Bentō: L'Arte Giapponese del Pasto in Scatola

 


Il bentō è una tradizione giapponese che consiste in un pasto confezionato, tipicamente contenuto in una scatola divisa in scomparti, ognuno dei quali contiene diversi tipi di cibo. Questa pratica, che risale a secoli fa, non solo riflette l'importanza del cibo nella cultura giapponese, ma rappresenta anche un'espressione d'arte culinaria e di cura per chi consuma il pasto. In questo articolo, esploreremo le origini, i componenti tipici, le varianti e l'importanza culturale del bentō.

Le origini del bentō risalgono al periodo Kamakura (1185-1333) in Giappone, quando i lavoratori e i guerrieri samurai portavano con sé pasti confezionati, chiamati "hoshi-ii," che consistevano in riso cotto e asciugato. Nel periodo Edo (1603-1868), il concetto di bentō si era evoluto e le scatole di bentō erano diventate più elaborate, spesso utilizzate per occasioni speciali e viaggi.

Durante il periodo Meiji (1868-1912), il bentō divenne popolare tra gli studenti e i lavoratori, portando a scuola o al lavoro pasti preparati a casa. Con il tempo, la tradizione del bentō si è diffusa in tutto il mondo, diventando un simbolo della cultura alimentare giapponese.

Un bentō bilanciato include una varietà di alimenti che combinano sapori, colori e texture diverse. I componenti principali di un bentō tradizionale sono:

Riso: Il riso è l'elemento principale del bentō, spesso servito come base del pasto. Può essere bianco, integrale o condito con semi di sesamo, umeboshi (prugne salate) o furikake (condimento a base di alghe, pesce essiccato e sesamo).

Proteine: Carne, pesce, tofu o uova sono comunemente inclusi. Le proteine possono essere preparate in vari modi, come teriyaki, fritti o grigliati.

Verdure: Una varietà di verdure, sia crude che cotte, aggiunge colore e nutrienti. Le verdure possono essere marinate, saltate in padella o in salamoia.

Tsukemono: Sottaceti giapponesi che aggiungono un tocco di sapore acido e salato al bentō.

Frutta: Frutta fresca come uva, mandarini o mele sono spesso incluse per un tocco di dolcezza.

Salse e Condimenti: Salse come la salsa di soia, il wasabi e il pickled ginger possono accompagnare il pasto.


Esistono molte varianti di bentō, ognuna con caratteristiche uniche che riflettono diverse occasioni e preferenze culinarie:

Ekiben: Bentō venduti nelle stazioni ferroviarie e progettati per essere consumati durante i viaggi in treno. Ogni regione del Giappone ha le sue specialità locali, e gli ekiben spesso presentano piatti tipici della zona.

Kyaraben: Bentō decorati artisticamente, spesso a forma di personaggi di anime, manga o animali. Questo tipo di bentō è particolarmente popolare tra i bambini e le mamme giapponesi mettono grande cura nel prepararlo.

Makunouchi Bentō: Una varietà tradizionale servita durante gli spettacoli teatrali kabuki. Solitamente include riso, pesce, carne, sottaceti e un assortimento di verdure.

Hinomaru Bentō: Una versione semplice composta da riso bianco con una sola umeboshi (prugna salata) al centro, rappresentando la bandiera giapponese.

O-bentō: Bentō preparati per eventi speciali come picnic, festival o cerimonie. Sono spesso più elaborati e decorati rispetto ai bentō quotidiani.


Il bentō non è solo un pasto, ma un'espressione di cultura, arte e amore. Preparare un bentō per qualcuno è un gesto di cura e attenzione, e il tempo e lo sforzo investiti nella sua preparazione riflettono il desiderio di fornire un pasto sano e appetitoso.

Inoltre, il bentō promuove un'alimentazione equilibrata. La varietà di alimenti inclusi garantisce un pasto nutriente che combina carboidrati, proteine, vitamine e minerali. La presentazione estetica del bentō, con i suoi colori vivaci e le sue forme armoniose, rende il pasto non solo delizioso ma anche visivamente piacevole.


Ingredienti

Riso bianco o integrale

Filetto di salmone teriyaki

Tamagoyaki (frittata giapponese)

Broccoli al vapore

Carote alla julienne marinate

Umeboshi (prugna salata)

Semi di sesamo tostati

Alghe nori tagliate a strisce

Salsa di soia


Procedura

Cucinare il riso: Preparare il riso e lasciarlo raffreddare leggermente prima di metterlo nella scatola del bentō.

Preparare il salmone teriyaki: Marinare il filetto di salmone nella salsa teriyaki, poi cuocerlo in padella fino a doratura.

Preparare il tamagoyaki: Sbattere le uova con un pizzico di zucchero e sale, poi cuocerle in una padella rettangolare per ottenere una frittata stratificata.

Cucinare le verdure: Cuocere i broccoli al vapore e marinare le carote con aceto di riso e un pizzico di sale.

Assemblare il bentō: Disporre il riso in uno scomparto della scatola del bentō, decorarlo con semi di sesamo e una prugna umeboshi al centro. Sistemare il salmone, il tamagoyaki, i broccoli e le carote negli altri scomparti. Aggiungere alghe nori e includere una piccola bottiglia di salsa di soia.


Il bentō è molto più di un semplice pasto confezionato. È una manifestazione della cultura giapponese, della cura nella preparazione del cibo e dell'importanza di un'alimentazione bilanciata. Che si tratti di un kyaraben per un bambino o di un elegante ekiben per un viaggio in treno, il bentō continua a essere un simbolo di tradizione, creatività e amore nella cucina giapponese.



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