo stesso modo.
Il sashimi si mangia quasi tutti i giorni all'ora di cena - per lo più tonno, orata, ricciola, pesce spada, sgombro, calamari. Solo qualche fettina, tre o quattro al massimo a persona, perché è costoso e non è il piatto principale. Lo si mangia come una specie di antipasto. Nella foto, potete vedere 4 fette di 中トロ - il più economico mid-grade di maguro/tuna & 4 fette di Kanpachi/amberjack. Potete vedere un piccolo pacchetto di wasabi/rafano verde giapponese e anche i sottili filamenti di ravanello e la foglia di Shiso, tutti commestibili. Il fiore giallo è di solito solo una decorazione e non viene mangiato.
Ecco una porzione più grande di sashimi. Chu-toro/tonnetto grasso, Kanpachi/ambraccio, Hotate/capesante, hirame/pesce piatto, tai/abramide di mare.





Tsukemen

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Lo tsukemen (つけ麺?) è un piatto di ramen tipico della cucina giapponese. Consiste in noodle che vengono mangiati dopo che sono stati inzuppati in una ciotola di zuppa o di brodo. Il piatto fu inventato nel 1961 da Kazuo Yamagishi, un ristoratore di Tokyo, e diventò un piatto molto popolare nella città e in tutto il Giappone. Negli Stati Uniti, lo tsukemen è popolare a Los Angeles, ma è ancora relativamente poco conosciuto nelle altre città.
Come tipi di noodle che vengono inzuppati si usano la soba o l'udon. Tipicamente, i noodle vengono serviti freddi, mentre la zuppa, che serve per inumidire e insaporire la pasta, è calda. Talvolta la pasta è a temperatura ambiente. Il piatto con la pasta viene solitamente guarnito con altri ingredienti, come le alghe nori, il chashu (maiale a fette), la menma (germogli di bambù fermentati), il tamago e le uova sode.
La zuppa serve come intingolo, e di solito ha un sapore più intenso rispetto al brodo del ramen classico. Come zuppa può essere utilizzato il dashi. Alcuni ristoranti aggiungono acqua calda per diluire la zuppa al termine del pasto, rendendo il sapore meno forte e più gradevole.

Storia
Lo tsukemen fu inventato nel 1961 da Kazuo Yamagishi (1935–2015), proprietario del ristorante Taishoken, noto ristorante di ramen a Tokyo, in Giappone. Nel 1961, Yamagishi aggiunse questo piatto al menu con il nome di "morisoba speciale", che consisteva di "soba fredda con zuppa per inzupparla." Al tempo, costava 40 yen, e divenne molto popolare ai ristoranti Taishoken. Al 2015, in Giappone esistevano più di 100 ristoranti Taishoken.

Negli ultimi anni (dal 2000), lo tsukemen è diventato un piatto molto popolare in Giappone, ed esistono molti ristoranti che cucinano esclusivamente questo piatto.

Arroz con costra

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L'arroz con costra (in valenciano "arròs amb crosta"), letteralmente "riso in crosta", è un piatto della cucina spagnola, tipico della Comunità Valenzana, e in particolare delle comarche alicantine di Baix Vinalopó, Marina Alta e Vega Baja del Segura.
È costituito da riso e vari tipi di salsiccia (bianca, rossa, sanguinaccio) ricoperti con uova. Altri ingredienti aggiuntivi, che possono variare da zona a zona, possono essere pomodoro, aglio, zafferano, coniglio o ceci.

Banitsa

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La banitsa (in bulgaro: баница, spesso viene traslitterato anche come banica o banitza) è un piatto tradizionale della Bulgaria.

Preparazione
La banitsa viene preparata appoggiando una mistura di uova sbattute e pezzi di sìrene (un formaggio bulgaro, simile a feta) tra dei fogli di pasta e cuocendola al forno.
Per quanto riguarda gli ingredienti, esistono molte variazioni: possono infatti essere utilizzati spinaci, zucca, ecc.

Consumo
Questo piatto spesso viene servito con ayran o boza. La Banitsa viene servita anche a colazione accompagnata da yogurt.

Brodo chiarificato

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Il brodo chiarificato, anche conosciuto con il termine francese consommé, è un antipasto (hors d’oeuvre) tipico della cucina francese. Si tratta di un brodo servito caldo a base di carne o pesce (fumetto di pesce) a cui viene successivamente aggiunto del bianco d'uovo per rimuovere i grassi e le impurità. La parola consommé deriva dal francese consommé, proveniente a sua volta dal verbo consommer, ovvero "consumato".

Chicken and waffles

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Il chicken and waffles (letteralmente "pollo e waffel") è un piatto statunitense a basa di carne di pollo e waffel. Il piatto rientra nella tradizione culinaria del cosiddetto soul food e di quella della cucina dei Pennsylvania Dutch.

Storia
Le origini esatte di questo piatto sono sconosciute, anche se esistono diverse teorie sulla sua origine. I waffle entrarono a far parte della cucina americana nel sedicesimo secolo grazie ai coloni europei. Le cialde ebbero un picco di notorietà nel Nord America a partire dal 1789 grazie al presidente Thomas Jefferson, che acquistò quattro macchine per preparare i waffel ad Amsterdam.
Poco tempo dopo, all'inizio del diciannovesimo secolo, erano già presenti diversi hotel e resort fuori dalla città di Filadelfia che servivano waffel con pesce gatto fritto. Tali stabilimenti servivano anche il pollo fritto, la cui crescente notorietà oscurò con il passare del tempo quella del pesce gatto, che poteva essere pescato soltanto in alcune stagioni dell'anno. I waffel venivano serviti con pollo e salsa gravy e guadagnarono la reputazione di alimento della domenica tra i tedeschi immigrati della Pennsylvania durante gli anni sessanta. Una biografia del 1901 conferma l'esistenza di una taverna del quartiere di East Liberty, a Pittsburgh, che divenne nota per le sue "cene a base di polli primaverili e waffel". Alla fine del diciannovesimo secolo, anche grazie al successo che godeva fra i turisti nei paesi occupati dai tedeschi, il piatto divenne un simbolo del Deitscherei statunitense.
Verso gli anni quaranta dello stesso secolo, il chicken and waffles divenne la specialità più amata della Warriner's Tavern di Springfield, nel Massachusetts, che era di proprietà dello "zio" Jeremy Warriner e sua moglie, la "zia" Phoebe, due noti abolizionisti. I piatti della Warriner's Tavern venivano preparati da donne afroamericane, schiave liberate o in fuga, che avevano imparato a cucinare nelle cucine delle piantagioni. Prima della guerra civile, il pollo con i waffel era considerato uno stravagante abbinamento per la colazione ed era preparato da cuochi afroamericani esperti alle persone che lavoravano nelle piantagioni del sud.
Nel 1909, un annuncio pubblicitario su una piastra per waffel della Griswold Manufacturing prometteva: "Puoi partecipare a una cena di pollo e waffel direttamente a casa ogni volta che ti rendi conto di essere il proprietario di una macchina American Waffle della Griswold."
Secondo una tradizione, il pollo con i waffel o i pancake entrò nel novero dei piatti del soul food prima della guerra civile, questo sebbene fosse inizialmente destinato a rimanere un piatto per le occasioni speciali dal momento che la carne di pollo veniva consumata raramente dai neri stanziati nel sud. Tuttavia, alcuni storici sostengono che vi siano troppe poche prove che confermano tale versione e supportano la teoria secondo cui il piatto si sarebbe invece diffuso negli Stati Uniti meridionali in seguito alla migrazione postbellica degli afro-americani, che si diressero nel nord degli USA durante l'era della ricostruzione. Il chicken and waffles non venne menzionato in nessuno dei primi libri di cucina sudista come, ad esempio, Mrs. Porter’s Southern Cookery Book (1871) o What Mrs. Fisher Knows About Old Southern Cooking (1881), pubblicato dalla ex schiava Abby Fisher e ritenuto il primo ricettario scritto da un afroamericano. L'assenza di ricette a base di pollo e cialde nei libri di cucina dell'epoca suggerisce che l'alimento sia emerso più tardi. Una delle prime menzioni del chicken and waffles apparve nel romanzo Fanny Herself, pubblicato da Edna Ferber nel 1917, ove si parla di un ristorante di Chicago che pubblicizzava una finta "cena di pollo sudista con waffel e vero sciroppo d'acero" che veniva servita al prezzo di 35 centesimi.
La combinazione di pollo e waffel ebbe il suo primo attimo di visibilità a Los Angeles nel 1931, quando fu servito nel Maryland, un ristorante che lo pubblicizzava asserendo che fosse una specialità del sud.[9] Il romanzo di James M. Cain Mildred Pierce del 1941 parla di una donna che trova successo servendo "cene a base di pollo e waffel" nel suo ristorante di Glendale.
A New York, il piatto fu servito a partire dagli anni 1930 nella comunità afroamericana di Harlem in luoghi come Tillie's Chicken Shack, la discoteca jazz di Dickie Wells e il Wells Supper Club. Nel 1935, Bunny Berigan compose un brano jazz strumentale dal titolo Chicken and Waffles.
Dagli anni 1970, il pollo con i waffel riacquistò popolarità a Los Angeles grazie alla fama del ristorante Roscoe's House of Chicken and Waffles dell'ex residente di Harlem Herb Roscoe. Il locale divenne il preferito di alcune celebrità di Hollywood e fu citato in diversi film.
Ancora oggi, vari ristoranti degli USA propongono tale specialità.

Descrizione
Nella sua versione soul food tramandata di generazione in generazione, la cialda del chicken and waffles viene servita con altri condimenti fra cui burro e sciroppo d'acero. Questa versione del piatto gode di una discreta notorietà a Baltimora, nel Maryland, ed è divenuta una specialità locale. Invece, la variante preparata dai tedeschi trapiantati nella Pennsylvania e diffusa negli Stati Uniti nord-orientali è composta da un semplice waffel che viene consumato assieme a del pollo stufato ricoperto di salsa gravy. Una variante del piatto è il cosiddetto chicken and pancake, ove la cialda viene sostituita dai pancake.

Chikuwa

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Il chikuwa (竹輪), è un prodotto alimentare tipico della cucina giapponese, di forma tubolare, a base di surimi, sale, zucchero, amido, glutammato monosodico e albume. Il tutto viene mescolato e avvolto intorno ad un bastone di bambù, poi viene cotto a vapore o alla griglia. Il termine chikuwa (ovvero "anello di bambù") deriva dalla forma che assume quando la pietanza viene affettata.
Alcune varianti del piatto come il kamaboko e il satsuma age sono molto popolari. A Tottori il consumo per famiglia è stato il più alto fra tutte le prefetture negli ultimi 30 anni, fin dal primo anno in cui questi record sono stati tenuti.
Ci sono diverse varietà regionali. Nella parte est di Tottori e in una parte di Nagasaki, si produce il tofu chikuwa aggiungendo il tofu al surimi. In genere si preferisce il tofu solido (momendōfu in giapponese).
A Yawatahama, nella prefettura di Ehime, si produce il Kawa-chikuwa (letteralmente "pelle di chikuwa"), che viene usato per avvolgere il pesce e gli spiedini alla griglia. Si tratta di un sottoprodotto del chikuwa, tuttavia consistenza e gusto sono diversi.


 
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