A cosa serve mettere da parte l'acqua di cottura della pasta?

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Quel liquido è oro liquido culinario, ecco cos'è. L'acqua in cui è stata cotta la pasta è ricca di amido, si tratta essenzialmente di un impasto annacquato.

Embè? - dici

Bene, questo liquido, se usato correttamente, renderà il tuo pasto molto, molto, migliore.

Quindi, metti da parte l'acqua della pasta e scola la pasta. Assicurati di cuocerlo un minuto in meno di quanto dice la confezione. Rimetti la pasta nella pentola, riaccendi il fuoco, aggiungi il sugo e un po' d'acqua. Agita. Man mano che la pasta assorbe il sugo, aggiungi altra acqua. Fallo per un minuto o giù di lì. Perché?

  • La pasta assorbirà il sugo. Assicura che il sapore pervada ogni boccone.

  • Il sugo, grazie a quell'amido, si addenserà, il che lo aiuterà ad attaccarsi alla pasta.

  • Non che sia importante, ma darà anche alla tua pasta quella “lucentezza” che spesso trovi nei ristoranti, ma che a casa non puoi.

Il risultato finale è più sugo in bocca e meno nel piatto quando tutta la pasta è finita.

Oh, e la morte per chi pensa che questo sia ok:



Qual è il piatto vegetariano più costoso?

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In Giappone,菜道(Saido) (Jiyugaoka) ha vinto il 1° posto al mondo nella categoria "Best Vegan Restaurants Worldwide" di Happy Cow, il sito web vegetariano e vegano.

Penso che il pasto da 10.000 yen ($ 77,88) di questo ristorante sia il cibo vegano più costoso del mondo.

Ho sentito che presto ci sarà un corso da 30.000 yen ($ 233,64).

Saido utilizza solo ingredienti e condimenti adatti a vegani, halal e persino vegani orientali (principalmente a Taiwan), ma è anche molto particolare riguardo al ripieno. È un ristorante dove puoi gustare una vasta gamma di autentica cucina giapponese di cui tutti possono essere soddisfatti, dal kaiseki di alta classe al ramen che mangiano solitamente i giapponesi, katsudon e unaju.

Ecco il menù del corso.



In mezzo al chutney di fichi, all'aroma di cipresso Kiso


I tartufi al miele e Inca no Awakening vengono serviti con il profumo delle erbe affumicate della fattoria Murakami.


Funghi Enoki secchi con melone invernale Surinashi e scaglie d'oro



Sushi pressato con anguilla vegetariana


Sashimi di pelle di tofu


Portabella, Matsutake e Salsa Speciale Assaggio Balsamico e Funghi Shiitake



Ostriche Fritte Vegetariane


Ciotola fredda con verdure di stagione


Botchan Kabocha Zucca e Omni Meat Gratin



Tagliatelle Di Riso Al Tartufo


Brownie al cioccolato e sorbetto al limone





Perché sui crackers troviamo tutti quei buchini?

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I buchi dei cracker sono anche chiamati “buchi di attracco” (ovvero docking holes), vengono creati nel momento in cui si stende l’impasto e non sono messi lì a caso, ma svolgono un compito essenziale: servono ad evitare che durante la cottura si formino grandi bolle d’aria che farebbero gonfiare il cracker, impedendo all’impasto di restare piatto e sottilissimo come dev’essere. Grazie ai buchi il vapore esce durante la cottura e l’impasto non si gonfia.



In poche parole, senza questi fori i cracker non sarebbero più cracker, ma un’altra cosa (sarebbero probabilmente molto simili a grandi biscotti), perché la sfoglia sottilissima è una caratteristica fondamentale di questo snack. Il modo in cui sono posizionati i buchini e la loro quantità va a determinare anche la consistenza finale del cracker, più sono ravvicinati e più lo snack sarà croccante perchè uscirà parecchio vapore e ciò fa indurire l’impasto.


Per quale cibo è famosa Barcellona?

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I piatti tipici catalani che potete assaggiare a Barcellona sono:

1-Pà amb Tomàquet: il più famoso e diffuso di tutti. Le fette di pane, abbrustolite o meno, vengono unte strofinando i pomodori maturi e aggiungendo sale e un filo d'olio d'oliva. Può essere mangiato da solo o con salumi, verdure arrosto, pesce in salamoia.



2-Calçots: varietà di cipolla selvatica che si raccoglie in autunno/inverno. È molto tipico di alcune zone di Tarragona. Vengono arrostiti a fuoco vivo, lasciandoli morbidi e saporiti all'interno, e poi sbucciando gli strati bruciacchiati con le mani. Di solito vengono pucciati nella salsa romesco (a base di pomodori, peperoni, mandorle, aglio e olio d'oliva).


3-Escalivada: uno degli antipasti più emblematici della cucina catalana. Si prepara con melanzane, cipolle e peperoni rossi arrostiti, sbucciati e tagliati a listarelle molto sottili. Conditi con olio d'oliva e sale. Viene spesso servito con crostini di pane e filetti d'acciuga.


4-Coca Catalana: con la parola "coca" in Catalogna si intende tutta una varietà di piatti tipici la cui base è una specie di torta salata o pane, potremmo dire simile a una pizza. Possono essere realizzate con vari ingredienti, sia dolci che salati, e variano per forma e dimensione, a seconda della zona in cui sono prodotte. Quelle dolci hanno la base di uova e zucchero, mentre le salate quasi sempre lievito e sale.

Una delle coques più tipiche è la Coca de San Juan, ricoperta di frutta candita e pinoli e così chiamata perché si consuma durante la veglia di San Juan, il 23 giugno.



5-Butifarra amb mongetes: Il suo ingrediente principale è la salsiccia, accompagnata da fagioli bianchi saltati con l'olio della salsiccia stessa.



6-Fricandó: fatto con filetti di manzo che vengono cotti a fuoco lento in una salsa a base di funghi e verdure, conditi con un trito di aglio, mandorle e prezzemolo.


7-Cargols a la llauna: lumache cotte in una sorta di contenitore di latta molto grande, poi condite con salsa al rosmarino, timo o pepe; si solito vengono servite con aglio e olio.



7-Trinxat: una sorta di tortino di patate, cavoli e porri con pancetta.


8-Crema Catalana: famosissima crema a base di latte, uova, zucchero, amido di mais, cannella e scorza di limone. Si mette luna cappa di zucchero sopra che poi si caramella bruciandolo con un ferro rovente.



9-Escudella i carn d’olla: Consiste in un brodo fatto con pollo, manzo, cavolo, ceci, patate e altre verdure, come sedano o carota. Si mette a cuocere il tutto e, poco prima della fine della cottura, si aggiunge la "pilota", una specie di polpetta grande e allungata fatta con carne macinata. Il brodo di pasta è servito come primo piatto. Poi a parte viene servito il vassoio con le carni, compresa la pilota di carne, e un altro con la verza, le patate, i ceci e il resto delle verdure.

Questo piatto è tipico del giorno di Natale, in cui il brodo viene servito con una pasta caratteristica, ovvero i lumaconi.



10-Esqueixada de Bacallà: fatto con baccalà tagliato a pezzettini con aggiunta di polpa di pomodoro, pepe e olive. Ci sono varianti del piatto, e si possono aggiungere anche altri prodotti, come il tonno o le acciughe.



Sarà mai possibile stampare pasta in 3D?

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La pasta è un semiliquido che viene già trattato con processi di estrusione. Non si incolla agli strati precedenti, per cui è poco adatto alla stampa 3D

Non è stampabile in 3D ma si usano già macchine a controllo numerico da decenni almeno.

Basta cambiare la trafilatura e la velocità della lama e si ottengono tipi di pasta diversi.



È vero che una volta la carne di piccione era considerata una prelibatezza?

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Lo è ancora.






Quale combinazione di due sapori non ti aspettavi fosse così buona?

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Il sapore delicato della crema di ceci con quello indescrivibile del tartufo bianco.

Provo a spiegarmi.

Ho assaggiato per la prima volta il tartufo da adulto, avevo 40 e fischia anni. Mi è sempre stato detto che era un gusto acquisito, e di non aspettarmi di gradirlo.

Amici e colleghi con le mogli trifulaie per passione, detta alla piemontese, che mi dicevano "ma per carità, quella roba non entra in casa mia, resta in garage".

A chi credere?

Finché non ho mangiato un piatto di tajarin al tartufo, a casa di amici. Ragazzi, che sensazioni! Io non mi sbottono facilmente, e certe parole non le uso in pubblico, ma questo è stato un'orgasmo esplosivo.

profumava di terra bagnata, di sottobosco, di fieno e miele, e di qualcosa che non si può nominare. Un profumo che aveva un che di proibito. Non saprei definirlo diversamente.

Però il tartufo mi è rimasto profondamente tatuato nei sensi.

Allora, per intuito, provai l'accostamento crema di ceci-tartufo bianco. E mi illuminai di immenso.





P.S. per puro patriottismo piemontese, il vino dovrebbe essere un Roero Arneis, oppure un Gavi. Per non sovvrastare la Sua Maestà il Tartufo Bianco.


 
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