Tex-Mex (fusione delle
parole Texan e Mexican)
è un termine che descrive un tipo di cucina fusione di cucina
statunitense e cucina messicana, derivante dalle creazioni
culinarie dei Tejanos, abitanti del Texas di antica discendenza
spagnola o messicana. È diffusa soprattutto negli Stati a Sud degli
Stati Uniti come il Texas, il New Mexico, lo Utah e
il Colorado che confinano con il Messico.
Tex-Mex descrive una cucina regionale
che unisce i prodotti alimentari disponibili negli Stati Uniti e le
creazioni culinarie della tradizione culinaria messicana. I
singoli alimenti tex mex possono essere o non essere simili
alla cucina messicana tradizionale, ma è comune a tutti questi
cibi essere indicati come "cibo messicano" negli Stati
Uniti. In molte parti degli USA al di fuori del Texas questo termine
è sinonimo di cucina degli stati sud-occidentali.
Originariamente, il termine Tex-Mex
indicava una linea ferroviaria e non un tipo di cucina. Nel 1875,
infatti, fu inauguarata la prima linea ferroviaria che univa il Texas
al Messico, la Texas-Mexican Railway, che fu chiamata con
l'abbreviazione Tex-Mex. Dal 1920 in poi questo termine
iniziò ad indicare non solo la linea ferroviaria ma anche tutti i
cittadini texani che avevano origini messicane e nei decenni
successivi l'acronimo si espanse fino ad indicare quel tipo di cucina
che ormai è conosciuta e diffusa in tutto il mondo. Proprio la linea
ferroviaria, velocizzando molto i trasporti, rese disponibili sul
mercato americano tanti prodotti messicani.
La prima volta che è stato usato il
termine Tex-Mex per riferirsi ad un tipo di cucina fu nel 1963,
quando l'Oxford English Dictionary lo inserì nel proprio
vocabolario. Il primo ristorante tipico di cucina Tex-Mex ha aperto a
Parigi nel 1983.
I ristoranti Tex-Mex sono diffusi in
tutto il mondo, anche in Italia, solo che il più delle volte sono
locali folcloristici, più simili a pub che a ristoranti veri e
propri, dove la scelta dei piatti è limitata,
La famosa cuoca e critica gastronomica
americana Diana Kennedy nel suo libro "La
cucina messicana" spiega che c'è un'enorme differenza tra la
cucina messicana vera e propria e la cucina messicana americanizzata
(la Tex-Mex) poiché quest'ultima trascende le differenze di classe e
tratta il cibo dei poveri con lo stesso rispetto di quello dei
ricchi.
La cucina Tex-Mex, infatti, si basa su
alcuni ingredienti di base imprescindibili e di fatto poveri, primo
tra tutti la farina di mais, tipica del Sud America, con cui
preparare tacos, nachos, burritos e tortillas e poi le
verdure: peperoni, peperoncini, pomodori, patate, insalata, cipolle e
fagioli, qui chiamati chiles.
È però una cucina prevalentemente di
carne, non va dimenticato che ci troviamo in una zona dove gli
allevamenti di bestiame sono fiorenti, quindi il manzo è
onnipresente nelle ricette Tex-Mex. Una ricetta tipica è, ad
esempio, la carne di manzo essiccata, un'altra la testa di manzo alla
brace, o il famosissimo chili con carne, ovvero spezzatino di
carne con fagioli.
Oltre al manzo si trova spesso anche la
carne di pollo, per lo più marinato e fritto, ma usato anche come
ripieno di enchiladas e tortillas. E poi il formaggio, in
particolare quello statunitense, simile al cheddar, a pasta gialla e
poco stagionato, che viene impiegato per lo più come copertura dei
piatti e poi fatto fondere durante la cottura.
Sono tante anche le salse Tex-Mex, più
o meno piccanti, tra le più diffuse sicuramente abbiamo il tabasco e
il guacamole. Il succo di lime viene spesso usato come
condimento. Frutti esotici come l'avocado, l'ananas e
la papaya trovano impiego sia in ricette dolci che salate,
spesso usati proprio per preparare salse o insalate per accompagnare
la carne.
Tra le bevande sicuramente la più
consumata è la birra, ma anche la tequila (la bevanda
nazionale messicana ottenuta dalla distillazione della pianta di
agave), il mezcal (un altro distillato dell'agave) e
il pulque (sempre ottenuta dall'agave ma non distillata
come la tequila bensì fatta fermentare come la birra e quindi di
gradiazione inferiore).