Quarter Pounder

0 commenti

Risultati immagini per Quarter Pounder


Il Quarter Pounder (traduzione letterale: "Quarto di libbra"), conosciuto in Italia con il nome McRoyal DeLuxe è un panino imbottito venduto dalla catena di fast food McDonald's in diversi paesi.
Venne introdotto negli Stati Uniti per la prima volta nel 1972.
In molti paesi dove è in vigore il sistema metrico decimale, il Quarter Pounder è conosciuto con nomi differenti, tra i quali Hamburger Royale, Royal, McRoyal, e simili. In Francia, Belgio, e Portogallo, il Quarter Pounder comprende già di base il formaggio e viene chiamato Royal Cheese. In Italia, esiste anche la variante con bacon.

Storia

Il Quarter Pounder venne ideato nel 1971 da Al Bernardin, proprietario di un ristorante McDonald's in franchise a Fremont, California, ed ex vicepresidente della catena produttiva McDonald's. Bernardin si era trasferito a Fremont nel 1970 dopo aver acquisito due ristoranti McDonald's in loco.
Egli iniziò a sperimentare nuovi prodotti da proporre nel menù nei suoi locali. Secondo un'intervista del 1991, l'uomo notò che "c'era un vuoto nella nostra proposta, serviva qualcosa per gli adulti che volevano più carne da mangiare". Nel 1971, Bernardin introdusse il primo Quarter Pounder nel suo locale McDonald's di Fremont utilizzando lo slogan: "Today Fremont, tomorrow the world" ("Oggi Fremont, domani il mondo"). Il nuovo panino ebbe successo e venne incluso nel menù standard dei McDonald's statunitensi a partire dal 1972.

Valori nutrizionali

I valori nutrizionali del Quarter Pounder variano da nazione a nazione. Per esempio, in Australia, dove vengono utilizzate delle carni differenti per i prodotti McDonald's, il Quarter Pounder possiede un valore pari a 33.7 g di proteine, valore maggiore rispetto agli Stati Uniti.

Riferimenti culturali

Le diverse denominazioni del prodotto a livello internazionale sono alla base di una celebre scena di dialogo nel film Pulp Fiction di Quentin Tarantino.




Salsa barbecue

0 commenti

Risultati immagini per Salsa barbecue



La salsa barbecue (spesso abbreviata nell'espressione omofona salsa BBQ) è una salsa utilizzata come condimento, comunemente applicata sulla carne cotta alla griglia nella modalità barbecue.

Storia

Probabilmente fu inventata tra il XIX e il XX secolo negli Stati Uniti dai coloni d'origine europea. La prima standardizzazione storica della sua ricetta avvenne contemporaneamente con la sua commercializzazione, nel 1926, ma divenne popolare soprattutto dopo che la H. J. Heinz Company ne realizzò una propria versione industriale, nel 1948.

Preparazione

Le ricette per produrla sono tante e con variazioni ad libitum.
Fondamentalmente però si fa soffriggere in padella della cipolla tritata finissima con aglio, olio/burro e aceto di vino. Poi vi s'aggiunge zucchero, salsa di pomodoro, sale e peperoncino tritato. Si condisce infine con pepe, salsa Worcestershire e si fa cuocere il tutto per qualche minuto.

Anelli di cipolla

0 commenti

Risultati immagini per Anelli di cipolla



Gli anelli di cipolla (in inglese onion rings) sono un tipo di antipasto o di contorno diffuso comunemente negli Stati Uniti d'America, in Canada, Regno Unito, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, Sudafrica e in alcune parti dell'Asia e dell'Europa continentale. Consistono generalmente di un "anello" di cipolla tagliato trasversalmente (la struttura circolare della cipolla si presta bene a questo metodo di preparazione) intinto nella pastella o nel pangrattato e poi fritto in profondità; una variante è fatta con la pasta di cipolle. Gli anelli di cipolla sono a volte accompagnati da condimenti, tra i quali ketchup, maionese o altre salse. Benché tipicamente vengano serviti come contorno, gli anelli di cipolla possono essere mangiati anche da soli. Come altri piatti di cipolle cotte, il processo di cottura decompone il sin-propanethial-S-ossido della cipolla nel dipropyl disulfide dall'odore e dal sapore dolce, responsabile del sapore dolciastro degli anni di cipolla.

Storia

Le origini esatte degli anelli di cipolla sono ignote, ma nel 1933 una ricetta per gli anelli di cipolla fritti, che venivano intinti nel latte e poi infarinati, apparve in una pubblicità della Crisco su The New York Times Magazine.
Una ricetta per le cipolle fritte francesi apparve forse sul Daily Times di Middletown (New York) il 13 gennaio 1910. Il giornale non rivendica però di essere l'inventore della ricetta.
Un pretendente all'invenzione degli anelli di cipolla è la catena di ristoranti Kirbys Pig Stand, fondata ad Oak Cliff (Texas), all'inizio degli anni 1920. La catena, un tempo fiorente, che al suo culmine negli anni 1940 aveva oltre 100 locali in tutti gli Stati Uniti, rivendica anche di essere l'inventrice del Texas toast.
Il libro di cucina del 1802 di John Mollard, The Art of Cookery Made Easy and Refined (p. 152), include una ricetta chiamata "Cipolle fritte al parmigiano" (Fried Onions with Parmesan Cheese). La ricetta suggerisce di tagliare le cipolle in anelli di 1/2" (1,3 mm), intingendole in una pastella fatta con farina, panna, sale e pepe e parmigiano, e poi di friggerle in profondità nel lardo "bollente". Suggerisce inoltre di servirle con una salsa fatta con burro fuso e mostarda.

Pizza hawaiana

0 commenti

Risultati immagini per Pizza hawaiana



La pizza hawaiana è una variante di pizza preparata di solito con una base formaggio e pomodoro e condita con pezzi di prosciutto e ananas sciroppato. Altre versioni possono includere anche peperoni misti, funghi, bacon e altri ingredienti.

Origine

Contrariamente a quanto potrebbe far supporre il nome, la pizza hawaiana non è originaria delle isole Hawaii.
Il canadese Sam Panopoulos, originario della Grecia, rivendica dal 2010 di essere stato l'inventore della prima pizza hawaiana presso il ristorante The Satellite di Chatham-Kent (Ontario) nel 1962. All'epoca la pizza era sconosciuta in Canada: bisognava andare fino a Detroit per trovare una pizzeria. Sam Panopoulos, dopo aver assaggiato la pizza statunitense, decise quindi di riproporla nel proprio ristorante, aggiungendo però una stravaganza esotica: l'ananas sciroppato. Inizialmente Sam Panopoulos venne ritenuto un pazzo per tale insolito abbinamento tra gusto dolce e salato, potendo rinvenire qualcosa del genere solo nella cucina cinese. Ad ogni modo, la ricetta ebbe in seguito molto successo e da allora la pizza all'ananas e prosciutto cotto si è diffusa in tutto il mondo.
Sembra altresì probabile che la pizza hawaiana sia una variante del Toast Hawaii (fetta di toast aperta con formaggio, prosciutto, ananas e ciliegia maraschino), originariamente creato dal primo cuoco televisivo tedesco Clemens Wilmenrod nel 1955.

Diffusione

L'utilizzo dell'ananas come farcitura della pizza genera opinioni contrapposte. Se da un lato viene disprezzato e giudicato come un vero e proprio insulto alla tradizione culinaria italiana, dall'altro lato appare molto apprezzato, soprattutto al'estero.
Secondo una ricerca del 1999 era la pizza più popolare in Australia, con oltre il 15% delle ordinazioni, mentre nel 2015 secondo la rivista della catena inglese di gastronomie Just Eat era la più diffusa nei menu. Secondo un'indagine statunitense del 2016 era una delle tre farciture meno preferite dai consumatori americani adulti, dopo acciughe e funghi, ma allo stesso tempo era anche l'ottavo tipo più diffuso negli USA.

Nella cultura di massa

Nel remake del 2010 della serie televisiva Hawaii Squadra Cinque Zero, il personaggio di Danny Williams prende in giro Steve McGarrett dicendogli che "pizza e ananas non appartengono allo stesso spazio aereo".
Nel film di animazione Inside Out del 2015, dopo aver visto una fetta di pizza ai broccoli e formaggio pecorino, il personaggio di Rabbia esclama: "Congratulazioni, San Francisco, hai rovinato la pizza! Prima le Hawaiane, e ora questa!"
Nel 2017 il Presidente dell'Islanda Guðni Thorlacius Jóhannesson ha scherzato sul fatto che la farcitura della pizza con l'ananas dovrebbe essere vietata dalla legge. La battuta goliardica ha generato una vera polemica mediatica internazionale rimbalzata sui social network con l'hastag virale #pineappleonpizza, in cui è stato coinvolto anche il primo ministro del Canada, Justin Trudeau, a cui Jóhannesson ha risposto di non avere il potere di emanare una legge che proibisca alla gente di mettere l'ananas sulla pizza, né di voler vivere in alcun paese in cui il presidente abbia poteri illimitati, incluso quello di vietare le cose che non gli piacciono. E che, ad ogni modo, lui preferisce la pizza ai frutti di mare.

Condimenti tradizionali della pizza

0 commenti

Risultati immagini per Condimenti tradizionali della pizza

I condimenti tradizionali della pizza sono gli accostamenti di ingredienti che vengono posti sull'impasto della pizza durante la cottura, strettamente legati alla tradizione culinaria italiana e maggiormente diffusi nelle pizzerie del paese.

Panoramica

Gli ingredienti maggiormente usati nella preparazione della pizza sono: mozzarella, fiordilatte, pomodoro, acciughe sotto sale, frutti di mare, salumi e funghi.
La cucina napoletana prevede solo due varianti per il condimento: la marinara e la Margherita.

Condimenti più famosi

Nella tabella seguente, i nomi associati alle pizze sono quelli comunemente diffusi.
Nome della pizza Ingredienti Note
Americana Mozzarella, würstel, patate fritte

Bismarck Pomodoro, mozzarella, prosciutto cotto, uovo fritto Il nome deriva da Otto von Bismarck, noto consumatore di uova
Boscaiola Mozzarella, champignon, salsiccia a fette

Caprese Pomodoro di Pachino, mozzarella di bufala campana, basilico, olio

Capricciosa Pomodoro, mozzarella, funghi, carciofi, prosciutto, olive nere

Carrettiera Mozzarella, friarielli, salsiccia, scaglie di grana

Ciclista Rosmarino, olio, sale

Diavola Pomodoro, mozzarella, salame piccante, peperoncino, olive nere, salsiccia a fette

Fiori di zucca Mozzarella, fiori di zucca, acciughe salate, olio

Frutti di mare Pomodoro, mozzarella, frutti di mare (gamberetti, cozze, calamari), aglio, prezzemolo

Funghi Pomodoro, mozzarella, champignon, prezzemolo, olio

Mare e monti Pomodoro, mozzarella, funghi, frutti di mare, aglio, prezzemolo

Margherita Pomodoro, fiordilatte, basilico, olio

Marinara Pomodoro, aglio, origano, olio Il nome deriva dal fatto che gli ingredienti - facilmente conservabili - erano usati dai marinai nel corso di lunghi viaggi
Mimosa Mozzarella, panna, prosciutto cotto, mais

Napoletana Pomodoro, acciughe salate, origano, capperi, olio Nel luogo d'origine, viene chiamata Romana
Ortolana Pomodoro, mozzarella, peperoni, melanzane, zucchine, verdure grigliate varie, patate È nota anche come vegetariana
Primavera Pomodoro di Pachino, mozzarella, rucola, prosciutto crudo, scaglie di grana

Prosciutto e funghi Pomodoro, mozzarella, champignon, prosciutto cotto

Pugliese Pomodoro, mozzarella, cipolla, olive nere

Quattro formaggi Mozzarella, formaggi vari, basilico, gorgonzola Può essere realizzata su base rossa con l'aggiunta di pomodoro
Quattro stagioni Vedi descrizione della Capricciosa I quattro quadranti della pizza sono talvolta separati da sottili strisce di pasta
Tirolese Pomodoro, mozzarella, gorgonzola, speck
Valdostana Pomodoro, mozzarella, prosciutto cotto, fontina







Poutine

0 commenti

Risultati immagini per Poutine



La poutine è un piatto tipico del Québec composto da patate fritte, formaggio e salsa per poutine.
La poutine è venduta in Canada anche da catene di fast food come Burger King; KFC e McDonald's.

Etimologia

La parola poutine sembra essere un adattamento in francese della parola inglese "pudding".

Salsa per poutine

La salsa per la poutine è composta da:
  • Farina
  • Brodo di pollo
  • Acqua
  • Sale
  • Pepe

Varianti

Esistono varianti della poutine come la poutine italiana che si differenzia dall'originale per la presenza del ragù bolognese al posto della tipica salsa da poutine.

Salmone affumicato

0 commenti

Risultati immagini per Salmone affumicato


Il salmone affumicato deriva da un metodo di conservazione del salmone, soprattutto della specie Salmo salar (Salmone atlantico), ma viene talvolta utilizzato Oncorhynchus masou (salmone giapponese) o altre specie del genere Oncorhynchus.

Processo di produzione

Salmo salar viene sia allevato in impianti di itticoltura, sia pescato in Canada, Scozia, Irlanda, Norvegia e in piccola parte dalla Francia, mentre Oncorhynchus masou viene pescato nell'Oceano Pacifico. Dopo averlo pescato, viene eviscerato e viene tolta la testa e può essere affumicato con due metodi:
  • Affumicatura a freddo: il salmone viene filettato e messo sotto sale con una piccola aggiunta di zucchero e messo in contenitori lignei, poi viene affumicato per 12 ore con temperatura non superiore a 20 °C.
  • Affumicatura a caldo: il salmone viene filettato e messo sotto sale e affumicato con legno di betulla a una temperatura di 120 °C nei primi venti minuti, poi a 80 °C per tre ore, la temperatura interna del salmone non deve andare oltre 75 °C.

Consumo

In Italia nel solo 2007 sono state vendute circa 450 tonnellate di salmone affumicato.

Rischi per la salute

Tuttora ci si interroga se il processo di affumicatura può essere rischioso per la salute. Ad oggi è stato comunque provato che alcune nitrosammine e idrocarburi policiclici aromatici possono avere effetti cancerogeni. Ma il rischio è presente solo nel caso di consumo costante di cibi affumicati.

Valori nutrizionali

I valori nutrizionali si riferiscono a 100 g di prodotto:
Valore energetico Proteine Carboidrati Fibre Zuccheri Grassi Acqua Ceneri
kcal 117
KJ 490
18,28 g 0 g 0 g 0 g 4,32 g 72 g 2,62 g





 
  • 1437 International food © 2012 | Designed by Rumah Dijual, in collaboration with Web Hosting , Blogger Templates and WP Themes