Insalata turca

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L'insalata turca (in ebraico סלט טורקי - salat turqi) è un piatto freddo, della cucina israeliana, basato su cipolla fritta e pomodoro, servito prevalentemente come contorno.

Kısır

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Il Kısır è un piatto tradizionale appartenente alla cucina levantina e alla cucina turca che consiste in una insalata fatta con bulgur (solitamente a grana fine), prezzemolo e pasta di pomodoro.
Altri ingredienti comuni possono essere la cipolla, l'aglio (in talune regioni), il succo di melograno (in particolare nelle varianti in uso nel sud della Turchia) oppure il succo di limone, foglie di lattuga, cetrioli e varie spezie.
Ha normalmente colore rosso a causa della presenza della pasta di pomodoro ed è per lo più consumato freddo.
Il Kısır è abitualmente servito nell'ambito della Meze.

Matbucha

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La matbucha, a volte trascritto, alla spagnola, matbuja (in ebraico: מטבוחה; in arabo, مطبوخة) è una specie di insalata elaborata di pomodori, peperoni arrostiti, olio di oliva ed aglio tutto cucinato insieme. Il nome del piatto proviene dall'arabo matbukha che significa "cucinata". Normalmente si serve fredda insieme alla challah (pane per lo Shabbat).

Storia
Si tratta di un piatto originario del Maghreb, e specialmente della cucina sefardita di questa regione. Dopo la scoperta dell'America si incorporarono lentamente nuovi ingredienti alle cucine del nord dell'Africa, come il pomodoro e i peperoni dando luogo a questo piatto. Oggigiorno fa parte integrante delle cucina del Maghreb e quella israeliana, dove fu introdotta dagli emigrati del nord dell'Africa che usano questi ingredienti.






Mpurnatu

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Lu mpurnatu o mpurnatu è un piatto tipico di Campobello di Licata, che significa in italiano infornato o l'infornato.
Si tratta di un timballo di pasta tipo ziti fatto con ragù, carne di maiale, cavolfiori, uova, pecorino ed altre essenze spesso segrete e tramandate di generazione in generazione.
Ad aprile si svolge una sagra a Campobello di Licata dedicata a questa specialità tipica della cittadina. Nel 2019, con grande successo di partecipanti e turisti, la sagra è giunta alla IX edizione.

Murgh makhani

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Il murgh makhani (hindi मुर्ग़ मक्खनी, traslitterato mʊrg məkʰni), letteralmente pollo al burro, è un piatto indiano.

Cenni storici
Il piatto fu ideato da Kundan Lal Gujral, Kundan Lal Jaggi e Thakur Dass: tre ristoratori punjabi ricordati per aver inaugurato la catena di ristoranti indiana Moti Mahal Delux. Il piatto fu ideato "per caso" combinando del pollo avanzato a salsa di pomodoro, burro e panna. Oggi il pollo al burro è il più famoso piatto indiano del mondo e viene anche utilizzato come ripieno per torte salate in Australia e Nuova Zelanda.

Preparazione
Per la preparazione del murgh makhani, un pollo viene marinato per diverse ore in un succo di limone, dahi (yogurt indiano) e una miscela di peperoncino rosso del Kashmir, sale, garam masala, zenzero e aglio tritato.
Il pollo viene solitamente cotto in un tandoor (un tradizionale forno di argilla), ma può essere grigliato, arrostito o fritto in padella. Viene servito con una salsa al curry con burro, pomodori e cipolle che viene fatta bollire lentamente fino a quando l'acqua evapora. La salsa del murgh makhani può essere resa più o meno diluita a seconda della ricetta utilizzata per preparare tale piatto. Le spezie utilizzate per la ricetta includono cardamomo, cumino, chiodi di garofano, cannella, coriandolo, pepe, garam masala e fieno greco. La ricetta può anche essere addensata con pasta di anacardio.

Naporitana

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Naporitan o anche Napolitan (Giapponese:ナポリタン) fa riferimento ad una salsa usata per condire gli spaghetti, diventata molto popolare in tutto il Giappone. Nella composizione della salsa entrano: il ketchup al pomodoro (oppure solo pomodoro), la cipolla, i funghi, una salsa a base di peperoncini verdi, bacon e tabasco. La ricetta sarebbe originaria di Yokohama ed è disponibile anche in versione istantanea.

Origine
Questa salsa venne ideata da Shigetada Irie (入江茂忠), cuoco presso il New Grand Hotel (Hotel New Grand) di Yokohama, che trasse ispirazione dalle razioni militari in dotazione al Comando Alleato di occupazione, nel secondo dopoguerra.

Nome
La ricetta deve il suo nome alla città di Napoli. Tuttavia, problemi di carattere fonetico, riconducibili alla particolare scrittura ad ideogrammi, hanno indotto una diversa pronuncia del nome della città partenopea, e quindi della ricetta.

Pa amb tomàquet

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Pa amb tomàquet (tradotto letteralmente in italiano come "pane con pomodoro", chiamato Spanish toast o fetta spagnola in inglese, è una semplice e tipica ricetta di Aragona, Catalogna, Valencia e Maiorca, dove riceve il nome di pa amb oli o pamboli (in italiano letterale: "pane con olio d'oliva"). È un piatto simile alla bruschetta. È considerato il piatto più noto della cucina catalana.

Preparazione
La versione più semplice del piatto consiste in una fetta di pane con mezzo pomodoro maturo strofinato, e condito con olio d'oliva e sale. Nella ricetta contadina originaria quest'ultima veniva accompagnata da una sardina in salamoia, ma oggigiorno si serve piuttosto accompagnata di prosciutto, formaggi o salumi affettati, sebbene si possa ritenere pa amb tomàquet una qualsiasi variante di panino o pane tostato purché il pomodoro ci sia stato strofinato.

Origine
Il primo riferimento scritto riguardo a questo piatto risale al XVIII secolo, quando la ricetta viene nominata come panboli bo nel libro Modo de cuynar a la mallorquina di Jaume Martí Oliver. Comunque alcuni autori sostengono che la ricetta sia anteriore, e che tuttavia nei primi tempi non fosse stata apprezzata abbastanza da figurare nei ricettari, trattandosi d'una ricetta troppo semplice ed evidente. In ogni caso non sarebbe una ricetta anteriore all'introduzione del pomodoro nella cucina catalana, avvenuta verso il XVI secolo.

Secondo l'ipotesi più accettata, la ricetta sarebbe nata spontaneamente nelle campagne, dove si sarebbero usati dei pomodori, spesso abbondanti nelle buone raccolte, per ammorbidire il pane secco, anche se in passato se ne era attribuita la diffusione agli immigrati che da Murcia andarono a Barcellona per lavorare nell'Esposizione Universale di Barcellona del 1929, un'ipotesi oggigiorno non molto accreditata.


 
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