Big Mac: Un'icona dell'American Fast Food

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Il Big Mac è uno dei piatti più iconici della catena di fast food McDonald's ed è diventato un simbolo della cultura popolare americana. Creato da Jim Delligatti, un franchisee di McDonald's in Pennsylvania, nel 1967, il Big Mac è diventato rapidamente uno dei prodotti più popolari del menu della catena. La sua inconfondibile combinazione di due hamburger di manzo, formaggio, lattuga, salsa speciale, cetrioli, cipolle e insalata di cavolo su un panino con semi di sesamo ha conquistato il cuore e lo stomaco di milioni di persone in tutto il mondo.

Il Big Mac è un esempio classico di comfort food americano, con una combinazione di sapori che lo rendono irresistibile per molti amanti del fast food. Ecco una descrizione dettagliata dei suoi ingredienti e della sua composizione:

Panino con semi di sesamo: Il Big Mac è servito su un panino a tre strati con semi di sesamo, che aggiunge una piacevole croccantezza e un sapore caratteristico.

Hamburger di manzo: Il Big Mac contiene due hamburger di manzo, cotti alla griglia per una consistenza succosa e saporita.

Formaggio fuso: Tra gli hamburger di manzo è collocato del formaggio fuso, che conferisce una consistenza cremosa e un sapore ricco al piatto.

Lattuga e insalata di cavolo: Il Big Mac include foglie di lattuga croccante e insalata di cavolo fresca, che aggiungono freschezza e consistenza al piatto.

Cipolle e cetrioli: Il Big Mac è completato da fette di cipolla e cetrioli freschi, che aggiungono un tocco di croccantezza e un sapore leggermente acido.

Salsa speciale: Il cuore del Big Mac è la sua salsa speciale, una combinazione segreta di ingredienti che conferisce al piatto il suo sapore unico e inconfondibile.


Il Big Mac non è solo un piatto popolare della catena di fast food McDonald's, ma è diventato un'icona della cultura popolare americana. È stato citato in canzoni, film, programmi televisivi e opere d'arte, diventando un simbolo riconoscibile in tutto il mondo. La sua immagine è stata utilizzata in campagne pubblicitarie e spot televisivi che hanno contribuito a consolidare la sua posizione nell'immaginario collettivo.

Nonostante la sua popolarità, il Big Mac ha anche subito alcune varianti e adattamenti nel corso degli anni. McDonald's ha introdotto diverse versioni del Big Mac, tra cui il Big Mac Junior e il Grand Big Mac, che offrono dimensioni e porzioni diverse per soddisfare una varietà di gusti e appetiti. Inoltre, sono stati introdotti Big Mac vegetariani e vegani per rispondere alle crescenti esigenze dietetiche e alle preferenze alimentari.

Nonostante la sua popolarità, il Big Mac è stato oggetto di critiche per il suo alto contenuto calorico, di grassi saturi e di sodio. Come molti piatti del fast food, il Big Mac può essere parte di una dieta equilibrata se consumato con moderazione e in combinazione con scelte alimentari più sane. Tuttavia, è importante tenere presente che il suo consumo eccessivo può contribuire a problemi di salute come l'obesità e le malattie cardiache.



Boquerones en Vinagre: Un Capolavoro della Cucina Spagnola

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I Boquerones en Vinagre sono uno degli antipasti più amati della cucina spagnola, particolarmente diffusi nelle regioni costiere, come l'Andalusia e la Catalogna. Questo piatto semplice ma delizioso rappresenta perfettamente l'arte spagnola di esaltare i sapori naturali degli ingredienti freschi. I boquerones (alici) sono marinati in una miscela di aceto e sale, che ne esalta il sapore e ne conserva la freschezza, creando un piatto leggero, saporito e rinfrescante.

La preparazione dei Boquerones en Vinagre richiede ingredienti freschi e di alta qualità per garantire il miglior sapore e texture. La freschezza delle alici è fondamentale per il successo del piatto.


Ingredienti principali:

Alici fresche (boquerones)

Aceto di vino bianco

Sale

Aglio

Prezzemolo fresco

Olio d'oliva extravergine

Peperoncino (facoltativo)


Preparazione:

Pulizia delle alici: Pulire accuratamente le alici, rimuovendo testa, interiora e lisca centrale. Lavarle bene sotto acqua corrente fredda per eliminare ogni residuo di sangue e impurità.

Marinatura: In una ciotola, disporre uno strato di alici e cospargerle con sale. Coprire con aceto di vino bianco, assicurandosi che siano completamente immerse. Lasciar marinare in frigorifero per almeno 4-6 ore, o preferibilmente per tutta la notte. La marinatura cuoce le alici grazie all'azione dell'acido acetico.

Risciacquo e asciugatura: Dopo la marinatura, scolare le alici e risciacquarle brevemente sotto acqua corrente fredda per eliminare l'eccesso di aceto e sale. Asciugarle delicatamente con carta da cucina.

Condimento: Disporre le alici su un piatto da portata. Tritare finemente aglio e prezzemolo e distribuirli uniformemente sulle alici. Aggiungere un filo di olio d'oliva extravergine e, se gradito, qualche fettina sottile di peperoncino per un tocco di piccantezza.

Riposo: Lasciar riposare in frigorifero per almeno un'ora prima di servire, in modo che i sapori si amalgamino bene.

I Boquerones en Vinagre non sono solo deliziosi, ma offrono anche vari benefici nutrizionali:

Ricchi di Omega-3: Le alici sono un'eccellente fonte di acidi grassi omega-3, che sono noti per i loro benefici cardiovascolari, inclusa la riduzione dell'infiammazione e del rischio di malattie cardiache.

Fonte di Proteine: Le alici forniscono proteine di alta qualità, essenziali per la crescita e la riparazione dei tessuti.

Vitamine e Minerali: Questo piatto è ricco di vitamine e minerali, come la vitamina D, calcio, ferro e magnesio, che sono cruciali per la salute delle ossa e del sistema immunitario.

Basso Contenuto Calorico: Essendo preparati senza cottura e utilizzando ingredienti leggeri, i Boquerones en Vinagre sono un piatto ipocalorico, ideale per chi segue una dieta equilibrata.

Proprietà Digestive: L'aceto utilizzato nella marinatura ha proprietà digestive e può aiutare a migliorare la digestione dei grassi.


Mentre i Boquerones en Vinagre sono un piatto tradizionale, la loro preparazione e presentazione possono essere adattate per soddisfare i gusti moderni. Ad esempio, possono essere serviti su crostini di pane tostato con un pizzico di peperoncino affumicato, o accompagnati da un'insalata di pomodori e cipolle per un tocco di freschezza.

Inoltre, la crescente attenzione alla sostenibilità e alla pesca responsabile può influenzare la scelta degli ingredienti. Optare per alici pescate in modo sostenibile contribuisce a preservare gli ecosistemi marini e a garantire la disponibilità di pesce fresco per le generazioni future.



Blat Picat: L'Essenza del Gusto Tradizionale Catalano

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Il Blat Picat è un piatto tradizionale della cucina catalana, particolarmente diffuso nella regione di Tarragona. Questa ricetta affonda le sue radici nella cultura contadina e pastorale della Catalogna, dove veniva preparato con ingredienti semplici e facilmente reperibili. Il nome "Blat Picat" si traduce letteralmente in "grano pestato", indicando l'uso di grano spezzato come ingrediente principale. Questo piatto rappresenta un perfetto esempio di come la cucina tradizionale catalana sappia valorizzare ingredienti umili, trasformandoli in piatti dal sapore ricco e complesso.

Il Blat Picat è una sorta di stufato, preparato con grano spezzato, legumi (come fagioli bianchi o ceci), verdure e carne di maiale. La preparazione è lunga e richiede una cottura lenta, ma il risultato è un piatto nutriente e saporito.


Ingredienti principali:

Grano spezzato

Fagioli bianchi o ceci

Carne di maiale (spesso costine o pancetta)

Verdure (cipolla, carota, pomodoro)

Aglio

Spezie (alloro, paprika dolce, pepe nero)

Olio d'oliva

Sale


Preparazione:

Preparazione del grano e dei legumi: Il grano spezzato e i legumi devono essere messi a bagno per diverse ore, preferibilmente tutta la notte, per ammorbidirli e ridurre i tempi di cottura.

Cottura della carne: In una pentola capiente, rosolare la carne di maiale con un po' di olio d'oliva fino a quando non diventa dorata. Rimuovere la carne e metterla da parte.

Soffritto: Nella stessa pentola, aggiungere cipolla, carota e aglio tritati finemente. Cuocere a fuoco medio fino a quando le verdure non diventano morbide e trasparenti.

Aggiunta del pomodoro: Aggiungere il pomodoro tagliato a pezzetti e cuocere fino a quando non si riduce in una salsa densa.

Unione degli ingredienti: Rimettere la carne nella pentola, aggiungere il grano spezzato e i legumi scolati. Coprire con acqua o brodo e portare a ebollizione.

Cottura lenta: Aggiungere le spezie (alloro, paprika dolce, pepe nero) e un pizzico di sale. Ridurre il fuoco e cuocere a fuoco lento per circa 2-3 ore, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo acqua se necessario, fino a quando il grano e i legumi sono teneri e la carne si stacca facilmente dall'osso.

Servizio: Il Blat Picat è tradizionalmente servito caldo, spesso accompagnato da pane rustico.


Il Blat Picat, come molti piatti della cucina tradizionale, non è solo delizioso ma anche nutriente. Ecco alcuni dei benefici che offre:

Ricco di fibre: Il grano spezzato e i legumi sono eccellenti fonti di fibre, che favoriscono la digestione e aiutano a mantenere stabile il livello di zuccheri nel sangue.

Fonte di proteine: La carne di maiale e i legumi forniscono una buona quantità di proteine, essenziali per la crescita e la riparazione dei tessuti.

Vitamine e minerali: Le verdure e la carne nel Blat Picat offrono una varietà di vitamine e minerali, tra cui ferro, potassio, vitamina A e vitamina C.

Energetico: Essendo ricco di carboidrati complessi, questo piatto fornisce energia a lungo termine, rendendolo ideale per chi svolge attività fisica intensa o ha bisogno di un pasto sostanzioso.

Comfort food: Il Blat Picat, con la sua consistenza densa e il suo sapore ricco, è anche un ottimo piatto comfort, perfetto per le fredde giornate invernali.


Il Blat Picat è un piatto che rappresenta perfettamente la tradizione culinaria catalana, ma che può essere facilmente adattato ai gusti e alle esigenze moderne. Ad esempio, è possibile utilizzare carni magre per una versione più leggera, oppure aggiungere più verdure per aumentare l'apporto di fibre e vitamine.

Inoltre, con la crescente attenzione alla sostenibilità alimentare, il Blat Picat si inserisce bene come esempio di cucina sostenibile. Utilizzando ingredienti locali e stagionali, riducendo gli sprechi alimentari e valorizzando i tagli meno pregiati della carne, questo piatto è un esempio di come la tradizione possa sposarsi con le esigenze contemporanee.

Perché nonostante la crisi i ristoranti sono sempre colmi?

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Perche' la vera crisi e la recessione deve ancora arrivare ….



L'inflazione cioe' l'aumento del costo della vita è al 12%, cioè su 100€ che hai in mano è come averne 88,00 quindi con gli stessi soldi compri meno, l'Italia ha reagito meglio rispetto ad altri Paesi Europei all'aumento de prezzi…

Quando i prezzi inizieranno a diminuire arrivera' la vera crisi…

Se aumenta il costo della vita

  • noi possiamo permetterci meno cose

  • consumiamo meno

  • si abbassa la domanda di beni e servizi

  • l'economia rallenta


Che cosa consideriamo un abominio del cibo?

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Definiremmo quegli oggetti di sfida alimentare di grandi dimensioni "Abomini del cibo".

Parliamo di cose come questa:



Mangia questo grosso mucchio di merda in meno di 30 minuti e ottieni una maglietta e la tua foto sul muro!

Perchè dovrei farlo? Quell'hamburger ha un aspetto terribile, persino un abominio.

Gli abomini alimentari non si presentano solo sotto forma di hamburger, possono essere:


Burrito!

Se mangi quella cosa, ricevi una carta regalo da $ 100. Che può essere usato per comprare più burritos!

Come se ne avessi mangiato poco.



Naturalmente, ci sono anche sfide con la pizza. Quella cosa sembra piuttosto bella, ma sedersi a un tavolo e cercare di mangiarne il più possibile è oltre il ridicolo.

Sono sempre sbalordito dai commenti che le persone fanno quando prendono parte a una di queste sfide. Fanno a pezzi l'oggetto e lo mangiano pezzo per pezzo e poi parlano di quanto sia delizioso e sorprendente il cibo. Hanno appena fatto a pezzi l'hamburger e si sono infilati ogni parte in bocca, ma è stato comunque fantastico. Ad esempio, quel panino in basso era delizioso, giusto?

Penso che il cibo dovrebbe essere di dimensioni normali. Se vuoi creare una sfida mangiando cose, mangiane due o tre, non un abominio.


Perché al Nord la pasta si mangia quasi scotta, molle e collosa?

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Sfatiamo un mito.

La pasta al dente è una, chiamiamola, moda abbastanza recente.

Se a mio padre gli si propone un piatto di pasta al dente lo rifiuta dicendo che è cruda.

Al sud, soprattutto in Sicilia ed in Puglia, l'abitudine storica di preparare la pasta casereccia con la semola di grano duro e non di grano tenero, oppure di usare farine ottenute con grano tostato, il cosiddetto grano arso, ha abituato i consumatori a mangiare anche la pasta secca commerciale un pò più "solida" al morso rispetto magari ad altre popolazioni italiane.

Ma è una teoria tutta mia, una mia opinione e che riguarda le persone di una certa età piuttosto che i giovani dove il gusto oramai credo si sia omologato in tutta Italia.

Mi piace ricordare da dove deriva l'uso del grano tostato:

"In passato, nel Meridione d'Italia, dopo il raccolto del grano duro, per preparare il terreno alla successiva aratura e liberarlo dalle stoppie del precedente raccolto i campi venivano incendiati. Dopo il rogo che ne conseguiva era lasciata la possibilità a chi volesse, in particolare ai braccianti ed alle donne delle famiglie più povere, di entrare a spigolare le spighe che avevano subito la bruciatura ed erano sopravvissute intatte. Questo grano, scuro e faticosamente raccolto, poteva essere conservato dalle famiglie povere in casa senza problemi, in quanto riconoscibile, proprio perché annerito, come spigolato regolarmente, a differenza del grano duro biondo che avrebbe potuto anche essere stato rubato prima del raccolto o spigolato prima della bruciatura ed avrebbe potuto portare ad accuse di furto chi lo deteneva. La farina ottenuta in maniera casalinga da questo grano, seppure più povera e debole rispetto alla farina di grano duro, era comunque una importante fonte di sostentamento e rientrava, in miscela con altre farine, nella preparazione dei piatti più tradizionali e tipici, come la pasta fresca (orecchiette, strascinati, maritati), pane focacce, a cui conferiva un colore bruno ed un retrogusto di tostato ed affumicato del tutto peculiari."

In foto orecchiette caserecce di grano arso con il loro tipico colore brunito.



In calce aggiungo che durante la seconda guerra mondiale era proibito macinare il grano in proprio. La produzione granaria doveva essere consegnata interamente allo Stato salvo una piccola quantità. Le nostre donne nascondevano piccole quantità di grano alla mietitura. Ma poi i sistemi domestici per macinare il grano si riducevano ad uno: macinare il grano con il macinino da caffè. Mia nonna mi raccontava che per macinare grano sufficiente per fare la farina necessaria a 4 o 5 porzioni di pasta occorrevano 3 o 4 giorni impegnando ogni momento libero. Non c'era la TV e le donne chiacchieravano fra loro o recitavano il rosario (tutte le sere) macinando grano contrabbandato per sfamare i figli.

Il macinino era così e si macinava un pugnetto di grano alla volta. Due volte per fare una farina grossolana. Tre volte per farla più fine. Quattro volte per la pasta delle feste. Un lavoraccio da monaci certosini.



Perché il cibo britannico è spesso percepito come terribile ?

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Alcuni piatti britannici sono davvero buoni, ma ce ne sono alcuni che danno al cibo britannico una cattiva reputazione.

Il più grande colpevole è il "chip butty".

Che diavolo è? È sbagliato a tutti i livelli.

Pane bianco e spesso, una quantità pazzesca di burro e patatine inzuppate.

Ok, erano croccanti, finché non le abbiamo condite con sale e aceto.

Pane e patatine insieme. Se questo non è un sovraccarico di carboidrati, non so cosa lo sia.

Tutto quel burro, ricco di grassi saturi e di calorie, porta all'obesità, al diabete e a problemi cardiaci.

Valore nutrizionale? Praticamente nullo.

Allora perché tanto clamore? Il gusto e l'esperienza. Non c'è niente di più soddisfacente di un "chip butty" quando si ha fame.

...oltre al fatto che non si può mangiare senza fare un pasticcio..... tutto il burro fuso che cola dappertutto.

Per i principianti, consiglio un piatto grande per raccoglierlo. Il motivo del pane bianco spesso è che serve a coprire il burro in eccesso. Che divertimento!



Cosa c'è di meglio di una patatina fritta?

Una patatina a due piani....


ma sapevate che sarebbe successo, vero?

Amanti delle patatine fritte di tutto il mondo, unitevi.

Per chi non ama l'aceto, basta spruzzare un po' di ketchup. Perfettamente accettabile.


Perché Domino's Pizza non ha sfondato in Italia mentre altre catene come KFC o McDonald's ci sono riuscite ?

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Semplice, i Dominos fanno questa cosa:



E gli italiani fanno questo:


Certo, riceviamo le loro offerte per posta indesiderata e di tanto in tanto dei sempliciotti si recano da Dominos e chiedono una "pEpPeRoNi PiZzA", ma questo vale per tutti i posti brutti, come gli strip club, ma le pizzerie locali fanno una versione molto più buona della pizza americana in stile Dominos:




Cosa mettereste in una pizza chiamata Donald Trump ?

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Esiste già in Messico.

I messicani lo chiamano il Muro. Ma è uno speciale di Trump.




Da un lato è pieno di cibo messicano e dall'altro di cibo americano.

Adoro il loro umorismo.


Quali sono le conseguenze di rompere qualcosa in un ristorante stellato Michelin? Quanto costerebbe il danno per la sostituzione del ristorante e come si può evitare questa situazione?

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"Se lo rompi, lo compri" non si applica alla cucina raffinata.



Avevamo un piatto che costava 170 dollari ciascuno per essere personalizzato. Un giorno un nuovo assistente del cameriere stava sistemando un grande tavolo dopo una festa e aveva 25 di questi piatti impilati su un tavolo più piccolo. A causa del peso ha ribaltato il tavolo e 17 di quei piatti si sono rotti in pezzi. 1.780 dollari persi. Per sempre.


Ho visto interi scaffali di bicchieri cadere con 25 bicchieri di cristallo Riedel rotti in centinaia di pezzi. Lucidare a mano bicchieri da vino in cristallo a centinaia su base giornaliera significa solo la minima torsione del polso, mentre cercare rapidamente la lucidatura significava uno "scatto" istantaneo come un cracker. Gli ospiti avevano lasciato cadere ogni piatto e bicchiere immaginabile mentre "condividevano" un assaggio del loro cibo o bevanda con il loro compagno di cena o bicchieri rovesciati mentre parlavano con le mani come una decapitazione. Andato.


Un ospite è andato alla nostra esposizione di liquori di drink dopo cena eccezionalmente raffinata e costosa e stava maneggiando il Remy Martin Louis XIII in Baccarat Crystal (all'epoca il costo era di 4.500 dollari per la bottiglia). Gli è scivolato dalle mani, è caduto e si è rotto. L'oro liquido è scivolato via senza sforzo su ogni fessura fino a quando pozze poco profonde si sono raccolte in minuscole pozzanghere da 4500 dollari. Cosa abbiamo fatto? Gli abbiamo fatto pagare un drink: 250 dollari. Cos'altro puoi fare? Chiedere soldi per un incidente? La nostra rottura annuale è stata di oltre 50.000 dollari all'anno per le nostre porcellane, bicchieri e argenteria. Questo è uno dei motivi per cui molti ristoranti a 5 stelle non sopravvivono a lungo o non mantengono a lungo le loro stelle. La spesa è insondabile. Non ci saranno conseguenze o richieste di pagamento in caso di rottura di un piatto o di un bicchiere in un ristorante con più stelle Michelin, Questo è lusso.


Cosa fanno gli chef quando lasciano cadere accidentalmente sul pavimento un costoso taglio di carne cruda o cotta ?

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In realtà nessuno butta via un taglio di carne costoso, a prescindere da quello che vi dicono. Verrà lavata, grigliata o cotta al vapore e non noterete mai la differenza perché succede sempre. Se mi cade una bistecca di manzo sul pavimento? Pensate davvero che la butti via? No. Se stessimo parlando di carne macinata sarebbe una storia diversa, ma non è così, stiamo parlando di un taglio di carne costoso che nessuno chef che io conosca butterebbe mai via. Tutti i batteri risiedono sulla superficie di una bistecca, il lavaggio e il risciacquo sono solo la metà del problema, l'altra metà è risolta dal fuoco stesso.




Perché i cuochi dei ristoranti cinesi usano un coltello così grande?

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Perché non è solo un coltello.


La mannaia cinese è un utensile da taglio multiuso. Ogni parte del coltello viene utilizzata ed è molto versatile quando si tratta di tagliare, affettare e sminuzzare. La lama con il bordo affilato viene utilizzata per tagliare, mentre il bordo superiore più smussato serve per pestare e rendere più tenera la carne.

Girata su un lato, la mannaia è uno strumento eccellente per schiacciare l'aglio (per facilitare la sbucciatura) e lo zenzero (per rilasciare il sapore). Si può anche usare per trasferire il cibo dal tagliere al wok. L'estremità piatta del manico può sostituire il pestello. La mannaia cinese è un coltello da cucina molto versatile e di uso generale che può affettare, tritare, sminuzzare, raschiare e persino schiacciare gli ingredienti. Il tutto con un solo coltello.


Cosa prevedeva il menù dell’Ultima Cena?

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L'ultima cena "vera" quasi certamente era il seder di Pesach (cena pasquale) ebraico. Il menu tradizionale era quello codificato allora e arrivato quasi indenne fino a noi.

Peraltro i vari cibi andavano e vanno serviti con un rituale molto bello e suggestivo, oltre che carico di significati simbolici



Quindi gli stessi pane e vino (con i quali Cristo celebra la prima eucarestia) non sono un'aggiunta, ma ingredienti già presenti in questo pasto.


Nell'Arte Occidentale spesso e volentieri invece si è andato parecchio di fantasia, immaginando cibi che un ebreo del I' secolo non avrebbe mai osato mettere in tavola.



Ad esempio questa ultima cena con una sontuosa tavola barocca presenta addirittura aragoste!




Cibo assolutamente vietato dalle rigide norme kasherut.

D'altro canto però rappresentazioni di questo tipo, benché anacronistiche, sono molto utili per capire quali fossero i cibi utilizzati nelle varie epoche storiche, soprattutto nelle mense più povere.







Makaroni po-flotski, la pasta che non ti aspetti.

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Molti italiani potrebbero rimanere a bocca aperta davanti a questa inusuale ricetta, molto diffusa in epoca sovietica e servita ancora oggi sulle tavole russe. Sicuri di non volerla provare?

Mio nonno, che ha prestato servizio nell’Armata Rossa, in varie occasioni ha raccontato a mia nonna come si svolgevano le cene dei soldati. Il più delle volte venivano serviti piatti molto semplici, come i makaroni po-flotski (pasta alla flotskij): carne macinata o in lattina, fritta e accompagnata da un piatto di makaroni. Niente salsa di pomodoro né formaggio. Riempie lo stomaco velocemente ed è facile da preparare. Inoltre gli ingredienti sono facili da trasportare e forse sono queste le principali ragioni che hanno reso i makaroni po-flotski così popolari nell’esercito.

In quel periodo – racconta mia nonna – esisteva solamente un tipo di pasta lunga e grossa, con un buco nel mezzo. Esistevano anche altre forme, ma non sapevamo nemmeno cosa fossero gli spaghetti. Nei negozi, i makaroni venivano venduti sotto forma di lunghe strisce di pasta contenute in grandi scatole aperte. La pasta veniva avvolta all’interno di coni di carta, come fosse un mazzo di fiori, e venduta ai clienti”.

La ricetta seguita in epoca sovietica prevedeva che i makaroni venissero cotti a lungo fino a ottenere una consistenza morbida (il concetto di “pasta al dente” arrivò nelle cucine russe molto più tardi e ancora oggi non tutti amano questo tipo di cottura).

Ecco la ricetta più utilizzata per preparare i makaroni po-flotski.


Makaroni po-flotski

Ingredienti:

  • 250 gr di makaroni o spaghetti

  • 250 gr di carne

  • 1 uovo

  • ½ pizzico di sale

  • ½ pizzico di pepe

  • 2 cucchiai di brodo

  • Cipolla (a gusto)

  • 2 cucchiai di pangrattato

  • 1 cucchiaio di burro


Preparazione:

Fate bollire i makaroni o gli spaghetti. Tritare la carne (manzo, maiale o agnello) con l’aiuto di un tritacarne e aggiungete sale e pepe. Friggetela quindi in padella a fuoco medio.

Quando la carne sarà pronta, passatela un’altra volta nel tritacarne. A questo punto aggiungete due cucchiai di brodo. Alla carne macinata potete anche aggiungere della cipolla.

Torniamo alla pasta: aggiungete ai makaroni o agli spaghetti l’uovo e friggeteli in una padella con del burro. Aggiungete la carne e infilate tutto in forno per 15-20 minuti.

Buon appetito!


Quali sono le sottili differenze tra i ristoranti di fascia alta e quelli che fanno solo finta di esserlo?

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Sono andato in un ristorante costoso, con i due bambini piccoli e senza giacca di una coppia di amici. Avevamo prenotato tre mesi prima, per una prima seduta di martedì.

Il ristorante, quando siamo arrivati, era chiaramente più formale di noi. Quanto più formale? Molto. Sembrava che ci fossero tre persone per ogni tavolo. Avrebbe potuto essere orribile e spaventosamente imbarazzante. Il loro obiettivo era uno solo: metterci a nostro agio e fare in modo che tutti si sentissero a proprio agio.



Metterci a nostro agio e fare in modo che tutti si godessero la serata.

Mi hanno prestato una giacca. Non qualcosa che avevano in giro per i turisti idioti, ma mi hanno portato in una stanza sul retro, dove c'erano centinaia di giacche, e si sono preoccupati di assicurarsi che calzasse bene, che mi piacesse e che fossi a mio agio con essa.

La nostra attenzione era ora rivolta ai bambini, e anche la loro. Sapevano che il loro menu non era adatto ai bambini, quindi abbiamo discusso su cosa avrebbe funzionato, fino in fondo.

Il personale sapeva che cenare a questo prezzo non era una cosa da tutti i giorni, o da tutti gli anni, ma si è impegnato al massimo per fare in modo che questa fosse la migliore esperienza culinaria del viaggio.

Diciotto anni dopo, posso dire che ci sono riusciti.


Ma noi italiani ce la cantiamo e ce la suoniamo da soli o realmente, nel mondo, la nostra cucina è considerata la migliore in assoluto?

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Di seguito la classifica delle 10 migliori cucine mondiali redatta dal sito ‘tasteatlas’ (letteralmente ‘atlante del gusto’), basata su un campione di 64 milioni di votanti provenienti da 122 nazionalità diverse:


10. India ?￰゚ヌᄈ

9. Portogallo ?￰゚ヌᄍ

8. Croazia ?￰゚ヌᄋ

7. Messico ?￰゚ヌᄑ

6. Giappone ?￰゚ヌᄉ

5. Francia ?￰゚ヌᄋ

4. Romania ?￰゚ヌᄡ

3. Spagna ?￰゚ヌᄌ

2. Grecia ?￰゚ヌᄋ

1. Italia ?￰゚ヌᄍ




Qual è l’idea commerciale più geniale che sia mai stata realizzata negli Stati Uniti?

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Enoteca Maria.




Antica trattoria in rovine di cucina esclusivamente italiana presente a New York, Enoteca Maria ha delle cuoche molto particolari. Infatti, tramite l’iniziativa promossa dal titolare nel 2006 denominata ‘Nonnas in the world’ il ristorante raccoglie solo ed esclusivamente nonne volontarie per la cucina delle proprie prelibatezze.

Come detto, se in origine il ristorante aveva un’impronta esclusivamente italiana oggi vanta nel suo menù anche piatti tradizionali della cucina filippina, giapponese, sudamericana ed africana.

Jody Scaravella, l’italo-americano proprietario del locale, si avvale tutt’oggi della collaborazione di 20 anziane che cucinano i piatti offerti dal ristorante come se li stessero preparando per i propri nipoti.




Ultimamente guardo molto Gordon Ramsay e lui chiede sempre: "Ma l'hai assaggiato?", quindi la domanda che mi ponete spesso è: come fa lo chef ad assaggiarlo senza lasciare il segno di un morso o qualcosa del genere?

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Nei ristoranti, gli chef e i cuochi dovrebbero assaggiare ogni componente che finisce nel piatto. Per le salse è abbastanza facile, perché si tratta sempre di un liquido di qualche tipo, quindi basta prenderlo con il cucchiaio.



Con le verdure, di solito si cuociono un pezzo in più per controllare il sapore. Se di solito servono tre carote per un determinato piatto, possono cuocerne quattro ogni volta. E sceglierne una che non ha un bell'aspetto, che probabilmente non servirebbero al cliente. La stessa cosa vale per le guarnizioni cotte, come ad esempio le cipolle fritte. È sempre possibile tagliare anche piccoli pezzi della maggior parte degli articoli per verificarne il sapore.

L'unica cosa che non si può assaggiare è la bistecca, che viene sempre servita al cliente nella sua interezza. Ma sono quasi sempre accompagnate da una salsa che dovrebbe essere condita piuttosto pesantemente. E anche con la bistecca, di tanto in tanto potresti premere sulla superficie con le mani pulite per vedere la temperatura di cottura, assaggiare il dito per vedere quanto sale c'è sulla superficie e poi andare a lavarsi di nuovo le mani prima di riprendere la cottura.

E in qualsiasi buon ristorante, i componenti di ogni piatto vengono assaggiati più volte prima di essere serviti ai commensali.




In che modo cuociono il risotto i ristoranti in Italia?

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Il risotto si può preparare solo fresco, al momento. Così se ti servono il risotto in meno di 20 minuti, puoi scommettere che qualcosa di sospetto è accaduto. Alcuni locali usano riso parzialmente bollito, che dà loro da 5 a 10 minuti di vantaggio nella preparazione del risotto. Alcuni di questi risotti non sono neppure così male. Ma mai buoni quanto quello vero. I ristoranti usano la stessa tecnica che si dovrebbe adoperare a casa: tostare il riso, aggiungere brodo e mescolare, mescolare e mescolare.




Cosa vorrebbero gli italiani che gli americani sapessero della pasta?

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Che la pasta che mangiano loro



Non è come quella che mangiamo noi




Perché il pepe è molto più costoso del sale?

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Perché non esistono miniere di pepe.

Il sale viene scavato dal terreno, dove ne rimangono grandi quantità a causa dell'evaporazione di antichi mari.


Sale di Morton


Se ne estraggono oltre 40 milioni di tonnellate all'anno.

Il pepe, invece, è il frutto secco di una pianta; deve essere coltivato e raccolto. Se ne producono poche centinaia di migliaia di tonnellate all'anno.

Quindi, fondamentalmente, è lo stesso motivo per cui le fragole sono più costose delle rocce.



La pasta poco cotta è più digeribile?

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L'incubo di milioni di italiani:



La tradizione culinaria italiana è legata a doppia mandata alla pasta e alla sua versatilità, che ne fanno un componente unico della favolosa dieta mediterranea. È per questo che l'immagine della pasta scotta è così poco invitante.

C'è dell'altro, però. La pasta scotta fa la bua al pancino. La pasta troppo cotta, anche se può sembrare paradossale, necessita di molto più tempo di quella al dente per essere digerita, perché la cottura protratta in acqua calda ostacola l'azione del nostro stomaco (e gli enzimi gastrici) sull'amido contenuto nella pasta.


Tecnicamente, questa reazione si chiama Idrolisi. Nella parte di sopra dell'immagine, si vede l'amido (in inglese: starch) di cui è fatta la pasta. L'amido è un polisaccaride ramificato formato da unità ripetitive di Glucosio. Quando avviene la digestione da parte degli enzimi (l'Amilasi nell'immagine, in inglese amylase), queste catene vengono scisse e le unità semplici di glucosio vengono liberate, per essere assorbite e quindi trasformate in energia.

La pasta al dente è composta da granuli di amido intrappolati in un reticolo stretto di proteine (il famoso Glutine) contenute nell’impasto. La cottura "al dente” implica un tempo sufficiente per far idratare questi granuli, ma non eccessivo: in questo modo, si evita il loro "scoppio" che rilascerebbe l'amido crudo nell’acqua di cottura.

Prolungare la cottura inficia questo meccanismo, perché si formano aggregati di amido appiccicaticci che gli enzimi digestivi devono attraversare per poterli idrolizzare completamente. Inoltre, la pasta cotta al dente permette al glucosio di essere digerito gradualmente e impedisce un innalzamento repentino della Glicemia (i cosiddetti picchi glicemici). Infatti, l'Indice glicemico della pasta al dente è molto basso e questo significa che l'aumento della concentrazione di glucosio nel sangue è contenuto; è infatti vero che, per esempio, la pasta al dente è adatta per chi è diabetico (questo vale anche per il riso e per tutti gli alimenti che contengono amido).

La pasta scotta, d'altro canto, tende a formare un impasto colloso nel tratto digerente che è difficile da digerire e rende molto più difficoltoso il transito intestinale: stipsi e dolori addominali possono proprio essere causati da questo fattore.

La prossima volta che si ripresenterà questa scena:


Ti consiglio di pensare ai tempi di cottura della pasta.


 
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