Cucina di Jiangsu

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La cucina di Jiangsu (Cinese semplificato: 江苏菜; Cinese tradizionale: 江蘇菜; pinyin: Jiāngsū cài), abbreviato in cucina Su (Cinese semplificato: 苏菜; Cinese tradizionale: 蘇菜; pinyin: sū cài), è una delle otto tradizioni culinarie della cucina cinese. Deriva dallo stile di cucina della provincia di Jiangsu. In generale è caratterizzata da una consistenza dei piatti soffice, morbida, ma non fino al punto che si disfi facilmente. Per esempio, la carne è molto tenera ma non viene separata dalle ossa per essere consumata. Altre caratteristiche comprendono una stretta selezione di ingredienti di stagione, mettendo enfasi sull'accostamento di colori e forma in ogni piatto e dando importanza all'uso di zuppe per migliorare il sapore.
Vi sono delle varianti regionali nelle regioni di Nanchino, Suzhou, e Wuxi.

Cucina del Sichuan

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La cucina del Sichuan (Cinese: 四川菜; pinyin: Sìchuān cài o Cinese: 川菜; pinyin: chuān cài) è uno stile di cucina cinese della provincia di Sichuan, nella Cina sud-occidentale. Ha sapori audaci, in particolare l'asprezza e la piccantezza risultanti dall'uso libero di aglio e peperoncino, come il sapore unico del peperoncino di Sichuan. Anche farina di arachidi, sesamo e zenzero sono ingredienti importanti in questa cucina.
Anche all'interno della provincia vi sono variazioni della cucina, tale da dividerla in 4 sottostili: Chongqing, Chengdu, Zigong, e buddista vegetariana.
L'UNESCO ha dichiarato Chengdu essere una città della gastronomia nel 2011, grazie alla sua cucina sofisticata.

Piatti famosi

Italiano
Traditional Chinese
Cinese semplificato
Pinyin
Note
Pollo Kung Pao
宮保雞丁
宫保鸡丁
gōngbǎo jīdīng

Anatra affumicata nel Tè
樟茶鴨
樟茶鸭
zhāngchá yā

maiale cotto due volte
回鍋肉
回锅肉
huíguōròu

Mapo Tofu
麻婆豆腐
麻婆豆腐
mápó dòufǔ

Spezzatino di Sichuan
四川火鍋
四川火锅
Sìchuān huǒguō

Fuqi feipian
夫妻肺片
夫妻肺片
fūqī fèipiàn
Cold beef tripe
pollo fritto piccante
辣子雞
辣子鸡
làzǐjī

piatti Shuizhu
水煮
水煮
shuǐzhǔ

noodle Dan dan
擔擔麵
担担面
dàndàn miàn

Pollo Bon bon
棒棒雞
棒棒鸡
bàngbàng jī


Cucina del Fujian

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La cucina di Fujian è una delle cucine cinesi nate nella provincia di Fujian, in Cina. Lo stile di Fujian è conosciuto per essere leggero, saporito e che pone particolare enfasi al sapore umami.
Come ingredienti vengono usati svariati tipi di pesce, tartarughem funghi e bambù, tipici del luogo. I loro piatti sono brasati, stufati, cotti al vapore o bolliti. Particolare attenzione si dà anche alle abilità col coltello dello chef, per migliorare i sapori dei cibi e l'aroma dei piatti di pesce. Un forte accento è messo sulla realizzazione e l'utilizzo di brodi e zuppe. Le salse di pece fermentate , conosciute nel Fujian come olio di gambero, è usato insieme alle ostriche, ai granchi e ai gamberi. Le arachidi usate sia per piatti salati che per dessert, sono preparate bollite, fritte, arrostite, schiacciate o trasformate in una pasta. Le arachidi possono essere utilizzate come guarnizione, funzionalità in zuppe e anche essere aggiunti al brasato o saltati in padella.

Pietanze

  • Ban mian
  • Bak kut teh
  • Ngo hiang
  • Minshengguo
  • Misua
  • Misua

Cucina cantonese

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La cucina cantonese che nasce nella provincia di Guangdong ed è una delle otto cucine tradizionali della cucina cinese. La sua importanza al di fuori della Cina è dovuta al grande numero dei primi emigrati di Guangdong. I cuochi cantonesi sono molto richiesti in tutta la Cina.
Quando gli occidentali parlano di cibo cinese, di solito si riferiscono alla cucina cantonese.

Congee

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Il riso congee (dal tamil கஞ்சி, kañci; thailandese: โจ๊ก, jok; cinese: , zhōu; coreano: , , juk, chuk; giapponese (白粥 okayu), lao: ເຂົ້າປຽກ, khao piak, tagalog: lugaw) è un particolare porridge di riso. Nel continente asiatico, in particolare in Cina, viene consumato principalmente durante la colazione.

Cina

Il congee cinese (, in cantonese juk, in mandarino zhōu, in jyutping zuk) varia da regione a regione a seconda delle diverse quantità di acqua impiegata nella cottura e della consistenza ottenuta. Quello cantonese prevede una lunga cottura del riso con molta acqua fino a quando i chicchi si sciolgono e si forma un denso porridge.

Giappone

In Giappone si chiama okayu ed è preparato con una minore quantità d'acqua e un più breve tempo di cottura rispetto al juk cantonese, risultando meno denso. Ancora più liquido è lo zosui, simile ad una zuppa di riso. Esiste anche un tipo particolare di congee chiamato nanakusa gayu, generalmente consumato durante la festività del capodanno giapponese.

Thailandia

In Thailandia viene chiamato jok (โจ๊ก), si ottiene facendo bollire il riso per lungo tempo in acqua abbondante fino allo scioglimento dei chicchi. Si aggiungono quindi palline di maiale macinato (meno frequentemente di pollo), interiora, striscette di zenzero fresco, cipollotti a fette, salsa di soia, pepe e vermicelli di riso fritti. A richiesta viene aggiunto un uovo crudo e peperoncino secco macinato. Si può chiedere di non aggiungere carne e interiora.

Citrus japonica

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Il kumquat o cumquat (Citrus japonica Thumb., 1784), detto anche comunemente mandarino cinese o kingen, è un piccolo albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rutacee.

Etimologia

Il nome comune "kumquat" deriva dalla pronuncia cantonese dei caratteri 金橘, gam1 gwat1, letteralmente "tangerino d'oro".

Tassonomia

Questa specie fu originariamente descritta nel 1780 da Carl Peter Thunberg come Citrus japonica. Nel 1915, Walter Swingle la riclassificò in un genere a sé stante, Fortunella, così denominato in omaggio al botanico britannico Robert Fortune (1812–1880). Oltre a Fortunella japonica, all'interno del genere Fortunella sono state a lungo riconosciute diverse specie (F. margarita, F. crassifolia, F. hindsii, F. obovata). Gli ibridi tra il kumquat e le altre specie di Citrus (il più noto dei quali è il calamondino (Citrus × microcarpa)) venivano attribuiti al genere × Citrofortunella.
Studi recenti hanno messo in discussione la separazione dal genere Citrus e anche le singole specie sono state declassate al rango di semplici varietà di Citrus japonica, con l'eccezione di Fortunella polyandra segregata nel genere Clymenia.

Descrizione

Si presenta come un piccolo albero sempreverde, di 2,5-4,5 m, con rami fitti, e qualche volta piccole spine. Le foglie sono di un verde scuro intenso, e i fiori bianchi, nascono singoli o in gruppo dalle gemme.
Il frutto del kumquat, che ha lo stesso nome, sembra una miniatura ovale e lunga dell'arancia, lungo 3-4 cm e largo 2-4 cm. A seconda della varietà la buccia si presenta dal giallo al rosso è il frutto può essere ovale o rotondo. Il frutto viene prodotto generalmente dal tardo novembre fino a febbraio.
Differisce dalle altre specie di Citrus per il fatto che durante l'inverno entra in un periodo di letargo in cui non mette più nuove gemme o getti.

Distribuzione e habitat

Il kumquat è originario dalla Cina (in letteratura le prime descrizioni risalgono al XII secolo), ed è stato a lungo coltivato in Giappone. Furono introdotte in Europa nel 1846 da Robert Fortune, collezionista della London Horticultural Society.
Richiede estati calde, dai 25°C ai 38°C, ma può resistere a temperature molto basse fino ai −10°C senza problemi. Cresce molto bene nelle regioni del tè in Cina dove il clima è troppo freddo per le altre specie di Citrus.

Coltivazione

Il kumquat è coltivato in Cina, Corea, Giappone, Europa (Corfù e Grecia) e nel sud degli Stati Uniti (Florida). In Italia, il kumquat cresce e fruttifica dalla Liguria alla Sicilia lungo tutto il litorale tirrenico.
È una pianta da esterno, può resistere fino a −5°C se viene coperto con un velo di tessuto non tessuto ed è collocato in una posizione riparata dai venti freddi. In casa va conservato solo per pochissimi giorni in luogo fresco e luminoso. I frutti vanno raccolti tagliando il picciolo con un paio di cesoie.

Usi

Il frutto è commestibile ed è usato per la preparazione di marmellate e canditi. La consistenza sottile e dal gusto delicato della buccia consente di mangiare il frutto senza sbucciarlo.


Media

Nelle tavole americane originali di Topolino, Eta Beta mangia frutti di kumquat; in Italia si optò per la naftalina, in quanto il kumquat era ancora sconosciuto e il termine difficilmente traducibile.

Chao Fan

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Chǎo fàn è la trascrizione Pinyin del termine in cinese 炒饭 che designa un genere di piatti della cucina cinese a base di riso fritto, cui vengono aggiunti componenti di base quale carne o vegetali vari, con una seconda cottura assieme al riso.
A seconda del componente di base utilizzato, prende il nome di:

Yáng Zhōu Chǎo Fàn
piatto della cucina cantonese, popolarissimo nei ristoranti cinesi occidentali, con carne di maiale grigliata, piselli, gamberetti, uova strapazzate e scalogno, noto in Italia come "riso alla cantonese" (anche se spesso il riso non viene fritto ma lessato)

Dàn Chǎo Fàn
in cui il componente di base sono le uova strapazzate, con aggiunta di spezie piccanti

Ji Chǎo Fàn
con carne di pollo



 
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