Julia Child

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Julia Child, da nubile: Julia Carolyn McWilliams (Pasadena, 15 agosto 1912 – Santa Barbara, 13 agosto 2004), è stata una cuoca, scrittrice e personaggio televisivo statunitense.
Autrice di libri di cucina, ha pubblicato nel 1961 assieme a due colleghe gourmand francesi il suo ricettario più conosciuto, Mastering the Art of French Cooking, scritto sulla base della sua esperienza di vita a Parigi dove abitò seguendo il marito, Paul Child, funzionario di un ente governativo statunitense. Il libro fu un successo tale che fu insignita della Presidential Medal of Freedom.
Il suo biografo, Noël Riley Fitch, l'ha definita «una pioniera del piacere in un paese puritano».
Pratica e razionale, per suo conto amava sostenere che:
(EN)
«The only time to eat diet food is while you're waiting for the steak to cook»
(IT)
«Il solo momento buono per mangiare cibi dietetici è mentre si aspetta che la bistecca sia cotta.»
(citato in The National - CBC TV)

Biografia

Figlia di John e Julia Carolyn ("Caro") McWilliams, era la maggiore di tre fratelli (oltre a lei, John III, 1914–2002, e Dorothy D., 1917–2006). Cresciuta in una famiglia altolocata, disprezzava i piatti della cucina tradizionale del New England preparati dal cuoco di famiglia. Studiò alla Westridge School e alla Polytechnic School e alla Branson School di Ross, California. Alta di statura (1,88 m), la Child in gioventù si dedicò al tennis, al golf e al basket. Continuò a praticare sport anche durante la frequentazione dello Smith College, dove si diplomò nel 1934 conseguendo un Bachelor of Arts in lingua inglese.
Conseguito il baccellierato (equivalente alla nostra laurea triennale), si trasferì a New York, dove lavorò come copywriter per l'ufficio pubblicità della W. & J. Sloane. Tornata in California nel 1937, passò gli anni successivi a scrivere per giornali locali continuando a lavorare in campo pubblicitario. Entrata a far parte dell'Office of Strategic Services (OSS) come ripiego per il mancato arruolamento, a causa della sua altezza, nello Women's Army Corps (WACs) o nella U.S. Navy, iniziò la carriera nel quartier generale a Washington, lavorando direttamente alle dipendenze del capo dell'OSS, generale William Joseph Donovan. Come assistente al settore ricerche della Secret Intelligence division, trascrisse decine di migliaia di nominativi su cartoncini bianchi che servivano da schedario. Per un anno lavorò poi all'OSS Emergency Rescue Equipment Section (ERES), sempre a Washington.

Il periodo in Asia

Nel 1944 fu inviata a Kandy, Ceylon (ora Sri Lanka), con compiti di registrazione e catalogazione delle comunicazioni OSS con la rete clandestina di agenti in Asia. Un ulteriore trasferimento la portò successivamente in Cina, dove le fu attribuito l'Emblem of Meritorious Civilian Service come responsabile del Registry of the OSS Secretariat.

Le nozze e il trasferimento a Parigi

La cucina di Julia Child esposta allo Smithsonian National Museum of American History
Dopo la guerra, Julia si sposò con Paul Cushing Child, il 1º settembre 1946 a Lumberville, in Pennsylvania,[7]; quindi la coppia si trasferì a Washington. Paul Child, originario del New Jersey[8], aveva vissuto a Parigi come artista e poeta, ed era già allora conosciuto per il raffinato palato.[9] Fu lui, mentre si apprestava ad entrare a far parte dell'United States Foreign Service, ad avvicinare la moglie ai segreti della grande cucina. Nel 1948 i due coniugi si trasferirono a Parigi dopo che l'US State Department assegnò Paul la carica di funzionario dell'United States Information Agency. La coppia non ha avuto figli.[6]

Nella cultura di massa

Julia Child ha fatto conoscere la cucina francese e le relative tecniche culinarie al pubblico statunitense attraverso diversi libri e trasmissioni televisive di cucina, principalmente la trasmissione The French Chef andata in onda dal 1963 in cui presentava ricette che utilizzavano ingredienti complicati, cucinati in modo quantomeno stravagante. Nelle sue presentazioni culinarie cambiava il tono della voce rivolgendosi direttamente e in modo buffo al cibo, con esiti comici ma nel consapevole tentativo di tenere desta l'attenzione dell'audience.
La sua vita è raccontata nel film del 2009 di Nora Ephron Julie & Julia, interpretato da Meryl Streep nel ruolo di Julia Child studentessa al Cordon Bleu e Amy Adams in quello di Julie Powell, autrice statunitense del libro Julie & Julia: 365 Days, 524 Recipes, 1 Tiny Apartment Kitchen basato sull'opera della Child. Julia Child è stata autrice anche di un'autobiografia intitolata My Life in France (servita anch'essa come base per il film della Ephron) in cui racconta del tempo in cui visse in Francia. Da tale esperienza di vita nacque il suo amore per la cucina francese.
Child è stata oggetto di parodie per il suo curioso modo di presentare i programmi televisivi di argomento culinario che le venivano affidati. In particolare una riuscita imitazione della gourmand è stata fatta da Olaf il cuoco svedese, personaggio dei Muppet. Child ha scritto nella sua autobiografia di ritenere che lo chef svedese fosse ispirato a lei e di avere trovato la cosa molto divertente.[senza fonte]

Bisteccheria

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Una bisteccheria è un ristorante specializzato in bistecche e carne alla griglia. Questa tipologia di ristorante offre normalmente bistecche di bovino e suino, anche se è possibile trovare tagli di ovino, pollame e selvaggina. Le carni sono generalmente servite con contorni di verdure o patate arrosto.

Origine del termine

Il termine "bisteccheria" è un neologismo derivante dall'apposizione del suffisso derivativo -eria, indicante nomi di negozi, laboratori e attività commerciali, al sostantivo "bistecca", equivalente italiano dell'inglese "beef-steak". "Bisteccheria" rappresenta in effetti il corrispettivo italiano dell'inglese "steak-house".

Teppanyaki

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Il Teppanyaki (鉄板焼き dal giapponese teppan (鉄板) "piastra", e yaki (焼き) "grigliato") è un tipo di cottura della cucina giapponese.

Origine

Lo stile teppanyaki nasce nel ristorante giapponese Misono, che introdusse una sorta di commistione tra la cucina giapponese e quella occidentale con la cottura dei cibi sul teppan nel 1945.

Lo stile

La cucina teppanyaki nasce dalla volontà di trovare il modo di cucinare e mangiare nello stesso "piatto".
In questo tipo di cucina il maestro teppanyaki, provvisto di un grande cucchiaio, una forchetta e due spatole, mette a cucinare la pietanza cruda su una speciale piastra calda, il teppan, che fa parte del tavolo dove si trovano i commensali. Si può servirsi direttamente con le hashi (bacchette) dalla piastra o da piatti che si trovano nella parte normale del tavolo. Altre volte il cibo arriva già cotto e la piastra garantisce che resti caldo nel corso del pasto. In locali più popolari, la piastra fa parte del bancone, dove i clienti consumano i cibi seduti su alti sgabelli.
Tra i piatti elaborati più famosi realizzati con lo stile teppanyaki vi sono gli okonomiyaki e gli yakisoba, ma questa cucina prevede anche la cottura di carni nota come yakiniku (焼き肉? letteralmente carne grigliata) (come il famoso manzo di Kobe) e verdure come ad esempio carote, aglio, cipolla.

Negli Stati Uniti

Il genere ha avuto molto successo all'estero, specialmente negli Stati Uniti, dove il teppan è spesso sostituito da una griglia chiamata hibachi. Tale sistema è divenuto famoso grazie alla catena di ristoranti Benihana, che aprì il primo locale a New York nel 1964. Questi ristoranti hanno subito la notevole influenza delle steakhouse americane, con il copioso uso di carni di ogni genere (manzo, maiale, pollo, etc), associate con patate fritte e salse come il ketchup e la maionese. L'influenza giapponese si conserva negli utensili impiegati dai cuochi e nelle evoluzioni che questi compiono lanciando i cibi in aria.

Anthony Bourdain

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Anthony Michael Bourdain (New York, 25 giugno 1956) è un cuoco e scrittore statunitense.

Biografia

Diplomato al Culinary Institute of America, ha lavorato in famosi ristoranti di New York e ha firmato numerosi articoli sui quotidiani New York Times, The Times, The Observer, Scotland on Sunday, The Face, Limb by Limb, Black Book e The Independent. Contribuisce inoltre al Food Arts Magazine. È stato capocuoco al Brasserie Les Halles di Manhattan. Dopo la separazione dalla ex moglie, è ora legato sentimentalmente all'attrice Italiana Asia Argento.

Libri

Nell'anno 2000 pubblica Kitchen Confidential. Avventure gastronomiche a New York, resoconto di ciò che può accadere nelle cucine di famosi ristoranti americani. Il suo articolo Don't Eat Before Reading This, pubblicato sul New Yorker nel 1999, ha attirato l'attenzione dei media statunitensi e inglesi e ha gettato le basi per la sua serie TV Anthony Bourdain: Viaggio di un cuoco, trasmesso in Italia sul canale Discovery Travel & Living e successivamente su RaiSat Gambero Rosso. La serie lo vede in viaggio alla ricerca di ricette in tutto il mondo. Partendo da questa trasmissione, nel 2001 ha scritto Il viaggio di un cuoco, vincitore nel 2002 del premio Guild of Food Writers Award for Food Book of the Year.
Bourdain è inoltre autore di due romanzi gialli: Bone in the Throat (1995), pubblicato in Italia nel 2007 per Marsilio, e Gone Bamboo, pubblicato nel 1997. Bourdain ha pubblicato nel 2004 Les Halles Cookbook, guida alla cucina classica da ristorante, con ricette da lui apprese nei suoi anni di lavoro come chef nei ristoranti di New York e nei numerosi viaggi. Del 2013 Avventure agrodolci per Feltrinelli.

Televisione

Bourdain è apparso in varie serie televisive: in Anthony Bourdain: Senza prenotazione (Anthony Bourdain: No Reservations), in Italia visibile dapprima su Sky, canale Discovery Travel & Living, dal 2011 sul digitale terrestre su Rai 5 e dal 2014 su La EFFE, è protagonista di viaggi in tutto il mondo, alle prese con la cucina locale, i costumi, la cultura del luogo. Maurizio Trombini e Giorgio Bonino gli prestano la voce nel doppiaggio per la versione italiana del programma. Un'altra serie è Tutto in 24 ore (The Layover) in cui descrive le attività che il turista può compiere in un determinato luogo in 24 ore. Nel 2013 ha condotto Anthony Bourdain: Cucine segrete (Anthony Bourdain: Parts Unknown), trasmessa in Italia su La EFFE.
È stato giudice nella trasmissione televisiva Top Chef.

Brodetto di cozze e vongole

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Il brodetto di cozze e vongole (in dialetto "lu' brudette") è un piatto tipico delle coste abruzzesi.

Descrizione

Gli ingredienti principali sono i molluschi, cioè cozze e vongole, oltre a pomodori, olio d'oliva, aglio, peperoncino, sale, vino bianco secco, prezzemolo. Può anche costituire un piatto unico, al pari del brodetto di pesce, ma nei ristoranti abruzzesi viene generalmente servito come antipasto.

Varianti

Il brodetto marchigiano le cui ricette sono considerate più antiche, ha come variante principale l'essere servito accompagnato da bruschette.

Amuse-bouche

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L'amuse-bouche è una pietanza consumata all'inizio del pasto, precedendo gli antipasti.

Descrizione

L'amuse-bouche è in genere di piccole dimensioni e può essere consumato in un solo boccone. A differenza degli antipasti non viene di solito ordinato dal cliente ma è servito gratuitamente a discrezione dello chef. Il termine amuse-bouche o amuse-bouches è francese e, tradotto letteralmente, significa diverti-bocca.

Kentucky Fried Chicken

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La Kentucky Fried Chicken (letteralmente "pollo fritto del Kentucky"), sigla KFC, è una catena statunitense di fast food specializzata nel pollo fritto, preparato secondo una ricetta tenuta segreta sin dalla sua creazione, che in base a quanto dichiarato dalla società è costituita da 11 erbe e spezie. La sola cosa che viene indicata dal creatore della catena e della ricetta è l'aver utilizzato "una pala per scavare un tunnel nella farina ed avere precedentemente mescolato le erbe e gli aromi".
Venne acquistata negli anni settanta dalla Pepsi Cola e attualmente fa parte del gruppo Yum! come anche Pizza Hut e Taco Bell.
In Italia è presente da nord a sud Italia. L’ultimo punto vendita aperto è quello di via Orefici in zona Duomo a Milano. È presente a Milano Duomo, Bicocca, Arese, Assago, Bergamo Oriocenter, Cremona, Reggio Emilia, Verona, Roma Valmontone, Roma est, Torino, Pompei, Mestre, Brescia.

Storia

Nato e cresciuto subito fuori Henryville, in Indiana, il 9 settembre del 1890, Harland Sanders intraprese in gioventù diverse professioni: manovale in una fattoria, autista di tram, soldato dell'esercito a Cuba, aiutante di fabbro ferraio, assicuratore, avvocato e operatore di stazione di servizio per la Standard Oil.
Nel mezzo della Grande depressione, nel 1930, aprì il suo primo ristorante in una stazione di rifornimento Shell a Corbin, in Kentucky. Sanders era benzinaio, capo cuoco e cassiere e chiamò la zona pranzo “Sanders Court & Café”.
Questa ebbe un successo tale che nel 1936 il Governatore del Kentucky Ruby Laffoon concesse a Sanders il titolo di Colonnello del Kentucky come riconoscimento del suo contributo alla cucina dello Stato. L'anno seguente The Sanders Court & Café ampliò il ristorante fino a 142 posti a sedere e aggiunse un motel sulla strada. Nel 1939 la Sanders Court & Café appare per la prima volta nella rivista di cucina “Adventures in Good Eating” di Duncan Hines. Quell'anno un incendio distrusse la Sanders Court & Café, che fu immediatamente ricostruita e riaperta.
La prima ricetta di pollo fritto prevedeva una cottura di trenta minuti in una casseruola di ferro, operazione troppo lunga per un fast food. In seguito Sanders modificò il processo di cottura per il suo pollo utilizzando una frittura a pressione, riducendo sensibilmente il tempo di cottura. Nel 1940 Sanders elaborò quella che è conosciuta come la sua ricetta originale (il manoscritto originale è conservato presso la sede della KFC a Louisville, in Kentucky e sorvegliata strettamente). Nel 1949 Sanders sposò Claudia Price.
La Sanders Court & Café generalmente serviva viaggiatori, spesso quelli diretti in Florida, così quando negli anni cinquanta fu progettata la strada che sarebbe diventata la Interstate 75 aggirando Corbin, Sanders vendette le sue proprietà. Il giorno stesso ricevette il suo primo assegno di indennità di disoccupazione di $105. Dopo aver pagato i suoi debiti era virtualmente in bancarotta. Nel 1952 cominciò a viaggiare città per città lungo gli Stati Uniti a vendere il suo pollo ai proprietari di ristoranti. Il primo a stipulare un contratto franchise con il Colonnello fu nel 1952 Pete Barman a Salt Lake City, in Utah.
Il contratto prevedeva il pagamento di un nichelino (5 cents) a Sanders per ogni pollo venduto. Nel 1964 il Kentucky Fried Chicken era già stato venduto in oltre 600 punti di vendita franchising sia negli Stati Uniti sia in Canada, e nel primo ristorante oltremare in Inghilterra. Quell'anno Sanders vendette tutti i suoi interessi nella compagnia per due milioni di dollari a un gruppo di investitori capitanati da John Y. Brown Jr., futuro governatore del Kentucky. Il Colonnello rimase uno dei frontman della compagnia. Nel 1966 la Kentucky Fried Chicken Corporation diventò una public company e tre anni dopo fu inserita nelle liste della New York Stock Exchange. Più di 3500 franchise e ristoranti di proprietà fanno parte di un'operazione globale quando Heublein Inc. acquista la KFC Corporation nel 1971. Il 16 dicembre 1980 il Colonnello Harland Sanders, a cui sei mesi prima era stata diagnosticata la leucemia, muore di polmonite.
Nel 1982 la Kentucky Fried Chicken divenne una sussidiaria della R.J. Reynolds Industries, Inc. (ora RJR Nabisco) quando la Heublein, Inc. fu acquisita da Reynolds. Nel 1986 la PepsiCo acquista KFC dalla RJR Nabisco. Nel 1997 la PepsiCo annuncia lo scorporo dei suoi ristoranti fast food – KFC, Taco Bell e Pizza Hut – nella Tricon Global Restaurants Inc., la più grande compagnia di ristoranti a livello mondiale, che nel 2002 cambia nome in Yum! Brands, Inc. (comprendente anche i marchi, poi ceduti A&W Restaurants e Long John Silver's). Oggi Yum! Brands con i suoi 3 marchi KFC, Taco Bell e Pizza Hut è la prima catena di ristorazione al mondo con oltre 40.000 ristoranti in oltre 130 paesi.
La catena KFC è una delle più grandi catene di fast food del mondo, diffusa in più di 115 paesi, in circa 18.000 ristoranti. Tra le catene che fanno del pollo il loro prodotto principale è di gran lunga la più grande del pianeta (staccando nettamente la Popeyes Louisiana Kitchen, seconda azienda mondiale del settore). Ogni giorno circa 8 milioni di persone mangiano in uno di questi ristoranti. In Svizzera non sono presenti ristoranti della catena. In Italia un ristorante era stato aperto negli anni settanta a Napoli, ma chiuse dopo poco tempo. Fino all'estate del 2014, a rappresentare KFC in Italia sono stati solo quello della Naval Air Station Sigonella in Sicilia e quello presso il US Navy Support Site di Gricignano in Campania, ma per lungo tempo sono stati accessibili solo ai militari e agli addetti ai lavori. In seguito questi due KFC italiani furono aperti anche al pubblico civile (sebbene fosse comunque necessario avere il permesso per l'entrata nella base), tuttavia alla fine del 2014 il ristorante KFC di Sigonella ha chiuso i battenti.
Sempre nel 2014, KFC lancia il suo sito internet italiano e annuncia il ritorno ufficiale della catena in Italia: le prime due aperture sono state nei due centri commerciali di Roma (RomaEst) il 21 novembre 2014 e Torino (8 Gallery) il 27 novembre 2014. Il terzo locale del colonnello Sanders ha aperto il 20 ottobre 2015 a Chieti, il quarto ha aperto il 1º dicembre 2015 a Genova, il quinto a Brescia il 23 marzo 2016, il sesto ad Arese il 14 aprile 2016, il settimo a Milano (Bicocca Village) il 28 luglio 2016 e l'ottavo a Reggio Emilia-Mancasale (Mapei Stadium) il 20 ottobre 2016. Il nono ha aperto il 24 novembre 2016 a Valmontone presso l'Outlet di via della Pace, mentre il decimo ha aperto ad Assago con il primo Drive in Italia. Il 6 dicembre, apre l'undicesimo ristorante presso il centro commerciale Cremona Due. Il 30 dicembre 2016 il fast-food di Genova ha chiuso. Un anno dopo, il 30 marzo 2017, l'undicesimo ristorante KFC ha aperto presso il Centro Commerciale Adigeo di Verona. Un mese più tardi, il 20 aprile 2017 è stato inaugurato a Pompei (Napoli) un altro ristorante presso il centro commerciale La Cartiera. Un mese più tardi, il 25 maggio 2017, è stato aperto un KFC presso il centro commerciale Oriocenter vicino l'aeroporto di Orio al Serio. Il 21 giugno 2017 è stato inaugurato a Marcon (Venezia) un altro ristorante presso il centro commerciale Valecenter. Il 23 agosto 2017 ha aperto il quindicesimo ristorante italiano a Viterbo nei pressi di Porta Romana ed è il primo KFC a non essere situato all'interno di centri commerciali.
Tutti i ristoranti della catena ricevono la miscela di erbe e spezie dalla McCormick & Company. Quest'ultima conosce solo la seconda metà della composizione della miscela, dato che riceve la prima metà degli aromi già miscelati dai Griffith Laboratories.

Critiche

Sin dagli inizi del 21° secolo, KFC è stata criticata da più enti ed istituzioni a seguito del trattamento cui sarebbero sottoposti i suoi polli e per alcune connessioni con l'obesità dei suoi clienti. Parte di queste critiche sono reperibili nel libro "Fast Food Nation" di Eric Schlosser, ma anche nel documentario "Super Size Me" (2004) di Morgan Spurlock.
Gruppi di difesa dei diritti degli animali hanno dichiarato guerra a KFC in molte parti del mondo, per le sospette crudeltà nel trattamento nei confronti dei polli prima della loro macellazione.
Alcune organizzazioni internazionali, tra le quali PETA, hanno sollevato richieste all'azienda affinché modifichi le modalità di allevamento e macellazione passando ad una politica di rispetto nei confronti del pollame. Un'eccezione positiva è però data da KFC Canada, che ha firmato l'impegno di acquistare i polli unicamente da fornitori "animal friendly".
Nel 2006, Greenpace ha accusato KFC Europe di acquistare la soia per il mangime dei suoi polli da Cargill, una famosa multinazionale statunitense che si rende responsabile del disboscamento della foresta Amazzonica per coltivare i propri raccolti.
Sempre Greenpeace ha nuovamente accusato KFC nel maggio del 2012 asserendo che l'azienda utilizzi, per il packaging dei propri prodotti, della carta proveniente da alberi dalla foresta pluviale indonesiana. Per avvalorare maggiormente la propria tesi, Greenpeace ha fatto analizzare ad una azienda indipendente numerosi packaging di KFC: i risultati dei test hanno mostrato come alcuni cestini e fogli da vassoio di KFC contengano circa il 50% di carta proveniente da legni della foresta pluviale indonesiana, trattata e commercializzata dalla multinazionale Asia Pulp & Paper (APP) con sede a Jakarta.
Anche la famosa attrice Pamela Anderson ha partecipato a questa campagna di sensibilizzazione realizzando uno spot.



 
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