Baked beans

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I baked beans sono un piatto britannico e irlandese, formato da fagioli stufati, cotti solitamente in una salsa al pomodoro (il termine inglese baked, letteralmente al forno, è quindi improprio).
I fagioli stufati sono considerati alla base della cosiddetta full breakfast britannica. I fagioli in scatola sono un piatto pronto ed essendo precotti possono essere mangiati caldi o freddi.
Esistono anche delle varianti di fagioli stufati che sono diffuse nel Nord America. A Boston sono tipici i Boston baked beans, che vengono serviti con della melassa e del maiale salato, mentre in tutti gli USA sono diffusi i fagioli in salsa di pomodoro e zucchero di canna, zucchero o sciroppo di mais; sempre negli Stati Uniti i baked beans vengono utilizzati anche come ripieno per un sandwich, il baked bean sandwich.


Bastoncini di pesce

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I bastoncini di pesce sono un prodotto alimentare trasformato e commerciale, preparato con pesce bianco (ad esempio, merluzzo, eglefino o merlano) glassato con una pastella, impanato, prefritto e surgelato. Il prodotto è generalmente commercializzato nel reparto surgelati dei supermercati.
Il prodotto viene venduto in confezioni ed è pronto da cuocere: può essere consumato previa cottura nel forno oppure grigliato, o anche dopo una frittura in padella o in immersione.

Storia
Le "dita di pesce" (fish fingers) furono una ricetta di inizio Novecento pubblicata su una popolare rivista britannica, e tuttora è cosiderato spesso un piatto-simbolo della cucina del Regno Unito.
Tuttavia il prodotto commerciale odierno può essere fatto risalire al 1953, quando l'azienda statunitense Gorton-Pew Fisheries di Gloucester (Massachusetts) introdusse sul mercato di massa i primi bastocini di pesce industriali pronti da cuocere, chiamati Gorton's Fish Sticks.
I bastoncini di pesce furono lanciati sul mercato britannico il 26 settembre del 1955 dall'imprenditore Clarence Birdseye, con l'accantivante slogan pubblicitario "Senza spine, senza sprechi, senza sforzo": fu un immediato successo da parte dei consumatori, che nel primo anno ne acquistarono ben 600 tonnellate al prezzo di 1,80 sterline alla confezione. Dato che negli anni 1950 erano poche le famiglie che avevano un congelatore, di solito le vaschette di pesce venivano cotte poco dopo l'acquisto.
I bastoncini di pesce arrivarono nella Germania ovest negli anni 1960.
Nel 1967 l'azienda svedese Findus avvia la produzione dei bastoncini di pesce anche in Italia nello stabilimento di Cisterna di Latina, che attualmente produce ogni anno 350 milioni di bastoncini, detenendo la maggior quota di mercato italiano (75,4% del segmento fish fingers nel 2006).
L'11 novembre 1980, durante la trasmissione televisiva Di tasca nostra in onda su Rai due, venne annunciata "una notizia piuttosto sconcertante": a seguito di analisi e test su diverse marche di bastoncini surgelati (Brina, Findus e Surgela), a sorpresa, erano state rivenute tracce di antibiotici (tetracicline) e conservanti (nitriti). La denuncia scatenò una grande tempesta mediatica, con il sequestro di tonnellate di bastoncini ordinato dalla pretura di Modena e l'intervento del ministro della sanità Aldo Aniasi. In via cautelativa la Findus fece ritirare dal mercato i bastoncini; in seguito, le analisi dell'Istituto superiore di sanità riscontrò l'assenza di tetraciclina, mentre le aziende Gastronomica Surgelati e Frigodaunia dimostrarono la falsità dell'affermazione, ottenendo un risarcimento in spazi pubblicitari gratuiti. La trasmissione televisiva venne sospesa per tre anni e i giornalisti condannati per calunnia.

Trasformazione
Per la produzione dei bastoncini di pesce, si utilizzano filetti di merluzzo senza spine (il pesce viene vagliato e ispezionato più volte), che vengono congelati in blocchi già a bordo del peschereccio. Durante l'ulteriore lavorazione a terra, questi blocchi di pesce sono segati fino ad ottenere la forma a bastoncino, il quale viene circondato da uno strato umido di fecola di patate, farina, spezie e sale. In seguito viene impanato con briciole di pane grattugiato e infine colorato con paprika in polvere (il colore e la consistenza dell'impanatura varia leggermente da paese a paese, a seconda delle aspettative dei consumatori).
I bastoncini di pesce vengono quinti fritti brevemente per qualche secondo in modo che l'impanatura formi una crosta secca e sostanze aromatiche tostate (reazione di Maillard), mentre il filetto di pesce all'interno non si scongela.
Secondo le linee guida del Codice alimentare tedesco, i bastoncini di pesce contengono almeno il 65% di filetto di pesce, tagliato a strisce e/o con fino al 25% di carne di pesce tritata; il peso dei singoli bastoncini di pesce impanati è solitamente di 30 grammi, di cui 20 grammi di pesce. Non ci sono specifiche per le dimensioni.

Varietà
Il pesce utilizzato può essere un filetto tagliato a bastoncino (generalmente considerati di migliore qualità) oppure polpa di pesce macinata e riassemblata a forma di bastoncino (più comunemente usata nei prodotti più economici o venduti nei discount alimentari).
La panatura esterna può essere di pastella e pane grattugiato, oppure solo pangrattato.
Oltre al pesce bianco, dono disponibili sul mercato anche bastoncini di salmone.


Volume delle vendite
La più grande azienda mondiale di prodotti alimentari surgelati, Iglo Group, produce quasi due miliardi di tonnellate di bastoncini di pesce all'anno con il marchio Birds Eye. Iglo ha acquistato l'azienda Findus nel 2010.
Solo in Gran Bretagna vengono mangiati ogni anno 185 milioni di pezzi, particolarmente apprezzati dai bambini e dalle famiglie con bambini. In Gran Bretagna, si stima che il 75% dei bambini assaggi per la prima volta il pesce sotto forma di bastoncino e metà delle famiglie compri questa tipologia di prodotto almeno una volta all'anno.


Bammy

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Il bammy o bami è un pane basso tipico giamaicano.

Ingredienti e utilizzo
Il bammy viene realizzato con la manioca amara, che viene grattugiata, pressata, battuta con un mortaio, ed infine setacciata per ottenere una farina. Alla farina viene aggiunto il sale ed eventualmente - soprattutto nella preparazione domestica - burro e spezie, ed il composto viene poi cotto su una piastra per tre minuti. In alternativa, prima della cottura l'impasto può essere inzuppato nel latte di cocco, e può anche essere fritto o cotto al forno.
Viene utilizzato sia come contorno che come snack. Tipicamente accompagna l'Escovitch fish[, l'Ackee and saltfish, ed in generale i piatti a base di pesce.

Storia
Il piatto deriva dalla focaccia di manioca che consumavano gli Aruachi.
Tradizionalmente diffuso nelle campagne, a partire dal secondo dopoguerra il suo consumo conobbe un rapido declino, in favore del pane di farina di frumento, più economico. Solo a partire dal 1992, grazie ad un progetto della FAO in collaborazione con il governo giamaicano, si riuscì a rilanciare il prodotto: la produzione riprese rapidamente e già alla fine degli anni Novanta il bammy era tornato ad essere molto diffuso in tutto il paese.


Maccheroni con la trippa

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I Maccheroni con la trippa sono una zuppa della cucina savonese, tradizionalmente preparata per il pranzo di natale, principalmente composta da trippa, salsiccia e maccheroni.

Ingredienti
Brodo di gallina o cappone, carota, cipolla, prezzemolo, foglie di cardo, trippa di vitello, salsiccia di maiale, maccheroni al torchio, vino bianco, burro, olio d'oliva, formaggio grana, sale.

Preparazione
La trippa è cotta nel un brodo di cappone con i maccheroni, il cardo e salsiccia dove si aggiungono cipolla, prezzemolo, salsa di pomodoro, olio d'oliva e un bicchiere di vino bianco. Si serve con una manciata di parmigiano.


Batsoà

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I batsoà costituiscono un antico piatto povero della cucina piemontese (in particolar modo di quella canavesana) che hanno come principale ingrediente il piedino di maiale fritto.

Etimologia
Originariamente venivano chiamate, in lingua francese, bas de soie (pron.: bad'suà), cioè "calze di seta", più che un'allusione alla tenerezza del cibo in questione, un'allusione antifrastica e ironica alla somiglianza fra il piedino del maiale e le calze da seta femminili di un tempo.

Preparazione
Il piedino di maiale, precedentemente raschiato per privarlo delle setole e preferibilmente diviso in due per la lunghezza, va cotto lungamente in acqua e aceto fino ad ammorbidirne la cotenna e le cartilagini. Quindi viene passato nell'uovo frullato con sale e pepe, poi nella farina di mais e fritto in abbondante burro spumoso.
Deve risultare croccante e tenero al tempo stesso. Viene servito tradizionalmente con il bagnet verd. È uno dei piatti tradizionali serviti al Festival delle Sagre di Asti.


Banchan

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I banchan sono dei piccoli piatti di cibo, spesso definiti "contorni", serviti insieme al riso nella cucina coreana. La tavolata base del pasto (bansang, 반상) consiste solitamente in bap (, riso cotto), guk o tang (zuppa), gochujang o ganjang, jjigae e kimchi.
Al centro del tavolo viene servita la portata principale secondaria, come galbi o bulgogi, e una piccola casseruola di jjigae, mentre ogni commensale ha la propria ciotola di bap e guk. I banchan vengono serviti in piccole porzioni da consumare interamente nel corso del pasto, e maggiore è il loro numero, più il pasto è formale. La provincia di Jeolla è particolarmente famosa per servire numerosi tipi di banchan a ogni pasto.

Varianti
Kimchi
Con il termine kimchi (김치) si indicano verdure (solitamente il cavolo cinese, ma anche lo scalogno, la senape indiana o il daikon coreano), condite con peperoncino e sale, e poi fatte fermentare.
  • Nabak kimchi (나박김치): kimchi di cavolo cinese o daikon coreano tagliato sottile in salamoia rosata. È consumato in estate.
  • Dongchimi (동치미): kimchi di cavolo cinese o daikon coreano tagliato sottile in salamoia bianca. È consumato in inverno.
  • Geotjeori (겉절이): kimchi di cavolo cinese o lattuga mangiato subito senza farlo fermentare.
  • Kkakdugi (깍두기): kimchi di daikon coreano a cubi.
  • Oi sobagi (오이 소박이): kimchi di cetrioli ripieni di peperoncino, cipollotto e aglio cinese.
  • Chonggak kimchi (총각김치): kimchi di daikon coreano "coda di cavallo" (chonggakmu), condito con peperoncino piccante.
  • Yeolmu kimchi (열무김치): kimchi di daikon estivo giovane, che può essere preparato con o senza pesce salato fermentato.
  • Pa kimchi (파김치): kimchi di scalogno caldo con molte acciughe salate.
  • Gat kimchi (갓김치): kimchi di foglie di senape indiana con molto peperoncino piccante, il cui gusto amaro viene ridotto aggiungendo acciughe salate e pasta di riso glutinoso.

Namul
Con il termine namul (나물) ci si riferisce a verdure e altre erbe cotte al vapore, marinate o saltate in padella, condite con olio di sesamo, sale, aceto, aglio tritato, cipolle verdi a pezzetti, peperoncini essiccati e salsa di soia.
  • Kongnamul (콩나물): insalata di germogli di soia bolliti e conditi con olio di sesamo.
  • Sigeumchi namul (시금치나물): spinaci sbollentati leggermente, conditi con olio di sesamo, aglio e salsa di soia.
  • Miyeok muchim (미역무침): alghe wakame condite con aceto dolce e sale.
  • Musaengchae/Muchae (무생채/무채): daikon coreano tagliato à la julienne con salsa di aceto dolce e a volte peperoncini essiccati tritati.
  • Gosari namul (고사리나물): germogli di felce saltati in padella.
  • Chwinamul (취나물): astro saltato in padella e condito.
  • Bireum namul (비름나물): amaranto sbollentato leggermente e condito.
  • Naengi namul (냉이나물): borsapastore sbollentata leggermente e condita.
  • Dolnamul (돌나물): sedum crudo con salsa di peperoncino.
  • Gogumasun namul (고구마순나물?): germogli di patata dolce bolliti e conditi.
  • Gaji namul (가지나물): melanzana bollita.
  • Doraji namul (도라지나물): radici di campanula cinese bollite.

Bokkeum
Con il termine bokkeum (볶음) ci si riferisce a dei piatti saltati in padella con salsa.
  • Kimchi bokkeum (김치볶음): kimchi saltato in padella, spesso con del maiale.
  • Jeyuk bokkeum (제육볶음): maiale saltato in padella con gochujang e cipolle.
  • Ojingeochae bokkeum (오징어채볶음): calamaro essiccato a striscioline condito con gochujang, aglio e sciroppo di maltosio.
  • Nakji bokkeum (낙지볶음): polipetti saltati in padella con gochujang.
  • Buseot bokkeum (버섯볶음): funghi, come shiitake, orecchioni e matsutake, saltati in padella.

Jorim
Con il termine jorim (조림) ci si riferisce a dei piatti stufati in un brodo insaporito.
  • Dubu jorim (두부조림): tofu stufato in salsa di soia diluita, olio di sesamo, aglio tritato e cipolla verde a pezzi.
  • Jang jorim (장조림): manzo stufato in salsa di soia, a volte accompagnato da uova sode di gallina o quaglia
    .
Jjim
Con il termine jjim () ci si riferisce a dei piatti cotti al vapore.
  • Gyeran jjim (계란찜): uova sbattute, condite e cotte a vapore.
  • Saengseon jjim (생선찜): pesce al vapore.
Jeon
Con il termine jeon () ci si riferisce a delle frittelle simili a pancake, a volte chiamate anche buchimgae.
  • Pa jeon (파전): con scalogno.
  • Kimchi jeon (김치전): con kimchi.
  • Gamja jeon (감자전): di patate.
  • Saengseon jeon (생선전): piccole porzioni di pesce passate nell'uovo e fritte in padella.
  • Donggeurang ttaeng (동그랑땡): polpette di tofu, carne e verdura, passate nell'uovo e fritte in padella.

Altri
  • Danmuji (단무지): daikon coreano sottaceto marinato in una tintura gialla naturale ricavata dal frutto della gardenia.
  • Gyeran mari (계란말이): frittata arrotolata e servita tagliata a fette.
  • Japchae (잡채): è un piatto indipendente, ma viene anche servito come banchan, e consiste in dangmyeon (spaghetti trasparenti) insieme a verdure, manzo e salsa all'aglio leggermente dolce.
  • Insalata di patate (감자 샐러드, Gamja saelleodeu) con mele e carote.
Storia
Si ritiene che la nascita dei banchan sia un risultato dell'influenza buddhista a metà del periodo dei Tre regni di Corea e del conseguente divieto, da parte dei sovrani, di consumare carne: questo portò a un aumento dei piatti a base di verdure. Nonostante le invasioni mongole della Corea ripristinarono i piatti contenenti carne e le offerte di carne in rituali come il jesa, sei secoli di cucina vegetariana sotto forma di banchan si erano impressi nella cucina coreana.


Pasta alla Norma

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La pasta alla Norma (in dialetto siciliano a pasta cu sucu di mulinciani, pasta ca sassa e mulinciani o pasta câ Norma) è un piatto dai sapori tipicamente mediterranei a base di pasta, solitamente maccheroni, condita con pomodoro e con l'aggiunta successiva di melanzane fritte, ricotta salata e basilico.
La ricetta è attribuita alla città di Catania, tant'è che è il piatto simbolo della cucina catanese, sebbene numerose varianti della pasta al sugo preparata con le melanzane erano certamente già diffuse in tutto il meridione prima della nascita ufficiale del piatto catanese.
L'origine della dedica alla Norma, che sembra un esplicito riferimento all'omonima opera di Vincenzo Bellini più che a una generica "norma" nel senso di una preparazione fatta "a puntino", non è certa. Sono almeno due le versioni della storia di questo piatto ritenute più plausibili ma non esistono testimonianze dirette e univoche. Secondo alcuni a dare il nome alla ricetta sarebbe stato il commediografo siciliano Nino Martoglio che davanti ad un piatto di pasta così condito avrebbe esclamato "È una Norma!", ad indicarne la suprema bontà e paragonandola alla celebre opera di Vincenzo Bellini nonostante fossero passati parecchi decenni dall'esordio della stessa.
Secondo altri, a maggior giustificazione della dedica, la ricetta sarebbe stata perfezionata, reinterpretata e messa a punto sulla base della cucina tradizionale da uno chef siciliano proprio in occasione delle celebrazioni per la nuova opera lirica del grande compositore catanese, destinata a diventare in breve tempo una dei suoi maggiori successi nonostante una prima alla Scala di Milano travagliata e tutt'altro che incoraggiante; forse in uno dei tanti ricevimenti a cui fu presente lo stesso Bellini nella sua terra natia visto che è da sempre prassi abbastanza consolidata da parte di chef di grido e organizzatori di eventi omaggiare degli ospiti d'onore illustri con piatti creati ad hoc.
In Sicilia è molto diffusa anche la pizza alla Norma, con gli stessi ingredienti del condimento della pasta.
A questo piatto della tradizione catanese e siciliana è stata dedicata anche una Giornata Nazionale della Pasta alla Norma, il 23 settembre.


 
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