Eutrema japonicum

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Eutrema japonicum (Miq.) Koidz., conosciuta comunemente come wasabi (山葵) o anche con il nome di ravanello giapponese, è una pianta di origine giapponese appartenente alla famiglia delle Brassicacee (o Crocifere).
La pianta cresce spontaneamente in vicinanza dei fiumi in zone fredde del Giappone, come per esempio in montagna o nelle valli in quota.

Il wasabi

Dal rizoma di Eutrema japonicum si ottiene una pasta di colore verde e dal sapore particolarmente piccante, usata nella cucina giapponese e conosciuta con lo stesso nome della pianta, wasabi (山葵).
Le due cultivar più diffuse sul mercato sono E. japonicum var. Daruma e var. Mazuma ma ne sono coltivate molte altre. Inoltre possono venire usate nella preparazione del wasabi anche i rizomi di altre specie come p.es. Cardamine pseudowasabi.
La pasta wasabi viene spesso usata per accompagnare pesce crudo e, in particolare, il sushi e il sashimi, a volte sciolta nella salsa di soia. Nel sushi ne viene spalmata una piccola quantità tra il pesce e il riso; nel sashimi si scioglie nella salsa di soia, in cui viene poi intinto il pesce crudo.
È anche soprannominato namida, ossia "lacrime", perché se usato in quantità eccessiva può far lacrimare. A differenza del peperoncino, il cui effetto agisce prevalentemente in bocca, il wasabi stimola fortemente la mucosa nasale e un boccone in cui ci sia una dose eccessiva di wasabi può provocare un discreto dolore. Si dice che abbia una funzione antibatterica e digestiva che lo renderebbe indispensabile quando si mangia il pesce crudo.
Il wasabi è reperibile sotto forma di pasta e di polvere. Il wasabi perde il proprio aroma quando essiccato, pertanto le polveri di wasabi non ne conservano l'aroma.
Il wasabi, dato il suo alto costo, si presta spesso a falsificazioni. Sul mercato sono molto frequenti paste simili al wasabi: le più frequenti sono fatte con polvere di rafano colorato, spesso con la microalga Spirulina. Il rafano, insieme ad altre spezie, viene di norma aggiunto al vero wasabi per riprodurne l'odore tipico del prodotto fresco che si perde con l'essiccazione. In Giappone il vero wasabi è denominato hon-wasabi (本山葵) termine che significa "wasabi originale".
Secondo il lavoro di un gruppo di ricercatori della Facoltà di medicina dell'Università di Firenze, pubblicato dalla rivista statunitense Proceedings of the national academy of sciences (Pnas), il consumo regolare di wasabi sarebbe in grado di alzare la soglia di percezione del dolore, grazie all'effetto del wasabi receptor (Trpa1).

Composti chimici

Le molecole che conferiscono al wasabi il suo inconfondibile aroma sono degli isotiocianati tra cui:
  • 6-metiltioesil isotiocianato
  • 7-metiltioeptil isotiocianato
  • 8-metiltiottil isotiocianato.
Queste sostanze sono note per inibire la crescita microbica con evidente funzione battericida.

Altri usi

Le foglie di Eutrema japonicum si utilizzano secche come aroma per insaporire insalate, formaggio o semplicemente pane. Dalla stessa pianta si ottengono anche un vino e un forte liquore venduti in Giappone dai negozi di specialità locali.

Ekiben

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Con il termine ekiben (駅弁 lett. "pranzo della stazione") si intende un particolare tipo di bentō (pasto confezionato per il consumo fuori casa) che viene venduto in Giappone sui treni e nelle stazioni ferroviarie (nei chioschi e ai distributori presenti vicino ai marciapiedi) ed è possibile acquistarne in vari tipi. Gli ekiben vengono forniti con bacchette monouso o con le altre posate necessarie per consumare il cibo. I contenitori utilizzati per gli ekiben possono essere di plastica, legno o ceramica.
Molte stazioni ferroviarie giapponesi divennero famose per i loro ekiben particolarmente gustosi realizzati con piatti tipici del luogo.
Il periodo d'oro degli ekiben, comunque, è terminato alla fine degli anni ottanta. All'epoca i viaggi in aereo erano molto costosi ed i treni erano più lenti rispetto agli standard odierni; molti turisti ricorrevano a questo tipo di pasto durante i loro viaggi in treno.

Promuovere un Ristorante

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Aprire un ristorante di successo può essere davvero difficile e spesso molti non sopravvivono nemmeno al primo anno di attività. Tuttavia, una volta che si è fatto una buona reputazione, un ristorante può diventare una vera miniera d'oro e generare infinite opportunità, come il franchising e la vendita nei supermercati dei propri prodotti. Però, se vuoi che il tuo ristorante raggiunga questo livello di successo, devi sapere inanzitutto come promuoverlo sul mercato.

Registra un dominio per il tuo ristorante e crea un sito web.
L'obiettivo di promuovere un ristorante è quello di farlo conoscere. Con un tuo sito web puoi iniziare a farti pubblicità ancora prima di aprire il locale. Fornisci informazioni sull'attività, il tipo di cucina e l'atmosfera del tuo ristorante e, ovviamente, l'indirizzo e le informazioni di contatto necessarie per ricevere prenotazioni.

Assicurati di avere a disposizione quel che ti serve per promuovere il tuo ristorante, come programmi di affiliazione, questionari di gradimento, buoni pasto, ecc.
Puoi usare un sistema di marketing prestabilito, se necessario, oppure svilupparne uno tuo.

Sfrutta anche i social network.
Siti come Facebook e Twitter hanno messo in contatto il mondo intero e in particolare le persone con degli interessi in comune (ad esempio il cibo). Collega il tuo sito a svariati social network e fatti quanti più "amici" possibile per diffondere la notizia. Puoi anche postare informazioni sul tuo ristorante, inclusi foto, menu e specialità.

Distribuisci buoni pasto ai tuoi clienti fissi.
Una volta i ristoranti di alto livello evitavano di distribuire coupon, ma adesso non più. Valuta la possibilità di usare tipi diversi di buoni pasto, come ad esempio i coupon di ritorno, che il cliente riceve solo dopo avere pagato il conto: in questo modo dovrà ritornare per poter usufruire dello sconto.

Promuovi eventi locali, fiere e raccolte di fondi.
Molti ristoranti hanno successo perché vengono riconosciuti dalla comunità, perciò assicurati che il tuo locale ne diventi parte integrante. Se si tiene una fiera locale, un concerto o una raccolta-fondi, affitta uno stand e servi alcuni piatti del tuo menu appropriati per l'occasione.

Distribuisci volantini e copie del tuo menu negli uffici della zona.
Tutti devono pur mangiare a pranzo e cena, ma molti non hanno tempo di cucinare a casa. Assicurati che i lavoratori della zona sappiano di poter venire nel tuo ristorante in pausa pranzo o dopo il lavoro. Se offri servizi a domicilio, segnalalo chiaramente nei volantini e sul menu.

Acquista uno spazio pubblicitario in radio o in TV.
Le trasmissioni pubblicitarie costano considerevolmente di più che mantenere un sito web o distribuire coupon e volantini. Tuttavia, il ritorno economico può essere alto se ti trovi in un'area metropolitana. Contatta alcune agenzie di pubblicità locali per farti un'idea sui prezzi. Tieni in mente un certo budget e, se il prezzo è troppo alto, cerca di negoziare per vedere se l'agenzia può offrirti una soluzione personalizzata che rispecchi la tua disponibilità di acquisto.

Metti annunci sul giornale.
Certo, i giornali oggigiorno rischiano di diventare obsoleti, ma esiste ancora gente che li legge tutti i giorni. Se i tuoi clienti-target sono giovani tra i 20 e i 30 anni, magari puoi risparmiarti questa spesa; però la gente dai 40 anni in su ha ancora l'abitudine di leggere il quotidiano almeno un paio di volte alla settimana. Inoltre, svariati giornali offrono promozioni in base alle quali, se acquisti uno spazio pubblicitario nella versione stampata, il tuo annuncio verrà pubblicato anche sul rispettivo sito web del giornale a un prezzo ridotto o addirittura gratis.

Diventare un Ristoratore di Successo

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Il successo di un ristorante dipende dall'impegno che ci mette il suo padrone nel farlo prosperare. Molti locali falliscono in poco tempo semplicemente perché i ristoratori non hanno fatto i compiti prima di aprirli o perché non si sono sforzati abbastanza per farli funzionare bene. Non c'è garanzia di successo per nessun ristorante ma le possibilità che crei alti profitti e che tu diventi un ristoratore di successo aumentano quando prendi in considerazione i seguenti aspetti.



Impara a cucinare anche se non hai intenzione di essere il cuoco del tuo ristorante.
Non stai aumentando le tue conoscenze sull'arte culinaria per interferire con il lavoro del tuo chef ma piuttosto per capire meglio i bisogni del suddetto. Se riesci a pensare come uno chef potrai riconoscere meglio i suoi punti forti e quelli deboli e assicurarti di fornirgli tutto quello di cui ha bisogno per avere successo.

Acquisisci esperienza in tutte le aree che riguardano la gestione di un ristorante.
Di nuovo, in questo modo potrai comprendere e apprezzare le responsabilità del tuo staff e motivarli e guidarli più efficientemente. Dovresti sapere come si comporta un lavapiatti, un cameriere e un barista. Devi capire come lavorare per ogni posizione così potrai insegnare le varie mansioni ai nuovi membri e riconoscere quando un tuo lavoratore cerca di darti informazioni sbagliate.

Non smettere mai di imparare nuove nozioni sul tuo settore così da avere familiarità con i nuovi trend.
Prendi delle lezioni da sommelier se vuoi servire dei buoni vini insieme ai tuoi piatti o frequenta delle classi o workshop di cucina con chef famosi. Fai partecipare alle lezione anche alcuni membri del tuo staff.

Prendi delle lezioni di contabilità e di direzione aziendale per poter preparare un piano industriale e un bilancio preventivo.
Il successo di un ristorante non dipende solo dalla bontà dei piatti serviti. Devi prendere delle decisioni aziendali strategiche e capire quali elementi funzionano per il tuo ristorante e quali devono essere eliminati. Non devi sottostimare i costi di avvio, perciò pianifica di mettere da parte più di quanto hai intenzione di spendere.

Scegli un luogo favorevole per il tuo ristorante.
Questo significa fare ricerche sull'area e cercare di capire che cosa manca ai clienti del posto, così da poter riempire questo vuoto di bisogni. Il locale dovrebbe essere in una zona piena di gente e con possibilità di parcheggio.

Inizia le assunzioni circa 6 settimane prima dell'apertura del ristorante.
In questo modo avrai abbastanza tempo per cercare e selezionare i migliori lavoratori. Assumi persone con cui hai già lavorato e di cui ti fidi, se possibile. Offri dei salari adeguati per la posizione poiché dei lavoratori volenterosi e di qualità sono difficili da trovare e mantenere, soprattutto per quanto riguarda gli chef. Una volta che avrai trovato il cuoco adatto siediti insieme a lui e crea il menù, lasciandogli decidere i piatti principali. Lui sarà il capo della cucina e si ti fidi di lui dovrai fidarti anche dei suoi giudizi. Concedigli sempre il beneficio del dubbio, finché non dimostrerà di essere incapace.

Arreda il locale in modo da rispecchiare i cibi che offri nel menù.
Un ristorante di successo deve essere invitante e rilassante per i clienti e funzionale per lo staff, specialmente in cucina. Dovrebbe essere facile da pulire e spazioso.

Inizia a fare pubblicità al tuo ristorante ancor prima dell'apertura.
Appendi un cartello sulla vetrina con il nome e la data di inaugurazione. Invia degli inviti alla stampa locale e ai clienti e offri assaggi gratuiti il giorno di apertura. Continua a promuoverlo regolarmente e assumi dei lavoratori con esperienza e che sappiano quello che fanno.


Consigli
Assicurati di includere piatti vegetariani e vegani nel tuo menù. Un gruppo di amici o una famiglia spesso decide dove cenare cercando di aiutare il vegetariano a trovare piatti buoni in un determinato ristorante.







Edamame

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Edamame sono fagioli di soia acerbi, usati nella gastronomia di Cina e Giappone.

Etimologia

Il nome giapponese edamame (枝豆) significa letteralmente "fagiolo dello stelo" (eda = "ramo" o "stelo" + mame = "fagiolo"), perché i fagioli vengono di solito lessati mentre sono ancora attaccati allo stelo. Il nome si riferisce sia al legume che alla pietanza.

Preparazione

I fagioli vengono lessati o cotti al vapore senza essere estratti dal baccello e serviti raffreddati o talvolta caldi. Il sistema più comune è di raffreddarli, cospargerli di sale, prenderne uno con entrambe le mani, portare il lato concavo sulle labbra e schiacciare il baccello facendo entrare in bocca il fagiolo. I fagioli vengono mangiati mentre il baccello viene scartato. Nella tradizione giapponese viene utilizzato il sale marino naturale chiamato arajio.

Consumo

In Giappone vengono spesso consumati come spuntino ed accompagnati con la birra. Al di fuori dell'estremo oriente l'edamame si trova talvolta nei ristoranti giapponesi e cinesi: nei ristoranti giapponesi è spesso servito per accompagnare un aperitivo.
La produzione di edamame negli Stati Uniti e nel Regno Unito si è diffusa nel XX secolo, mentre in Italia nei primi anni del XXI secolo veniva prodotto in quantità limitata solo nella zona del delta del Po.

Dim sum

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Il dim sum (pronuncia cantonese: in mandarino 點心, 点心 diǎnxīn) è un tipo di cucina della Cina meridionale, che comprende una vasta gamma di piatti leggeri da servire insieme al tè cinese.
Yum cha (letteralmente: bere il tè) è il termine usato per descrivere l'intera esperienza del pranzo, specie in cantonese moderno. Solitamente è servita al mattino, sino a mezzogiorno, nei ristoranti cinesi e in rivendite specializzate in dim sum dove sono disponibili durante l'intero giorno. I piatti sono formati da piccole porzioni e possono includere carne, pesce, verdure, oltre a dessert e frutta. Di solito le pietanze sono servite in un cestino o in un piattino. Alcune famiglie cinesi amano acquistare dim sum in occasioni speciali quali la festa della mamma o il capodanno cinese. Inoltre i genitori portano i loro bambini a mangiare dim sum la domenica mattina per incontrare e salutare i nonni. Alcuni portano con sé giornali e commentano le notizie con i familiari.

Storia

Il Dim sum è di solito collegato con l'antica tradizione dello Yum Cha (bere il tè), che ha radici nei viaggiatori dell'antica via della seta, che avevano bisogno di un posto per riposarsi. Quindi furono aperte case da tè lungo il percorso. Gli agricoltori rurali, esausti dopo il lavoro duro nei campi, andavano a prendervi il tè, per rilassarsi al pomeriggio. Dapprima era considerato inappropriato abbinare il tè con il cibo, credendo che ciò portasse ad aumento di peso; in seguito si scoprì che il tè poteva aiutare la digestione, così le case da tè iniziarono a vendere anche spuntini vari.
La singolare arte gastronomica del dim sum si è originata con i cantonesi nella Cina meridionale, i quali nei secoli trasformarono il Yum Cha da un pasto rilassante ad una vivace e festosa esperienza. Ad Hong Kong e nella provincia di Guangdong molti ristoranti cinesi iniziano a servire dim sum dalle cinque di mattina. Per gli anziani è tradizione prendere dim sum dopo gli esercizi mattutini, spesso leggendo i quotidiani. I ristoranti specializzati di solito servono dim sum fino a metà pomeriggio e gli altri piatti della cucina cantonese alla sera. Oggigiorno vari articoli dim sum sono venduti anche come cibo da asporto agli studenti e agli impiegati. Nonostante il dim sum non fosse in origine un pasto principale ma soltanto uno spuntino tradizionale, oggi è un ingrediente principale della cultura alimentare cinese, specie ad Hong Kong. I nutrizionisti recentemente hanno criticato l'eccesso di grassi saturi e sodio in alcuni piatti dim sum e raccomandano di abbinarli a verdure bollite e meno salse.

Cucina

Il dim sum tradizionale include vari tipi di pietanze cotte al vapore quali cha siu baau, fagottini di carne e «nidi di rondine», che contengono vari ingredienti incluso manzo, pollo, maiale, scampi, zampe di gallina e scelte vegetariane. Molti locali dim sum offrono anche piatti di verdure al vapore, carni arrosto, porridge e altre zuppe. I dessert sono anche reperibili, molti ristoranti offrono il loro egg tart.
I metodi di cottura del dim sum sono al vapore e la frittura, tra gli altri. Viste le piccole porzioni i commensali possono assaggiare una gran varietà di cibi. I piatti possono essere ordinati da un menu o talvolta sono scelti dal carrello portato dai camerieri.

Cucina teochew

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La cucina teochew o cucina chiuchow, cucina chaozhou è la cucina della regione del Chaoshan, nella parte orientale del Guangdong, in Cina, tra cui le città di Chaozhou, Shantou e Jieyang. Ha molte somiglianze con la cucina del Fujian, di cui condivide alcuni piatti, questo è dovuto alla prossimità geografica e a similarità culturali e linguistiche. Fu anche influenzata dalla cucina cantonese in stile e tecnica.
Essendo una cucina delicata, l'olio non è usato in grandi quantità e non vi è una forte enfasi sulla cottura a vapore e lo stufare, così come il metodo comune cinese di friggere. La cucina chaozhou è nota anche per servire congee anziché riso al vapore o noodle con pasto. Gli autentici ristoranti teochew servono un tè oolong molto forte chiamato tieguanyin, in tazzine molto piccole prima del pasto. Un condimento che è popolare nella cucina del Fujian e taiwanese e comunemente associato con la cucina di alcuni gruppi teochew è la salsa shacha. Essa è composta da olio di soia, aglio, scalogno, peperoncino, rombo liscio, e gamberetti essiccati. La pasta ha un gusto leggermente piccante e sapido. Inoltre, in aggiunta alla salsa di soia si usa anche la salsa di pesce.

Pietanze

  • Bak kut teh
  • Popiah
  • Yusheng
  • Mee pok
  • Chai tao kway
  • Fung guo
  • Chwee kueh

 
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