Farne variazioni piuttosto pesanti, spesso usando quantità abominevolmente maggiorate di ingredienti, con variazioni minime sul nome.
Giusto per dare un esempio di feticismo per la quantità, scoperto per caso oggi: Chicago-style pizza (deep dish pizza)
De gustibus non est distputandum. Ma se a uno piace vivere come un’oca da foie gras almeno lo faccia apertamente, e non dicendo che una cheesecake alla mozzarella e pomodoro abbia qualcosa a che fare con la pizza.
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