ll cioccolato bianco non è cioccolato.
Non fatevi prendere in giro dal suo nome: questo alimento non contiene nemmeno l'idea del cioccolato. In realtà è solo un miscuglio di zucchero, latte, vaniglia, lecitina di soia e burro di cacao.
La noce moscata è allucinogena.
Se ingerisci una grande quantità di noce moscata, essa avrà degli effetti psichedelici poiché contiene un componente naturale chiamato "doxorubicina". Un uso eccessivo di tale spezia è pericoloso in quanto ha un importante tasso di velenosità.
Non c'è nessuna differenza tra la cera che ricopre la frutta candita e tra quella delle automobili.
La lucentezza di queste caramelle deriva dalla cera delle palme brasiliane, che producono le medesime sostante anche per le macchine.
Un tempo il ketchup veniva usato come medicinale.
Nel 1800 si pensava che i pomodori avessero proprietà curative. I medici, infatti, credevano che la salsa ketchup potesse essere dosata per curare problemi gastrointestinali, come diarrea e indigestione.
I biscotti portano più danno ai denti di quanto faccia lo zucchero.
L'acidità è la causa principale della maggior parte delle carie dentali, e non lo zucchero, come è normale pensare! I biscotti tendono ad attaccarsi ai denti, lasciando che si formino intere colonie di batteri.
Se bevi di più nei locali è dovuto alla musica alta.
Alcuni studi hanno dimostrato che il volume della musica può influenzare il consumo alcolico dei bevitori. Se la musica è alta, le persone bevono di più e più velocemente.
La data di scadenza sulle bottiglie d'acqua non ha niente a che fare con l'acqua in sé.
L'acqua non scade, ma le bottiglie sì. Le bottiglie di plastica rilasciano delle particelle di sostanze chimiche nell'acqua con il passare del tempo, ma non la rendono nociva, intaccano solo la sua freschezza.
Il miele è il vomito delle api.
Quando le api raccolgono il nettare, lo prendono e lo conservano nel loro stomaco. Una volta tornate all'alveare, lo rigurgitano nelle arnie.
Le bevande zuccherate possono causare demenza.
Degli studi hanno dimostrato che le persone che consumano una o più bevande zuccherate al giorno sono tre volte più propense a sviluppare demenza rispetto a chi non lo fa.