In alcuni ristoranti di fascia alta, gli chef si rifiutano di cucinare una bistecca ben cotta

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Il segreto di una buona bistecca (ma non solo) si chiama Maillard - Scienza  in cucina - Blog - Le Scienze

Noi italiani non sappiamo cucinare la carne, siamo bravi nei primi, nelle verdure, nel pesce, ma la carne non è di nostra competenza, non lo è mai stata per ragioni storiche, le nostre terre erano adatte alla coltivazione e sarebbe stato uno spreco usarle per il foraggio, gli allevamenti erano pochi, piccoli e siti in pochi luoghi, la carne era poca e se la potevano permettere solo i ricchi. Solo nel dopoguerra abbiamo iniziato l'allevamento industriale e la carne è stata disponibile per tutti. Ma non abbiamo ancora una cultura gastronomica relativa alla cottura della carne, crediamo che una bistecca, per essere buona, debba essere cotta in pochi minuti e grondare sangue, niente di più falso, basta viaggiare un po' all'estero, in paesi con una lunghissima tradizione "carnivora" e si capirà che la carne non deve mai assolutamente far uscire un goccio di sangue, anche se è al sangue, che significa che la parte interna è ancora di un colore rosato, non che gronda sangue!
Chi sa cucinarla, la cuoce a fuoco lento prendendosi tutto il tempo che necessita, la può anche fare ben cotta e resterà tenera e non asciutta.
Quelli che vogliono vedere il sangue nel piatto si iscrivano al club degli amici di Dracula, ma lascino perdere le bistecche.


Cosa è esattamente il "paradosso francese"

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Il Paradosso Francese si riferisce all'effetto benefico che avrebbe (uso necessariamente il condizionale), in una dieta ricca di grassi saturi (e non) quale quella francese, il vino.


Il ricercatore Serge Renaud dell’Università di Bordeaux, durante un talk show americano nel 1991, sottolineava come nonostante i francesi utilizzassero nelle loro diete burro, formaggi e grassi animali in generale, essi fossero un popolo estremamente longevo, con un tasso di mortalità per malattie cardiovascolari decisamente basso rispetto a quanto ci si aspetterebbe.


Lo studioso suggeriva come questo fosse possibile grazie al consumo quotidiano di vino rosso durante i pasti, poiché ricco di polifenoli ed antiossidanti naturali presenti nella buccia d'uva.
Il paradosso ebbe anche notevoli effetti economici, dal momento che si registrò in quegli anni un boom di vendite di vino rosso nel mercato statunitense.
Nonostante il successo che ricevette tale tesi, sono ancora molti i dubbi a tal riguardo e la ricerca scientifica continua senza sosta. Recenti studi infatti dimostrerebbero come, per neutralizzare gli effetti negativi degli acidi grassi insaturi, occorrerebbe circa un grammo di resveratrolo, ossia il polifenolo più conosciuto contenuto nel vino rosso, al giorno. Una tale quantità è contenuta mediamente in circa 70-80 litri di vino!




Spaghetti e polpette, fettuccine Alfredo. Piatti italiani popolari in America, inesistenti in Italia. Perché?

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'Fettucine Alfredo' viene da Roma: però la cucina Romana non è molto conosciuta negli Stati Uniti perchè non abbiamo gli ingredienti (fuori di New York e forse Philadelphia e Boston). Anche un ristorante a New York, Lupa, di Mario Batali, che doverebbe essere una trattoria Romana non lo è.
Una volta ero in Florida con i miei e volevo cucinare un sugo basilico e pomodoro per tutti. Non trovavo basilico fresco al supermercato e i miei parenti hanno comprato basilico secco. Quindi, non si può fare neanche un pesto. Intanto tanti pomodori si fanno crescere proprio in Florida.
Si vede dalle altre risposte che anche spaghetti e polpette vengono dall' Italia. Quando vado nei ristoranti Italiani negli Stati Uniti, non posso dire che vedo spaghetti e polpette o fettucine Alfredo spesso, e non li chiedo neanche. Però, quando ero molto giovane, i miei hanno comprato questo:


Fa schifo, ma non quando hai 7 anni e non conosci di meglio.


Cosa ne penso del rincaro in bar e ristoranti dopo il COVID-19

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Venerdì vado in pausa pranzo al solito locale dove andavo di solito prima del lockdown. Località: Maranello, giusto per dare una coordinata geografica.
Piadina crudo, squacquerone e rucola + mezzo litro di acqua naturale + caffè: 12 euro.
Guardo lo scontrino due volte: piadina 8 euro, acqua 2 euro, caffè 2 euro.
Conosco quel locale molto bene, ci andavo tutte le settimane.
L'acqua era a 1,5, il caffè pure e la piadina a 5 euro. Dopo un lockdown e un'estate, da 8 sono passato a 12 euro per il mio solito pranzo. Un 33% in più? Più o meno?
Sabato sera vado a prendere un pò di gnocco fritto (che dalle parti di Parma si chiama torta fritta) nella solita ottima trattoria dove andavo prima del lockdown. Località: Fidenza. Prezzo: 0,50 centesimi al pezzo. Prima era a 0,35 al pezzo. Più o meno un altro 30%? Grossomodo?


Ecco cosa penso del rincaro di bar e ristoranti?
Scrivo agli amici ristoratori questa letterina:
VERSIONE LUNGA
Caro barista, caro ristoratore che oggi hai meno clienti con i distanziamenti e le mascherine, che hai dovuto ridurre i coperti, che devi comprare gel e disinfettanti, sappi che il mio stipendio è rimasto invariato, anzi, ho fatto pure un po' di cassa integrazione, sappi che i miei buoni pasto sono rimasti invariati, e sappi che pure io mi devo comprare le mascherine e il gel. E in tutto questo non ho potuto chiedere nessun bonus allo Stato, né usufruire di dilazioni nei versamenti dei contributi previdenziali.
Tutto ciò premesso, mi spiace tantissimo dei costi in più che hai dovuto sostenere, ma io il 30% in più di prezzo non riesco a gestirlo, nè al bar, nè al ristorante, nè in pizzeria, perchè mi sono fatto due conti veloci veloci e si parla di diverse decine di euro alla settimana, non bruscolini. Spero tu non te ne abbia a male se farò delle scelte su dove investire i miei soldi per il pranzo, e se il tuo locale non rientrerà più tra le mie scelte, non prendertela con me, per favore, non è colpa solo della pandemia, ma di come hai scelto di gestirla.

VERSIONE BREVE
Ccà nisciuno è fesso





Quando è nato lo yogurt e quali sono alcune curiosità su di esso

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Le origini dello yogurt sono sconosciute ancora oggi, ma gli storici ritengono che sia stato inventato in Mesopotamia intorno al 5000 a.C.
Anche in India si parlava già di yogurt in tempi antichi. Negli antichi documenti indiani, la combinazione di yogurt e miele è chiamata "il cibo degli dei". Le tradizioni persiane sostengono che "Abramo doveva la sua fecondità e longevità alla regolare assunzione di yogurt".
In Grecia lo yogurt era considerato una prelibatezza, e la sua consumazione riservata ai banchetti più importanti. Tuttora in Grecia lo yogurt è alla base di molti piatti tradizionali.
In Mongolia esiste tuttora un proverbio molto antico che fa presumere come l'origine dello yogurt sia molto risalente nel tempo.
Chi si è scottato con l'acqua calda ha paura anche dello yogurt.
I mongoli, popolo nomade, erano infatti usi a consumare lo yogurt fin dall'antichità dato che rappresentava un modo per poter sfruttare il latte nel lungo periodo.




Cosa mangia la maggior parte degli americani per cena

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In Texas ci sono quattro tipi: Soul Food, barbecue, tex-mex e chili con carne.

Soul Food
Di solito include pollo fritto, pollo alla griglia, maccheroni al formaggio, insalata di cavolo (coleslaw), cookies americani, pane al mais e jalapeños, okra fritto, cobbler alle pesche ecc…
Solitamente in un piatto come questo:


Non c'è niente di più americano e chi non vorrebbe dei jalapeños nel pane?


Il cobbler alle pesche fatto al forno è delizioso se accompagnato da del gelato alla vaniglia.


Barbecue
È ciò che rende famoso il Texas, oltre a Bush. Se il Giappone ha il sushi, noi abbiamo il barbecue.


Anche nella versione panino:


Tex-mex
La fusione tra la cucina texana e quella messicana. Dopo tutto una volta il Texas era parte del Messico.


Nachos:


Tacos di pesce con salsa al mango! Gnam!


Chili con carne
Uno stufato piccante con peperoni e carne, senza fagioli e pomodori.


Oltre a questi piatti, si possono trovare il normale pesce al forno o alla griglia, stufati, riso e sì, occasionalmente dei burger quando non abbiamo voglia di cucinare. Però in Texas non si va da McDonald's, ma da Whataburger.





Quanto costa a McDonald's produrre un Menu Big Mac

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Mc Donald's , fast food conosciuto in tutto il mondo, ha una riservatezza assoluta sui costi dei loro prodotti.
Quindi, proveremo a stimarli insieme. Seguite il mio ragionamento.
Il menu in questione da analizzare è il Big Mac.
Attenzione tutto quello che leggerete tra le prossime righe di seguito si basa su un mio ragionamento e POTREBBE o NON POTREBBE rispecchiare la realtà.


Detto questo, iniziamo...
Mc Donald's offre questo Menu in diverse size (dimensioni), prenderemo in considerazione la Medium e la Big size (menu medio e menu grande).
Teniamo a mente che un menu è formato da tre elementi:
- panino
- bibita (prenderemo la Coca Cola per semplicità)
- patatine
Ricordiamo che il panino resta sempre delle stesse dimensioni, quello che cambia tra le due size sono dimensione di patatine e bibita.
Il prezzo del Menu Medio è di 7,17 euro, mentre quello grande 7,89 euro.
FONTE PREZZI ( McDonald's Prezzi (Aggiornato per il 2020) - Prezzi dei menu fast food ? )
Sono € 0,50 cent di differenza.
Scomponiamo i singoli elementi del menu e analizziamo solo il panino.


Il panino è formato da: (partendo dal basso)
1- Base del panino
2- Insalata Iceberg
3- Fetta di formaggio Cheddar fuso
4- Hamburger
5- Tramezzo del panino
6- cipolla
7- Cetriolini
8- Hamburger
9- Corona conclusiva del panino
poi c'è la "salsa segreta" che è aggiunta sopra ogni Hamburger.


Ora consideriamo i prezzi ipotetici:
1- Base del panino = € 0,05 (centesimi)
Spiegazione: se io vado in panetteria un panino morbido per hamburger mi costerebbe circa 30 cent (prezzo a Roma), loro che sono una grandissima azienda avranno dei costi molto più bassi, quindi basandoci sul prezzo del panino a Roma secondo me SOLO LA BASE costa circa € 0,05 cent,

2- Insalata Iceberg = 0,02 cent
Spiegazione: è veramente una quantità insignificante quella che viene inserita nel panino penso siano circa 5 grammi di insalata a panino, ciò nonostante devo considerare il fatto che Mc Donald's per mantenere standard alti debba offrire prodotti di qualità. Mi sono chiesto "Quanto la pago io l'insalata al Kg?" Presto detto la risposta è 4 euro al kg (compro sempre insalata iceberg già lavata e imbustata da 250 g prezzo 1 euro). Basandomi su questo prezzo e rapportandolo per 5 grammi il totale è di 0,02 cent (non ho applicato la riduzione del 30% come prima, quando ho considerato che era una grande azienda)

3- Fetta di formaggio Cheddar fuso = € 0,10 cent
Spiegazione: penso che questo sia l'ingrediente più costoso dopo la carne.
Il cheddar, al supermercato per noi consumatori, costa circa 1,5 euro per 5 fette, quindi una singola fetta ci costa circa € 0,30 cent . Considerando ora che loro non la inseriscono in tutti i panini (cosa che invece può essere fatta con insalata e hamburger), è probabile che il cheddar sia ordinato in quantitativi leggermente minori rispetto ad alti ingredienti, causando quindi l'acquisto ad un prezzo più alto.

4- Hamburger = € 1,20
Spiegazione: non sono estremamente convinto di questo prezzo ma penso sia quello più appropiato tra quelli che ho in testa. Il ragionamento è sempre lo stesso . "Quanto lo pagherei io in una macelleria a Roma?".

5- Tramezzo del panino = 0,05 cent
Spiegazione: vedi punto 1

6- Cipolla = € 0,01 cent
Spiegazione: la cipolla è un alimento che costa veramente poco. Inoltre se consideriamo che è inserito in quantità veramente basse, il prezzo scende drasticamente.

7- Cetriolini = € 0,01 cent
Spiegazione: stesso ragionamento della cipolla, comprare o produrre cetrioli costa veramente poco. Soprattutto se vengono acquistati in Paesi dove ne vengono prodotte quintali l'anno.

8- Hamburger= € 1,20
Spiegazione: vedi punto 4

9- Corona conclusiva del panino= € 0,05 cent
Spiegazione: con la corona conclusiva possiamo affermare che ipoteticamente, stando ai miei ragionamenti, un panino intero morbido costa circa € 0,15 cent (5 cent base, 5 cent tramezzo, 5 cent corona conclusiva)


Conclusioni: Un Big Mac, stando al ragionamento fatto verrebbe a costare DI INGREDIENTI € 2,64 .
Ricordiamo però che a questo costo vanno aggiunti altri costi, quali per esempio, costo di assemblaggio del panino, costi logistici per inviare il panino al punto franchisee, costi di transazione (...)
Consideriamo adesso gli altri due elementi di un Menu Big Mac: ovvero la bibita e le patatine.
Le patatine avranno un costo che si aggira tra i € 0,30 e i 0,40 cent questo perchè (da quello che si legge su vari forum) pare vengano fritte e congelate più volte prima di essere inviate ai vari store e richiedono un processo lungo e costoso.
Invece per il costo della bibita, consideriamo la Coca Cola come la principale scelta dei clienti, credo che il prezzo anche qui sia molto basso. Per una 0,2 Cl possono pagarla intorno ai 0,20 cent (consideriamo anche il ghiaccio che viene inserito e che fa volume)
Quindi basandoci sul mio ragionamento il costo di un Menu Big Mac intero è intorno ad un Range di min € 3 e max € 3,7.







 
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