La differenza che c'è tra il cibo cinese che si trova in Italia ed il cibo cinese che si trova in Cina
Alternative consigliate per insaporire i piatti
- SPEZIE: Anche le spezie sono delle ottime alleate per usare meno sale in cucina. Fra di esse è necessario citare curry, paprika, peperoncino, pepe, zafferano, curcuma e zenzero. Per far si che l’uso delle spezie ci porti a usare meno sale in cucina, è necessario usare una dose maggiore di quella usata di solito. Se vi piacciono i cibi molto speziati, potrete osare anche con un mix di spezie.
- AGLIO E CIPOLLA: Da sempre questi due ingredienti, con il loro profumo e sapore intenso, sono considerati ottimi aiuti nella cucina di chi vuole diminuire l’uso del sale. Possono essere aggiunti sia cotti, sia crudi alle vostre preparazioni.
- LIMONE E ARANCIA: Questi agrumi con il loro sapore e profumo riescono a rimpiazzare completamente il sale, senza farne sentire la mancanza. Per un ottimo uso si consiglia di usare tutto il frutto, succo e buccia, poiché è proprio la buccia a contenere la parte aromatica.
- VINO E ACETO: Anche questi due ingredienti, da sempre, sono considerati ottimi sostituti del sale. L’aceto è spesso usato per condire insalate, verdure e per preparate pietanze in agrodolce. Il vino, invece, si usa per lo più in cottura per sfumare carne e pesce.
- SEDANO: Lo conosciamo tutti con ingrediente da aggiungere alla cipolla e alla carota per fare il classico soffritto. In realtà il sedano è un ottimo sostituto del sale e può essere aggiunto alle preparazioni sia da cotto, sia da crudo. La sua azione è quella di far diminuire il bisogno di sale nei cibi. Può essere anche essiccato, ridotto in polvere e usato alla stessa maniera del sale.
- LIEVITO ALIMENTARE: Ecco un ingrediente che non è da confondere con il classico lievito per dolci o salati che tutti conosciamo. Il lievito alimentare si trova solo ed esclusivamente nei negozi biologici. Si presenta in scaglie e si aggiungere alle preparazioni in cottura o a crudo. Usatelo sempre con moderazione.
- GOMASIO: È una preparazione tipica orientale a base di semi di sesamo tostati e sale integrale. È l’unico ingrediente che riesce a sostituire completamente il sale, poiché molto saporito. Potrete prepararlo in casa tostando circa 6 cucchiai di semi di sesamo. A questi si aggiunge un cucchiaio di sale marino integrale e si frulla il tutto fino a ottenere una polvere. Se non volete prepararlo in casa, il gomasio può essere acquistato nei negozi biologici.
Alcuni dei miti alimentari più sciocchi in cui la gente crede ancora
I grandi paradossi del settore ristorativo
Che caratteristiche ha l'olio per friggere? E perché è diverso dagli altri?
Ogni olio e ogni grasso é adatto per friggere. Si può friggere nell'olio di oliva come in qualsiasi altro olio di semi, nel burro come nello strutto… é sufficiente portare il grasso ad ebollizione ed immergervi il prodotto che si vuole friggere.
Molte ricette tipiche nostrane richiedono metodi di frittura specifici. Ad esempio, lo gnocco fritto emiliano andrebbe cotto esclusivamente nello strutto.
Piú un grasso é di qualità (come olio EVO, burro e strutto), piú la frittura risulterà gustosa.
Gnocco fritto emiliano
Ma allora perché é sconsigliato friggere utilizzando proprio questi tre prodotti, e si consigliano altri oli di semi non misti?
La risposta é che oli e grassi, portati a ebollizione, perdono parte delle loro caratteristiche nutrizionali benefiche, sviluppando invece sostanze cancerogene.
Tanto piú é alta la temperatura di ebollizione di un grasso, tanto piú si sviluppano sostanze cancerogene. I grassi piú densi come olio EVO burro e strutto richiedono temperature superiori, per questo é bene friggere il meno possibile utilizzandi. Gli oli di semi singoli, invece, friggono a temperature piú basse, perciò sono maggiormente indicatiper friggere 1 massimo 2 volte a settimana, frequenza che salvo particolari problemi di salute già presenti non influisce in maniera sensibile sul nostro benessere fisico.
In particolare c'é un olio che in assoluto bolle alla temperatura piú bassa: l'olio di arachidi. Per questo infatti é in assoluto il piú adatto per friggere. In piú, é un olio di sapore migliore rispetto ad altri oli semi e le produzioni sono solitamente di qualità.
Da evitare sono invece gli oli con etichrtte tipo "per friggere" "da frittura" ecc. Sono oli di semi misti, che oltre ad essere di scarsa qualità e di poco sapore, portati a ebollizione sviluppano sosranze dannose tipiche di tutti i semi con i quali sono stati prodotti, anziché uno soltanto. Vengono venduti "per friggere" visto il basso prezzo, dovuto però ad una questione di qualità inferiore.
Acquistando olio di arachidi si spende un po' di piú ma si fa una buona scelta per qualità e salute.
È sconsigliabile mangiare la pizza direttamente dal cartone
Quali sono gli ingredienti indispensabili nella cucina emiliana
- cipolla, carota, sedano e pomodoro: la base del ragù. E il ragù abbonda in molti piatti emiliani.
- il Parmigiano Reggiano che si accompagna a moltissimi piatti, soprattutto primi.
- la pasta a base di ingredienti poveri come acqua, sale, farina, lievito e a volte uova. La pasta è alla base sia della sfoglia che viene usata per moltissimi primi, che per piatti unici come crescentine, tigelle, borlenghi, gnocco.
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