Quali sono alcuni cibi che la maggior parte delle persone mangia nel modo sbagliato o non nel modo in cui era inteso essere consumato quando fu creato?

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Gli hamburger mangiati al rovescio lasciando la parte ricurva sopra invece che girare tutto e tenerla sotto! Si mangiano con la parte ricurva verso il basso. Gli hamburger sono fatti per avere la parte più grossa adatta a ritenere tutti i succhi e tutte le salse.

Quante volte ti fermi al Mac per vedere la gente che mangia gli hamburger facendo quel casino orribile? Si sporcano tutti! Volta dopo volta fanno lo stesso errore e non se ne rendono neanche conto! Sprecano cibo perché non hanno preso atto di come funziona la gravità e lo spazio sollecitato dalle pressioni concentriche.

La parte grossa va sotto. Puoi appoggiare il tuo hamburger e questo non sarà zuppo, né si sfalderà nelle tue mani quando riprenderai a mangiare, perché è più spesso. Avrà assorbito le salse e tutti gli odori della carne.

La maionese e la carne non devono colare, e non lo faranno se saranno state usate correttamente, messe bene verso il centro o con la tecnica degli spruzzetti per boccone. Sono nozioni adolescenziali, come che la maionese è più grassa e che quindi deve stare all'esterno per contenere il resto più liquido.

Lo si capisce ancora meglio con i cheeseburger. Quando si ha la fetta di formaggio nella giusta posizione (considerando che si mette la fettina di formaggio sopra la carne per sfruttare il calore e farla fondere durante la cottura e nella disposizione dell'hamburger), il formaggio tocca la lingua e ne puoi gustare il sapore. Altrimenti lo senti così poco o per nulla che sembrerà un hamburger regolare.

Sarebbe meglio allora usare e tostare le fette di pane normale e lasciarle croccare perché così il pane assorbe meglio i liquidi persi sulla griglia. Il panino dell'hamburger è specificamente creato in quel modo per permettere di assorbire molti più liquidi, e generalmente si fa tostare un po' le parti a contatto con i condimenti per motivi di croccantezza e gusti personali.

L'hamburger si serve e prepara sul lato piatto, ma si mangia con la parte più spessa e ricurva sotto. Mangiarla sganasciandosi per vedere gli ingredienti fuoriuscire dalla parte opposta testimonia come certa gente sia disposta a morire dopo una vita di migliaia di errori invece di prendersi il tempo per usare quella cosa che hanno tra le due orecchie, e venirsene fuori con una spiegazione del mondo e di come funzionano parti di esso.




Spaghetti aglio e olio

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Spaghetti aglio, olio e peperoncino




Gli spaghetti aglio e olio (spaghetti aglio e uoglie) sono un piatto tipico della cucina napoletana, facente parte della schiera di ricette cosiddette della cucina piccina partenopea.
Con "aglio e olio" si indica un condimento estremamente semplice per insaporire la pasta, generalmente lunga, in particolare, vermicelli, spaghetti o linguine.
La ricetta, di origine napoletana, vede sostanzialmente una rivisitazione in chiave povera degli spaghetti alle vongole.
Il piatto un tempo era conosciuto anche come "vermicelli alla Borbonica".

Ricetta

Ingredienti

  • 200 g di spaghetti
  • uno spicchio d'aglio
  • mezzo bicchiere d'olio extravergine d'oliva
  • un ciuffo di prezzemolo
  • Peperoncino, sale
Far cuocere la pasta, in abbondante acqua salata, scolare al dente e condire in una zuppiera con un soffritto di aglio olio e peperoncino, infine completare il piatto con prezzemolo tritato.

Riso con le noxe

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Il riso con le noxe (riso con le noci) sono un primo piatto tipico della cucina veronese. All'inizio di ottobre si svolge a Nogara in provincia di Verona l'omonima festa.

Ingredienti

per 4 persone:
  • 500 g di riso;
  • 1 litro di brodo di carne;
  • 50 g di Gorgonzola;
  • timo;
  • maggiorana;
  • prezzemolo;
  • 100 g di noci tritate;
  • parmigiano grattuggiato;
  • mezzo bicchiere di vino bianco;
  • cipolla e olio (per soffritto);

Preparazione

  1. In una casseruola fare tostare il riso con olio e cipolla
  2. Bagnare il riso con mezzo bicchiere di vino.
  3. Incorporare il brodo di carne e portare a cottura il riso.
  4. A cottura ultimata mantecare con le noci il gorgonzola, erbette, burro, parmigiano
  5. Servire.

Consigli

Riso consigliato:
  • Vialone Nano


Quali sono gli errori più comuni in cucina

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Il più comune leggere solo gli ingredienti e poi pensare che mischiare e cuocere insieme sia lo stesso. C’ è una procedura da seguire ed è importante e sperimentata. Per una cosa semplicissima come ad esempio i funghi trifolati si tratta di cuocere aglio, olio, peperoncino, funghi, sale, vino bianco…

Se metti tutto insieme viene una specie di poltiglia senza la fragranza del piatto che potrebbe venirne fuori…

Un altro grave errore… mancanza di umiltà. Pensare che letto e studiato a memoria un libro di ricette sei un cuoco…

Ci sono cose che richiedono esperienza, pazienza e sopratutto… essere portati.

In genere un buon cuoco nemmeno assaggia, NON gli serve, riconosce dall’odore il risultato.

Un semplice esperimento?

Se annusi un caffè ed un caffe zuccherato sentirai un odore diverso… eppure lo zucchero è inodore!


Ciacci

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I ciacci, o ciaci (dipende dalle zone dell'Emilia), sono un piatto tipico emiliano. Il piatto, essendo una minestra asciutta è generalmente considerata un primo piatto, ma può essere servita come antipasto o piatto unico.
I ciacci sono simili ai borlenghi (o burlenghi), che sono però preparati con ingredienti più ricchi.

Ingredienti

(Per 8 persone):
  • 700 gr di ricotta
  • 1/2 di 1 di latte
  • farina
  • sale
  • olio.

Preparazione

  1. Mettere la ricotta in una terrina con sale, latte e farina.
  2. Mescolare molto bene fino ad ottenere una crema piuttosto consistente senza grumi.
  3. Preparare la padella dei fritti con dell'olio bollente.
  4. Versare una cucchiaiata del composto e friggerlo con cura su entrambi i lati.
  5. Disporre i ciacci su un foglio di carta assorbente e servire molto caldi.

Perché friggere fa male alla salute?

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Iniziamo con una forse banale osservazione: rispetto ad altri metodi di cottura, la frittura aggiunge aggiunge intense calorie al cibo. Già sappiamo che la pastella o l'nfarinatura pre-frittura va solo ad aggravare la situazione, ma l'osservazione principale è che, quando gli alimenti vengono fritti nell'olio, perdono acqua e assorbono molti grassi. Indovina? Un ulteriore aumento calorico.

Ecco un esempio: le classiche patatine fritte.



Non dimentichiamo che solitamente i cibi vengono spesso fritti in oli vegetali polinsaturi (olio di canola, di girasole, eccetera). Questi, riscaldati, si "trasformano" in quei nemici del medico: i grassi saturi. Non elenco tutti i possibili effetti negativi sulla salute di questi bei Cicci, ma, collegandomi alla domanda, diversi studi di ampio regime hanno dimostrano che mangiare regolarmente cibi fritti aumenta il risciò di malattie croniche come diabete di tipo 2, malattie cardiache e obesità. Ed anzi, oserei dire che una certa correlazione è molto fondata.


(Quello che va nella patatine, va dentro di te.)


Infine, aggiungo un ultimo tassello alla "lista" ma non voglio venga preso alla lettera. Un mese fa ho letto uno studio nella quale si interrovagava la presenza nociva di acrilammide nel cibo fritto. Questa sostanza tossica si crea da una reazione chimica tra gli zuccheri e l' asparagina (un amminoacido) durante cotture ad alta temperatura. Come si intuisce, i cibi ricchi di amidi potrebbero avere concentrazioni più elevate di acrilammide. La ricerca sta ancora cercando di confermare se questa sostanza possa aumentare il rischio di tumori, quindi non posso dare nessuna certezza al riguardo.

Concludo… Pare che olio di cocco, olio d'oliva e olio di avocado siano tra gli oli più salutari per la frittura del cibo, quindi, se non puoi usare un forno od una friggitrice ad aria, considera provare queste opzioni — se non lo fai già ?.


Acciughe al limone

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Ingredienti

Per 4 persone
  • 500 g di acciughe freschissime
  • 6 limoni succosi
  • olio extravergine di oliva
  • origano
  • sale fino

Preparazione

  1. Sfilettare le acciughe togliendo testa, interiora, lisca centrale, coda, pinne pettorali e pinna caudale.
  2. Sciacquare i filetti rapidamente sotto acqua fredda per togliere eventuali residui di sangue.
  3. Disporre i filetti a strati in una zuppiera coprendoli di succo di limone e aggiungere un pizzico di sale (versare il succo su ciascuno degli strati, prima di ricoprirlo con il successivo).
  4. Lasciare marinare in frigorifero per almeno 12 ore (meglio 24) fino a che i filetti diventano completamente bianchi.
  5. Scolare il succo di limone e condire con ottimo olio extravergine di oliva e un pizzico di origano.
  6. Servire a temperatura ambiente (fresche d'estate).
In variante al posto dell'origano aggiungere, al momento di mettere in frigorifero, foglioline di menta fresca ed un pò d'aglio ambedue tritati finemente nonché un pizzico di zucchero.

Consigli

La stagione migliore per le acciughe è il tardo inverno. Quelle troppo piccole rischiano di avere un retrogusto amarognolo.

 
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