Étouffée

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Étouffée o etouffee è un piatto, a base di frutti di mare e servito su un letto di riso, che si trova sia nella cucina cajun che in quella creola. Il piatto viene preparato con una tecnica di cottura detta soffocata, comune nell'area Cajun del sud-ovest della Louisiana. L'étouffée è molto popolare a New Orleans e nell'area dell'Acadia, nella parte meridionale dello Stato.

Etimologia

In francese, il termine "étouffée" significa "soffocato" o "affogato", dal verbo "étouffer".

Descrizione

L'etouffee può essere realizzato con diversi frutti di mare, anche se la versione più popolare del piatto è quella con i crostacei. L'etouffee ha una consistenza più spessa di uno stufato tipico. A seconda di chi lo prepara e dove viene preparato è aromatizzato con condimenti sia creoli che cajun. Viene tipicamente servito su riso ed è realizzato con un roux. Nel caso della versione creola con crostacei, è realizzato con un roux biondo o marrone. Un roux biondo è cotto, sempre mescolando, per circa 20 minuti per rimuovere il sapore "crudo" della farina e aggiungere un po' di sapore "nocciola", mentre un roux marrone prevede una cottura più prolungata (da 30 a 35 minuti), al fine di approfondire il colore e il sapore. È importante notare che, sebbene le cucine creola e cajun siano distinte, hanno molte somiglianze.

Storia

In origine l'étouffée era un piatto popolare nel Bayou e nel retroterra della Louisiana. Circa 70 anni venne introdotto fra i piatti del menù di un ristorante di Breaux Bridge e divenne subito un piatto molto popolare tra i cajuns della zona. Intorno alla fine degli anni 1980, il cameriere in un popolare ristorante di Bourbon Street a New Orleans, il Galatoire, fece assaggiare il piatto al suo capo per farglielo provare. Il piatto fu un successo e da allora venne inserito nel menù del locale. Divenne subito molto popolare in città ed è divenuto una scelta comune tra i turisti e la gente del posto. Molti proprietari di ristoranti di cucina cajun sostengono che l'étouffée è il piatto più popolare sul loro menu.

Jambalaya

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La jambalaya è un piatto creolo della Louisiana di origine provenzale con influenze africane, spagnole e amerindie.
Essa è tradizionalmente fatta con carne e verdure, e completata con l'aggiunta di brodo e riso.

Varietà di Jambalaya

La jambalaya ha avuto origine dalle isole dei Caraibi. La cultura spagnola, miscelata ai cibi dei nativi americani, ha dato a vita al piatto come è conosciuto oggi. Sono due le maniere principali per la sua preparazione.
La più comune è quella creola detta "jambalaya rossa". Si realizza aggiungendo della carne macinata ad un soffritto di sedano, peperone verde e cipolla; la carne è normalmente un misto di pollo e salsiccia sbriciolata. Vengono poi aggiunte le verdure ed il pomodoro e quindi i frutti di mare. Il riso ed il brodo vengono aggiunti verso la fine in quantità equivalenti. Il tutto va lasciato cuocere, a fuoco lento, per 20 - 60 minuti, in funzione del recipiente di cottura. Verso la fine del processo di cottura si evita di mescolare. Alcune versioni prevedono la preparazione dopo la cottura di tutti gli ingredienti.
L'altro modo, più caratteristico del sud-ovest e del sud della Louisiana, è la jambalaya cajun, preparata senza pomodoro (più ci si allontana da New Orleans e più raro è l'uso dei pomodori). La carne viene soffritta in una padella di ferro. I pezzetti di carne che si attaccano al fondo della padella sono ciò che dà alla jambalaya cajun il suo colore bruno. Viene aggiunto un po' d'olio se non c'è abbastanza grasso nel fondo. Le verdure (50% cipolle, 25% sedano e 25% peperone verde o rosso, anche se le proporzioni possono essere modificate per soddisfare il proprio gusto) vengono aggiunte e saltate in padella fino a che non diventino morbide. Il brodo e i condimenti sono aggiunti nel passaggio successivo, e quindi le carni vengono messe in un piatto. Questa miscela viene poi cotta, coperta, per almeno un'ora. Infine, viene portata ad ebollizione e viene aggiunto il riso. A questo punto si copre e si lascia cuocere, a fuoco lento, per almeno 30 minuti senza mescolare. La preparazione è pronta quando il riso è cotto.
Esiste però anche una terza ricetta, meno comune. In questa versione la carne e le verdure vengono cotte separatamente dal riso. Allo stesso tempo il riso viene cotto nel brodo e viene aggiunto agli altri ingredienti prima di servire il piatto. Questa è detta "jambalaya bianca" ed è rara in Louisiana, dato che è vista come un metodo "veloce" di preparazione della jambalaya, popolare al di fuori dello stato per abbreviare i tempi di cottura. È realizzata allo stesso modo della cajun, ma senza verdure. Sono molti i ristoranti servono questo piatto perché considerato come più adatto ai bambini e di più facile cottura.
La jambalaya è considerata, dalla maggior parte degli abitanti della Louisiana, come un piatto di riso semplice da preparare rispetto ad altri piatti tradizionali quali il gumbo, l'étouffée e i gamberi creoli. Il più delle volte viene usato un riso lungo tipo basmati. La jambalaya si differenzia dal gumbo e dall'étouffée per il modo con cui è aggiunto il riso. In questi piatti, il riso è cotto separatamente e viene servito come un letto su cui viene servito il piatto principale. Nel solito metodo di preparazione della jambalaya, il riso viene aggiunto alle verdure, alla carne, ai frutti di mare e al brodo e il sapore viene assorbito dai grani di riso durante la cottura.

Storia

La jambalaya creola trae origine dal quartiere francese di New Orleans, un tempo settore europeo della città. Fu un tentativo, da parte degli spagnoli, di preparare la paella nel nuovo mondo, dove lo zafferano non era facilmente disponibile a causa degli elevati costi di importazione. Così il pomodoro divenne il sostituto dello zafferano. Col passare del tempo, l'influenza francese divenne preponderante a New Orleans, e le spezie dei Caraibi cambiarono questa paella del nuovo mondo in un piatto del tutto diverso. Nelle moderna Louisiana, il piatto si è evoluto in molte altre ricette. La jambalaya creola, o quella rossa cajun, si diffusero a New Orleans, dove era chiamata semplicemente 'jambalaya'. La jambalaya creola è realizzata con i pomidoro mentre quella cajun non li utilizza.
La jambalaya cajun ebbe origine nelle zone rurali della Louisiana dove erano facilmente disponibili gambero, ostriche, alligatori, anatre, tartarughe ed altri tipi di animali. A questi veniva aggiunto, pollo o tacchino. La jambalaya cajun è nota come 'jambalaya bruna' nella regione di New Orleans, che i cajun la chiamano semplicemente 'jambalaya', ed è più piccante di quella creola. I francesi creoli bianchi portarono la jambalaya ai cajun, ma visto che i pomodori erano rari nella cucina cajun, essi non li usarono rendendo bruno il colore della preparazione.
La prima apparizione in stampa del termine 'jambalaya' avvenne in Leis amours de Vanus; vo, Lou paysan oou théâtré, di Fortuné (Fortunat) Chailan, pubblicato in lingua provenzale nel 1837, mentre in lingua inglese apparve nel maggio 1849 in American Agriculturalist, pag. 161, dove Solon Robinson parla di un recipiente per 'Hopping Johnny (jambalaya)'. Il termine jambalaya non appare in alcun libro di cucina fino al 1878, quando venne stampato Gulf City Cook Book ad opera delle dame della St. Francis Street Methodist Church, a sud di Mobile. Esso conteneva una ricetta per la "JAM BOLAYA".
La jambalaya ebbe un breve incremento di popolarità nel corso degli anni 1920 e 1930 a causa della sua ricetta flessibile. Il piatto era poco più che riso e verdure e la popolazione poteva permetterselo.

Etimologia

L'Oxford English Dictionary indica che 'jambalaya' proviene dal provenzale 'jambalaia', che significa miscuglio, ma anche pilaf di riso. Questo è confermato dal fatto che la prima apparizione stampata della parola è in una poesia provenzale pubblicata nel 1837.

Casserole

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Una casserole (francese: diminutivo di casse, dal provenzale:cassa) è un piatto tipico americano che rientra nella famiglia degli stufati e prende il nome dal recipiente largo e profondo utilizzato per essere cucinato.
Negli Stati Uniti e nell'Europa continentale le casserole sono fatte di pezzi di carne (come pollo) o pesce (come tonno) con diverse verdure e con farina o riso o patata o pasta che funge da legante. Spesso viene accompagnato da formaggio. Durante la cottura a fuoco lento in fondo i liquidi della carne e dei vegetali vengono rilasciati e vengono aggiunti invece o vino, o birra o gin o il sidro. Viene servito come piatto principiale o come contorno nello stesso contenitore in cui è stato cucinato.
In Minnesota e Nord Dakota, dove sono tra i cibi più tipici, le casserole sono chiamati di solito "hot dish". La casserole alla patate Janssons frestelse è un'eredità degli immigrati scandinavi dell'area.

Storia

Nel 1866, Elmire Jolicoeur, una immigrata franco-canadese inventò il precursode della moderna casserole a Berlin, New Hampshire.

Cultura popolare

  • Viene nominato nella nona stagione della serie TV statunitense How I Met Your Mother in lingua originale

BLT

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Il BLT (acronimo di bacon, lettuce e tomato) è un sandwich statunitense composto da pane tostato, bacon, lattuga e pomodoro. Il sandwich può anche essere guarnito con l'aggiunta di maionese, carne di tacchino o tofu e non deve necessariamente essere tostato. Possono inoltre essere usati diversi tipi di lattuga e/o di pane.
La combinazione di più ingredienti in un panino risale a prima del ventesimo secolo, anche se tale usanza non è stata popolare fino al termine della seconda guerra mondiale, quando gli ingredienti divennero più semplici da reperire durante tutto l'anno. La sigla "BLT" in riferimento al sandwich è divenuta comune a partire dagli anni settanta. Spesso consumato durante l'estate, il BLT è stato classificato come il secondo sandwich più popolare negli Stati Uniti oltre che a quello preferito nel Regno Unito ed è frequentemente citato o rappresentato nei media e nella cultura di massa.

Storia
Sebbene gli ingredienti principali del BLT esistano da tempo immemore, ci sono poche testimonianze di panini a base di pancetta, lattuga e pomodoro. Il ricettario del 1903 Good Housekeeping Everyday Cook, contiene la ricetta di un club sandwich a base di bacon, lattuga, pomodoro, maionese e una fetta di tacchino racchiusa tra due fette di pane, mentre il libro Seven Hundred Sandwiches del 1929 include una sezione sui panini al bacon, anche se tali ricette includono spesso sottaceti e nessuna presenta i pomodori.
Il BLT è diventato popolare negli USA al termine del secondo conflitto mondiale a causa della proliferazione dei supermercati che hanno permesso alle materie prime di ogni alimento di essere disponibili durante tutto l'anno. Probabilmente, le iniziali, che significano "bacon", "lattuga" e "pomodoro", sono state inizialmente usate nell'industria dei ristoranti americani come abbreviazioni per indicare il sandwich, ma non è chiaro quando ciò sia entrato nella memoria collettiva. Ad esempio, un'edizione del Saturday Evening Post del 1951 fa riferimento al sandwich, sebbene non utilizzi le sue iniziali, descrivendo una scena in cui: "Sul vassoio, invariabilmente, ci sono una scodella di zuppa, un sandwich di pancetta tostato, lattuga e pomodoro e un milkshake al cioccolato."
In un numero del 1954 del Modern Hospital viene riportato un pasto che include "zuppa di fagioli, lattuga e panino al pomodoro, sottaceti, insalata di gelatine, condimento per panna e torta di libbra." Nel 1958, la Hellmann's pubblicizzò la sua maionese affermando che fosse "tradizionale su pancetta, lattuga e sandwich al pomodoro", suggerendo che quella combinazione di ingredienti fosse in circolazione da un po' 'di tempo. Tuttavia, ci sono molte fonti che citano il BLT nei primi anni anni settanta, fra cui una recensione dell'opera teatrale di Steambath Bruce Jay Friedman, che è stata intitolata "A B.L.T. for God – hold the mayo" (Un B.L.T. per Dio - tieni la maionese). L'abbreviazione usata nel titolo fa riferimento a un dialogo nel dramma, durante il quale Dio urla:
«Invia un bacon e un sandwich di lattuga e pomodoro, tieni la maionese, brucia il pane tostato, ti colpirò con la mia terribile spada veloce.»
Secondo lo storico del cibo John Mariani, il BLT è il secondo sandwich più popolare negli Stati Uniti, dopo il panino al prosciutto, mentre un sondaggio di OnePoll del 2008 ha dimostrato che esso fosse il "sandwich preferito dalla nazione" nel Regno Unito.
Nel 2009, a causa del suo alto contenuto di sodio e grassi, il BLT è stato preso di mira dalle catene di caffè del Regno Unito, che hanno tentato di ridurre la quantità media di sali e grassi nei loro alimenti. Durante lo stesso anno, la statunitense Bentley Dining Services preparò il BLT più grande del mondo che, grazie ai suoi quasi 64 metri di lunghezza, riuscì a battere i record precedenti.

Preparazione e caratteristiche
Gli ingredienti essenziali di un panino BLT sono bacon, pomodori e lattuga e due fette di pane spesso tostate. La quantità e la qualità degli ingredienti sono questioni di preferenza personale. La pancetta può essere ben cotta o tenera, ma poiché "accompagna" gli altri sapori, gli chef raccomandano l'uso di carne di buona qualità; Edward Lee ha affermato che "il tuo bacon al supermercato non deve tagliare la mostarda".
La lattuga iceberg è una scelta comune perché migliora la consistenza del panino senza aggiungere troppo sapore. Lo scrittore gastronomico Ed Levine ha suggerito che il BLT non richiede affatto lattuga, poiché sarebbe "superflua" affermazione che il redattore di MSNBC Jon Bonné ha definito "scioccante". Michele Anna Jordan, autrice del libro The BLT Cookbook, crede che il pomodoro sia l'ingrediente chiave e raccomanda l'uso della varietà cuore di bue perché ha molta polpa e pochi semi.
Il sandwich può essere servito con vari condimenti, fra cui la maionese. Il pane può essere di qualsiasi tipo, bianco o integrale, tostato o meno, a seconda delle preferenze personali. Può anche essere usata la pancetta di tacchino al posto di quella di maiale. Una delle varianti del BLT è il club sandwich, che oltre a contenere pomodoro, lattuga e pancetta, include carne affettata, normalmente pollo o tacchino. Esistono anche varianti per vegetariani che presentano il tempeh o il tofu al posto del bacon.


Bauru

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Il Bauru è un panino originale del Brasile inventato da Casimiro Pinto Neto, il nome deriva dalla città natale del suo creatore, Bauru nello Stato di San Paolo.
La ricetta originale è composta da un panino con roast-beef, fette di pomodoro, cetriolini, formaggio mozzarella, sale e origano. Come tutte le ricette ha le sue varianti:

  • Bauru francese = Panino con roast-beef, formaggio gruviera, senape.
  • Bauru italiano = Panino con roast-beef, pomodori secchi, prosciutto di Parma, formaggio mozzarella, origano.
  • Bauru americano = Panino con roast-beef, fette di pomodoro, lattuga, cetriolini, formaggio mozzarella, sale e origano.

Chili con carne

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Il chili o chili con carne (o anche chilli), molto comune negli Stati Uniti, è uno stufato piccante composto da peperoncino, carne (solitamente di manzo) e spesso pomodori e fagioli. La sua origine e anche la sua definizione sono contrastanti. Il chili divenne popolare a San Antonio, Texas, nella metà del XIX secolo, come un piatto venduto da venditrici ambulanti di origine messicana (reinas del chili o regine del chili).
La versione "standardizzata", spesso preparata usando un pacchetto di spezie ottenibile nei supermercati, consiste in carne macinata, fagioli, pomodori, peperoncini piccanti, cipolle, origano, cumino e altre spezie. Tuttavia gli intenditori di chili dibattono intensamente se carne, fagioli o pomodori debbano essere usati. In realtà il chili è sostanzialmente un piatto di fagioli conditi con salsa a base di peperoncini.
Negli Stati Uniti la preparazione del chili può essere una vera passione, che si manifesta in eventi (chili cook-offs), spesso all'aperto, dove intenditori competono per il miglior prodotto preparato secondo ricette segrete, spesso tramandate nell'ambito della famiglia.

Curiosità

  • Il chili è il piatto preferito del tenente Colombo, protagonista dell'omonima serie televisiva.
  • In una puntata dei Simpson dal titolo Il viaggio misterioso di Homer, a Springfield si svolge una vera e propria fiera del chili piccante.

Filet-O-Fish

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Il Filet-O-Fish è un panino a base di pesce venduto nella catena di fast food McDonald's.

Storia

Nacque nel 1962 a Cincinnati, nell'Ohio, su iniziativa di Lou Groen, titolare in franchising di un ristorante McDonald's del luogo. Inizialmente il panino venne ideato per sopperire alla necessità della comunità cattolica locale di avere un panino che non contenesse carne da mangiarsi il venerdì, cosa che una catena concorrente aveva iniziato a proporre.
La pratica di non cibarsi di carne il venerdì per assolvere il precetto dell'astinenza dalle carni era molto comune negli anni sessanta presso i cattolici. Venne quindi pensato di sostituire la carne dell'hamburger abituale con il pesce.
Da lì in poi il Filet-O-Fish si è diffuso in tutti i ristoranti McDonald's del mondo, dimostrandosi una valida alternativa a chi non può mangiare carne per motivi di salute o in quei Paesi dove non è permesso cibarsi di essa per motivi religiosi. Specialmente nei Paesi islamici il pesce viene sempre considerato Halal, mentre la carne di altro tipo necessita particolari tecniche di macellazione per essere considerata "pura" e quindi commestibile.

Ingredienti

  • Corona del panino
  • Salsa tartara
  • Trancio di merluzzo impanato e fritto
  • Mezza fetta di formaggio Cheddar
  • Base del panino

Valori nutrizionali

Il Filet-O-Fish, in Italia noto anche come filetto di pesce, ha 380 calorie (1.600 kJ), 18 grammi di lipidi, 38 grammi di carboidrati e 15 grammi di proteine.

Perché nonostante sia così blasonata la cucina francese, poi, di norma, la gente sceglie l’italiana ? Non solo l’Italia, ma il mondo e’ pieno di ristoranti “ italiani”.

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Facciamo un gioco.
Io vi stilo una lista, la leggete, e vediamo se il vostro primo pensiero leggendola va' alla cucina Italiana:
1. Non cuocerai troppo.
2. Utilizzerai solo prodotti freschi e di qualità.
3. Alleggerirai il tuo menu il più possibile.
4. Non sarai sistematicamente modernista.
5. Ricercherai il contributo di nuove tecniche.
6. Eviterai marinate, frollature, fermentazioni, ecc.
7. Eliminerai le salse e i sughi ricchi.
8. Non ignorerai la dietetica.
9. Non truccherai la presentazione dei tuoi piatti.
10. Sarai inventivo.
Credo che molti di coloro che leggeranno, ritroveranno in questa lista la cucina Italiana, tanto decantata, declamata ed osannata a livello Mondiale.
Ma….
Questi dieci comandamenti, sono la pietra angolare della Nouvelle Cousine Francese.
Pensa un pò.
La cucina Italiana prima dell’avvento della nouvelle cousine era solo trattorie e poco più ed annoverava molti di quelli che il Bruno Barbieri della situazione definirebbe i “mappazzoni”: Piattoni super ricchi e pesantissimi da digerire.
Poi, arrivò Gualterio Marchesi: E da lì la cucina Italiana ebbe un’impulso del tutto nuovo quando sorprendente.
Oggi, la cucina Italiana è famosa nel mondo proprio grazie a questa sua poliedricità. In Italia si può andare in trattoria e mangiare benissimo, ed andare in un ristorante blasonato e mangiare benissimo. Si può anche andare in un ristorante buonino e non finire in ospedale, o meglio, a digerire il cibo per il natale successivo.
Il merito di tutto questo và anche alla nouvelle cousine ed al rigore tecnico che porta con sé, o meglio, a chi ha avuto modo di sperimentarla e farla propria trasferendone poi tutti gli aspetti migliori qui da noi . Se prima anche sui piatti Italiani spesso vigeva il pressappochismo oggi, tutto è studiato e realizzato con l’utilizzo di tecniche che la cucina Italiana ha acquisito contaminandosi prima con la nouvelle cousine e poi, con cucine di altre nazioni come la Spagna, dove non scherzano per niente in termini di tecnica e rispetto delle materie prime, nonché di altri paesi.





Fried Coke

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La Fried Coke (Coca-Cola fritta) è uno snack statunitense creato nel 2006.
Consiste in palle di pastella mischiate con sciroppo di Coca-Cola, le quali vengono poi fritte e ricoperte con altro sciroppo di Coca-Cola, panna montata, cannella e una ciliegina. È stata presentata per la prima volta dal suo inventore, Abel Gonzales Jr., alla Fiera dello stato del Texas dove ha vinto il titolo di "snack più creativo" nella seconda competizione a giuria tra i rivenditori di vivande. Si è rivelato molto popolare in Texas, dove ha venduto 16 000 porzioni nelle prime due settimane, e viene ora utilizzato come snack nelle fiere del Carolina del Nord e Arizona, ma è molto popolare anche in California.
Si stima che la Coca-Cola fritta contenga 830 kcal (pari a 3 500 kJ) per porzione.

Hot dog

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Hot dog è un nome colloquiale, ormai entrato nell'uso comune, con cui nei Paesi di lingua inglese si indica un insaccato analogo al würstel, generalmente servito all'interno di un panino farcito, spesso condito con ketchup, maionese o senape e talvolta accompagnato da verdure (per esempio crauti). In molti casi si pensa che siano gli stessi, ma non è come si pensa. Il würstel è piccolo e corto mentre l’hot dog è più spesso e allungato. Analogamente a quanto accade con il termine hamburger, mentre in Gran Bretagna e altri Paesi anglosassoni il termine hot dog indica semplicemente la salsiccia (con o senza panino), in Italia questa locuzione si usa esclusivamente per intendere la pietanza nel suo complesso, ossia il panino, l'insaccato e le eventuali salse di accompagnamento.
Per realizzarlo si usa normalmente un pane morbido di forma oblunga, tagliato a metà come per i sandwich. Esistono anche speciali macchine cuoci hot dog che scaldano il pane e praticano un foro di forma appropriata per contenere il würstel, che quindi può essere inserito nel pane senza che sia necessario tagliarlo. Estremamente popolare negli Stati Uniti (dove viene spesso venduto per le strade, negli stadi e altre forme ambulanti), l'hot dog è diffuso in gran parte del mondo (inclusa l'Italia) e in molti luoghi rappresenta uno dei tipi di fast food più comuni.
Spesso l'hot dog viene accostato all'hamburger, un altro tipo di panino molto popolare negli Stati Uniti e diffuso in tutto il mondo, con proprietà alimentari simili.

Origini del nome

Ci sono 3 diverse versioni che spiegano l'origine del termine "hot dog":
  • Il termine fu coniato da un venditore allo stadio nel 1867 che non riusciva a vendere i suoi würstel, si inventò la storia che questi erano salsicce di cane, e se ne andava in giro gridando "chi vuole le mie salsicce di cane?", riuscendo così a far alzare le sue vendite. Poco dopo anche gli altri venditori di würstel lo imitarono, ma nell'abbreviare il suo slogan, urlavano "cane caldo!" (hot dog).
  • Quando, all'inizio del XX secolo, i New York Giants disputavano le loro partite di football, lo statunitense Henry M. Stevens pensò di distribuire tra le folle presenti allo stadio i dachshund sausages. Il nome hot dog venne dato a questi panini dal disegnatore di vignette sportive P.A. Dorgan. Egli raffigurò un panino con dentro un bassotto, associando il würstel a questo cane, che era anch'esso lungo e tedesco e dato che i venditori chiamavano la gente dicendo "get your dachshund sausages while they're red hot" cioè "prendi la tua salsiccia mentre è ancora calda", da lì prese il nomignolo equivoco hot-dog.
  • "Dog" è la parola inglese usata per identificare non solo il "cane", ma anche il "dente di arresto", altresì detto "briglia" o "grappa" e, più specificamente nel caso degli hot dog, questi ricordano le briglie (lunghe circa 15 cm) usate un tempo dai ferrovieri per bloccare le rotaie alle traversine di legno.

Record


  • Soprattutto negli Stati Uniti si tengono delle gare annuali a "chi mangia più hot dog", sfide a cui tutti possono partecipare. Vince chi ingurgita più hot dog allo scadere del tempo (solitamente 10 minuti a fronte di svariate decine di hot dog ingeriti), unico aiuto fiumi di birra o a volte di Coca-Cola. In questo caso, la salsiccia generalmente viene preparata senza contorni.
  • Il 2 luglio 2003, a Chicago, venne preparato un hot dog lungo 60 metri.

Curiosità

Negli Stati Uniti ed a New York in particolare è molto conosciuta la catena Sabrett che si occupa della vendita ambulante degli hot dog agli angoli delle strade mediante carrettini con l'ombrellino visti in molti film americani e che consentono a molti impiegati che hanno pochissimo tempo per la pausa pranzo di ristorarsi senza dover raggiungere il ristorante più vicino. Famosissimo però è Nathan's, il cui punto vendita principale è a Coney Island all'angolo tra Surf e Stillwell Avenue. In questo posto nel 1916 è stata messa a punto la ricetta usata ancora oggi. Da semplice baracchino che vendeva hot dog di un immigrato polacco, oggi Nathan's produce milioni di euro l'anno, è proprietaria di oltre 1400 punti vendita negli USA ed è quotato al NASDAQ.

Frittata ai Tartufi: Una Delizia Elegante e Saporita

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La frittata ai tartufi è un piatto prelibato che unisce la semplicità di una frittata tradizionale con il lusso del tartufo, un ingrediente pregiato e molto apprezzato nella cucina italiana. Questo piatto è perfetto per chi vuole sorprendere i propri ospiti con una ricetta raffinata ma facile da preparare. In questo articolo, esploreremo la storia del tartufo, i benefici per la salute e una ricetta dettagliata per preparare una deliziosa frittata ai tartufi.

Il tartufo è un fungo sotterraneo che cresce in simbiosi con le radici di alcuni alberi, come querce, noccioli e pioppi. È stato apprezzato fin dall'antichità per il suo aroma intenso e il sapore unico. I Romani lo consideravano un cibo degli dèi, mentre nel Medioevo era riservato ai banchetti delle famiglie nobili. Oggi, il tartufo è uno degli ingredienti più pregiati e costosi al mondo, con varietà che includono il tartufo bianco d'Alba e il tartufo nero di Norcia.

Oltre al loro delizioso sapore, i tartufi offrono anche alcuni benefici per la salute:

Ricchi di Antiossidanti: I tartufi contengono antiossidanti che aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo.

Fonte di Minerali: Forniscono importanti minerali come ferro, calcio e magnesio.

Basso Contenuto Calorico: Sono a basso contenuto calorico e grassi, rendendoli un'aggiunta salutare a qualsiasi dieta.


Ricetta per Frittata ai Tartufi

Ingredienti

6 uova grandi

1 tartufo nero (circa 20-30 grammi), grattugiato

1/4 di tazza di panna fresca

2 cucchiai di burro

1 cipolla piccola, tritata finemente

Sale e pepe q.b.

Parmigiano Reggiano grattugiato (opzionale)

Prezzemolo fresco tritato (opzionale)


Istruzioni

Preparazione degli Ingredienti

In una ciotola grande, sbattere le uova con la panna fresca. Aggiungere un pizzico di sale e pepe e mescolare bene.

Grattugiare il tartufo e metterlo da parte. Se preferite, potete utilizzare anche dell'olio al tartufo per un aroma ancora più intenso.


Cottura della Cipolla

In una padella antiaderente di medie dimensioni, sciogliere il burro a fuoco medio. Aggiungere la cipolla tritata e cuocere fino a quando diventa trasparente e morbida, circa 5 minuti.


Preparazione della Frittata

Ridurre il fuoco a medio-basso e aggiungere le uova sbattute con la panna alla padella. Mescolare delicatamente con una spatola per distribuire uniformemente la cipolla.

Cospargere il tartufo grattugiato sopra le uova. Continuare a cuocere senza mescolare, permettendo alle uova di solidificarsi lentamente. Questo dovrebbe richiedere circa 10 minuti. Se desiderate, potete aggiungere Parmigiano Reggiano grattugiato per un sapore ancora più ricco.


Cottura al Forno (Opzionale)

Se la padella è resistente al forno, potete finire la cottura della frittata sotto il grill per 2-3 minuti, finché la superficie non diventa leggermente dorata. Questo passaggio è facoltativo ma darà alla frittata una bella crosticina.


Servire

Una volta cotta, trasferire la frittata su un piatto da portata. Cospargere con prezzemolo fresco tritato, se lo desiderate. Tagliare a fette e servire calda.


Varianti e Consigli

Frittata ai Tartufi e Funghi

Aggiungete funghi porcini o champignon saltati in padella alla miscela di uova per un sapore ancora più intenso e terroso.


Frittata ai Tartufi e Formaggio

Oltre al Parmigiano, potete aggiungere formaggi come il pecorino o la fontina per una versione ancora più ricca e cremosa.


Frittata ai Tartufi e Erbe Aromatiche

Aggiungere erbe aromatiche fresche come timo, rosmarino o erba cipollina per un tocco di freschezza.


Frittata ai Tartufi e Verdure

Incorporare verdure di stagione come asparagi, spinaci o peperoni per aggiungere colore e nutrienti alla frittata.


La frittata ai tartufi è un piatto elegante e saporito che può essere preparato facilmente a casa. Perfetta per una colazione gourmet, un brunch sofisticato o una cena leggera ma raffinata, questa frittata unisce la semplicità degli ingredienti di base con il lusso del tartufo. Seguendo questa ricetta, potrete creare un piatto che conquisterà il palato di chiunque, lasciando un'impressione duratura. Buon appetito!







Bistecca di Pollo Fritta: Una Ricetta Americana da Provare

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La bistecca di pollo fritta, conosciuta in inglese come "chicken fried steak," è un piatto tipico della cucina del sud degli Stati Uniti. Nonostante il nome, non contiene pollo; il termine "chicken fried" si riferisce al metodo di cottura simile a quello usato per il pollo fritto. Questo piatto è caratterizzato da una bistecca di manzo impanata e fritta, servita con una salsa cremosa. Scopriamo insieme come preparare questa deliziosa ricetta, perfetta per un pasto confortante e sostanzioso.


Ingredienti

Per la Bistecca

4 bistecche di manzo (meglio se bistecche cubiche, che sono già state battute)

2 tazze di farina

1 cucchiaino di paprika

1 cucchiaino di aglio in polvere

1 cucchiaino di cipolla in polvere

Sale e pepe q.b.

2 uova grandi

1 tazza di latte

Olio vegetale per friggere

Per la Salsa (Gravy)

1/4 di tazza di farina

2 tazze di latte

Sale e pepe q.b.


Preparazione

Preparazione delle Bistecche

Se le bistecche non sono già battute, utilizzare un batticarne per renderle sottili e tenere. Questo passaggio è importante per assicurarsi che la carne sia morbida dopo la frittura.


Impanatura

In una ciotola grande, mescolare la farina con la paprika, l'aglio in polvere, la cipolla in polvere, il sale e il pepe.

In un'altra ciotola, sbattere le uova con il latte.

Passare ciascuna bistecca nella miscela di farina, poi immergerla nel composto di uova e latte, quindi ripassarla nella miscela di farina, premendo bene per far aderire l'impanatura.

Frittura

Scaldare abbondante olio vegetale in una padella grande a fuoco medio-alto. L'olio dovrebbe essere abbastanza caldo da far sfrigolare l'impanatura quando vi si immerge una piccola quantità di farina.

Friggere le bistecche, una o due alla volta, senza sovraffollare la padella, finché non sono dorate e croccanti, circa 3-4 minuti per lato.

Scolare le bistecche fritte su carta assorbente per rimuovere l'olio in eccesso.


Preparazione della Salsa (Gravy)

Dopo aver fritto le bistecche, eliminare l'olio in eccesso dalla padella, lasciando circa 2-3 cucchiai di grasso e i residui di farina.

Aggiungere la farina alla padella e mescolare bene per formare un roux. Cuocere per 1-2 minuti finché il roux diventa dorato.

Aggiungere gradualmente il latte, mescolando continuamente per evitare grumi. Continuare a cuocere e mescolare finché la salsa non si addensa e raggiunge la consistenza desiderata.

Aggiustare di sale e pepe secondo il gusto.


Servire

Servire le bistecche di pollo fritte calde, coperte con abbondante salsa cremosa. Questo piatto è delizioso se accompagnato da purè di patate, fagiolini o mais.


Consigli e Varianti

Bistecca alla Milanese

Se preferite una versione più leggera, potete preparare la bistecca alla milanese, utilizzando pangrattato al posto della farina e cuocendo la carne al forno anziché friggerla.

Bistecca di Maiale Fritta

Per una variante interessante, potete sostituire le bistecche di manzo con bistecche di maiale. La preparazione rimane la stessa, ma il sapore sarà leggermente diverso.

Aggiunte Aromatiche

Per un tocco di sapore in più, potete aggiungere erbe aromatiche fresche come prezzemolo, timo o rosmarino alla miscela di farina o alla salsa.


Consigli

Temperatura dell'Olio: È importante mantenere la giusta temperatura dell'olio durante la frittura. Se l'olio è troppo caldo, l'impanatura brucerà prima che la carne sia cotta. Se è troppo freddo, l'impanatura assorbirà troppo olio e risulterà unta.

Salsa Senza Grumi: Per evitare grumi nella salsa, mescolate costantemente e aggiungete il latte poco alla volta.

Preparazione Anticipata: Potete preparare le bistecche impanate in anticipo e conservarle in frigorifero fino al momento della frittura. Questo aiuterà l'impanatura a rimanere aderente durante la cottura.


La bistecca di pollo fritta è un piatto sostanzioso e confortante, perfetto per un pasto familiare o una cena tra amici. La combinazione di una croccante impanatura dorata e una salsa cremosa rende questa ricetta irresistibile. Seguendo i passaggi e i consigli forniti, potrete portare un tocco di cucina del sud degli Stati Uniti direttamente sulla vostra tavola. Buon appetito!

 
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