Nel cuore della
tradizione gastronomica europea — tra le cucine rurali della
Francia settentrionale e quelle delle colline umbre — c'è una
preparazione che incarna, meglio di altre, il connubio perfetto tra
semplicità e raffinatezza: il pollo alla crema con funghi. Piatto
che richiama i profumi del sottobosco e la generosità della cucina
contadina, ha trovato casa in tantissimi ricettari familiari,
tramandandosi di generazione in generazione con piccole varianti
regionali.
In Francia, questo piatto assume i tratti sofisticati della volaille à la crème, originaria della regione della Bresse, famosa per il suo pollo a denominazione controllata. In Italia, invece, si riscopre in versione più rustica, spesso preparato nelle domeniche di festa o nei pranzi d’inverno, quando la cucina si riempie di aromi intensi e confortevoli. I funghi, raccolti nei boschi o acquistati freschi al mercato, si uniscono alla carne bianca in una danza armoniosa, completata da una salsa cremosa e avvolgente a base di panna o latte intero.
La forza di questa preparazione risiede nella sua versatilità: è possibile realizzarla con diversi tipi di funghi (champignon, porcini, pleurotus), con o senza vino bianco, e con tagli differenti del pollo. Alcuni preferiscono utilizzare il petto, più veloce da cucinare, altri prediligono le sovracosce, più succulente e saporite. Il risultato finale, in ogni caso, è un piatto dal gusto pieno, equilibrato, che ben si presta tanto a una tavola quotidiana quanto a un’occasione speciale.
Cucinare un buon pollo alla crema con funghi non richiede particolari doti tecniche, ma richiede attenzione alla qualità delle materie prime. Un buon pollo allevato a terra, magari biologico, rappresenta la base ideale. I funghi devono essere freschi, sodi e profumati. È fondamentale non lesinare sulla fase della rosolatura: è lì che si costruisce il carattere del piatto, attraverso la reazione di Maillard che regala alla carne sapore e colore.
Per quanto riguarda la crema, è consigliabile utilizzare panna fresca da cucina, o in alternativa, un mix di latte intero e farina, per chi desidera una versione più leggera. Il brodo, se fatto in casa, valorizzerà ulteriormente la profondità del piatto. Infine, un pizzico di noce moscata, pepe bianco e prezzemolo fresco tritato completano il tutto con delicatezza.
Ricetta (per 4 persone)
Ingredienti:
800 g di petto di pollo o sovracosce disossate
300 g di funghi freschi (champignon o misti)
1 cipolla dorata
1 spicchio d’aglio
200 ml di panna fresca da cucina
100 ml di brodo di pollo (o vegetale)
50 ml di vino bianco secco
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 noce di burro
Prezzemolo fresco tritato q.b.
Sale e pepe bianco q.b.
Noce moscata a piacere
Procedimento:
Preparazione degli ingredienti:
Pulite i funghi con un panno umido o una spazzola per eliminare ogni traccia di terra. Affettateli in modo uniforme. Tagliate il pollo in bocconcini o striscioline, a seconda della preferenza.Rosolatura della carne:
In una padella capiente, scaldate l’olio con il burro. Quando il grasso inizia a sfrigolare, aggiungete i pezzi di pollo. Rosolateli a fiamma medio-alta per 5-7 minuti fino a quando saranno ben dorati su tutti i lati. Rimuovete il pollo dalla padella e tenetelo da parte.Soffritto e funghi:
Nella stessa padella, aggiungete la cipolla tritata finemente e lo spicchio d’aglio schiacciato. Fate appassire dolcemente per 3-4 minuti. Unite quindi i funghi e cuoceteli a fiamma vivace per 6-7 minuti, finché avranno perso parte della loro acqua e cominceranno a dorarsi.Deglassatura e cottura finale:
Sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare l’alcol. Rimettete il pollo in padella, aggiungete il brodo caldo e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, finché la carne sarà tenera.La crema:
Versate la panna fresca e mescolate delicatamente. Aggiustate di sale, pepe bianco e aggiungete una grattugiata leggera di noce moscata. Fate sobbollire per altri 5-7 minuti fino a ottenere una salsa vellutata che avvolga bene carne e funghi.Finitura:
Cospargete con prezzemolo fresco tritato e servite immediatamente, magari in una pirofila calda o direttamente dalla padella, per conservare tutti gli aromi.
Il pollo alla crema con funghi, con la sua texture morbida e il profumo deciso, si sposa perfettamente con vini bianchi strutturati ma non invadenti. Un ottimo compagno è il Chardonnay vinificato in barrique, che con le sue note di burro e frutta secca richiama le sfumature della panna. Per chi ama restare in ambito italiano, un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore o un Langhe Bianco a base di Arneis sono alternative eleganti e coerenti con il piatto.
Dal lato dei contorni, questo piatto si accompagna bene con del purè di patate casalingo, riso pilaf o un semplice pan brioche salato. Anche una polenta morbida rappresenta una scelta azzeccata, soprattutto nella stagione fredda.
Per chi volesse completare il pasto con un dessert che mantenga la linea della tradizione, una tarte Tatin o una panna cotta agli agrumi rappresentano un epilogo armonico e soddisfacente.
Il pollo alla crema con funghi rappresenta una delle più riuscite armonie tra terra e tavola. È un piatto che parla di stagioni, di raccolti, di domeniche passate attorno a un tavolo in buona compagnia. La sua preparazione, pur nella sua apparente semplicità, richiede cura e attenzione ai dettagli: la freschezza degli ingredienti, i tempi di cottura, la scelta del giusto equilibrio tra i sapori.
In un'epoca in cui si tende spesso a reinventare, destrutturare, sorprendere, questa ricetta rimane fedele alla sua natura genuina e avvolgente. È una pietanza che non ha bisogno di eccessi, ma solo del tempo giusto e del rispetto per la materia prima. Un inno alla cucina autentica, che sa ancora raccontare qualcosa senza urlare.
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