Buffet è un termine francese di
etimo incerto originario del XVII secolo. In italiano viene adattato
in buffè.
Indicava originariamente il mobile sul
quale erano disposte le vivande, in modo ben visibile ai consumatori,
oggi indica invece il tipo di esposizione e servizio dove le pietanze
risultano esposte e sono i commensali che provvedono a scegliere
secondo preferenza cosa consumare.
Può essere accostato al significato di
credenza, ma non dispone di una parte alta dove vengono riposte le
stoviglie.
In tempi più recenti questo tipo di
arredamento ha cominciato ad essere poco frequente nelle abitazioni e
relegato all'ambito ristorativo, perciò la parola buffet ha
cominciato ad essere usata non più per indicare l'arredamento, ma
per designare la disposizione delle portate e dal servizio agli
ospiti in cui il cibo è posto in un'area pubblica dove i commensali
si servono da soli o vengono serviti da personale.
Il mobile: buffet e controbuffet
Arredo che iniziò ad essere introdotto
nelle case a partire dal XVIII secolo, era posto nella sala da pranzo
ed era costituito da un mobile con una spaziosa superficie che veniva
apparecchiata disponendo le vivande su vassoi e piatti da portata. Il
mobile poteva essere abbinato ad un secondo, di foggia similare e
definito controbuffet (in italiano controbuffè), che
faceva da riscontro al buffet vero e proprio riprendendone le fogge
in dimensioni minori. A volte buffet e controbuffet erano provvisti
di specchiera o solo uno dei due.
I materiali di fabbricazione erano di legno con i ripiani
d'appoggio in pietra, marmo, vetro, specchio o altro. La loro
estetica ha seguito le mode dei periodi nei quali è stato impiegato.
Successivamente furono introdotti anche materiali più moderni come
plastica e melaminico.Il servizio a buffet
Il nome deriva da quello del mobile
dove erano disposti i piatti da consumare, dal quale ha traslato il
significato, anche se solo di recente ha iniziato ad identificare il
modo di presentare il cibo e non più il supporto.
In questo tipo di servizio i commensali
possono vedere direttamente il cibo e immediatamente scegliere quali
piatti si desiderano consumare, e quindi anche quanto cibo prendere.
Come l'arredo omonimo, questo tipo di
servizio prese piede nel Settecento e rimase in voga per tutto
l'Ottocento e il Novecento fino ad oggi, variando principalmente le
pietanze offerte, adattandosi bene alle circostanze sociali più
affollate.
È storicamente "a buffet" la
colazione del servizio all'inglese nelle case delle classi più
abbienti, mentre pranzi e cene erano invece serviti da camerieri al
tavolo.
I buffè possono contemplare sia piatti
caldi sia freddi e di solito comportano l'utilizzo di posate, ma
esiste anche la possibilità di un "buffet a dito" (finger
food), dove, solo per una serie di alimenti, si riesce a
consumarli con una mano sola, come, ad esempio, fette di pizza,
piccole tartine e crostini, salumi vari, ecc.
L'uso di buffet è utile quando bisogna
servire un gran numero di persone tutte assieme, come in contesti
istituzionali, convention aziendali o grandi feste.
Alcuni esercizi commerciali sono
specializzati in un servizio a buffet e offrono solitamente un menù
a prezzo fisso secondo la formula "all-you-can-eat"
("tutto quello che puoi mangiare").