Caciocavallo
Pellaro (vino)
Denominazione
Lavorazione
Caratteristiche organolettiche
- colore: rosso rubino con leggere sfumature porpora.
- odore: intenso, è delicatamente fruttato con note di lampone e mela.
- sapore: fine, morbido, di vellutata eleganza.
Abbinamenti consigliati
Il Pellaro si abbina perfettamente a carni rosse, cacciagione, insaccati e formaggi stagionati. Da servire a 18°-20°.Produzione
- Reggio Calabria (1990/91)
- Reggio Calabria (1991/92)
- Reggio Calabria (1992/93)
- Reggio Calabria (1993/94)
- Reggio Calabria (1994/95)
- Reggio Calabria (1995/96)
- Reggio Calabria (1996/97)
Alimenti che fanno bene al cuore: cosa mangiare?
La prima regola per avere un cuore sano è limitare i fattori di rischio cardiovascolare. Per questo è fondamentale seguire una alimentazione ricca di cibi che fanno bene al cuore, abbinata ad uno stile di vita adeguato, per preservare la salute cardiologica.
Frutta fresca, verdure e ortaggi: aumentare il consumo giornaliero di vegetali senza particolari limitazioni di quantità. L'ideale sarebbe una porzione di verdura (meglio frasca) sia pranzo che a cena. Vanno bene spinaci, radicchio rosso, funghi, zucchine, rucola, finocchi mentre preferire la frutta fuori dai pasti come ad esempio kiwi, mandarini, albicocche, ciliegie, mele, ananas con l'eccezione dei frutti troppo zuccherini (uva, fichi) per chi è in sovrappeso o diabetico;
Pesce: almeno due volte a settimana consumare pesce preferibilmente azzurro (salmone, alici, sarde, sgombro) ricco di acidi grassi polinsaturi Omega-3 protettivi per il cuore. Per tutti i tipi di pesce la quantità di grassi saturi è vicina allo zero e la quantità di colesterolo è molto bassa, al contrario invece dei frutti di mare (tipo scampi, gamberi e aragosta) che vanno mangiati occasionalmente perché ne sono ricchi;
Legumi: avena, fagioli, ceci, piselli, lenticchie devono essere presenti nel menù settimanale regolarmente, anche 2-3 volte la settimana. I legumi infatti contribuiscono a ridurre il colesterolo e tengono sotto controllo pressione sanguigna e trigliceridi nel sangue;
Carni: andranno scelte carni magre, come pollo e tacchino, vitello, coniglio ed agnello, limitando il consumo di carni grasse. I moderni sistemi di allevamento permettono di trovare sul mercato anche carne di maiale magra;
Cereali integrali: pane, pasta, riso ma anche patate e polenta sono alimenti ricchi di amido e vanno combinati nei diversi pasti. Meglio preferire prodotti integrali ricchi di fibre che riducono l’assorbimento di grassi e aumentano il senso di sazietà, aiutando a mantenere il peso forma. Se si è in sovrappeso diminuire le porzioni poiché questi farinacei hanno un elevato indice glicemico.
Bisogna invece fare attenzione al consumo di:
Salumi e insaccati: sono ricchi di grassi saturi e colesterolo e contengono anche molto sale. Limitare quindi l'assunzione di salsicce, wurstel, mortadella e preferire di tanto in tanto salumi magri come prosciutto crudo e bresaola;
Latte e derivati: preferire il consumo di latte parzialmente scremato o scremato per una dieta povera di colesterolo. Anche i formaggi sono alimenti ricchi di grassi saturi e sale e pertanto limitare l’utilizzo a non più di un paio di volte a settimana in rapporto al peso;
Uova: benché siano uno degli alimenti più completi da un punto di vista nutrizionale, è bene mangiare non più di 2 uova la settimana perché ricche di colesterolo;
Oli e grassi: utilizzare per il condimento dei cibi oli vegetali, in particolare l'olio di oliva che contiene l'acido oleico, un grasso monoinsaturo che ha effetti protettivi sulle malattie cardiovascolari. Limitare invece grassi animali come il burro e strutto, oli vegetali tipo l’olio di palma, salse e condimenti ad alto contenuto di grassi;
Sale: evitare di aggiungere sale da cucina alle pietanze perché tutti gli alimenti (ad eccezione del riso e della frutta) sono già salati. Occhio anche agli additivi come glutammato di sodio e citrato di sodio nascosti negli alimenti. Bisogna considerare che il fabbisogno giornaliero di sale è intorno a 4 grammi, mentre la popolazione occidentale ne consuma il doppio;
Dolci: Pasticcini, torte e cioccolata sono alimenti ricchi di zuccheri semplici e di grassi ad elevato apporto calorico; inoltre sono alimenti a scarso contenuto di nutrienti. La loro assunzione va limitata ad un consumo occasionale ed a piccole porzioni;
Bevande: limitare il consumo di bevande gassate e zuccherate, ma anche alcolici e superalcolici.
Il vino in quantità moderate (1-2 bicchieri al giorno) è invece protettivo per il cuore e grazie alle sue qualità antiossidanti può contrastare il colesterolo cattivo
Quali sono le buone abitudini per la salute del cuore
Seguire una dieta povera di grassi animali, sale, zuccheri semplici e cibi calorici in modo da controllare il peso corporeo;
Preferire modalità di cotture salutari come al vapore, lessa, alla griglia, al microonde, con condimenti semplici. No alle fritture che apportano inutili grassi nella dieta;
Fare attività fisica regolare commisurata alle proprie condizioni. Basta una camminata veloce, una pedalata in bicicletta o un po’ di nuoto, tre volte alla settimana, per 30 minuti. Questa attività se eseguita con costanza permette di aumentare i livelli di colesterolo "buono" e ridurre il colesterolo "cattivo";
Vietato saltare i pasti e attenersi alla regola delle 3-5 razioni quotidiane. Digiunare, infatti, favorisce un aumento del senso di fame che quindi porta a mangiare quantità di cibo più grandi al pasto successivo. Il rischio è di non smaltire il numero di calorie e favorire l'aumento di peso ponderale nel tempo;
Attenzione agli snack: cracker, toast, snack confezionati vengono si prodotti senza sale o con scarso contenuto di sodio, ma alcuni sono ricchi di grassi saturi e grassi idrogenati. Occorre fare molta attenzione e leggere attentamente le etichette o la lista degli ingredienti;
Quando ci si concede “uno sgarro alla dieta” con alcuni alimenti ricchi di grassi saturi o ipercalorici bisogna sempre controbilanciare i pasti seguenti con l’assunzione di cibi "favorevoli" e più salutari per il cuore;
Smettere di fumare.
Palizzi (vino)
Caratteristiche organolettiche
- colore: rosso intenso tendente al granato.
- odore: il bouquet è vinoso, dalla struttura importante e avvolgente.
- sapore: asciutto ed austero.
Cenni storici
Abbinamenti consigliati
Ideale per accompagnare piatti a base di carni rosse e cacciagione, particolarmente il cinghiale, ma può anche annaffiare il tonno alla griglia.Produzione
- Reggio Calabria (1990/91)
- Reggio Calabria (1991/92)
- Reggio Calabria (1992/93)
- Reggio Calabria (1993/94)
- Reggio Calabria (1994/95)
- Reggio Calabria (1995/96)
- Reggio Calabria (1996/97)
Zabajone
Tra mito e storia
Etimo
Preparazione e accompagnamento
Frascati (vino)
Vitigni con cui è consentito produrlo
- Malvasia Bianca di Candia e/o Malvasia del Lazio (Malvasia puntinata) minimo 70%;
- Bellone, Bombino bianco, Greco bianco, Trebbiano toscano, Trebbiano giallo da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 30%.
- Altre varietà di vitigni a bacca bianca idonei alla
coltivazione nella Regione Lazio fino ad un massimo del 15% di
questo 30%.
Zona di produzione
Tecniche di produzione
- Densità minima 3 000 ceppi/ha)
Caratteristiche organolettiche
- colore: paglierino più o meno intenso;
- odore: vinoso, con profumo caratteristico delicato;
- sapore: sapido, morbido, secco, amabile o abboccato;
- acidità totale minima: 4,5 g/l.
Cenni storici
Precedentemente all'attuale disciplinare questa DOC era stata:
- Approvata con DPR 03.03.1966 G.U. 119 - 16.05.1966
- Modificata con DPR 01.08.1983 G.U. 320 - 22.11.1983
- Modificata con DPR 18.11.1987 G.U. 75 - 30.03.1988
- Modificata con DPR 05.12.1990 G.U. 59 - 11.03.1991
- Modificata con DM 28.10.1996 G.U. 266 - 13.11.1996
- Modificata con DM 26.11.1996 G.U. 293 - 14.12.1996
- Modificata con DM 12.03.1997 G.U. 66 - 20.03.1997
- Modificata con DM 13.11.1997 G.U. 277 - 27.11.1997
- Modificata con comunicato G.U. 291 - 15.12.1997
- Modificata con DM 01.04.1999 G.U. 81 - 08.04.1999
- Modificata con DM 15.06.2000 G.U. 148 - 27.06.2000
- Modificata con DM 28.07.2000 G.U. 184 - 08.08.2000
- Modificata con DM 25.09.2000 G.U. 231 - 03.10.2000
- Modificata con DM 10.10.2000 G.U. 249 - 24.10.2000
- Modificata con DM 30.05.2001 G.U. 136 - 14.06.2001
- Modificata con DM 21.02.2002 G.U. 65 - 18.03.2002
- Modificata con DM 26.04.2005 G.U. 114 - 18.05.2005
- Modificata con DM 04.08.2009 G.U. 191 19.08.2009
- Modificata con DM 20.09.2011 G.U. 241 - 15.10.2011
- Malvasia Bianca di Candia: 50.0 %
- Trebbiano Toscano: 10.0% - 20.0 %
- Malvasia del Lazio (Puntinata): 10.0% - 40.0 %
- Greco, Trebbiano giallo, Bellone e Bombino Bianco fino a un massimo del 30 %;
Caratteristiche organolettiche:
- colore: paglierino più o meno intenso;
- odore: vinoso, con profumo caratteristico delicato;
- sapore: sapido, morbido, fine, vellutato, secco, amabile o abboccato;
- titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11.00 % vol;
- acidità totale minima: 4,5 g/l;
Abbinamenti consigliati
- Minestre:
- Paste Asciutte:
- Contorni e Varie:
- Secondi Piatti:
- Dolci (da abbinare con il Frascati Cannellino):
Quali sono alcuni fatti incredibili sul cibo
ll cioccolato bianco non è cioccolato.
Non fatevi prendere in giro dal suo nome: questo alimento non contiene nemmeno l'idea del cioccolato. In realtà è solo un miscuglio di zucchero, latte, vaniglia, lecitina di soia e burro di cacao.
La noce moscata è allucinogena.
Se ingerisci una grande quantità di noce moscata, essa avrà degli effetti psichedelici poiché contiene un componente naturale chiamato "doxorubicina". Un uso eccessivo di tale spezia è pericoloso in quanto ha un importante tasso di velenosità.
Non c'è nessuna differenza tra la cera che ricopre la frutta candita e tra quella delle automobili.
La lucentezza di queste caramelle deriva dalla cera delle palme brasiliane, che producono le medesime sostante anche per le macchine.
Un tempo il ketchup veniva usato come medicinale.
Nel 1800 si pensava che i pomodori avessero proprietà curative. I medici, infatti, credevano che la salsa ketchup potesse essere dosata per curare problemi gastrointestinali, come diarrea e indigestione.
I biscotti portano più danno ai denti di quanto faccia lo zucchero.
L'acidità è la causa principale della maggior parte delle carie dentali, e non lo zucchero, come è normale pensare! I biscotti tendono ad attaccarsi ai denti, lasciando che si formino intere colonie di batteri.
Se bevi di più nei locali è dovuto alla musica alta.
Alcuni studi hanno dimostrato che il volume della musica può influenzare il consumo alcolico dei bevitori. Se la musica è alta, le persone bevono di più e più velocemente.
La data di scadenza sulle bottiglie d'acqua non ha niente a che fare con l'acqua in sé.
L'acqua non scade, ma le bottiglie sì. Le bottiglie di plastica rilasciano delle particelle di sostanze chimiche nell'acqua con il passare del tempo, ma non la rendono nociva, intaccano solo la sua freschezza.
Il miele è il vomito delle api.
Quando le api raccolgono il nettare, lo prendono e lo conservano nel loro stomaco. Una volta tornate all'alveare, lo rigurgitano nelle arnie.
Le bevande zuccherate possono causare demenza.
Degli studi hanno dimostrato che le persone che consumano una o più bevande zuccherate al giorno sono tre volte più propense a sviluppare demenza rispetto a chi non lo fa.
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