Il chimichanga,
conosciuto anche come chivichanga o chimmy
chonga, è un piatto tipico della cucina del sud degli Stati
Uniti d'America e di alcuni stati del Messico.
Si tratta di una tortilla riempita con
numerosi ingredienti, in particolare riso, formaggio e machaca.
Storia
Le origini del Chimichanga sono
controverse.
Le parole chimi e changa
provengono da due termini spagnolo messicano: chamuscado, il
cui significato è bruciato, e changa, relativo a
chinga, parola che riassume una serie di volgarità. Nella
cucina messicana, vi è un alimento chiamato Chamuco, una
banana bruciata in olio.
Nel 1922, secondo una fonte, la
proprietaria del ristorante El Charro di Tucson in Arizona, Monica
Flin, fece accidentalmente cadere dell'impasto nell'olio
bollente. Immediatamente iniziò a pronunciare una parolaccia in
spagnolo che inizia con "chi..." ma si bloccò
subito, e al posto di dire chingada le uscì la parola, chimichanga,
un equivalente spagnolo della parola "thingamajig"
Una chimichanga con fagioli
fritti e riso fu servito in un ristorante dell'Illinois.
Woody Johnson, fondatore del Macayo
Mexican Kitchen, sostenne di aver inventato la chimichanga nel
1946, quando mise, per esperimento, alcuni burritos in una
friggitrice. Questi "burritos fritti" diventarono
così popolari che dal 1952, quando il Woody El Nido, il ristorarante
di Woody Johnson, divenne Macayo's, la chimichanga fu una delle
principali portate del menù. Johnson aprì il Macayo's nel 1952.
Nonostante non vi siano registrazioni
ufficiali che indichino quando il piatto sia apparso per la prima
volta, il folklorista pensionato Jim Griffith, affermò di
aver visto dei chimichangas al ristorante Yaqui Old Pascua Village di
Tucson, verso la metà degli anni 1950.
Un'altra variante della chimichanga
fu attribuita ai messicani immigrati in America.
A seguito della variante della
chimichanga, diffusa in Messico, un'altra origine potrebbe
essere quella che gli immigrati negli Stati Uniti introdussero
soprattutto attraverso Nogales in Arizona. Una terza e più probabile
possibilità, è che la chimicanga, o chivichanga, sia stata a
lungo parte della cucina della Pimería Alta in Arizona e
Sonora, estendendo la sua presenza verso sud, fino nello stato
messicano di Sinaloa, dove comunque hanno dimensioni più piccole.
La conoscenza e l'apprezzamento del
piatto si diffusero lentamente fuori Tucson, aumentando sempre più
nei decenni successivi. Anche se ora la chimichanga è
diffussissima nei menù, sia Texani che Messicani, un'ulteriore
ipotesi indica che la sua presenza all'interno degli Stati Uniti
sembra aver avuto origine nella località di Pima Country,
Arizona.
Secondo i dati presentati dal
Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, una classica
chimichanga da peso medio di 183 grammi, contiene 443 kilocalorie, 20
grammi di proteine, 39 grammi di carboidrati, 23 grammi di grassi
totali, 11 grammi di grassi saturi, 51 milligrammi di colesterolo e
957 milligrammi di sodio.