La Scienza in Cucina e l'Arte di
Mangiar Bene di Pellegrino Artusi fu la prima opera letteraria
sulla cucina dell'Italia Unita.
La cucina italiana si è
sviluppata attraverso secoli di cambiamenti politici e sociali, con
radici che risalgono al IV secolo a.C. La cucina italiana stessa è
stata influenzata dalla cucina dell'antica Grecia, dell'antica Roma,
bizantina, ebraica e araba e normanna. Importanti mutamenti si ebbero
con la scoperta del Nuovo Mondo e l'introduzione di nuovi ingredienti
come patate, pomodori, peperoni e il mais, ora fondamentali nella
cucina ma introdotti in quantità solo nel XVIII secolo. La cucina
italiana è conosciuta per la propria diversità a livello regionale,
abbondanza nel gusto e nei condimenti, è inoltre ritenuta la più
famosa nel mondo, con influenze a livello internazionale, tanto che
l'emittente televisiva statunitense CNN la colloca al primo posto tra
le cucine più apprezzate a livello globale.
La caratteristica principale della
cucina italiana è la sua estrema semplicità, con molti piatti
composti da 4 fino ad 8 ingredienti. I cuochi Italiani fanno
affidamento sulla qualità degli ingredienti piuttosto che sulla
complessità di preparazione. I piatti e le ricette, spesso, sono
stati creati dalle nonne più che dagli chef, ed è per questo che
molte ricette sono adatte alla cucina casalinga. Molti piatti che una
volta erano conosciuti solo nelle regioni di provenienza, si sono
diffusi in tutta la nazione. Il formaggio ed il vino costituiscono
una parte importante della cucina, con molte variazioni e una tutela
legale specifica, la Denominazione di origine controllata (DOC).
Anche il caffè, specialmente l'espresso, è divenuto importante
nella cucina italiana.
I pasti
principali
Nella cucina italiana i pasti principali sono:
La colazione
La colazione è solitamente dolce con
del latte caldo o freddo o del succo di frutta accompagnati da
prodotti da forno come biscotti o pane con marmellata o crema di
nocciole. Il caffè predomina con le varianti del cappuccino, del
caffellatte, o del famoso caffè espresso. In alcune occasioni
speciali come la domenica o le festività possono essere presenti
anche prodotti di pasticceria.
Il pranzo
Tradizionalmente il pranzo è il pasto
più importante della giornata ed è, se completo, composto da tre o
quattro portate;
Un antipasto, in genere composto
da crostini, salumi, formaggi, verdure.
Un primo piatto in genere un
piatto di pasta o riso o una minestra.
Un secondo piatto di carne o pesce
o formaggi o prosciutto accompagnato da un contorno di verdure.
Del dolce o della frutta per
chiudere.
Oggi questo pranzo completo è
utilizzato prevalentemente nei giorni festivi mentre per gli altri
giorni si ricorre in genere a una sola portata o a un piatto unico.
La cena
Lo schema della cena ricalca quello del
pranzo, con più o meno le stesse portate. Al giorno d'oggi, a
differenza del pranzo, la cena rimane ancora, assieme alla colazione,
un pasto consumato solitamente in compagnia perciò può presentare
più pietanze del pranzo. Tutto ciò può variare a seconda delle
tradizioni e dello sviluppo da regione a regione.
Gli spuntini
Detti anche merenda, non sono pasti
principali ma sono importanti per placare la fame di metà mattina e
pomeriggio, lontano dal pranzo e dalla cena. Sono solitamente leggeri
e composti da frutta, pane e marmellata e d'estate anche del gelato.
La
cucina italiana all'estero
È una delle cucine che viene offerta
di più dai ristoranti del mondo, anche se spesso gli italiani non
sono soddisfatti di come i ristoranti preparino i piatti italiani
all'estero. Se uno dei motivi è la difficoltà di trovare prodotti
tipici del Mediterraneo (o il loro alto costo in paesi in cui tali
prodotti devono essere importati), un altro motivo è paradossalmente
proprio la semplicità.
Spesso all'estero (soprattutto nei
paesi anglosassoni) si pensa che un piatto buono debba essere ricco
di ingredienti, e non si resiste alla tentazione di aggiungerne per
rendere i piatti più complessi, oppure per non dare l'impressione di
un piatto preparato con noncuranza agli occhi dei clienti (nel caso
di un ristorante). Anche la distinzione tutta italiana tra "primo"
e "secondo" piatto non aiuta allo scopo, soprattutto in
questi paesi dove l'abitudine ad un piatto unico è ben radicata.
Così i primi di pasta molto semplici
vengono evitati o presentati in modo più "ricco",
aggiungendo ingredienti. Ad esempio la pizza Margherita viene
raramente acquistata se confrontata con le altre pizze più invitanti
del menù, quindi si aggiunge qualche ingrediente, anche se leggero;
senza considerare le salsine (ad esempio la salsa d'aglio) che
vengono date insieme alla pizza (pratica, questa, del tutto assente
nella cucina italiana). Proprio l'aglio è spesso spacciato come
ingrediente tipico della cucina italiana (creme all'aglio, pane
all'aglio etc.) laddove la cucina di nessuna regione italiana ne fa
un uso così intenso come apparentemente emerge dai ristoranti
all'estero.
Un'altra caratteristica della cultura e
cucina italiana è quella di non considerare su due livelli diversi
la carne e i vegetali, ma tutti sono ingredienti della stessa
importanza da abbinare con serenità. In molti paesi la carne è più
importante e quindi un pasto senza carne è considerato povero, per
cui è più difficile trovare i tipi di pasta senza carne anche a
costo di aggiungere carne di pollo, quasi mai usata per un primo in
Italia.