La Storia di Mary Pickford, Douglas Fairbanks Sr. e le Fettuccine Alfredo

0 commenti

Mary Pickford e Douglas Fairbanks Sr. non erano solo una delle coppie più celebri di Hollywood negli anni '20, ma anche dei buongustai con un'avventura culinaria che ha influenzato il modo in cui il piatto delle fettuccine Alfredo è stato visto in America.

La loro storia con questo piatto comincia durante un viaggio a Roma, dove visitarono il famoso ristorante di Alfredo Di Lelio. Di Lelio, che gestiva un ristorante in Via della Scrofa, preparava una versione molto semplice ma deliziosa delle fettuccine: una salsa fatta con burro, Parmigiano-Reggiano e acqua di cottura della pasta. La leggenda vuole che Alfredo preparò il piatto per sua moglie, che in stato interessante aveva difficoltà a mangiare. L'armonia di burro e formaggio, unita alla delicatezza della pasta, lo convinse a inserirlo nel menù.

Mary e Doug, durante il loro soggiorno a Roma, furono conquistati dalla sua semplicità e dal suo sapore ricco. Il piatto, che divenne immediatamente un successo al ristorante, segnò il loro ricordo culinario della città eterna.

Tornati a Hollywood, però, Douglas incontrò delle difficoltà nel cercare di replicare quel piatto. Non riuscimmo a trovare un cuoco o uno chef capace di ricreare il sapore autentico delle fettuccine che avevano mangiato a Roma, principalmente a causa della difficoltà nell'ottenere il vero Parmigiano-Reggiano e nell'utilizzare correttamente l'acqua di cottura della pasta per addensare la salsa. Così, per cercare di avvicinarsi al sapore originale, Douglas iniziò ad aggiungere della panna al piatto. Non era la stessa cosa, ma Mary e Doug lo trovarono comunque gustoso, e il piatto divenne popolare tra le celebrità di Hollywood.

Le fettuccine Alfredo, pur con alcune differenze rispetto alla ricetta originale di Alfredo Di Lelio, divennero rapidamente un piatto iconico a Hollywood e, successivamente, negli Stati Uniti, dove venne adattato per i gusti americani. A distanza di decenni, le fettuccine Alfredo restano una prelibatezza amata da molti, anche se la versione originale rimane una tradizione esclusiva di Roma.

Questa storia non solo lega un piatto delizioso a due delle più grandi star di Hollywood, ma rappresenta anche come la cucina possa attraversare confini culturali, trasformandosi e adattandosi senza perdere il suo fascino.

Piadina con 'nduja, salsiccia e pomodorini

0 commenti


La piadina con 'nduja, salsiccia e pomodorini è una ricetta che unisce il gusto piccante della 'nduja, la sapidità della salsiccia e la freschezza dei pomodorini, creando un piatto ricco e appagante, perfetto per chi ama i sapori decisi e intensi. Questo piatto, che può essere preparato in meno di mezz'ora, è ideale per una cena informale o un pranzo veloce ma sostanzioso.

Ingredienti

  • 4 piadine

  • 150 g di 'nduja

  • 200 g di salsiccia fresca

  • 200 g di pomodorini ciliegia

  • Olio extravergine d'oliva qb

  • Sale e pepe qb

  • Erbe aromatiche a piacere (basilico, rosmarino o origano)

Preparazione

  1. Preparazione della salsiccia :

    • In una padella antiaderente, cuoci la salsiccia sbriciolata con un filo d'olio extravergine d'oliva, rosolandola fino a quando non sarà ben dorata e croccante.

  2. Cottura dei pomodorini :

    • Nel frattempo, tagliate i pomodorini ciliegia a metà e falli saltare in un'altra padella con un filo d'olio d'oliva. Aggiusta di sale, pepe e aggiungi eventualmente un po' di basilico fresco o origano per un tocco aromatico. Cuoci per pochi minuti fino a quando i pomodorini non iniziano a rilasciare il loro succo.

  3. Montaggio della piadina :

    • Scalda le piadine su una piastra ben calda per circa 2-3 minuti per lato, finché non sono leggermente croccanti.

    • Spalma un sottile strato di 'nduja sulla piadina calda. La 'nduja, con il suo sapore piccante e cremoso, si scioglierà delicatamente sulla superficie della piadina.

    • Aggiungere la salsiccia cotta ei pomodorini saltati. Per un tocco finale, puoi aggiungere qualche foglia di basilico fresco o un pizzico di origano.

  4. Servizio :

    • Piega la piadina a metà o arrotolala su se stessa, come una piadina tradizionale, e servila subito, ancora calda.

La piadina è un piatto tipico della tradizione gastronomica dell'Emilia-Romagna, in particolare delle zone di Rimini e Ravenna. Questa focaccia sottile, cotta su una piastra, nasce come cibo semplice e povero, preparato con farina, acqua e sale. Nel corso del tempo, però, la piadina è diventata una delle pietanze più iconiche della cucina italiana, arricchendosi di vari ingredienti che riflettono la ricchezza delle tradizioni regionali.

La 'nduja, invece, è un salume calabrese particolarmente piccante, noto per la sua consistenza morbida e spalmabile, ottenuta dalla lavorazione del maiale e da un'abbondante dose di peperoncino. È un ingrediente che, sebbene sia tipico del Sud Italia, si è fatto apprezzare in tutta Italia e nel mondo per il suo gusto deciso.

L'unione di questi ingredienti sulla piadina è una variazione contemporanea che fonde la tradizione del Nord e del Sud Italia, creando un piatto che esprime al meglio la ricchezza e la varietà della nostra cucina.


Pollo con prosciutto crudo al pomodoro

0 commenti

Il pollo con prosciutto crudo al pomodoro è un secondo piatto succulento e saporito, ideale per chi ama le ricette semplici ma dal gusto intenso. Con il suo sugo ricco e avvolgente, invita irresistibilmente a fare la scarpetta!

Questo piatto nasce dall'unione di due ingredienti simbolo della cucina italiana: il pollo, onnipresente nelle tradizioni culinarie regionali, e il prosciutto crudo, tipico delle aree del centro-nord Italia. L'aggiunta del pomodoro, che conferisce dolcezza e acidità, crea un mix perfetto di sapori. È una ricetta rustica, che richiama le tavolate di famiglia e l'arte di cucinare con pochi ingredienti di qualità, esaltandone il sapore naturale.

Ingredienti (per 4 persone):

  • 600 g di petto di pollo (o sovracosce disossate)

  • 4 fette di prosciutto crudo

  • 400 g di passata di pomodoro

  • 1 spicchio d'aglio

  • 50 ml di vino bianco secco

  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva

  • Farina qb (per infarinare il pollo)

  • Sale e pepe qb

  • Origano fresco o basilico (per guarnire, facoltativo)

Preparazione

1. Preparazione del pollo

  • Taglia il pollo a pezzi regolari e avvolgi ciascun pezzo con una fetta di prosciutto crudo. Fissa con uno stuzzicadenti se necessario.

  • Infarinare leggermente i pezzi di pollo, scuotendo via l'eccesso di farina.

2. Rosolatura

  • In una padella capiente, scalda l'olio extravergine di oliva e fai dorare l'aglio.

  • Aggiungere i pezzi di pollo infarinati e falli rosolare a fuoco medio su tutti i lati fino a ottenere una crosticina dorata.

3. Sfumatura

  • Versa il vino bianco nella padella e lascia sfumare l'alcol a fiamma vivace.

4. Cottura al pomodoro

  • Rimuovi l'aglio dalla padella e aggiungi la passata di pomodoro. Regola di sale e pepe, poi abbassa la fiamma.

  • Copri e lascia cuocere per 20-25 minuti, girando il pollo di tanto in tanto, finché sarà tenero e ben insaporito. Se il sugo dovesse restringersi troppo, aggiungi un po' di acqua calda.

5. Impiattamento

  • Servire il pollo caldo, guarnito con foglie di basilico fresco o un pizzico di origano. Accompagna con fette di pane casereccio per assaporare al meglio il sugo.

Consigli e varianti

  • Versione saporita: per un gusto più intenso, puoi aggiungere olive nere o capperi al sugo.

  • Alternativa light: usa il prosciutto cotto al posto del crudo e riduci l'olio per una variante più leggera.

  • Accompagnamento ideale : servire il piatto con una polenta morbida o un purè di patate per un tocco rustico e completo.

Un secondo piatto semplice ma di grande effetto, che trasforma gli ingredienti quotidiani in un'esplosione di sapori. Preparati a goderti ogni boccone… e a fare tanta scarpetta!


Penne di legumi con ricotta e carciofi

0 commenti


Le penne di legumi con ricotta e carciofi rappresentano un connubio perfetto tra gusto e leggerezza. Questo piatto, ideale per la primavera, celebra i sapori freschi e genuini della stagione con l'uso dei carciofi, ortaggi simbolo di rinascita e vitalità.

Le penne di legumi sono un'alternativa recente alla tradizionale pasta di grano. Nascono dall'esigenza di proporre un prodotto più ricco di proteine, fibre e naturalmente privo di glutine. Si combinano perfettamente con i carciofi, apprezzati fin dall'antichità per il loro gusto unico e le proprietà benefiche, che includono il supporto alla digestione e la ricchezza di antiossidanti. La ricotta, cremosa e delicata, completa il piatto, rendendolo armonioso e bilanciato.

Ingredienti (per 4 persone):

  • 320 g di penne di legumi (ceci, lenticchie rosse o piselli)

  • 4 carciofi freschi

  • 250 g di ricotta fresca

  • 1 limone (per evitare l'ossidazione dei carciofi)

  • 2 spicchi d'aglio

  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva

  • Sale e pepe qb

  • Prezzemolo fresco tritato (opzionale)

  • Parmigiano grattugiato (opzionale, per un tocco finale)

Preparazione

1. Pulizia dei carciofi

  • Iniziamo eliminando le foglie esterne più dure dei carciofi. Taglia le punte spinose e dividili a metà. Rimuovi la "barba" interna con un cucchiaino e tagliali a fettine sottili. Immergi le fettine in una ciotola con acqua fredda e succo di limone per evitare che anneriscano.

2. Preparazione del condimento

  • Scaldare l'olio extravergine di oliva in una padella capiente e aggiungere gli spicchi d'aglio interi. Quando l'aglio è dorato, aggiungi i carciofi ben scolati e falli saltare per 10-15 minuti a fuoco medio, finché diventano morbidi e leggermente dorati. Aggiusta di sale e pepe.

3. Cottura della pasta

  • Portare a ebollizione una pentola di acqua salata e cuocere le penne di legumi secondo i tempi indicati sulla confezione. Ricordarsi di mescolare frequentemente, poiché la pasta di legumi tende ad attaccarsi più facilmente rispetto a quella tradizionale.

4. Creazione della crema

  • In una ciotola, lavora la ricotta con un cucchiaio per ammorbidirla. Se preferisci una consistenza più vellutata, aggiungi un paio di cucchiai di acqua di cottura della pasta.

5. Assemblaggio del piatto

  • Scola le penne al dente e trasferiscile nella padella con i carciofi. Unisci la ricotta e mescola delicatamente per amalgamare il tutto. Se necessario, aggiungere un po' di acqua di cottura per ottenere un condimento più cremoso.

6. Impiattamento

  • Servire le penne calde, guarnendo con prezzemolo fresco tritato e, se gradito, una spolverata di parmigiano grattugiato.

Consigli per varianti

  • Versione vegana : sostituisci la ricotta con una crema di anacardi o tofu morbido frullato con un po' di latte vegetale.

  • Aggiunta croccante : per un tocco in più, completa il piatto con granella di mandorle tostate o nocciole.

Un primo piatto versatile, sano e appagante, perfetto per un pranzo primaverile in famiglia o con amici. Buon appetito!


Come fanno i ristoranti All You Can Eat a generare profitti?

0 commenti

 

I ristoranti All You Can Eat generano profitti utilizzando diverse strategie mirate a limitare il consumo di cibo, aumentare le vendite di piatti aggiuntivi e stimolare l'acquisto di bevande e salse. Ecco alcuni dei metodi utilizzati per ottenere profitti:

  1. Strategia delle bevande: Le bevande dolci e gassate sono ricaricabili gratuitamente, ma queste bevande riempiono rapidamente lo stomaco, riducendo il desiderio di mangiare più cibo. L’acqua minerale, invece, è a pagamento, creando così un incentivo a scegliere altre bevande meno sane e più costose, ma che permettono al ristorante di guadagnare.

  2. Contorni economici ma sazianti: I contorni, che costano poco ma sono sazianti, vengono consumati dai clienti prima del piatto principale, creando la sensazione di essere già pieni. Questo li fa mangiare meno piatti principali, che devono essere cucinati e sono quindi più costosi da preparare.

  3. Tassa per il cibo lasciato: Molti ristoranti All You Can Eat applicano una tassa aggiuntiva (come una "tassa ambientale") per i clienti che lasciano troppo cibo nel piatto. Questo incoraggia i clienti a prendere meno cibo e a non sprecare.

  4. Limite di tempo sul pasto: Solitamente, nei ristoranti All You Can Eat viene imposto un limite di tempo per il pasto, di solito tra i 60 e i 90 minuti. I clienti, a causa di questa limitazione, possono essere più disorientati nel momento della scelta del cibo e finire per sprecarne parte del tempo disponibile.

  5. Salse piccanti: La presenza di salse particolarmente piccanti fa sì che i clienti bevano più bevande per mitigare il bruciore, contribuendo così a farli sentire pieni più rapidamente.

  6. Menu aggiuntivi e piatti costosi: I ristoranti ricavano profitto anche vendendo piatti aggiuntivi, che vengono offerti a un prezzo superiore rispetto a quello incluso nel menù base. Alcuni piatti principali contengono ingredienti costosi come carne o pesce, e il ristorante guadagna di più da questi piatti.

Consigli per mangiare in modo intelligente in un ristorante All You Can Eat:

  • Evita i fine settimana e i giorni festivi: I prezzi sono solitamente più alti e la qualità del cibo potrebbe risentirne a causa dell’afflusso maggiore di clienti.

  • Arriva presto: Quando il ristorante apre, oltre a ottenere cibo più fresco e caldo, generalmente i prezzi sono più bassi.

  • Fai ricerche prima di andare: Conoscere il menù e le opzioni in anticipo ti aiuterà a evitare di perdere tempo nel ristorante, così da ottimizzare il tempo di mangiare.

  • Non mangiare a stomaco vuoto: Mangiare quando non si ha molta fame potrebbe portare a mangiare più di quanto necessario.

  • Scegli piatti principali costosi: Piatti che contengono carne o ingredienti costosi sono la scelta migliore per sfruttare al massimo l’offerta.

  • Evita contorni economici: Mangia meno contorni e cerca quelli che contengono ingredienti di qualità.

  • Bevi acqua minerale: Evita le bevande dolci e gassate, che ti fanno sentire sazio prima del tempo.

  • Evita salse piccanti extra: Salse troppo piccanti ti faranno bere più bevande, facendoti sentire sazio prima di aver mangiato troppo.

Seguendo questi consigli, si può ottimizzare l'esperienza e, in alcuni casi, fare in modo che il ristorante guadagni meno.





Burger di riso e barbabietola con salsa di Grana Padano: una deliziosa alternativa agli hamburger

0 commenti

Gli hamburger di riso e barbabietola con salsa di Grana Padano rappresentano una proposta originale e gustosa per chi cerca un'alternativa agli hamburger tradizionali, senza rinunciare al sapore e alla consistenza che un buon piatto deve offrire. Questa pietanza, ideale per vegetariani o per chi desidera ridurre il consumo di carne, è un perfetto equilibrio tra il dolce della barbabietola e la delicatezza del riso, il tutto arricchito dalla cremosità della salsa al Grana Padano. Un piatto che abbina freschezza, sapori intensi e una preparazione relativamente semplice, ma dal risultato sorprendente.

La nascita degli hamburger vegetariani può essere fatta risalire agli inizi del Novecento, quando si iniziarono a cercare alternative alla carne per motivi di salute, etici o religiosi. Sebbene gli hamburger vegetariani siano un concetto relativamente recente nella cucina occidentale, la tradizione di creare piatti a base di cereali e verdure ha radici molto più antiche. Piatti a base di legumi, cereali e radici sono stati consumati nelle diverse culture del mondo per secoli.

L'hamburger, come lo conosciamo oggi, è stato inventato in America all'inizio del Novecento, ma la versione vegetale ha guadagnato terreno solo negli ultimi decenni, complice l'aumento della consapevolezza riguardo alle diete a base vegetale e al crescente interesse per la cucina salutare. Il riso e la barbabietola sono ingredienti perfetti per creare una "polpetta" gustosa, nutriente e ricca di colore, mentre la salsa di Grana Padano aggiunge un tocco di sapore ricco e cremoso che completa il piatto.

Il riso è uno degli alimenti base più consumati al mondo, noto per la sua versatilità. In questa ricetta, il riso funge da base legante, donando consistenza e morbidezza ai burger. Si consiglia di utilizzare un riso a chicco corto, che tende ad essere più appiccicoso e riesce a mantenere meglio la forma una volta cotto, risultando quindi ideale per creare hamburger stabili.

La barbabietola, con il suo colore vibrante e il suo sapore naturalmente dolce, è un ortaggio ricco di nutrienti, che fornisce al piatto un'ulteriore dimensione gustativa e visiva. La barbabietola è perfetta per questo tipo di preparazione: una volta cotta, può essere grattugiata o schiacciata per integrarsi bene con il riso, creando una consistenza morbida ma compatta. Oltre al gusto, la barbabietola arricchisce il piatto con un'ampia gamma di benefici nutrizionali, come vitamine, minerali e antiossidanti.

Il Grana Padano è un formaggio italiano a pasta dura, perfetto per piatti come questo grazie alla sua capacità di sciogliersi e amalgamarsi facilmente. La sua caratteristica nota saporita e il retrogusto leggermente salato rendono la salsa al Grana Padano l'accompagnamento ideale per i hamburger di riso e barbabietola. La preparazione della salsa è semplice, ma il risultato è una crema vellutata che bilancia la dolcezza della barbabietola e la morbidezza del riso, conferendo al piatto una nota di eleganza.

Preparazione del piatto

Ingredienti per 4 persone

  • 200 g di riso (preferibilmente a chicco corto)

  • 200 g di barbabietola cotta

  • 1 uovo

  • 50 g di pangrattato

  • 50 g di Grana Padano grattugiato

  • Sale e pepe qb

  • Olio extravergine d'oliva qb

Per la salsa al Grana Padano

  • 150 g di Grana Padano grattugiato

  • 200 ml di panna fresca

  • 1 cucchiaio di burro

  • Sale e pepe qb

Preparazione dell'hamburger

  1. Iniziare cuocendo il riso in abbondante acqua salata, scolandolo al dente e lasciandolo raffreddare.

  2. Nel frattempo, sbuccia e grattugia o frulla la barbabietola cotta, quindi uniscila al riso.

  3. Aggiungere l'uovo, il pangrattato, il Grana Padano grattugiato, sale e pepe e mescola fino a ottenere un composto omogeneo.

  4. Formare delle piccole polpette, modellandole con le mani fino a ottenere dei hamburger dalla forma regolare.

  5. Scaldare un filo d'olio in una padella e cuocere i hamburger per circa 4-5 minuti per lato, fino a che non saranno dorati e croccanti.

Preparazione della salsa al Grana Padano

  1. In un pentolino, scalda la panna a fuoco basso senza farla bollire.

  2. Aggiungere il Grana Padano grattugiato e mescolare fino a ottenere una salsa cremosa e vellutata.

  3. Aggiusta di sale e pepe e aggiungi il burro per una maggiore cremosità.

Quando gli hamburger sono pronti, servili con una generosa cucchiaiata di salsa al Grana Padano sopra. Questo piatto saporito e sano conquisterà sicuramente tutti i commensali.


Wurstel alla griglia con patatine fritte e verdure saltate: un piatto conviviale e ricco di sapori

0 commenti

I wurstel alla griglia con patatine fritte e verdure saltate sono un piatto che evoca la convivialità e la spensieratezza, perfetto per una cena tra amici o una serata informale in famiglia. Un abbinamento semplice, ma dal gusto deciso, che riesce a soddisfare una vasta gamma di palati grazie alla combinazione di carne, croccantezza e freschezza. Con pochi ingredienti, questo piatto diventa una vera delizia, capace di portare in tavola il calore e l'allegria tipici di una grigliata all'aperto.

Il wurstel, o "salsiccia" come viene chiamato in alcune varianti, ha origini che risalgono all'antichità, con tracce documentate in Germania e nei paesi dell'Europa centrale. La parola “wurstel” deriva dal termine tedesco “Wurst”, che indica qualsiasi tipo di salsiccia, ed è proprio in Germania che il wurstel ha avuto la sua evoluzione moderna. Questo alimento è diventato, nel tempo, un vero e proprio simbolo della cultura gastronomica tedesca e austriaca, ma si è diffuso in tutto il mondo, adattandosi alle tradizioni locali.

Oggi, il wurstel si presenta in varie forme e varietà, dai più semplici, composti principalmente da carne di maiale o manzo, a quelli più elaborati che includono spezie e aromi specifici. La sua preparazione alla griglia, croccante all'esterno e morbida all'interno, è uno dei metodi di cottura più apprezzati, che esalta la sua versatilità.

Non c'è piatto che sembri più invitante delle patatine fritte, croccanti e dorate, che accompagnano perfettamente il wurstel. La loro origine è controversa, con alcune leggende che attribuiscono l'invenzione delle patatine fritte alla Francia, altre al Belgio. Ciò che è certo è che, da quando sono state inventate, le patatine fritte sono diventate uno degli snack più amati al mondo, con una capacità unica di soddisfare il palato grazie alla loro croccantezza e al loro sapore inconfondibile.

Per ottenere delle patatine fritte perfette, è essenziale scegliere una varietà di patate adatta alla frittura, come quelle a pasta gialla, che offrono una buona consistenza. La doppia frittura, ovvero friggere le patate due volte a temperatura diversa, è il segreto per ottenere una croccantezza perfetta e una morbidezza interna che esterna rende ogni morso irresistibile.

Le verdure saltate completano il piatto con una nota di freschezza e leggerezza, equilibrando la ricchezza dei wurstel e delle patatine. Questo contorno può essere personalizzato in base alla stagionalità e alle preferenze individuali. Zucchine, peperoni, cipolle, carote e funghi sono solo alcune delle verdure che si prestano bene a questa preparazione, che, grazie al calore rapido e al salto in padella, conserva tutte le proprietà nutrizionali e il sapore autentico degli ingredienti.

Saltare le verdure in una padella con un filo d'olio extravergine d'oliva e un pizzico di sale permette di mantenere il loro colore vivace e la consistenza croccante, creando un contrasto perfetto con la morbidezza dei wurstel e la croccantezza delle patatine.

La preparazione di questo piatto è semplice ma richiede attenzione per ottenere un equilibrio di sapori e consistenze. Iniziamo con i wurstel, che andranno grigliati su una piastra ben calda per circa 10-12 minuti, girandoli frequentemente per ottenere una doratura uniforme. Nel frattempo, prepariamo le patatine, pelando le patate e tagliandole a bastoncini. Dopo una prima frittura a 160°C per 4-5 minuti, facciamo riposare le patatine per alcuni minuti e procediamo con una seconda frittura a 180°C fino a raggiungere una doratura perfetta.

Le verdure, infine, vanno saltate in padella con olio e sale per 5-7 minuti, giusto il tempo di ammorbidirle leggermente mantenendo la loro croccantezza.

Quando tutti gli elementi sono pronti, servili insieme, accompagnati da una salsa di vostra scelta, come ketchup o maionese, per completare un piatto che saprà soddisfare ogni esigenza gastronomica.


 
  • 1437 International food © 2012 | Designed by Rumah Dijual, in collaboration with Web Hosting , Blogger Templates and WP Themes